UNA SPECIE DI PARADISO
La straordinaria avventura
di Antonio Pigafetta
nel primo viaggio intorno al mondo
di Franco Giliberto e Giuliano Piovan
- Chi era l’uomo che affiancò come cronista Magellano nella spedizione alla volta delle Molucche, le leggendarie isole delle spezie, lasciandone un resoconto che ispirò a William Shakespeare le atmosfere della Tempesta? Un viaggio al seguito dei grandi esploratori, tra fantasia e realtà, tra ricostruzione storica e invenzione letteraria. «Antonio Pigafetta, che accompagnò Magellano nel suo primo viaggio attorno al mondo, scrisse, durante il suo passaggio attraverso l’America Meridionale, un rigoroso resoconto che sembra un’avventura dell’immaginazione. Raccontò di aver visto uccelli privi di zampe le cui femmine covavano le uova sulla schiena del maschio. Raccontò che il primo nativo incontrato in Patagonia fu messo davanti a uno specchio, e che quel gigante, impressionato, perse l’uso della ragione per la paura della propria immagine» (Gabriel García Márquez)
Siviglia, 1519. Più uomo di penna che di spada, Antonio Pigafetta, vicentino di nascita, decide di prendere parte alla straordinaria impresa di Ferdinando Magellano che si appresta a salpare con cinque navi cariche di provviste, armi, specchietti e cianfrusaglie da baratto. Ai suoi ordini, tra marinai e soldati, duecentosessantacinque uomini, di cui ventisette italiani. Scopo della missione è raggiungere le Molucche, isole delle spezie, in senso contrario alle rotte usuali su cui il Portogallo esercita una pericolosa concorrenza. Per arrivare al Pacifico bisogna però trovare el paso, mitico stretto che non è riportato sulle approssimate carte nautiche, ma ben definito nella mente del caparbio comandante. Ostacolato da infidi sottoposti, che mal tollerano l’autorità di Magellano, il viaggio sarà irto di pericoli ed eventi drammatici, sorprendenti scoperte e amare sconfitte, qui ripercorsi sulla falsariga del diario di Pigafetta, coraggioso cronista. Superando inaudite difficoltà, la spedizione, decimata da perdite di uomini e navi, si concluderà con un successo. Ma la gloria, come la fortuna, si rivelerà cieca?
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