domenica 24 gennaio 2016
IL MITO D'EUROPA di Luisa Passerini
IL MITO D'EUROPA
RADICI ANTICHE PER NUOVI SIMBOLI
di Luisa Passerini
Il mito di Europa, la principessa fenicia rapita da Zeus sotto le sembianze di toro e trasportata fino a Creta, è stato interpretato nel corso dei secoli in chiave antropologica, letteraria, artistica, psicoanalitica e religiosa. Vi si è voluto leggere il passaggio da società matrilineari a forme di patriarcato, così come la storia dei movimenti di migrazione dall'Asia Minore alla Grecia. Nel XX secolo il mito si è caricato di diversi significati politici, dalla lotta dell'Europa contro il nazismo, all'emancipazione delle donne europee, significati che hanno trovato massima espressione in celebri opere di pittori e scultori, quali Picasso, Matisse, Masson, Dalì, Ernst, Klee, Pollock. Molto rilevante diventa nelle rappresentazioni più recenti, il terzo protagonista della storia, oltre alla donna e al toro: il mare e in particolare il Mediterraneo, che assume nuovi significati, fra cui non ultimo il richiamo a un'Europa mediterranea, aperta verso l'Africa e verso l'Asia. Queste molteplici chiavi di lettura permettono all'autrice di elaborare una prospettiva aperta, che fa tesoro della ricchezza simbolica presente nel mito di Europa e del toro attraverso quasi tre millenni di storia. L'eredità culturale del continente europeo viene rivisitata in modo critico evidenziando i caratteri multiculturali e le connessioni fra le diverse tradizioni.
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