venerdì 20 settembre 2019

"DETRARRE DALLE TASSE L'ACQUISTO DEI LIBRI"



Le librerie, soprattutto quelle indipendenti, restano un serbatoio di libertà e di scelta su titoli non da bestseller che spesso le grandi catene, dovendo sostenere grossi costi, mettono in un angolo o non considerano. Ma il piacere del libro va sostenuto. Per cui il presidente dell’Associazione librai italiani Paolo Ambrosini in una nota invoca la detrazione fiscale delle spese per i volumi comprati: «Nei libri si ritrova l’uomo, la sua vita. Aiutano a crescere. Oggi, forse più che in passato, ne abbiamo bisogno per interpretare al meglio il presente. Dobbiamo far capire ai nostri figli che frequentare le librerie, i librai e le loro storie fa bene a loro e al Paese in cui vivono. Si deve investire perché nelle case ci siano libri da leggere e da sfogliare; e il modo più efficace secondo noi sta in quel provvedimento da tempo sollecitato che preveda la detrazione fiscale delle spese di acquisto dei libri».

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