domenica 30 settembre 2018

"RIVELAZIONE"- Togliere il velo - Mariella Cuoccio


"RIVELAZIONE" Togliere il velo
Raccolta di poesie,racconti e immagini

di Mariela Cuoccio

- Mariella Cuoccio non è certo alla sua prima esperienza di scrittrice e poeta, eppure mai come in quest’opera Ella è riuscita a svincolare il contenuto della sua arte dalle condizioni di tempo e di spazio, rappresentando la vita e la natura in una dimensione "universale".  E ciò si fonde con il piacere estetico del lettore, che immerso nella pura contemplazione, si libera – sia pure per un istante – da ogni desiderio, spogliandosi dalla propria individualità.
Nella mia professione di psicologo, ho notato una grande solitudine negli esseri umani; ma anche un profondo bisogno di cercare qualcosa di autentico, aldilà dell'esteriorita'.
L’uomo ha bisogno di andare alla radice di se stesso, e la poesia può essere un efficace strumento di ricerca interiore; perché essa è, per sua stessa natura, "soggettività".
Forse tutti, in qualche momento della nostra vita, abbiamo scritto poesie. Lo si fa per esprimere una particolare condizione dell’anima, per affrontare la parte oscura della nostra psiche e portarla alla luce, affinché la si possa finalmente vedere.
Dalle poesie di Mariella Cuoccio traspare un'anima che desidera solo raccontarsi: non per essere compresa, ma per comprendere; e svelare al lettore ciò che è stato compreso.
Ogni pagina di questa raccolta sembra fondere insieme l'anima di chi scrive ed il cuore di chi legge, di chi recita o di chi ascolta, dando l’identità ad un viaggio poetico che, di volta in volta, si fa "diario" (sfogo dell'anima, capace di rinnovarsi e, contemporaneamente, di confermarsi).
Le poesie di Mariella racchiudono in versi le emozioni, i desideri, i rimpianti, le riflessioni di una vita vissuta con passione, sia nel bene che nel male; ma quegli stessi versi parlano anche di noi, riaffermando l'estrema labilità del confine fra l'artista ed il suo pubblico.
In realtà, queste poesie vogliono essere una sorta di viaggio autobiografico, ma nel contempo  rappresentano la vita di tutti: i temi e le domande con le quali ogni essere umano si confronta: quelle dell' “oltre la vita”, “fuori dal tempo” e “aldilà dello spazio".
Nell'opera di Mariella Cuoccio l’anima ed i suoi misteri si stagliano, fin dall’inizio, come elementi di una complessa (ma serena) ricerca introspettiva. Tra le immagini più suggestive ricorrono le albe assolate, gli sconfinati arcobaleni, il dolce suono di arpe e violini, il profumo delle fragole e ancora, come gocce di mare, tornano con insistenza i silenzi (che custodiscono) e le lacrime (che schiudono) i segreti di una vita, "oltre il velo" dell'ipocrisia e dei falsi pudori…
La particolare attenzione che la poetessa mette nella scelta della parole e nella musicalità dei versi, sembra invitarci a meditare sulle tappe della nostra esistenza: la nascita, l’infanzia, la fanciullezza, la vecchiaia, la morte…  
Ma nella sua poesia c’è anche il senso della memoria. Ed è proprio in essa che va ricercato il punto di partenza (e insieme di arrivo) del lungo viaggio introspettivo: un viaggio che si articola attraverso precise figure karmiche di riferimento.  C’è il "paterno" ricordo che accompagna gli attimi della sua vita, c’è il "materno" abbraccio in cui trovare rifugio dalla malinconia, c’è l'amore per i figli che, come piccole gemme,  regalano sogni, speranze e certezze. E c’è, infine, la consapevolezza di evanescenti presenze che tornano da un presente "passato", e la tirannia dello spazio e del tempo, che – inesorabili – rapiscono ogni proiezione oltre l'umano confine.
Nell'animo di chi legge, ogni pagina di questa raccolta diviene inquietudine, perché risuona come un diario autobiografico mai scritto (e mai interrotto): in esso, passato, presente e futuro si intrecciano e si rincorrono, per ricucire i sogni ed i frammenti di una storia, che è – sempre e comunque – una bellissima storia d'amore.

IL SECOLO GREVE di Mattia Ferraresi


IL SECOLO GREVE
Alle origini del nuovo disordine mondiale

di Mattia Feraresi

- Il secolo greve è l'era di Donald Trump, dei nazionalismi europei e dei partiti anti-qualcosa, il secolo social e «populista» che mette in questione l'assodato e afferma l'indicibile. Se una politica grossolana mostra i segni anticipatori di un Occidente meno equo, meno libero e meno giusto, concentrarsi su di essa, come ormai d'abitudine, restituisce soltanto l'immagine di un sistema impazzito e incomprensibile. Rifiutando ogni semplificazione, Mattia Ferraresi individua dagli Stati Uniti all'Europa i segni più profondi del cambiamento, sulle tracce del tarlo che sta erodendo istituzioni e liturgie delle democrazie liberali, e con esse le nostre sicurezze. Si scopre così che «non sono le invasioni dei nuovi barbari a minacciare la cittadella liberale, sono le fondamenta stesse a dare segni di cedimento»: gli scricchiolii si propagano dalle nostre esistenze fino alle poltrone più ambite della Casa Bianca, in un crescendo di bassezze e spaesamento, una vera e propria perdita di senso, che è la cifra del nostro tempo.

sabato 29 settembre 2018

PASSI DI TANGO IN RIVA AL MARE di Federico Maria Rivalta


PASSI DI TANGO IN RIVA AL MARE

di Ferderico Maria Rivalta 

- Un reportage su un pericoloso evaso dal carcere di Padova può essere l’occasione della vita per Riccardo Ranieri, che ha lasciato Il Mattino di Padova per lavorare in proprio. Se poi ci fosse la possibilità di mettersi sulle tracce del fuggiasco, il suo futuro professionale sarebbe assicurato. E la sua situazione finanziaria ne trarrebbe indubbi benefici. Ad aiutarlo nelle indagini, e a evitare che si cacci nei guai, questa volta le donne sono due: la sua caustica e bellissima compagna, il procuratore Giulia Dal Nero, e una silenziosa psicologa che lo segue ovunque come un’ombra.
Riccardo Ranieri torna a divertire e appassionare, tra siparietti spassosi e amare riflessioni sul senso della giustizia e del perdono.

venerdì 28 settembre 2018

IN FUGA di Alice Munro


IN FUGA

di Alice Munro

- Una serie di racconti brevi, collocati in quell'indefinito territorio che per alcuni altro non è che il "Paese di Alice Munro". La maggior parte delle storie si svolgono in piccole città della regione dell'Ontario; protagoniste sono per lo più donne: di tutte le età, anelanti passioni e bramose di libertà. Ma l'autrice racconta anche le ansie dell'adolescenza, i difficili rapporti fra genitori e figli, i diversi aspetti dell'amore, della malattia e della morte. Racconti che in poche pagine condensano un'intera vita. Una scrittrice che costruisce, utilizzando una prosa diretta e fintamente semplice, strutture narrative di grande profondità e complessità.

mercoledì 26 settembre 2018

UN CAPITANO - FRANCESCO TOTTI con Paolo Condò


UN CAPITANO

Francesco Totti con Paolo Condò

- L'infanzia in via Vetulonia, i primi calci al pallone, la timidezza e la paura del buio, la vita di quartiere in una Roma che forse non esiste più. Gli amici che resteranno gli stessi per tutta la vita. Gli allenamenti a cui la mamma lo accompagnava in 126, asciugandogli i capelli con i bocchettoni in inverno. L'esordio in Serie A a 16 anni in un pomeriggio di marzo del 1993 a Brescia, con i pantaloni della tuta che al momento di entrare in campo si impigliano nei tacchetti; il primo derby, il primo gol, il rischio di essere ceduto alla Sampdoria prima ancora che la sua favola in giallorosso possa cominciare. E poi la gloria: caso più unico che raro di profeta in patria, venticinque anni con la stessa maglia, capitano per sempre, un palmares che annovera un epico Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, oltre ovviamente al Mondiale 2006 conquistato da protagonista con la Nazionale. E ancora il matrimonio da sogno con Ilary Blasi, la vita mondana attraversata sempre con leggerezza, con autoironia, con il sorriso grato di chi ha ricevuto in dono un talento straordinario e la possibilità di divertirsi facendo ciò che più ama: giocare a pallone. Con l'espressione eternamente stupita del ragazzo che una città ha eletto a simbolo e condottiero, oggetto di un amore senza uguali. Fino al giorno del ritiro dal calcio giocato, e di un addio che ha emozionato non solo i tifosi romanisti ma gli sportivi italiani tutti. Perché Totti è la Roma, ma è anche un pezzo della vita di ognuno di noi.

martedì 25 settembre 2018

LA RAGAZZA DEL DIPINTO di Ellen Umansky



LA RAGAZZA DEL DIPINTO

di Ellen Umansky

- Vienna, 1939. Mentre lo spettro della guerra terrorizza l'Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l'Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro del pittore Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Sulle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un'ossessione, Rose arriverà fino a Los Angeles e a Lizzie Goldstein, figlia di un famoso collezionista. Tra Lizzie e Rose nasce un'amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni...

lunedì 24 settembre 2018

ULISSE di James Joyce



ULISSE

di James Joyce


- Ulisse (in inglese Ulysses) è un romanzo scritto da James Joyce. Viene considerato uno dei romanzi più importanti della letteratura del XX secolo ed è una delle pietre miliari nella genesi del romanzo moderno. Lo stile narrativo viene variato su tutti i registri: dal parodistico al dottrinale. Molte parti del racconto sono sviluppate secondo quella particolare tecnica di scrittura, chiamata "monologo interiore", che descrive il flusso di coscienza , in cui i pensieri del protagonista scorrono senza punteggiatura, per definire la contemporaneità e l'intricato procedimento cognitivo che sottostà ai processi mentali dell'io narrante
Ulisse è la storia di una giornata, il 16 giugno 1904, di un gruppo di abitanti di Dublino. Joyce ha scelto tale data perché fu il giorno in cui Nora Barnacle, futura moglie, capì di essere innamorata di lui. I personaggi incrociando in modo apparentemente casuale le vite degli altri, ne determinano lo svolgimento, e lo descrivono, attraverso un continuo monologo interiore.
Nel romanzo Leopold Bloom, ebreo irlandese, è un piccolo borghese, impegnato a tradire la moglie Molly da cui è tradito. I suoi orizzonti sono limitati, ha slanci lirici di breve respiro, si adatta alle condizioni di marito tradito e, in affari, accetta qualsiasi compromesso possa portargli qualche vantaggio (inclusa l'eventualità di vendere foto della moglie nuda). Al polo opposto c'è Stephen Dedalus, colto, spirituale, estetizzante, problematico. Verso la fine del romanzo si trovano assieme in un bordello e - dopo un parossismo allucinatorio che anticipa molti "stati alterati di coscienza" della letteratura contemporanea - la narrazione si conclude con un magistrale monologo interiore, in otto lunghi periodi senza punteggiatura, che sintetizzano i pensieri di Molly Bloom. Qui, attraverso il flusso della coscienza femminile, vengono ridimensionate e profondamente radicate, nella terrena esperienza matriarcale, le deviazioni sensuali di Bloom e l'ossessione intellettuale di Stephen
Ulisse è considerato un libro di difficile lettura e prelude al successivo tentativo di rendere il flusso del pensiero così come sgorga "in diretta", che Joyce farà con "Finnegans Wake", la sua opera più estrema e ostica per il lettore non avvertito. Ezra Pound lo considera così: "Tutti gli uomini dovrebbero unirsi a lodare Ulisse. Coloro che non lo faranno, potranno accontentarsi di un posto negli ordini intellettuali inferiori. Non dico che tutti dovrebbero lodarlo da un medesimo punto di vista; ma tutti gli uomini di lettere seri, sia che scrivano una critica o no, dovranno certamente assumere per proprio conto una posizione critica di fronte a quest'opera"
È possibile identificare le corrispondenze tra i personaggi dell’Odissea e quelli dell’Ulisse:
  • Ulisse è Leopold Bloom;
  • Penelope è la sua sposa, Molly Bloom;
  • il ruolo di Telemaco è assunto da Stephen Dedalus (che era stato il protagonista di un romanzo autobiografico di Joyce, Ritratto dell'artista da giovane).
Come nell'Ulisse di Omero anche in quello di Joyce l'eroe rappresenta l'avventura dell'uomo nel mondo. Il protagonista, viaggiando, costruisce la propria identità, arricchendosi delle diversità con cui entra in contatto, senza risultarne distrutto o assorbito. Inoltre, proprio come nell’Odissea omerica, l'opera di Joyce non ha come punto di riferimento esclusivamente la soggettività della poesia, ma la cultura e la storia dell'umanità (che nell'Odissea era rappresentata dalle diverse terre esplorate da Ulisse, nell'opera di Joyce dalle diverse personalità che l'eroe incontra). L'autore afferma infatti che:
«Nella concezione e nella tecnica ho cercato di raffigurare la terra che è pre-umana e presumibilmente post-umana. È l’epopea di due razze (israelita e irlandese) e al tempo stesso il ciclo dell’intero corpo umano, così come la storiella qualsiasi…"Il carattere di Ulisse mi ha affascinato fin dall'infanzia... Ho lavorato su questo libro per sette anni.. È anche una specie di enciclopedia".»
Durante la passeggiata del protagonista per le vie di Dublino, i confini fra dentro e fuori si fanno sottili: l’Ulisse è il testo in cui l'ordine si attua sulla pagina, utilizzando l'esperienza con assoluto realismo, nel tentativo di identificare vita e linguaggio. Joyce sostituisce così il tipico ordine dantesco (dove le cose del mondo sono ordinate secondo gli schemi della ragione e della tradizione) con uno di tipo estetico dove si manifestano a pieno il disordine e la mancanza di senso inerenti ad ogni realtà condizionata. La giornata-odissea del Signor Bloom (che altro non è che un Ulisse inteso non come singolo personaggio ma come unione di coscienze frammentate) rappresenta il "naufragio" della società contemporanea. Molti sono i fattori che convivono e si scontrano nella Dublino attraversata da Bloom: Omero e gli eventi quotidiani, l'Irlanda e la liturgia cattolica, le memorie della Scolastica e l'antropologia, i processi fisiologici e i riti sociali. Il manoscritto autografo di Joyce del romanzo è conservato presso il Rosenbach Museum and Library di Philadelphia.

domenica 23 settembre 2018

ANIME BALTICHE di Jan Brokken


ANIME BALTICHE

di Jan Brokken

- Mark Rothko, Hannah Arendt, Romain Gary, Gidon Kremer.C’è un legame sotterraneo tra alcuni grandi nomi della cultura mondiale: i paesi baltici dove sono nati e la cui anima li ha accompagnati nella fuga oltre confine. È sulle tracce di quest’anima che Jan Brokken attraversa Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo le vite straordinarie di personaggi celebri e persone comuni, per riscoprire la vitalità di una terra da sempre invasa e contesa, dove la violenza della Storia è stata combattuta con l’arte, la poesia e la musica. Tra i palazzi Jugendstil di Riga e le mura di Tallinn, tra i vicoli ebraici di Vilnius, i castelli della Curlandia e la Königsberg di Kant, oggi Kaliningrad, rivivono i film di Ėjzenštejn, che si unì ai bolscevichi contro il padre zarista per ritrovarsi come lui chiuso in un’ossessione di grandezza; le mille vite di Romain Gary, che nella letteratura trovò rifugio dai campi nazisti senza mai riuscire a perdonarsi di essere un sopravvissuto; quella frattura che attraversa tutte le tele di Rothko, strappato dai rossi tramonti della sua Daugavpils; ma anche la Rivoluzione cantata della giovane Loreta contro i carri armati sovietici, o la segreta diaspora dei baroni baltici, tra cui la moglie di Tomasi di Lampedusa, prima psicanalista donna in Italia. Passato e presente si richiamano come in una sinfonia in cui ogni dettaglio racconta una passione, un’illusione infranta, o una profonda nostalgia. Viaggio in un cruciale ma dimenticato pezzo d’Europa, Anime baltiche lascia il segno di un grande romanzo per capire il XX secolo, perché “viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è la via più breve per arrivare a se stessi”.

- Non ci sono più le mezze stagioni - Francesco Signor


NON CI SONO PIU' LE MEZZE STAGIONI

di Francesco Signor 

- In ascensore, in fila davanti a uno sportello, al bar, al mercato o al supermercato capita a volte di dover dire qualcosa senza sapere che cosa. Scatta allora il meccanismo della "frase fatta", bell'è pronta, collaudata dall'uso. In questo libro l'autore raccoglie e suddivide per categorie le migliori "frasi fatte".

MISS URAGANO di Paolo Ciampi


MISS URAGANO
La donna che fece l'Italia

di Paolo Ciampi

- Jessie White non è mai stata come le altre, nemmeno da bambina. Qualche anno dopo la sua nascita, a Portsmouth nel 1832 in una famiglia di ricchi armatori, la si vede sfidare il mare e il vento manovrando abilmente le vele e ridendo degli spruzzi d’acqua salata. Già il suo primo soprannome dice di voglia di libertà, di intensità di emozioni: per gli amici lei è “Jessie del vento”. Non riesce a condividere la fede convinta di suo padre, fervido puritano, ma è da lui che beve avidamente i racconti sull’Italia e sui suoi esuli sparsi in Europa e quel suo desiderio di vedere un giorno quel Paese finalmente libero. Dell’Italia Jessie si innamora perdutamente fin da allora. Studia filosofia alla Sorbonne, a Parigi, ed è qui che conosce un’amica che le farà incontrare il suo mito, Garibaldi, a Nizza. Lei ne resta affascinata e da allora, in un modo o nell’altro, gli sarà sempre vicina. Un amore, il suo, che resterà sempre su di un piano di platonica ammirazione e condivisione di ideali. Lo seguirà nelle sue spedizioni, tra le file dei suoi uomini così diversi tra loro, così male armati, ma trascinati dall’entusiasmo che la figura eccezionale del Biondo Eroe sa trasmettere, attraverso aspri combattimenti, vittorie, sconfitte, fame, sofferenze, delusioni. Jessie, per lui e per i suoi uomini, sarà ora infermiera ( l’Inghilterra non le ha permesso di realizzare il sogno di diventare medico), ora angelo che addolcisce le sofferenze che precedono la morte, ora addetta ai rifornimenti, ora giornalista inviata sul campo di battaglia. Sempre con lui, Garibaldi, ovunque. Ma presto conosce anche Mazzini e ne diventa amica e confidente, perché se in Garibaldi ammira l’uomo e il combattente, in “Pippo”, come lo chiamerà per sempre, lei vede il Maestro. Per lui terrà conferenze in Inghilterra, in America, in Svizzera, alla ricerca di fondi per la causa italiana. Con lei, spesso, Alberto Mario, conosciuto grazie a Mazzini, l’uomo della sua vita, che condividerà i suoi ideali ma che, anche quando non la approverà per timore di perderla, la amerà di un amore che è soprattutto rispetto per la sua libertà e le sue aspirazioni. Quando avrà sperimentato, dopo le lotte risorgimentali cui prende parte, anche la delusione per le immutate condizioni di vita della popolazione, intensificherà il suo lavoro di giornalista e biografa, occupandosi di grandi inchieste sul Meridione, anche grazie all’amicizia con l’intellettuale meridionalista Pasquale Villari. Oltre che prima inviata di guerra, in Italia di certo, per prestigiose testate inglesi e americane, Jessie White sarà quindi la prima meridionalista ad occuparsi dei quartieri poveri a Napoli, delle zolfatare siciliane, dei manicomi, delle condizioni delle carceri. A questa inglese, italiana d’adozione, non bella, mascolina, ma dal fascino impetuoso che le merita il soprannome di Miss Uragano proprio da parte di Mazzini, l’Italia non renderà giusto merito ( come peraltro a nessuna delle donne che “fecero” il Risorgimento) e di lei resta una targa, in via Romana a Firenze, dove visse:” Jessie White-Mario, inglese per nascita/per anima e per opere italiana/consolatrice di feriti sui campi di battaglia/storiografa dell’apostolato mazziniano e dell’epoca garibaldina”…
Paolo Ciampi, giornalista e scrittore toscano, non nuovo a questi ritratti di donne “dimenticate” a torto dalla storia ufficiale, regala ai lettori una storia appassionante  a metà tra saggio, biografia e romanzo su questa donna straordinaria, instancabile e coraggiosa, poco nota, che andrebbe invece annoverata tra gli eroi del nostro Risorgimento. Tuttavia, attraverso una raccolta attenta e accurata di documenti e testimonianze, lettere e diari ( materiale conservato soprattutto nell’Archivio del Vittoriano ), il romanzo offre un affresco efficacissimo dell’Italia dell’epoca e del clima di appassionato fervore che vi si respirava. Il racconto, poi, è impreziosito da pensieri, stralci, parole, citate dagli scritti dei protagonisti. Un libro, quindi, consigliato agli appassionati di storia e a chi ama riscoprire fatti e personaggi finiti tra le pieghe delle Storia e che meriterebbero ben altro posto. Bellissima la conclusione che Ciampi ci lascia alla fine delle avventure dell’eroina: “Poco importa che alla fine più che altro tramandi un mito: la leggenda del Risorgimento come slancio eroico, come epoca dell’entusiasmo e delle battaglie ideali”. Fosse solo per ricordarci che un tempo siamo stati questa leggenda, varrebbe la pena leggere questo libro.

sabato 22 settembre 2018

- - IL BORDELLO GALLEGGIANTE - - Siàn Rees


IL BORDELLO GALLEGGIANTE 

di Siàn Rees


- Nel luglio del 1789 la "Lady Julian", una nave che aveva imbarcato 237 tra prostitute, borseggiatrici, vagabonde e altre donne all'esilio dai tribunali di Sua Maestà, lasciava il porto di Londra: era diretta verso Botany Bay e la futura Sidney, per offrire ai coloni servizi sessuali e assicurare una discendenza. Fu un viaggio per certi aspetti memorabile, come ricorda una testimonianza dell'epoca: "le donne - molte delle quali erano prostitute londinesi - avevano trasformato la nave in un bordello galleggiante". Ma il viaggio della "Lady Julian" è anche un'avvincente discesa nei bassifondi della società inglese dell'epoca, un'imprevedibile crociera che attraversa tutti gli oceani, dalle Canarie al Brasile, dal Sudafrica all'Australia.

ANGELI nell'OMBRA Becca Fitzpatrick


ANGELI NELL'OMBRA

di Becca Fiztpatrick

-Nora avrebbe dovuto sapere che la sua vita non sarebbe stata perfetta. Infatti, non basta una relazione con il proprio angelo custode (che è tutto tranne che angelico) ed essere sopravvissuta a un tentato omicidio per dirsi felice. Patch infatti sembra allontanarsi da lei per avvicinarsi pericolosamente alla sua peggior nemica, Marcie, e il ricordo del padre assassinato senza che venisse mai trovato un colpevole, fa scivolare Nora sempre più nel sospetto verso l'angelo immortale il cui passato è avvolto in un cupo e impenetrabile mistero. La ricerca della verità spinge Nora verso qualcosa che avrebbe preferito ignorare. Di colpo, tutte le sue certezze si dissolvono in un crescendo di tensione, paura, confusione e rabbia. E, a mano a mano che il dubbio si insinua nella sua mente, e il suo cuore si spacca per la gelosia, Nora sembra non riuscire a vedere che il pericolo è sempre in agguato...

venerdì 21 settembre 2018

INCUBO di Mary Higgins Clark


INCUBO

di Mary Higgins Clark

- Quando Pat Traymore, giovane e attraente giornalista televisiva, è chiamata a Washington per preparare un documentario sulle donne al governo, torna ad abitare nella casa dove, da bambina, scampò a un misterioso delitto. L'incubo ricomincia a perseguitarla ma questa volta Pat vuole la verità. E vuole la verità anche sul personaggio su cui lavora: l'ambigua candidata alla vicepresidenza. In un mondo dominato dal potere, gli insospettati vincoli fra le due donne esplodono in un drammatico e violento confronto.

giovedì 20 settembre 2018

CRONACA DI LEI di Alessandro Mari


CRONACA DI LEI

di Alessandro Mari 


- Lei, la ragazza, è un'aspirante modella che si guadagna da vivere come può. Lui, Milo One Way Montero, è un pugile che conosce una sola direzione, andare avanti, e che andando avanti ha conquistato il titolo di campione del mondo. I due si incontrano, si annusano, si perdono. Quando si ritrovano, lui porta sulle spalle il peso di una bruciante sconfitta e di un'operazione all'occhio che lo ha reso più fragile; lei sembra pronta a farsi custode di quest'inedita fragilità. Parlano la stessa lingua, una lingua fatta di corpi che si intrecciano, di frasi scarne, ma soprattutto di gesti: lei copre con la mano l'occhio di lui, lui fa altrettanto con quello di lei. «Mi vedi?» si chiedono. E finché continuano a vedersi - malgrado le paure di lui, malgrado l'inafferrabilità di lei - il resto è solo rumore di fondo. Ma quel rumore c'è, e interferisce. C'è la provincia post-industriale italiana che Milo si è lasciato alle spalle. C'è il grande ritorno sul ring da preparare con il sostegno di un intero clan. E c'è Irene, la sorella di Milo, che gestisce l'impero economico nato attorno al brand One Way, ed è pronta ad andare contro chiunque minacci di ostacolarla o anche soltanto di intromettersi. A osservare il clan Montero, Leo Ruffo, giovane scrittore ingaggiato da Irene per raccontare la vita del campione. E il biografo allora diventa confidente, testimone di quanto accade dentro e fuori dal ring. Ma da che parte stare? Da quella di Irene, disposta a tutto pur di tenersi stretti la ricchezza e i privilegi faticosamente conquistati? O da quella della ragazza, che adesso cerca redenzione e giustizia attraverso la vendetta?

mercoledì 19 settembre 2018

LE VACCHE DI STALIN di Sofi Oksanen


LE VACCHE DI STALIN

di Sofi Oksanen

- Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell'agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l'obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l'affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall'Estonia in lotta contro l'invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.

martedì 18 settembre 2018

SE IL NOSTRO AMORE NON BASTA Jenny Anastan


SE IL NOSTRO AMORE NON BASTA

di Jenny Anastan


- Serena e Stefano si amano da sempre, sin da bambini. Con Stefano Serena non ha scoperto solo l’amore, ma anche la passione, la felicità, e il matrimonio è il coronamento di tutti i suoi sogni. Tutto potrebbe essere perfetto se potessero avere un bambino. La vita però ha piani diversi per loro: dopo tre gravidanze infruttuose, il sogno di entrambi si infrange. Nella loro esistenza felice e realizzata si insinuano il silenzio, la sofferenza e la freddezza. E anche la menzogna.
Serena decide così di allontanarsi da una situazione ormai insostenibile e organizza un viaggio da sola negli Stati Uniti, una vacanza “on the road” sulla Route 66. È la vacanza che ha sempre sognato, di cui tanto ha letto, ma che lei e Stefano non hanno mai fatto. Arrivata a Chicago, però, l’attende una sorpresa: il marito è lì ad aspettarla, pronto ad arrivare con lei fino a Santa Monica, al termine della mitica Route, e a provare a fare insieme un viaggio tra paesaggi immensi e meravigliosi che potrebbe rimettere insieme i cocci delle loro vite spezzate. Perché se l’amore non basta più, forse bisogna metterci l’anima.

lunedì 17 settembre 2018

- - L'EMOZIONE IN OGNI PASSO - - Fioly Bocca


L'EMOZIONE IN OGNI PASSO

di Fioly Bocca

- Un desiderio, una speranza, un dolore da lasciare andare: come tutti quelli che decidono di intraprendere il Cammino di Santiago, anche Alma ha una ragione profonda che la induce a chiudere per qualche settimana la sua libreria nel cuore di Bologna e a partire in un'alba diafana di giugno. Sta cercando di dimenticare Bruno, ma in realtà sono proprio i suoi appunti su un foglio spiegazzato a guidarla passo passo lungo il Cammino. E un quadernetto azzurro a cui affida tutti i suoi pensieri: chissà se su quel masso si è seduto anche lui, chissà se ha alzato lo sguardo su quello stesso cielo. Frida invece è una psichiatra che dopo un fatto terribile non è più in grado di occuparsi degli altri. Per questo ha lasciato il suo lavoro, e l'unica cosa che le importa adesso è cercare le persone che hanno conosciuto Manuel, suo marito. Alma e Frida si incontrano al termine di una lunga giornata di marcia a Puente de la Reina. Sono due donne totalmente diverse, ma in comune hanno un conto aperto con la vita. E insieme scopriranno che la condivisione della fatica e del dolore è spesso il preludio di un miracolo: perché il Cammino scandisce il proprio tempo e influenza il destino di chi lo compie in modi che nessuno può prevedere...

domenica 16 settembre 2018

VALENTINA IN PARLAMENTO di Angelo Petrosino


VALENTINA IN PARLAMENTO

di Angelo Petrosino 

"Ciao, sono Valentina! Secondo voi, cosa vuol dire fare una proposta di legge? Io e i miei amici l'abbiamo scoperto grazie alla prof Linda che ci ha fatto partecipare a un concorso indetto dal Ministero dell'Istruzione. Il vincitore potrà andare a Roma e far discutere la propria proposta in Parlamento! Io e i miei compagni abbiamo pensato a una legge sulla sicurezza nelle scuole... Incrociamo le dita!" Con la prefazione di Don Luigi Ciotti.

STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO di Salvo Mastellone


STORIA DEL PENSIERO POLITICO EUROPEO
dal XIX al XX secolo

di Salvo Mastellone 

- Dai modelli politici adottati dopo il Congresso di Vienna alla caduta del Muro di Berlino e agli sviluppi più significativi delle democrazie liberali: l'intera storia del dibattito politico dell'Europa. Grazie alla sua capacità di sintesi e attraverso la rigorosa analisi degli avvenimenti storici ed economici, Salvo Mastellone ci presenta, con questa sua "Storia del pensiero politico europeo", un quadro organico e originale delle teorie politiche e sociali del XIX e XX secolo.


Pagina 256

5. Prospettive di democrazia liberale

Nell'Europa occidentale, in questa seconda metà del Novecento, molte e profonde sono state le riflessioni sulla libertà, sull'uguaglianza, sulla giustizia, vivaci sono state le discussioni sulla società e sulla cittadinanza, ma è possibile affermare che il tema dominante è stato il tema della democrazia. È difficile trovare uno studioso europeo di filosofia politica o di scienza politica che non abbia affrontato il tema della democrazia: la democrazia «vera» contrapposta alla democrazia «falsa»; la democrazia «partecipativa» messa a confronto con la democrazia «rappresentativa»; la democrazia «superiore» preferita alla democrazia «decadente». Maurice Duverger ha pubblicato nel 1961 il saggio La sesta Repubblica e il regime presidenziale, ma i titoli dei capitoli sono: La démocratie du XXe siècle, Les formes de la démocratie d'Occident, La démocratie directe en France. Gli studi sui partiti politici sono stati numerosi, ma hanno sempre avuto come sottofondo la democrazia; le proposte di riforme elettorali sono state avanzate in nome della democrazia; le considerazioni critiche sul funzionamento dei parlamenti hanno avuto come finalità il rispetto della democrazia.
Da un'angolatura democratica sono stati riletti e riproposti Rousseau e Tocqueville, Marx e John Stuart Mill. I lunghi dibattiti sull'unificazione europea hanno coinvolto sempre la democrazia; al momento delle decisioni da prendere in sede comunitaria c'è stato sempre, da parte di uno Stato o da parte di un partito, il richiamo solenne alla democrazia. Le minoranze etniche e le realtà regionali hanno sostenuto le proprie autonomie in nome della democrazia. La difesa dei diritti umani è stata presentata come difesa dei diritti democratici del cittadino.
Persino i compromessi politici raggiunti in sede nazionale ed internazionale sono passati come atti di tolleranza democratica. Alcune proposte politiche, che contemperano la realtà sociale con la richiesta individuale, meritano particolare attenzione all'inizio di questo nuovo secolo; in esse è sottintesa una realtà politica poliarchica non solo di istituzioni, ma anche di élites in competizione.



Nelle società industriali contemporanee maturano due forme di governo: la democrazia liberale e il totalitarismo; questi due regimi politici hanno un diverso tipo di reclutamento delle élite, e sono governati in modo diverso. In tre lavori tradotti in italiano dal titolo La società industriale, La lotta di classe, La teoria dei regimi politici, Raymond Aron ha sottolineato che tratto caratteristico di ogni società è la struttura della élite, sia come sistema di reclutamento, sia come relazione tra i gruppi che esercitano il potere. Nell'ordinamento monocratico a partito unico le diverse forme di potere sono monopolizzate da una élite unitaria, laddove nell'ordinamento poliarchico esiste una molteplicità di gruppi sociali ed una pluralità di categorie dirigenti, tra loro in competizione.
Nei governi democratici liberali i gruppi di potere si differenziano e si contrappongono, ma sono sempre disponibili al dialogo e alla concertazione. Nei governi industriali dispotici manca la pluralità politica, manca l'antagonismo sociale, perché a causa della struttura monocratica gli uomini del partito unico sono classe politica, dirigenti d'azienda, gestori dell'economia nazionale e funzionari statali.
Dino Cofrancesco nel capitolo dedicato ad Aron del volume Il pensiero politico europeo, 1945-1989, ha sottolineato che nella Teoria dei regimi politici egli attribuisce un ruolo centrale al partito politico, perché il partito ha un'importanza fondamentale nella scelta dei governanti; risulta così decisiva l'unicità o la pluralità dei partiti, infatti da questa alternativa «deriva la caratteristica dei regimi politici contemporanei» contrapposti in regimi pluralistíci e in regimi a partito monopolistico. Tutta la concezione pluralistica di Aron poggia su una definizione ampia della libertà ed è animata da una profonda avversione verso «le tirannie moderne».

sabato 15 settembre 2018

- - L'ESTATE DELLE RAGAZZE - - Lucrezia Lerro


L'ESTATE DELLE RAGAZZE

di Lucrezia Lerro


- Corinna, bella e inquieta, arriva a Firenze dal Sud Italia. Studia all'università ma sogna di diventare una scrittrice come il suo fidanzato, Jacopo, più grande di lei, milanese, ricco e affermato. Vivono una storia a distanza, lui le paga gli studi e la sostiene. Lei si sente sola e sfoga le sue ansie strappandosi i capelli. Sullo sfondo di una lunga estate, Corinna scava nella radice feroce della sua storia e tenta di dar voce con l'inchiostro alle sue ferite. La scrittura si dipana tra ossessioni, ricordi, sogni, mentre lei riempie i suoi taccuini per provare a se stessa di esistere. Il suo mondo emotivo è fonte d'ispirazione, e lo sono le tredici ragazze bellissime che cercano fortuna vendendo il loro corpo, incontrate in un albergo scalcinato appena arrivata a Firenze. Così Corinna si farà largo nell'età più crudele e intensa, inseguendo la felicità e la sua implacabile fame di vita.

STRYX - IL MARCHIO DELLA STREGA di Connie Furnari


STRYX - Il marchio della strega

di Connie Furnari


- Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore, Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigioazzurro, Scott, il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di "S" posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.

venerdì 14 settembre 2018

IL LEONE DI ROMA di Adele Vieri Castellano


IL LEONE DI ROMA

di Adele Vieri Castellano

- Roma, 50 d.C. Massimo Valerio Messalla è nobile di nascita, colto per educazione e guerriero per scelta, ma la sua libertà sta per finire: il padre gli impone di sposarsi, per garantire una discendenza alla stirpe dei Valeri.
Ottavia Lenate è una giovane inquieta e curiosa, appassionata di scienza e astronomia, che desidera la conoscenza, non un marito, specie non uno ruvido e affascinante come Messalla, l’uomo a cui scopre di essere destinata.
Massimo e Ottavia si trovano così forzati in un’unione decisa da altri, finché il Fato non li porterà ad Alessandria d’Egitto. In quella terra arida, sterile come l’anima di Messalla e ricca di tesori nascosti come lo spirito di Ottavia, una terribile minaccia in arrivo dal passato metterà a rischio tutto ciò che Massimo, il leone di Roma, ama e vuole proteggere

giovedì 13 settembre 2018

IL TELAIO DI GULLIVER DENTRO I NOSTRI LIBRI


Letteratura e computer. Entusiasmo e scetticismo sulle analisi quantitative dei testi

 

Il telaio di Gulliver dentro i nostri libri

 

L’informatica umanistica inizia con Swift. 

Franco Moretti l’ha portata a Stanford


Primo: scegliete dei romanzi da non leggere. Secondo: accendete il computer. Terzo: calcolate, tabulate e mappate. Che cosa? La frequenza delle parole, la lunghezza delle frasi, le relazioni geometriche tra i personaggi. Nei Lit Lab la letteratura si analizza così. Franco Moretti, che ha fondato il laboratorio letterario di Stanford, la chiama «lettura da lontano». Invece di studiare e ristudiare ogni sfumatura di pochi capolavori, sempre quelli, i seguaci dell’informatica umanistica possono aggregare e scomporre centinaia, migliaia, milioni di testi. Senza leggerli. Servendosi di appositi software individuano schemi e tendenze, i più audaci sognano di scoprire le leggi fondamentali della letteratura.
È il vento impetuoso della statistica che sferza le nobili terre delle lettere. Erez Aiden e Jean-Baptiste Michel hanno coniato la parola culturomics: come la genomica studia l’insieme dei geni, la «culturomica» vuole abbracciare l’intero corpo della cultura scritta. Con il sostegno di Google i due ricercatori hanno creato l’Ngram Viewer. Chiunque può provare il brivido dell’analisi quantitativa dello scibile umano collegandosi al sito https://books.google.com/ngrams, ma — attenzione — è un gioco che dà dipendenza. Si inserisce qualche parola chiave, da cercare in oltre cinque milioni di libri digitalizzati, e in un battibaleno si ricava il grafico che mostra ascesa e caduta dei concetti e dei personaggi prescelti, dal 1800 a oggi.
Il giornalista di «Science» John Bohannon, ad esempio, si è divertito a usare questo strumento per monitorare il successo delle rockstar della linguistica. Prendendo la fama intramontabile di Darwin come unità di misura, Steven Pinker e Noam Chomsky riscuotono rispettivamente 35 e 507 milli-Darwin di celebrità. Nel loro libro Uncharted. Big Data as a Lens on Human Culture, Aiden e Michel usano il calcolo delle citazioni anche per visualizzare gli effetti della censura. La coltre di silenzio che durante il nazismo ha avvolto gli artisti sgraditi come Marc Chagall e Paul Klee. La diffusione della parola Tienanmen nei libri in inglese dopo i fatti del 1989 e la sua virtuale scomparsa dai testi cinesi dello stesso periodo.
L’analisi computazionale della letteratura è l’ultima tendenza ma in fondo non è così nuova, spiega Brian Hayes sull’ultimo numero di «American Scientist». È il 1963 quando gli statistici Frederick Mosteller e David L. Wallace si cimentano in una disputa storica, quella sulla paternità dei saggi scritti per promuovere la ratifica della Costituzione americana, i cosiddetti Federalist Papers. Lo fanno annotando la frequenza di parole comuni (preposizioni, articoli, congiunzioni), con l’aiuto di un calcolatore elettronico.
Ma l’approccio quantitativo allo studio dei testi deve precedere di parecchio l’arrivo dei computer, se è vero che l’idea viene canzonata nei Viaggi di Gulliver.
Nel Settecento, infatti, Jonathan Swift immagina un telaio grande come una stanza, grazie al quale anche i più ignoranti un giorno potranno scrivere libri di filosofia, politica, diritto, matematica, con «una modica spesa e uno sforzo muscolare irrisorio». Il suo inventore lo ha costruito con dadi di legno, fili e manovelle e ci ha caricato dentro un intero vocabolario, facendo un calcolo preciso delle proporzioni con cui compaiono nei libri i nomi, i verbi e le altre parti del discorso. Il processo è ancora inefficiente, ammette il fanta-scienziato, ma potrà essere perfezionato aprendo una sottoscrizione pubblica per costruire 500 telai in tutta Lagado.
Uno dei primi appassionati proto-digitali nel mondo reale è stato il presidente dell’Associazione americana per il progresso delle scienze, Thomas Corwin Mendenhall. Se le sostanze chimiche possono essere identificate dalle righe del loro spettro, allo stesso modo forse è possibile identificare gli autori dalla lunghezza delle parole che usano, ragiona lo scienziato. Nel 1887 mette alla prova la sua ipotesi contando a mano il numero di lettere contenute in 30 mila parole di due romanzi: Oliver Twist di Dickens e La fiera delle vanità di Thackeray.
Ma il suo vero obiettivo è dimostrare che sarebbe stato il filosofo Francis Bacon (Francesco Bacone) a scrivere le opere attribuite a Shakespeare. Grazie alla donazione di un filantropo costruisce una macchina tabulatrice, con un pulsante per ogni possibile numero di lettere, e assume due donne. Una tiene il libro in mano e declama la lunghezza di ogni parola. L’altra preme il pulsante corrispondente. Centinaia di migliaia di parole dopo, la conclusione è che la maggior parte degli autori elisabettiani, compreso Bacon, usa soprattutto parole di tre lettere. Shakespeare invece è speciale, raggiunge il suo picco a quattro. La teoria è confutata.
Un altro informatico umanistico ante litteram è Lucius Adelno Sherman. Seziona la letteratura con «bisturi e microscopio » e nel 1893 pubblica un Manuale per lo studio obiettivo della prosa e della poesia inglese che viene definito epocale da «Science». A effettuare i conteggi per lui sono i suoi studenti dell’Università del Nebraska. Che cosa scoprono? Che nella progressione cronologica dal XIV al XIX secolo, da Geoffrey Chaucer a Ralph Waldo Emerson, la sintassi si semplifica e le frasi si accorciano, perdendo metà del loro peso in parole. Non tutti gli allievi apprezzano la fatica, però. Willa Cather, che mentre segue il corso scrive già sui giornali, irride lo sforzo di «cercare il minimo comune multiplo di Amleto e il massimo comun divisore di Macbeth».
Le critiche non mancano neppure oggi, ovviamente. Kathryn Schulz, del «New York Times», rimprovera alle digital humanities un eccesso di ambizione. Le leggi della letteratura non esistono, tutt’al più le leggi naturali possono funzionare come metafora, sostiene. Moretti paragona la critica letteraria classica, quella qualitativa, a un esercizio di teologia. Ma secondo la giornalista-scrittrice l’analisi quantitativa sarà la teologia del XXI secolo.
Il blogger del «New Yorker» Joshua Rothman invece è affascinato dal lavoro dello studioso italiano, che vuole mostrarci la foresta invece dei singoli alberi e sta mappando le relazioni tra i personaggi in centinaia di opere, dall’antica Grecia all’Ottocento. Ma lo paragona a un astronauta che cerchi di osservare la Terra stando su Marte.
Questi esperimenti probabilmente appaiono meno strani una volta inquadrati in una cornice linguistica anziché letteraria. Le lingue evolvono, proprio come le specie. Chissà cosa avrebbero pensato i pionieri computazionali di tutte le abbreviazioni che oggi usiamo per scrivere tweet e messaggini, si chiede Hayes. La risposta, naturalmente, è l’acronimo della risata, laughing out loud: LOL.

(fonte:Corriere.it)

IL FUOCO DAL PROFONDO di Carlos Castaneda


IL FUOCO DAL PROFONDO

di Carlos Castaneda 

- Dopo anni di apprendistato tesi alla ricerca di una vita interiore capace di andare oltre i confini della percezione sensibile, tra l'antropologo Carlos Castaneda e lo sciamano yaqui don Juan si è ormai creato un solido rapporto maestro-discepolo. Entrato a far parte del seguito dello stregone, Castaneda viene introdotto a un'antichissima conoscenza - patrimonio dei veggenti e suddivisa in consapevolezza dell'essere, agguato e intento - il cui possesso permette di mettere a fuoco la mente con una forza e una chiarezza fuori dal comune. Sotto la guida di don Juan, Castaneda intraprende l'itinerario per diventare "guerriero della libertà totale", scoprendo come raggiungere la padronanza della propria mente e ampliare il proprio campo di percezione, fino a cogliere non solo il lato esteriore del mondo ma l'essenza stessa delle cose.

mercoledì 12 settembre 2018

SIAMO TUTTI PUTTANE di Annalisa Chirico


SIAMO TUTTI PUTTANE
Contro la dittatura del politicamente corretto

di Annalisa Chirico

"Prostituirsi è uno scambio intrinsecamente morale. È la sublimazione del godimento della propria indipendenza privata". Così Annalisa Chirico, che si definisce "femminista pro sesso, pro porno e pro prostituzione", in questo libro si schiera a favore di chi valorizza un invidiabile décolleté, di chi adopera abilmente un carisma innato, di chi punta su una mente brillante (tratti che, si badi bene, non si escludono tra loro). "L'essere puttana sostiene l'autrice - è uno stato esistenziale, comune a maschi e femmine. Siamo tutti puttane, in senso figurato, perché cerchiamo, ognuno a suo modo, di districarci nel complicato universo dell'esistente". Dalle Olgettine al "bunga bunga" di Pasolini, dalle Sacerdotesse del Sacro Canone Femminile alle teorie controcorrente di Camille Paglia e Wendy McElroy, dall'icona pop Madonna all'esaltazione di Cleopatra. Il libro intende smontare gli argomenti di chi interpreta la "farfalla di Belén" o l'esibizione del corpo della donna in pubblicità come forme di degradazione della dignità femminile. Fino all'estrema provocazione: la prostituzione non esiste, ma "possediamo tutti quanti, maschi e femmine, un pizzico di quella "furbizia orientale" che ci rende profondamente liberi di sgomitare per autodeterminare la nostra vita".

martedì 11 settembre 2018

Q di Luther Blissett


- Q -

di Luther Blissett

- In questo libro, costato anni di lavoro e di ricerca, il misterioso Luther Blissett, nome multiplo sotto il quale agisce un nucleo di destabilizzatori del senso comune, molto presente e attivo sulle reti telematiche, ha per la prima volta affrontato la forma romanzo. "Omnia sunt communia!", tutte le cose sono di tutti: il grido che aveva terrorizzato i principi tedeschi nelle rivolte contadine guidate da Thomas Muntzer risuona ancora sulle labbra degli sconfitti giustiziati dopo la disfatta di Frankenhausen del 1525. Ma chi ha spinto Thomas Muntzer all'avventurismo estremo? Chi scrive a Pietro Carafa, emissario del papa, lettere in cui gli consiglia, per contenere la rivolta, di allearsi con il maggiore nemico di Roma?

lunedì 10 settembre 2018

BRUCIO D'AMORE di Darynda Jones


BRUCIO D'AMORE
La cacciatrice di anime 

di Darynda Jones

- Detective del paranormale, insuperabile cacciatrice di anime... Charley Davidson è tornata! E sta ingurgitando quantità enormi di caffeina per restare sveglia, perché ogni volta che chiude gli occhi vede lui: Reyes Farrow, il figlio di Satana metà umano e metà supermodello, che la conduce in qualche avventura sensuale. La soluzione? Non chiudere occhio, costi quel che costi. Avrà anche imprigionato Reyes per l'eternità, ma come può riuscire a risolvere un caso di scomparsa, occuparsi di un dottore "egomaniaco", calmare il padre brontolone, e affrontare una banda di motociclisti intenzionati a commettere un omicidio, se il figlio del diavolo non vuole proprio arrendersi con i suoi piani di seduzione... e di vendetta?

domenica 9 settembre 2018

- - TRENT'ANNI ...e li dimostro - - Amabile Giusti


TRENT'ANNI ...e li dimostro

di Amabile Giusti

- Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti prò (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa...

L'ANOMALIA ITALIANA di Valerio Castronovo


L'ANOMALIA ITALIANA
Un profilo storico dagli anni ottanta ai giorni nostri 

di Valerio Castronovo

- Perché in Italia, rispetto ad altre democrazie avanzate, non si è riusciti a forgiare la fisionomia e le attitudini di un autentico sistema-paese, caratterizzato da un forte senso civico e da una coerente strategia nello scenario europeo? Eppure il nostro è un Paese che si distingue per una grande vitalità e per eccellenti capacità creative individuali e imprenditoriali. Senonché tante sono state le riforme strutturali in materia di finanza pubblica e di welfare solo in parte attuate, per i pregiudizi ideologici o per i veti incrociati fra singoli settori della classe politica; tante le ipoteche del passato e le endemiche piaghe di illegalità; tante le eccessive pastoie burocratiche e le resistenze ai cambiamenti opposte da varie corporazioni; tante le disfunzioni di numerosi enti locali e le profonde difformità territoriali; tante le oscillazioni, e talora le ambiguità, susseguitesi sul versante della politica estera. Questo groviglio di criticità e incongruenze ha finito per accrescere il debito pubblico, penalizzare le nuove generazioni, ridurre le potenzialità competitive del made in Italy, alimentare la diffidenza dei principali partner europei nei nostri confronti. Quanto emerge dall'analisi di Valerio Castronovo spiega le cause, sia politiche e istituzionali sia economiche e sociali, che hanno determinato nel corso degli ultimi quarant'anni questa sorta di «anomalia italiana». Risulta oggi denso di gravi incognite il rischio che l'Italia corre se resta ostaggio di una persistente congerie di nodi complessi e spinosi mai sciolti del tutto. Tanto più di fronte alle sfide cruciali e ineludibili imposte da fenomeni e mutamenti di carattere epocale.

sabato 8 settembre 2018

- - LA MADRE DEL TORERO - - Alessandro Verri


LA MADRE DEL TORERO

di Alessandro Verri

- Cosa ci fanno un broker di Borsa e uno zingaro di mezza età panciuto in giro per Milano? Perché l'erede di una delle famiglie bene della capitale lombarda decide di imbarcarsi in un'avventura rocambolesca, e di ospitare un reietto a casa sua - travestendolo e spacciandolo per un illuminato matematico indiano? Tutto comincia quando, cogliendo al volo l'occasione di uno scippo, il protagonista di questo libro comincia a rincorrere un rom, e improvvisamente capisce che non vuole prenderlo: vuole scappare con lui. Ma anche questo nomade e delinquente di strada, simpatico e cialtrone quanto basta a farne un nuovo eroe picaresco, ha un segreto, e sta fuggendo da qualcuno che gliela ha giurata, e vuole acchiapparlo per fargli la pelle senza tanti complimenti... è il caso di dirlo, ce la faranno i nostri eroi? Tra una improbabile storia d'amore con una vicina di casa poliziotta e inseguimenti, appostamenti e trattative con il nemico, prepariamoci a un gran finale...

TRE CATTIVE RAGAZZE di Cristina Quaranta


TRE CATTIVE RAGAZZE

di Cristina Quaranta 

- Torino, 1715. Il re Vittorio Amedeo II viene colpito dalla morte dell'erede, il sedicenne Principe di Piemonte. In città si mormora di tre cattive ragazze dedite a parlar coi diavoli, praticare arti magiche e fabbricare fantocci che possono recar morte alle reali persone: Clara, sembra sia da tempo indemoniata e appartenga ad una setta, detta "della Professione", alla quale fanno capo molti personaggi di spicco di Asti; ai loro convegni i diavoli conducono le danze con loschi figuri che si trasformano in lupi, montoni e felini, sono in grado di volare, hanno un potere immenso... Gerolama ha firmato patti di sangue e maritato uno di questi assatanati... Marianna si trova coinvolta in queste amicizie pericolose... Nessun diavolo tuttavia, accorrerà in loro aiuto! Rinchiuse nella fortezza di Miolans, nella Combe de Savoie, sul finire del 1716, vengono interrogate per lunghi mesi. Attraverso i resoconti delle deposizioni, gli atti del processo, le lettere che i funzionari inviano a Sua Maestà e i racconti dei testimoni, passo dopo passo nel freddo dell'inverno si delinea il loro destino. I documenti, le voci delle tre imputate e i pensieri di Clara si alternano, affermano e smentiscono, accusano e scagionano, raccontano nei particolari prodigi diabolici, incontri segreti e festini, pentimenti e patimenti di giovani donne sempre dominate dall'uomo, sia egli giudice, confessore, padre, marito, amante o demonio, vittime anch'esse, come coloro a cui hanno voluto del male.

venerdì 7 settembre 2018

LE AVVENTURE DI TOM SAWYER Mark Twain


LE AVVENTURE DI TOM SAWYER

di Mark Twain 

- Tom Sawyer è un ragazzino intelligente e vivace che trascina in spericolate imprese i suoi amici. Tom e i suoi amici vivono e agiscono in un villaggio sul fiume Mississippi, un ambiente ideale per accendere lo spirito di avventura e la fantasia dei ragazzi. Fa da sfondo al romanzo la società americana dell'epoca, dai costumi austeri e un poco puritani, osservata da Mark Twain con una simpatia a volte velata da amarezza, come trapela dalle sue considerazioni sulla natura umana. Ma l'amarezza è subito dimenticata e sfocia in un umorismo irresistibile che sprigiona dalle situazioni e dallo spirito dei giovani protagonisti.

PIRATE di Celia Rees


PIRATE

di Celia Rees 

- 1725. Nancy è la bella e giovane figlia di un ricco mercante inglese. L'improvvisa morte del padre la mette di fronte a quello che il genitore aveva pianificato per lei: sposare un ricco proprietario terriero in Jamaica. Nancy raggiunge la splendida isola caraibica e se ne innamora, ma non può fare a meno di soffrire per la povertà che vi regna e di provare ribrezzo per il futuro sposo. Per salvare la sua schiava personale da una violenza uccide un bianco e si vede costretta a fuggire: unica possibilità di salvezza, una nave di corsari... Ambientata agli inizi del Settecento, una storia tutta colpi di scena, un romanzo d'avventura e d'evasione che ha per protagoniste due ragazze "corsare per caso".

giovedì 6 settembre 2018

UN RISTRETTO IN TAZZA GRANDE Federico Maria Rivalta


UN RISTRETTO IN TAZZA GRANDE

di Federico Maria Rivalta 


- La prima avventura del cronista più distratto e imprevedibile d’Italia.
Riccardo Ranieri, giornalista del Mattino di Padova e assiduo frequentatore dei campi da golf, si trova suo malgrado coinvolto in un omicidio che sconvolge la rilassata routine del Golf Club Frassanelle. Inizia così una vera e propria caccia all’uomo in cui preda e predatore si confondono. Nonostante la protezione di un irruente poliziotto e le premurose attenzioni dell’affascinante e implacabile procuratrice Giulia Dal Nero, anche Ranieri si ritrova nel mirino dell’assassino. Meno male che a proteggerlo ci sono l’imprevedibilità delle sue mosse e la cronica incapacità a gestire le situazioni.

ARCHANGEL'S KISS - Nalini Singh


ARCHANGEL'S KISS
(english)

Nalini Singh 

- Vampire hunter Elena Deveraux wakes from a year-long coma to find that she has become an angel-and that her lover, the stunningly dangerous archangel Raphael, likes having her under his control. But almost immediately, Raphael must ready Elena for a flight to Beijing, to attend a ball thrown by the archangel Lijuan. Ancient and without conscience, Lijuan's power lies with the dead. And she has organized the most perfect and most vicious of welcomes for Elena..

mercoledì 5 settembre 2018

DOVE ERAVATE TUTTI Paolo Di Paolo


DOVE ERAVATE TUTTI

di Paolo Di Paolo

- Italo Tramontana ha trent'anni, e, con la quieta ferocia dell'evidenza, si rende conto che la sua vita "cosciente" comincia con la "scesa in campo" di Silvio Berlusconi e continua, vent'anni dopo, sotto il segno dello stesso Berlusconi. E così vale per tutta una generazione. È solo un'evidenza, ma ha l'effetto di uno schiaffo, che dà sangue al naturale moralismo della giovinezza: dov'erano tutti quelli che potevano spezzare questa sequenza? Dov'erano i padri, soprattutto? Che cosa facevano, allora? Cos'hanno continuato a fare? Sappiamo in verità solo quello che sta accadendo ora. Il padre di Italo, insegnante appena entrato in pensione, investe con l'auto un ex allievo nel cortile della scuola, Thomas Marangoni. Quello che a tutta prima potrebbe suonare come un incidente pare invece un atto deliberato di violenza contro un ragazzo che - molti sono gli indizi che portano a pensarlo - ha sempre goduto dell'ostilità del professore. Come se ciò non bastasse viene recapitata a casa una lettera anonima in cui si dice che, nel corso di una gita scolastica dell'anno precedente, il professor Tramontana si è portato a letto una giovane insegnante di sostegno. I dubbi insinuati da questi due eventi scompaginano equilibri all'apparenza stabili, mandando in crisi sia le dinamiche di coppia, sia quelle delle complesse relazioni padri/figli. Dentro questo clima di instabilità Italo si fa domande, cerca risposte, e cerca di vivere affezioni e sentimenti, al di là dell'"archelogia di se stesso"...

NON TOCCATE QUESTO LIBRO Pseudonymous Bosch


 NON TOCCATE QUESTO LIBRO

di Pseudonymous Bosch 

- Ho sempre temuto l'arrivo di questo giorno. Un segreto è tale se resta segreto, no? Invece ci siamo arrivati: al quinto e ultimo (giuro!) libro della saga sui miei segreti, appunto. Una gita di classe al museo locale di storia naturale diventa di colpo pericolosa - mortale, oserei dire... e non nel senso che si muore di noia - quando Cass rompe accidentalmente il dito di una mummia di inestimabile valore. Come punizione per questo "crimine" vandalico, Cass e i suoi amici Max-Ernest e Yo-Yoji vanno a lavorare per il curatore della mostra egizia e finiscono per prendersi tutta la colpa quando scoppia la tragedia. Per lavare ogni macchia dai propri nomi - e, sperano, per svelare finalmente il Segreto - i tre devono inoltrarsi in una terra di maestose piramidi, tombe polverose, misteriosi geroglifici e morti che camminano. Che sia l'Egitto? Io direi un luogo ancora più bizzarro... Intanto, il Segreto è sempre annidato chissà dove. Voialtri ve ne state là fuori, tranquilli, a parlarne, mentre la mia vita - e la mia scorta di cioccolato - sono già in grave pencolo. Quindi vi prego... anzi no, qui ci vuole la ciliegina sulla torta, vi supplico: fermate questa folle corsa! E, soprattutto, non toccate questo libro!

NORA di Giacomo Ferraiuolo


NORA
Tutto ha inizio con la morte

di Giacomo Ferraiuolo

- Un omicidio irrisolto, una donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico. Nora, prigioniera della sua stessa mente cerca di essere libera da un passato macchiato di sangue che non riesce a dimenticare. Troverà nell'infermiere Christian un amico fedele a cui confidare l'orrore celato nel profondo. Un orrore che striscia ancora tra le ombre della casa di Nora. Un orrore che cerca di uscire da quelle mura. Nessuno è più al sicuro. Lei li aveva avvisati. Sarà compito di Christian scoprire cosa c'è di vero nelle farneticazioni della donna e cosa è invece frutto della follia. Cos'è successo veramente a Nora in quella casa? È possibile conoscere fino in fondo chi ci sta attorno? Una storia di pazzia e dolore, di morte e paura, e che porterà a una verità ancora più cupa e terribile.

martedì 4 settembre 2018

RINASCIMENTO - con la cultura (non) si mangia - di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti

RINASCIMENTO
con la cultura (non) si mangia

di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti 

“Stiamo vivendo un neo-medioevo culturale e occorre ricominciare a credere nella bellezza.” "Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni avevano prodotto una quasi impenetrabile rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni, prodotto artificiale della moderna civiltà ipertecnologica e postmoderna, si calano sulla realtà nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, culturali, tutte comunque capaci di impedire la piena realizzazione dello spirito umano e della convivenza civile. Ci si può liberare da questi vincoli, ma solo a partire da un nuovo Rinascimento, perché come nel passato la politica e l'arte tornino a essere lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell'avvenire..." Con queste parole si apre un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e destinato a far discutere: da una nuova idea di Europa al problema dei migranti, dallo Ius Soli al recupero e alla valorizzazione dei beni artistici come risposta virtuosa nata dal terremoto di un anno fa. Un dialogo colto e brillante che si muove fra economia e arte, filosofia e attualità e insieme un libro pieno di soluzioni concrete perché l'Italia torni a dispiegare, con Dante, "le ali al folle volo".