lunedì 30 settembre 2019

HARLEY MERLIN AND THE SECRET COVEN - Bella Forrest


HARLEY MERLIN and the SECRET COVEN
Bella Forrest
(English version)

Being an empath has its advantages.

Harley Merlin can sense people’s emotions, among other things. It’s how she snagged her first job pinpointing cheaters at a casino.

But she has no clue where she got these freakish powers because she spent her childhood jumping from home to home in the foster system, and her father left her with nothing more than a cryptic note.

Then she crosses paths with a terrifyingly real monster. Which is when a mysterious and annoyingly arrogant young warlock named Wade Crowley steps in, introducing her to a hidden world of beasts, magicals, and covens riddled with secrets—as well as clues about her murky past.

Whether she likes it or not, this new world is where she belongs. But after a disturbing twist of events, Harley quickly realizes that her past is darker than she could ever have imagined.

And that someone in the coven is out for her blood.

With the help of Wade and her new friends, she must figure out who the traitor is and why they’re targeting her... Before the human and magical worlds dangerously collide.

LA PICCOLA EQUILIBRISTA di Stefano Vignati


LA PICCOLA EQUILIBRISTA
di Andrea Vignati

- Alessia è un’orfana capace di camminare in equilibrio sui fili del telefono. E a Nathaniel, titolare di un Circo, questa dote non può che ingolosire. Quando parte per rapirla si aspetta un’adolescente impaurita.Niente di più sbagliato.In un paesello di montagna che diventa un cupo labirinto di fughe e paure, di fronte a una bambina che si rivela essere tutt’altro di quanto pensassero, Nathaniel e il suo gruppo si trovano invischiati in una caccia senza tregua.Una caccia che esige un solo vincitore.

domenica 29 settembre 2019

NEL GIARDINO DELLE SCRITTRICI NUDE di Piersandro Pallavicini


NEL GIARDINO DELLE SCRITTRICI NUDE
di Piersandro Pallavicini

- Sara Brivio viaggia per le capitali europee, compra prime edizioni autografate dei romanzi del cuore, colleziona arte contemporanea, cena in ristoranti stellati. Ma soprattutto si gode il sole integrale nel giardino della sua strepitosa villa nel centro di Milano, alle Cinque Vie, il quartiere dei suoi sogni di ragazzina. Insieme a lei, nude come lei, le due amiche più care, Elena e Fanny, scrittrici. Anche Sara è una scrittrice, come le sue amiche conosciuta solo da un ristretto pubblico di lettori affezionati. Divorziata, evitata come la peste dall'unica, amata figlia, fino a non molto tempo prima viveva da sola in uno squallido appartamentino a Vigevano, tirando avanti a fatica con poche migliaia di copie vendute per libro, qualche recensione, qualche rassegna per l'università della terza età. Poi, allo scoccare dei sessant'anni, ecco arrivare un'immensa, inattesa eredità, la cui sola rendita mensile sfiora i due milioni di euro. La soddisfazione più grande che l'eredità le ha permesso di togliersi? Il Premio Brivio: in palio mezzo milione di euro per un vincitore che come Sara, Elena e Fanny dev'essere un eterno escluso, e una cocente umiliazione, invece, per qualche detestatissimo solito noto del jet set editoriale. Come Daniele Castagnèr, alias El Panteròn, avido e spregiudicato autore di inconsistenti spiritual-gialli regolarmente in testa alle classifiche, con un'igiene incerta, una passione per sgargianti camicie fuori moda e un passato che si intreccia a quello di Sara e delle sue amiche. Mentre la finale del premio si avvicina tra risate, batticuori e una sempre più bruciante nostalgia della figlia, prende forma un comico atto di critica al piccolo mondo letterario, cui si contrappone la passione inalienabile e salvifica per la scrittura e la lettura. E allora cosa rimane di gratificante, una volta pubblicata la tua pregevole opera destinata all'anonimato, se non vincere un premio?

IRENE F. diario di una borderline di Eugenio Cardi


IRENE F.
diario di una borderline
di Eugenio Cardi

"Irene F. Diario di una borderline" è un romanzo di denuncia sociale contro l'abuso sessuale infantile ed è liberamente ispirato ad una storia vera di vita vissuta, oltre che a situazioni e casi clinici sui quali l'autore si è a lungo documentato. Irene F. è una donna che vive al limite, che si comporta in maniera autolesionistica, che spende la sua esistenza tra sesso, alcool e droghe. Dietro questo comportamento - sempre al limite - si nasconde un passato scomodo, un trascorso fatto di abusi e trascuratezza nati dietro le solide pareti di casa di una 'normalissima' famiglia borghese torinese. II padre di Irene F. muore anzitempo, la madre, donna fredda ed algida, egoista e dai comportamenti anaffettivi, porta in casa un nuovo compagno...

GLI EUROPEI di Orlando Figes


GLI EUROPEI
Tre vite cosmopolite e la costruzione
della cultura europea del XIX secolo
di Orlando Figes

- Alla metà del XIX secolo, quando la rete ferroviaria attraversò per la prima volta i confini nazionali dei singoli Paesi, lo scenario culturale europeo cambiò radicalmente. Grazie all'avvento del treno, artisti, scrittori e filosofi di tutta Europa entrarono in contatto, alimentando una circolazione del sapere fino a quel momento impensabile. La rivoluzione tecnologica e il fermento capitalistico investirono anche il mondo intellettuale, portando alla crescita del mercato editoriale, alle esposizioni universali, al successo della lirica e dell'arte, alla moda dei soggiorni all'estero, e avverando così il cosmopolitismo tanto anelato dagli illuministi. In breve tempo in tutta Europa si cominciarono a leggere gli stessi libri, riprodurre gli stessi dipinti, suonare la stessa musica e ascoltare gli stessi concerti. Basandosi su lettere e diari di collezioni archivistiche in parte inesplorate, lo storico inglese Orlando Figes racconta la genesi della «cultura europea» servendosi del triangolo amoroso che coinvolse il romanziere Ivan Turgenev, l'autore russo più famoso prima dell'avvento di Tolstoj, la mezzosoprano Pauline Viardot, conosciuta fin negli Stati Uniti, e il marito di lei, Louis, mecenate, traduttore e critico d'arte. Coltivando i rispettivi contatti, Turgenev e i Viardot svolsero un'importante intermediazione, incoraggiando scrittori, artisti e musicisti e aiutandoli a ottenere un successo internazionale. Nei salotti da loro frequentati, infatti, passarono musicisti come Chopin, Cajkovskij e Schumann, scrittori come Flaubert, Dickens, Eliot e Sand, nonché pittori come Courbet, Rousseau, Corot e Delacroix. Nel secolo dei nazionalismi che fomentarono lo scoppio della prima guerra mondiale, la diffusione di un patrimonio culturale comune permise a un numero crescente di europei di scoprire un'appartenenza condivisa alle idee e agli stili che distinsero l'Europa dal resto del mondo. "Gli europei" è un viaggio che accompagna il lettore nelle capitali del Vecchio continente, passando dal chiacchiericcio dei teatri londinesi alla boria dei caffè parigini, dagli affollati salotti tedeschi alla scaltrezza degli impresari teatrali milanesi. In un periodo in cui il sapere veniva sostenuto e sovvenzionato da regnanti e mecenati, le arti furono capaci di avvicinare i popoli molto più della religione o delle convinzioni politiche, rivelando che l'identità nazionale non è che il risultato di un dialogo costante con chi vive al di là dei propri confini.

sabato 28 settembre 2019

NON TUTTO E' DA BUTTARE di Silvia Roncucci


NON TUTTO E' DA BUTTARE
di Silvia Roncucci


- Dopo anni passati sui libri inseguendo il sogno di diventare una giurista in gonnella, Giulia Bernardini, studiosa stakanovista, è costretta da un ingiusto scherzo del destino ad abbandonare il mondo del diritto per quello delle... agenzie di viaggio. Tra una gita per anziani alla cascata delle Marmore, un ritorno nella nativa Tuscia Viterbese, matrimoni e sparizioni misteriose, Giulia scoprirà una nuova via percorribile, uno sconosciuto senso di libertà e, inaspettatamente, un compagno di vita. L'ironia al femminile è l'elemento che fa da fil rouge al romanzo, dove linguaggio vivace, immagini buffe e osservazioni caustiche creano la trama di un brillante riciclo esistenziale.

LA DONNA CHE PARTORI' UNO SCORPIONE di Francesca Di Martino


LA DONNA CHE PARTORI' UNO SCORPIONE
di Francesca Di Martino

- Con una narrazione stringente e una prosa raffinata Francesca Di Martino ci fa partecipare a otto incontri straordinari con gli animali: racconti, spesso con finale sorprendente, ci mettono di fronte al fatto che tutte le specie senzienti del pianeta, sono dotate di intuito, intelligenza, sensibilità e talvolta crudeltà, tali da poter modificare profondamente il senso e gli avvenimenti della stessa avventura umana. Il cammello Abu, il cane Bubù, lo scorpione Shiah, il minotauro, la gatta Principessa, l'uovo di dinosauro, il pappagallo, il gabbiano e il barbagianni impagliato, quando entrano nella vita degli uomini, finiscono per diventare fatalmente lo specchio delle loro ossessioni di vita e dei loro fantasmi di morte.

venerdì 27 settembre 2019

E BABOUCAR GUIDAVA LA FILA di Giovanni Dozzini


E BABOUCAR GUIDAVA LA FILA
di Giovanni Dozzini


- Baboucar, Ousman, Yaya e Robert sono quattro richiedenti asilo arrivati in Italia dopo avere attraversato mezza Africa e il Mediterraneo. Sono sospesi tra la speranza che la loro richiesta venga accolta e la paura di essere respinti. C'è chi aspetta la prima udienza di fronte alla Commissione territoriale, chi il ricorso in primo grado al tribunale, chi invece ha ottenuto una protezione sussidiaria e per un po' può andare avanti senza troppe ansie. Un fine settimana decidono di prendere un treno che da Perugia li porterà verso l'Adriatico. La meta è la spiaggia di Falconara Marittima e il viaggio è scandito dagli incontri, dalle ossessioni di ognuno e dal faticoso rapporto con la lingua italiana. Sono quarantott'ore di piccoli avvenimenti: multe, bivacchi, la finale degli Europei di calcio, qualche litigio. Due giorni in cui i quattro amici si ritroveranno sempre a camminare, in fila indiana, lungo le strade della provincia del Centro Italia. "E Baboucar guidava la fila" è una favola senza morale, che affronta il tema delle migrazioni scegliendo di raccontare quello che viene dopo le traversate, la normalità inafferrabile di una vita dignitosa che segue ogni approdo e tutto ciò che questa normalità contiene: le paure, i desideri, la rabbia, le nostalgie, riuscendo a ottenere alla fine quella particolare risonanza poetica che hanno soltanto le cose vere.

giovedì 26 settembre 2019

IO, LUI e altri effetti collaterali di Giorgia Wurth


IO, LUI E ALTRI EFFETTI COLLATERALI
di Giorgia Wurth


- Femmine e maschi sono due universi profondamente differenti, complementari a volte, ma di solito incompatibili.
Noi diciamo “no”, loro capiscono “sì”.
E spesso hanno ragione.
Noi pensiamo e facciamo venti cose contemporaneamente, senza concludere nulla, loro ne fanno al massimo una, senza nemmeno pensarla, e la portano a termine. Noi giochiamo in singolo, loro fanno squadra. Noi mangiamo quello che non ci fa ingrassare, loro quello che gli piace. Noi ricordiamo le cose anche dopo anni, loro dopo un minuto hanno già dimenticato tutto. Noi fingiamo l’orgasmo, loro fingono l’amore. Noi puliamo, loro sporcano. Noi stiriamo, loro stropicciano. Noi partoriamo sangue, loro ne sono terrorizzati.
E poi c'è Lui.

mercoledì 25 settembre 2019

UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA di Amos Oz


UNA STORIA DI AMORE E DI TENEBRA
di Amos Oz

- Amore e tenebra sono due delle forze che agiscono in questo libro, un'autobiografia in forma di romanzo, un'opera letteraria che comprende le origini della famiglia di Oz, la storia della sua infanzia e giovinezza a Gerusalemme e poi nel kibbutz di Hulda, l'esistenza tragica dei suoi genitori, e una descrizione epica della Gerusalemme di quegli anni, di Tel Aviv che ne è il contrasto, della vita in kibbutz, negli anni trenta, quaranta e cinquanta. La narrazione si muove avanti e indietro nel tempo, ricostruendo in 120 anni di storia familiare una saga che vede protagonisti quattro generazioni di sognatori, uomini d'affari falliti e poeti egocentrici, riformatori del mondo, impenitenti donnaioli e pecore nere.

martedì 24 settembre 2019

Il ragazzo che lasciava messaggi nella bottiglia di Rocco Familiari


Il ragazzo che lasciava messaggi nella bottiglia
di Rocco Familiari

- È la musica il filo che unisce i racconti di questo volume. Il sentimento di fondo è una smisurata passione per ciò che la musica significa e dà. I protagonisti sono, infatti, dei musicisti, realmente vissuti, o personaggi di fantasia legati, in qualche modo, al mondo musicale. E i racconti stessi possono essere considerati altrettanti capitoli di un romanzo, del quale i lettori devono intuire (e, volendo, ricreare) la trama complessiva. L'ultimo, il più lungo, quello da cui prende il titolo la raccolta, "Il ragazzo che lanciava messaggi nella bottiglia", ha per protagonista, invece, uno scultore, ma anch'esso è intriso della stessa atmosfera che circola negli altri racconti. Il Ragazzo riempie di sculture il bosco in cui vive, come se fossero elementi di una grande composizione musicale, mentre il gesto di lanciare, dall'alto di una scogliera, nel mare, bottiglie in cui racchiude messaggi che tornano ineluttabilmente indietro, è una parabola toccante del destino della maggior parte degli uomini.

lunedì 23 settembre 2019

L'ALIENATO di Vito Introna e Francesca Panzacchi


L'ALIENATO
di Vito Introna e Francesca Panzacchi

- Anno 2075. Mattia Tornesi è un crudele assassino di donne. Alto, brutto, visibilmente disturbato, quest'uomo ha ereditato dal padre un colossale impero industriale, che spazia dall'energia elettrica alle comunicazioni. In collaborazione con altri loschi personaggi, Mattia riesce a estendere la sua influenza economica nell'intera Europa meridionale. Solo lui può controllare gli impianti elettrici e telematici, pertanto i suoi crimini sono tollerati dalle forze dell’ordine, per evitare che lasci la nazione priva di fonti energetiche e connettività.Vincenzo Altieri, rude e caparbio ispettore di polizia, non ci sta. A costo di lasciare l'Italia al buio, al freddo e senza linee telefoniche, decide di ricercare le ragioni di quella follia omicida, cominciando proprio dalla casa di Mattia. Verranno alla luce segreti inquietanti e indicibili perversioni sessuali. Le indagini di Altieri non si fermeranno nemmeno davanti alla sparizione delle persone a lui più care, in un inquietante crescendo di tensione.

domenica 22 settembre 2019

DIPHYLLEIA di Elia Bonci


DIPHYLLEIA
di Elia Bonci

- In una gelida notte di febbraio nella città di Duluth, nel Minnesota, Aiyana si risveglia dopo tre mesi di coma, ma non ricorda nulla. Karla, la nonna, e Ben, l’infermiere che si è preso cura di lei, rimarranno al suo fianco per aiutarla a ristabilirsi e a ripercorrere le tappe del suo passato, affinché lei possa recuperare la memoria. Ed è proprio nell’inseguire e rivivere un passato doloroso che riaffiora un grande amore, non accettato. Un amore che risponde al nome di Selene. Ma l’amore non è solo sofferenza, altrimenti l’avrebbero semplicemente chiamato dolore. Questo è il messaggio profondo che l’autore ci vuole trasmettere: anche se sembrano andare nel peggiore dei modi, in futuro le cose andranno meglio. Diphylleia è un libro che ci permette di vivere le varie facce dell’amore, da quello non accettato perché diverso, di Aiyana e Selene, all’amore non corrisposto e senza riserve, di Ben, fino a quello incondizionato di Karla per la nipote e quello sbagliato di un padre che non è riuscito ad affrontare le prove della vita. Ma soprattutto, Diphylleia ci dimostra che c’è sempre la possibilità di scegliere di vivere l’amore con coraggio, anche quando sembra impossibile. /// Elia Bonci, classe ‘96, è uno scrittore esordiente che ha pubblicato questo suo primo romanzo breve, Diphylleia, per combattere omofobia e discriminazione. Il ragazzo sta affrontando un delicato percorso di transizione e racconta la sua storia su Instagram, cercando di sensibilizzare le persone su questo argomento: la disforia di genere, e provando a dare supporto alle migliaia di ragazzi che stanno vivendo, proprio come lui, il dramma di non appartenere al proprio corpo.

ORIZZONTI SELVAGGI di Carlo Calenda


ORIZZONTI SELVAGGI
Capire la paura e ritrovare il coraggio
di Carlo Calenda

Molte certezze che hanno accompagnato le ultime generazioni si sono sgretolate. In Occidente il passato recente è diventato sinonimo di sconfitta, il futuro di paura e il presente di ingiustizia. La ragione non sta solo nella velocità delle trasformazioni tecnologiche ed economiche, che per la prima volta ha superato la capacità della società di adattarvisi. La responsabilità è in gran parte della classe dirigente che, arrendendosi davanti alla rapidità del cambiamento, ha rinunciato a governarlo, rompendo così la relazione di fiducia con i cittadini. La tecnica ha sostituito la politica e travolto il pensiero, la cultura, l’identità e infine l’uomo.
Per questo le forze populiste e sovraniste, che hanno ridato diritto di cittadinanza alle paure diffuse, vincono le elezioni e mettono in discussione i principi della democrazia liberale. La sfida per i progressisti non è esorcizzare la paura con gli slogan, ma comprenderla e affrontarla mettendo in campo un progetto per una democrazia che abbia l’obiettivo di tutelare i diritti e le libertà e di potenziare l’uomo e la società, anche attraverso l’azione di uno Stato capace di proteggere gli sconfitti e gestire le trasformazioni. Perché quella che è iniziata è una battaglia per la democrazia, e i progressisti la stanno perdendo per mancanza di visione, progetti e iniziativa politica. La Storia è tornata in Occidente. è un ritorno che spaventa, ma che al contempo può spingere nuovamente le persone a impegnarsi. Questo libro ricostruisce le ragioni della caduta dell’Occidente, analizza la consistenza delle paure globali e propone una visione e un progetto per affrontarle. Immergersi nelle inquietudini e definire i contorni dei nostri orizzonti selvaggi è il primo passo per ricostruire un pensiero politico credibile, capace di coinvolgere e mobilitare i cittadini. Perché “la paura ci accompagna sempre. In qualunque epoca, in qualsiasi mare. Capirla e dominarla è lo spirito del progresso. E il progresso è lo spirito dell’uomo”.
“La battaglia per la democrazia è iniziata, e la stiamo perdendo per mancanza di visione e iniziativa politica.”
Una riflessione sulla crisi dell’Occidente e una proposta radicale per un nuovo pensiero progressista.

AMERICAN DUST di Richard Brautigan


AMERICAN DUST
di Richard Brautigan


- Arrivano tutte le sere, d’estate. Scaricano da un furgoncino un divano, tavolini e lampade. E pescano. L’alcolizzato abita in una baracca. I ragazzi vanno da lui a raccattare i vuoti per rivenderseli e comprare qualcosa, un hamburger oppure una scatola di proiettili. Quel giorno il ragazzino sceglie i proiettili. La Seconda guerra mondiale è appena finita, e nessuno fa caso a un adolescente con un fucile sottobraccio, fermo a una stazione di servizio. Il ragazzino è un uomo e ricorda, prima che il vento si porti via tutto, l’America e i suoi sogni, l’alcolizzato e le sue bottiglie, i due sul divano in riva al lago. La scelta, leggera e terribile, tra hamburger e proiettili, un colpo di fucile in un campo di meli e l’amico bello e ferito, lasciato lì a morire dissanguato. American Dust è un’elegia delicata e sorprendente, in cui l’infanzia e la morte danzano insieme, avvolte nella polvere del sogno americano.

Come sfasciare un paese in sette mosse di Ece Temelkuran


Come sfasciare un paese in sette mosse
La via che porta dal populismo alla dittatura
di Ece Tumelkuran

- Ece Temelkuran è una delle voci politiche europee più influenti del momento. Turca, vive in esilio dopo aver visto il suo paese sgretolarsi sotto l'onda d'urto del regime sanguinario di Erdogan. Da questa sua traumatica esperienza ha deciso di partire per denunciare in che modo una nazione possa, in breve tempo, scivolare nel baratro della dittatura.  I passaggi salienti che hanno condotto la Turchia al suo deprecabile e sanguinoso stato attuale sono ben riconoscibili in tutto il mondo e sono una costante della politica contemporanea in moltissime nazioni, compresa la nostra. Le «mosse» per sfasciare un paese sono le stesse ovunque. 1. Crea un movimento (si badi bene, non un partito, ma un movimento, al limite una lega); 2. Disgrega la logica, spargi il terrore nella comunicazione; 3. Abolisci la vergogna: essere immorali è «figo» nel mondo della post-verità; 4. Smantella i meccanismi giudiziari e politici; 5. Progetta i tuoi cittadini e le tue cittadine ideali; 6. Lascia che ridano dell'orrore; 7. Costruisci il tuo paese. Dove siamo arrivati in Italia? Forse al punto 4? Siamo già al 5? A che punto è la Gran Bretagna della Brexit e di Nigel Farage? E la Russia di Putin? L'Ungheria di Orbán? Gli Stati Uniti di Trump? Perché una cosa si comprende amaramente bene, leggendo queste pagine: il percorso è sempre lo stesso, inizia senza allarmare, ma poi procede sempre, inesorabile, verso il punto nel quale ci si accorge che ormai la democrazia è svanita. I populisti, in crescita in tutto il mondo, fanno più o meno gli stessi discorsi ovunque. Li fanno a nome delle «persone perbene», del «popolo», sottintendendo così che chi non li appoggia non fa davvero parte del popolo, quindi è un «nemico interno». "Come sfasciare un paese in sette mosse" è un appello al mondo: fate attenzione - ci dice Temelkuran - il populismo e il nazionalismo non marciano trionfalmente verso il governo, ci strisciano dentro di nascosto. Bisogna essere vigili più che mai o ce li ritroveremo in casa senza accorgercene fino al punto d'arrivo finale: la dittatura.

UNA CITTA' O L'ALTRA di Bill Bryson



UNA CITTA' O L'ALTRA
Viaggi in Europa
di Bill Bryson

"Una città o l'altra" è un diario di viaggio. L'autore, in balia di autisti dall'istinto omicida e di albergatori stravaganti, attraversa da Nord a Sud l'Europa partendo da Hammerfest, la città più settentrionale del mondo, per arrivare fino a Istanbul, alle porte dell'Oriente. In mezzo, per fissare ognuna delle tappe successive, sul taccuino del viaggiatore finiscono inedite istantanee di alcune tra le più suggestive città d'Europa, scorci di monumenti, ritratti di personaggi irripetibili, insieme a contrattempi esilaranti, inevitabili incidenti di percorso, osservazioni acute, disavventure gastronomiche, flashback dei viaggi precedenti.

sabato 21 settembre 2019

LO SPECCHIO di Scarlett B.


LO SPECCHIO
di Scarlett B.

Quante identità si nascondono dentro di noi? Le nostre pulsioni erotiche le
conosciamo, le governiamo? O quello che siamo, nel profondo, potrebbe metterci
a disagio ed interferire con la nostra vita pubblica? In questo romanzo, tre fratelli intraprendono più o meno consapevolmente un cammino nell'eros dove superano ogni inibizione e ogni tabù. La difficoltà di gestire il proprio modo di essere agli occhi del mondo, però, indurrà ciascuno di loro a perseguire una convenzionale e rassicurante normalità, castrando la propria vera natura e rinunciando alla libera espressione di sé stessi, in qualsiasi forma questa si esplichi.

LA PALUDE di Charlotte Link


LA PALUDE 
di Charlotte Link

Ottobre 2017: in una spettrale brughiera nell'Inghilterra del Nord viene ritrovato il corpo di Saskia Morris, una quattordicenne scomparsa l'anno prima a Scarborough, nello Yorkshire. Contemporaneamente un'altra ragazza della stessa età, Amelie Goldsby, è strappata alla morte da uno sconosciuto, che in una notte di tempesta sente le sue urla strazianti provenire dal mare e riesce a trarla in salvo. Anche Amelie era sparita in circostanze misteriose, e ora, sotto shock, dice di essere stata rapita e tenuta segregata da un uomo, ma è incapace di ricordare il minimo dettaglio utile a mettere la polizia sulla pista giusta. Le indagini si concentrano sulla sparizione nel 2013 a Scarborough di un'altra quattordicenne mai più ritrovata, Hannah Caswell. C'è un fil rouge che unisce tre coetanee così diverse tra loro per carattere ed estrazione sociale? Si fa sempre più strada l'idea di un omicida seriale: l'ispettore capo Caleb Hale è al centro di una gogna mediatica in cui ormai si fa riferimento al «killer della brughiera» il quale, indisturbato, sequestra ragazzine inermi. La polizia sembra brancolare nel buio quando, suo malgrado, si trova implicata in quella spirale di violenza anche Kate Linville, sergente investigativo di Scotland Yard, che è a Scarborough per vendere la casa di famiglia e che per una strana combinazione fa conoscenza con i genitori di Amelie. Aiutata dal suo fiuto di poliziotta e di donna, sarà Kate a trovare il bandolo di una matassa dove, a intrecciarsi, sono segreti vergognosi e colpe inconfessabili che riemergono dopo tanti anni...

GIOVANNI GENTILE Al di là di destra e sinistra di Vito De Luca


GIOVANNI GENTILE
Al di là di destra e sinistra
di Vito De Luca

- Il volume, che ampia e sviluppa la tesi del dottorato di ricerca di Vito de Luca, analizza da un punto di vista filosofico il linguaggio politico di Giovanni Gentile, ricomprendendo l'esame dei resoconti dei suoi interventi oratori in qualità di assessore supplente e di consigliere comunale del municipio di Roma, nei primi anni Venti del secolo scorso. Un'attività, quella di amministratore cittadino, non solo poco nota nelle biografie che riguardano la vita del filosofo, ma del tutto inedita nel dettaglio, come è emerso dalla ricerca effettuata sui verbali dell'Archivio Storico Capitolino. E se da un punto di vista storico emerge un Gentile occupato nella quotidianità degli affari che incombono - seppure di una grande città, come è la Capitale italiana - dall'analisi del linguaggio, sia di quello utilizzato nella sua veste di filosofo, sia in quella di ministro e senatore del regno d'Italia, un approccio teoretico mostra come il pensiero di un liberale possa collocarsi al di là di ogni categoria politica di destra e sinistra, non solo sintetizzandole, ma superandole per indirizzarsi con decisione verso il culmine della civiltà occidentale, rappresentata dalla tecnica.

venerdì 20 settembre 2019

"DETRARRE DALLE TASSE L'ACQUISTO DEI LIBRI"



Le librerie, soprattutto quelle indipendenti, restano un serbatoio di libertà e di scelta su titoli non da bestseller che spesso le grandi catene, dovendo sostenere grossi costi, mettono in un angolo o non considerano. Ma il piacere del libro va sostenuto. Per cui il presidente dell’Associazione librai italiani Paolo Ambrosini in una nota invoca la detrazione fiscale delle spese per i volumi comprati: «Nei libri si ritrova l’uomo, la sua vita. Aiutano a crescere. Oggi, forse più che in passato, ne abbiamo bisogno per interpretare al meglio il presente. Dobbiamo far capire ai nostri figli che frequentare le librerie, i librai e le loro storie fa bene a loro e al Paese in cui vivono. Si deve investire perché nelle case ci siano libri da leggere e da sfogliare; e il modo più efficace secondo noi sta in quel provvedimento da tempo sollecitato che preveda la detrazione fiscale delle spese di acquisto dei libri».

giovedì 19 settembre 2019

AMORE NEL SANGUE di Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera


AMORE NEL SANGUE
Rosso come il sangue
Rosso come la passione

di Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera

Palermo 1989, Marilù, trasferitasi da Londra, si trova coinvolta nel gioco crudele della mafia. L’amore si mescola al sangue, a vecchi ricordi e a vendette ancora incompiute. Marilù non sa quali verità atroci si nascondono tra le mura di villa Romano. Tra sparatorie, amori, tradimenti e azioni illegali, Marilù viene proiettata in un mondo sconosciuto che macchia la sua amata terra di morte. Per amore, di un passato che le è stato strappato via senza pietà, è pronta a rivendicare giustizia. Riuscirà a seguire il suo cuore nonostante il destino la metterà di fronte a un amore rosso di sangue e di passione? 

mercoledì 18 settembre 2019

UNA SPECIE DI PARADISO di Franco Giliberto e Giuliano Piovan


UNA SPECIE DI PARADISO
La straordinaria avventura 
di Antonio Pigafetta 
nel primo viaggio intorno al mondo

di Franco Giliberto e Giuliano Piovan

- Chi era l’uomo che affiancò come cronista Magellano nella spedizione alla volta delle Molucche, le leggendarie isole delle spezie, lasciandone un resoconto che ispirò a William Shakespeare le atmosfere della Tempesta? Un viaggio al seguito dei grandi esploratori, tra fantasia e realtà, tra ricostruzione storica e invenzione letteraria. «Antonio Pigafetta, che accompagnò Magellano nel suo primo viaggio attorno al mondo, scrisse, durante il suo passaggio attraverso l’America Meridionale, un rigoroso resoconto che sembra un’avventura dell’immaginazione. Raccontò di aver visto uccelli privi di zampe le cui femmine covavano le uova sulla schiena del maschio. Raccontò che il primo nativo incontrato in Patagonia fu messo davanti a uno specchio, e che quel gigante, impressionato, perse l’uso della ragione per la paura della propria immagine» (Gabriel García Márquez)

Siviglia, 1519. Più uomo di penna che di spada, Antonio Pigafetta, vicentino di nascita, decide di prendere parte alla straordinaria impresa di Ferdinando Magellano che si appresta a salpare con cinque navi cariche di provviste, armi, specchietti e cianfrusaglie da baratto. Ai suoi ordini, tra marinai e soldati, duecentosessantacinque uomini, di cui ventisette italiani. Scopo della missione è raggiungere le Molucche, isole delle spezie, in senso contrario alle rotte usuali su cui il Portogallo esercita una pericolosa concorrenza. Per arrivare al Pacifico bisogna però trovare el paso, mitico stretto che non è riportato sulle approssimate carte nautiche, ma ben definito nella mente del caparbio comandante. Ostacolato da infidi sottoposti, che mal tollerano l’autorità di Magellano, il viaggio sarà irto di pericoli ed eventi drammatici, sorprendenti scoperte e amare sconfitte, qui ripercorsi sulla falsariga del diario di Pigafetta, coraggioso cronista. Superando inaudite difficoltà, la spedizione, decimata da perdite di uomini e navi, si concluderà con un successo. Ma la gloria, come la fortuna, si rivelerà cieca?

UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO di Vincenzo Cerami


UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
di Vincenzo Cerami

- Romanzo d'esordio di Vincenzo Cerami, pubblicato nel 1976, "Un borghese piccolo piccolo" ha ispirato tra l'altro un celebre e pluripremiato film di Mario Monicelli con Alberto Sordi nei panni del protagonista. Il libro narra la vicenda di un oscuro impiegato ministeriale che passa le giornate a mandare avanti pratiche in attesa della pensione, brigando per far assumere nel suo stesso ufficio il figlio neodiplomato ragioniere. Ma la tragedia irromperà inaspettata nelle loro grigie esistenze... Allucinato affresco dell'Italia degli anni di piombo, il libro fu ottimamente recensito tra gli altri da Italo Calvino che scrisse: "Dalla prima pagina il romanzo di Vincenzo Cerami ti prende obbligandoti a fissare uno sguardo spietato su un campione di società italiana quanto mai rappresentativo".

LE CORNA STANNO BENE SU TUTTO Giulia De Lellis


LE CORNA STANNO BENE SU TUTTO
Ma io stavo meglio senza

di Giulia De Lellis con Stella Pulpo

Benvenuta Giulia, nel mondo dei grandi, dove la realtà rompe le favole, dove i principi sono bugiardi e le principesse sono cornute!

La trama è semplice: Giulia racconta il tradimento che ha subito da parte di Andrea Damante, il tronista conosciuto proprio nel programma di Canale 5 e con cui è stata protagonista di una delle scelte più emozionanti e seguite nella storia dello show.

Oggi Giulia, di nuovo felice al fianco del motociclista Andrea Iannone, si è messa il passato alle spalle e può parlare serenamente di quell’esperienza dolorosa, per mandare un messaggio a chiunque subisca un tradimento nella propria vita: sopravvivere si può, anzi si deve.

Lei, però, è andata addirittura oltre: è riuscita a trarne un libro, che si preannuncia come uno dei grandi successi letterari dell’autunno 2019.


martedì 17 settembre 2019

L'ULTIMA DIVA DICE ADDIO di Vito Di Battista


L'ULTIMA DIVA DICE ADDIO
di Vito Di Battista

- Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutto, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno, Molly muore in una clinica privata sulle colline che guardano la città, davanti al cancello d'ingresso è seduto il giovane che l'attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. È lui a restituirci la storia della diva. E forse molto di più. Inizia così il racconto degli eventi che hanno portato Molly prima al successo e poi al volontario ritiro dalle scene. Nella casa al terzo piano di una palazzina liberty d'Oltrarno, l'attrice ricorda i personaggi con cui ha condiviso frammenti di vita: la sorella Anne, prostituta per scelta e vittima di una resa dei conti letale; il figlio Philip, partorito a quindici anni in America e cresciuto come figliastro di un'altra sorella, che diventa predicatore battista e vede nella madre l'emblema del peccato. E poi il signor Edward Windmill, un nome che compare spesso tra i sospiri della diva, un uomo misterioso e sfuggente che il protagonista insegue senza tregua. Attraverso la maestosa biografia di un'attrice decaduta, l'esordio letterario di Vito di Battista si misura con il grande della memoria, sempre in bilico tra verità e menzogna.

lunedì 16 settembre 2019

PERCHE' I LIBERAL VINCERANNO ANCORA di Robert B. Reich


PERCHE' I LIBERAL VINCERANNO ANCORA
di Robert B. Reich


- Il saggio descrive le ragioni per cui i liberal svolgeranno ancora un ruolo di primo piano nella politica degli Stati Uniti. Coloro che l'autore chiama ironicamente "radcons" hanno la presunzione di combattere le guerre preventive destabilizzando gli equilibri internazionali. Ecco allora che, limitando le libertà civili, non soltanto mostrano l'arroganza di chi soffoca il dissenso interno, ma operano a colpi d'ingiustizia tagliando i servizi sociali per poi diminuire le imposte alle classi agiate. L'autore mostra come i valori degli anni Sessanta debbano entrare di nuovo a far parte del governo, poichè il progressismo americano ha funzionato da contrappeso, proteggendo il capitalismo dai suoi eccessi.

domenica 15 settembre 2019

MAPPE di Aleksandra Mizielinska e Daniel Mizielinski


MAPPE 
Un atlante per viaggiare tra terre, 
mari e culture del mondo
di Aleksandra Mizielinska e Daniel Mizielinski

Questo libro vi farà compiere un viaggio inconsueto intorno al mondo. Vedrete i geyser islandesi, le carovane nel deserto del Sahara e le città dei Maya in Messico. In Inghilterra potrete giocare a cricket, in India praticare lo yoga e in Cina assaggiare le uova centenarie. In Australia ammirerete gli ornitorinchi, in Finlandia la notte artica e in Madagascar giganteschi baobab. Scoprite con noi gli angoli più curiosi della Terra e lasciatevi incantare dalla loro varietà. 67 grandi mappe vi accompagneranno attraverso 58 paesi e 6 continenti. 

Andrea Tarabbia vince il premio Campiello con "Madrigale senza suono"



CAMPIELLO 2019


- Con il suo Gesualdo da Venosa, tra genio, delitto e follia, Andrea Tarabbia ha vinto il Premio Campiello 2019. Il suo 'Madrigale senza suono' (Bollati Boringhieri) che rientra nella tradizione dei romanzi-saggi e rilancia la figura del madigralista vissuto tra Cinquecento e Seicento, riscoperto da Stravinskij e sul quale Bernardo Bertolucci aveva un progetto di film, ha avuto 73 voti sui 277 espressi dalla Giuria Popolare dei Trecento Lettori anonimi. Al suo secondo Premio Campiello, la prima volta era stato in cinquina nel 2016 con 'Il giardino delle mosche', Tarabbia ha affascinato la Giuria popolare dei Lettori con questo lucifero portatore di bellezza.

"Attraverso il personaggio di Gesualdo da Venosa, racconto il rapporto tra il bene e il male, tra il bianco e il nero. Madigralista finito nell'oblio, aveva ucciso la moglie ed era un genio. Ho provato a mettere insieme tutti questi elementi mescolando il passato con il Novecento" ha raccontato lo scrittore.

Al secondo posto con 60 voti il 'Carnaio' (Fandango Libri) di Giulio Cavalli, scrittore e autore teatrale che dal 2007 vive sotto scorta a causa del suo impegno contro le mafie. Il libro , ispirato alla realtà, è nato da un reportage a Pozzallo dove un pescatore gli ha raccontato che spesso accade di trovare pezzi di corpi di migranti nelle reti di pescaggio e come sia abitudine dei pescatori ributtare in acqua questi cadaveri. "Usò un termine che mi colpì molto: 'questi cadaveri sono lessi'. E al terzo Paolo Colagrande, al suo terzo Campiello dopo aver vinto l'Opera Prima nel 2007 e nel 2015 in cinquina, che ne 'La vita dispari' (Einaudi) ha inventato un personaggio apparentemente non plausibile. "L'implausibilità di Buttarelli è che vede solo la metà delle cose e per lui la metà diventa l'intero. E' un personaggio surreale che ho messo nella vita comune. In realtà Buttarelli è come ciascuno di noi" come ha spiegato lo scrittore.

Ad aprire la serata al Gran Teatro La Fenice di Venezia, con unici siparetti di intrattenimento quelli della Microband, la presidente del Senato, Elisabetta Casellati. "I premi sono una sorta di lampo che illumina il paesaggio letterario" ha sottolineato. "Avete fatto del Campiello uno dei riferimenti più prestigiosi del panorama letterario italiano e internazionale".
La presidente Casellati ha ricordato anche che "i giovani sono il cuore pulsante di questa rassegna".

Per la prima volta nella serata alla Fenice condotta da Andrea Delogu e trasmessa dalle 21 in diretta su Rai5 e in tutto il mondo attraverso Rai Italia, è stato premiato Kidane Grianti, vincitore del Campiello per San Patrignano, il riconoscimento speciale nato quest'anno dalla volontà del presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, e della cofondatrice della Fondazione San Patrignano Letizia Moratti. "La possibilità di raccontare queste storie difficili, che parlano di esperienze dolorose, che raccontano episodi di bullismo, che sono vissute come cicatrici aiuta a ritrovare l'amore per la vita.

Festeggiamo con il vincitore tutti i 1.300 ragazzi di San Patrignano nel loro impegno per ritrovare la loro vita" ha detto la Moratti. Al quarto posto è arrivata Laura Pariani, già nella cinquina del Campiello, che in 'Il gioco si Santa Oca' (La nave di Teseo), 52 voti, ha spostato l'attenzione verso la campagna in cui è nata, nella brughiera lombarda, nel 1652 dove il bandito Bonaventura Mangiaterra, affascina i suoi compagni con la bella parola lottando perchè non ci siano differenze tra poveri e ricchi. All'ultimo posto, con 38 voti, Francesco Pecoraro, architetto di formazione, già in cinquina del Premio Strega con 'La vita in tempo di pace' nel 2014, che nel suo 'Lo Stradone' (Ponte alle Grazie) ci racconta, seguendo la tradizione del nostro romanzo novecentesco, un uomo di circa 70 anni che osserva cosa accade nel quartiere di una metropoli decadente che fa pensare a Roma con un ampia digressione sul passaggio di Lenin in quella zona. Alla Fenice consegnato anche il riconoscimento alla carriera a Isabella Bossi Fedrigotti, Premio Fondazione Il Campiello 2019, già vincitrice del Premio Selezione Campiello nel 1991 con 'Di buona famiglia'.

Sul palco sono saliti anche Marco Lupo, vincitore del Campiello Opera Prima con Hamburg e il cagliaritano Matteo Porru, vincitore del Campiello Giovani con 'Talismani'.
Il vincitore sarà poi, come è tradizione, ospite il 18 settembre di Pordenonelegge, nel giorno di inaugurazione del Festival.

IL BATTESIMO DEL FUOCO di Andrzej Sapkowski


IL BATTESIMO DEL FUOCO
di Andrzej Sapkowski

Geralt di Rivia ha fallito. Durante la rivolta scoppiata sull'isola di Thanedd, non è riuscito a portare in salvo Ciri, l'ultima erede al trono di Cintra, e ora la principessa è scomparsa. La sua unica speranza di ritrovarla è affidarsi a Milva, la più abile spia delle driadi. E Milva non lo delude: scopre che Ciri è prigioniera dell'imperatore Emhyr var Emreis e si offre di guidare lo strigo fino alla capitale di Nilfgaard. Benché sia ancora debole a causa delle ferite riportate, Geralt lascia la sicurezza dei boschi di Brokilon e si mette in viaggio con Milva, ma bastano pochi giorni di cammino per rendersi conto che raggiungere il palazzo imperiale è un'impresa quasi impossibile: ovunque infuriano violente battaglie tra le truppe di Nilfgaard e gli eserciti dei regni del Nord; le strade sono pattugliate giorno e notte da ronde di soldati, mentre i villaggi sono lasciati alla mercé dei gruppi di elfi ribelli. Lo strigo e la driade sono quindi costretti a tagliare per la foresta, senza sapere che così facendo cadranno nella trappola preparata da una creatura che da tempo li segue nell'ombra, pronto a tutto pur di evitare che Geralt arrivi vivo a Nilfgaard...

IL SILMARILLION di J.R.R. Tolkien


IL SILMARILLION 
di J.R.R. Tolkien
illustato da Ted Nasmith

"Il Silmarillion", iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque, essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata la filiazione delle sue favole: "Lo Hobbit", "Il Signore degli Anelli", "Il cacciatore di Draghi". "Il Silmarillion", che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica storia sacra, narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del "Signore degli Anelli".

sabato 14 settembre 2019

DOUBLE SOUL - DOPPIA ANIMA di S.Marty


DOUBLE SOUL
DOPPIA ANIMA
di S.Marty

- Cosa fareste se una mattina un antico Dio alato comparisse nel vostro bagno, totalmente nudo? E come reagireste se vi dicesse che, essendo legato alla vostra anima, da quel momento vivrà con voi? Mia non lo sa, ma cercherà di farsi andare bene la cosa. Ma quando la verità sul suo passato verrà a galla, dovrà affrontare cose che credeva esistere solo nell'immaginario letterario. Rapita da degli strani individui, si ritroverà coinvolta in una battaglia che potrebbe divenire epica se lei e il tanto sospirato Dio alato non collaboreranno. Tra una forza magica che li lega, e un'attrazione davvero incontrollabile, riusciranno ad ammettere a loro stessi ciò che provano l'uno per l'altra?

LA CUSTODE di Norma Tarditi


LA CUSTODE
di Norma Tarditi


- Valiar e Khea’r. Assolate Terre del Sud, affacciate sul mare, e freddi, inospitali Territori del Nord, irti di invalicabili montagne. Due Sacrari protetti dalle Custodi, uno per ognuno dei due popoli. Opportunamente chiuso, quello Valiar, per tenere il Male al di là. Ma quello Khea’r?
Nessuno lo sa per certo a Lucar, la capitale delle Terre del Sud. Quello che qualunque Valiar sa, però, è che i Khea’r sono dei selvaggi; guerrieri temibili e barbari senza legge votati a Dei pagani e peccaminosi. E lo sa bene anche Eyna, una delle Custodi di Lucar. Lo sa talmente bene che la sua testa risuona di tutte le peggiori ignominie commesse da quel popolo blasfemo la notte in cui si risveglia loro prigioniera, legata ed imbavagliata sulla groppa di un cavallo diretto a Nord, a Roch’lor, l’inespugnabile capitale Khea’r. Eppure, la sua paura più grande non è legata a ciò che potrebbe farle quel truce guerriero dai sensi fini quanto quelli di un predatore, così abile con le lame. No, la sua paura più grande è cosa succederebbe se quel guerriero dovesse riuscire a portarla al cospetto del loro Sacrario. Perché c’è qualcosa, al di là di quella soglia, che chiama Eyna da sempre, e lei sa perfettamente di non poter rispondere a quelle voci. Eyna sa di doversi nascondere e di dover celare dentro di sé quella cosa che a Lucar le è costata una punizione tale da farle ricordare ancora ogni minima sensazione, dopo tredici anni. Quella cosa che non osa nominare neanche tra sé e sé. La magia…
“Sapere di essere qualcos’altro e non poterlo diventare…” mormorò, quasi tra sé. “Riesci ad immaginare qualcosa di peggio?”
La risposta le venne spontanea. “Sapere di essere qualcos’altro e non volerlo diventare.”
Un’avventura epica, un viaggio attraverso le Terre d’Occidente verso un mondo completamente diverso da quello in cui Eyna è cresciuta, e contemporaneamente un viaggio alla scoperta di se stessa, delle sue capacità, della sua vera natura e, inaspettatamente, dell’amore.

LE BOSTONIANE di Henry James


LE BOSTONIANE
di Henry James

- Ambientato a Boston nell'anno 1876, il romanzo narra di uno strano triangolo tra Basil Ransom, avvocato e politico newyorkese di stampo conservatore e due donne: Olive Chancellor, sua cugina (presso la quale lui si reca in visita) e Verena Tarrant, giovane femminista che lei protegge: i loro pensieri sulla donna e sull'amore, le loro scelte di vita, fra lotta per l'emancipazione delle donne e desiderio di Basil e Olive di essere entrambi un punto di riferimento affettivo per Verena. Di contorno a questa vicenda ci sono diversi ritratti ed eventi che raccontano la vita del tempo in città, con il mondo dei giornali e dei ricchi statunitensi della costa est che mandano i figli all'Università di Harvard. Affascinata da questo mondo, oltre che dall'uomo, Verena si lascia portare via dalla lotta, verso la quale Olive e ferventi suffragette avrebbero voluto impegnarla, salvo che probabilmente, come avverte l'autore a fine libro, se ne pentirà presto.

venerdì 13 settembre 2019

ONISLAYER di Barbara Schaer


ONISLAYER
di Barbara Schaer

- Può l'amore superare il dolore e la rabbia per l'abbandono?
Jin ne è fermamente convinto, e dopo 3 anni continua ad aspettare la donna che lo ha lasciato senza una spiegazione, sparendo all'improvviso.
Jin, però, non è come tutti gli altri ragazzi, e i suoi sogni e le sue speranze non contano granché nel mondo a cui appartiene. La sua è una stirpe di valorosi guerrieri che a Fairport combattono segretamente contro i demoni Oni e lui è costretto a sposarsi contro la sua volontà per diventarne il capo.
Alex lavora come spogliarellista al Blue Hell e nessuno sa nulla di lei, tranne che è bella, pericolosa, e che sembra indifferente a ogni cosa.
Quando Jin e Alex si incontrano il passato riemergerà sconvolgendo le loro vite, e sull'orlo di una guerra sanguinosa l'attrazione e il sentimento che scopriranno di provare l'uno per l'altra sfiderà la terribile profezia che potrebbe segnare per sempre i loro destini.

Dall'autrice di Alis Grave Nil una saga completamente nuova che fra sanguinose battaglie, passioni travolgenti e oscure profezie vi lascerà senza fiato!
Recensito positivamente su oltre 40 blog:

giovedì 12 settembre 2019

DALLA PARTE DI JEKILL di Filippo Rossi


DALLA PARTE DI JEKILL
Manifesto per una buona destra
di Filippo Rossi

Autorevole ma non autoritaria, in grado di dare risposte concrete senza semplificare la realtà in italiani e stranieri, «onesti» e corrotti, quella che Filippo Rossi definisce «la buona destra» è una delle culture politiche che ha contribuito a fare dell’Italia un paese moderno. Eppure, come il rispettabile dottor Jekyll porta sempre con sé il fantasma del temibile Mister Hyde, ancora oggi chi si ispira a un pensiero liberale e conservatore non può non evocare allo stesso tempo immagini di sopraffazione dei più deboli, razzismo e altre barbarie del secolo scorso. All’alter ego capace di ogni nefandezza aizzato da chi sta al governo, e che esprime l’istinto di un paese in disarmo, livido e spaventato, l’autore contrappone nella sua analisi il racconto di una cultura di destra orgogliosa della propria differenza e della propria tradizione, ma che rischia di finire, come il protagonista del romanzo di Stevenson, vittima della sua stessa ombra. In un j’accuse tanto contro xenofobi e populisti quanto contro la sinistra anemica dei nostri tempi, Rossi propone un viaggio alla riscoperta di una politica che accetti la sfida del nuovo e faccia del cambiamento uno stile di vita, lanciando allo stesso tempo un appello a tutti coloro che si sentono viandanti culturali, migranti politici e che rifiutano la retorica delle radici e la tirannia degli album di famiglia.