domenica 15 gennaio 2023

BOULDER

 

BOULDER
Eva Baltasar


- I boulder, in geologia, sono morene che si trovano tra il permafrost e la superficie, grossi blocchi rocciosi striati, nati dall’accumulo di materiali trasportati dai ghiacciai nel Pleistocene. Enormi massi emersi in mezzo al paesaggio o nelle acque dell’oceano: pochi sanno da dove provengano e perché siano lí, “pezzi di mondo avanzati dalla creazione, isolati, esposti a tutto”.

Boulder, la protagonista che dà voce a questo romanzo, è pietrosa ed ermetica come una di quelle rocce, rasentate dalla vecchia nave mercantile in cui si guadagna da vivere preparando i pasti in una cucina abbastanza angusta da non doverci lavorare con altri. È la situazione perfetta: la solitudine “necessaria a qualsiasi essere vivente per crescere” e la provvisorietà per compagna, una piccola cabina e il vuoto attorno, il blu, il vento che taglia la faccia, il resto del mondo sfocato all’orizzonte e ogni tanto un porto in cui incontrare una donna che non rivedrà mai piú. Fino al giorno in cui, in un bar all’estremo nord della Patagonia cilena, conosce Samsa, l’amore che metterà tutto in discussione. La donna per cui Boulder lascerà il mare e andrà a vivere in una casa gialla e perfetta a Reykjavík, quella che, dopo qualche anno e tra pensieri aguzzi come spine, accetterà di accompagnare in una clinica di riproduzione assistita. Ma quel momento, Boulder lo sa, sancisce un esilio inesorabile dal corpo di Samsa, espropriato da una maternità onnipotente e feroce che fa crescere nella protagonista un’insofferenza spietata, un “freddo permanente” che nutre il vuoto e il bisogno di fuga, alla ricerca irriducibile della “polpa di senso” che, chissà, forse è solo una nuova solitudine. 

sabato 14 gennaio 2023

NOI TRE

 

NOI TRE
Johanna Hedman

«Ci scattammo foto che pensai avrei riguardato più avanti - dopo una settimana, o un mese, o dieci anni - per ricordare quella specie di felicità sfuggente che si dibatteva dentro di me, simile a un animaletto che sarebbe fuggito via se non fossi stato attento. Volevo racchiudere quei giorni parigini tra le mani e conservarli in un posto fuori dal tempo.»

Thora, August e Hugo: tre ventenni, tre mondi diversi. Thora appartiene a una famiglia dell'alta borghesia di Stoccolma, August ha ambizioni artistiche ed è allergico alle convenzioni, Hugo è un ragazzo di umili origini che si sente smarrito nella capitale. Thora e August si conoscono da anni: migliori amici, a volte amanti; una relazione ambigua che inizia a incrinarsi quando Hugo appare nelle loro vite. Lui è al tempo stesso attratto e respinto dal loro mondo e dal loro legame unico, ma ben presto ne è calamitato, e i tre diventano inseparabili per due anni indimenticabili, così effimeri nel loro sembrare eterni, fatti di amicizia e desiderio, silenzi e incomprensioni, fughe e ritorni, perennemente in bilico tra il bisogno di appartenere e la voglia di essere liberi.
Molti anni più tardi, quando Hugo ha tagliato i ponti da tempo con Thora e August, riceve la visita della loro unica figlia. La ragazza è in cerca di risposte sui suoi genitori che forse solo Hugo può darle. Ed è allora che l'uomo concede uno spiraglio alla memoria, e i ricordi di quei giorni luminosi tornano a travolgerlo.
Struggente e intenso, l'esordio folgorante di Johanna Hedman racconta una storia contemporanea eppure senza tempo, che ci parla delle direzioni che non abbiamo preso, delle persone che saremmo potute diventare, delle relazioni che ci formano e ci segnano ben oltre la loro fine.

martedì 10 gennaio 2023

LE VITE POTENZIALI

 

LE VITE POTENZIALI
Francesco Targhetta

- Al centro di questo romanzo ci sono tre vite, tre visioni del mondo, tre modi diversi e complementari di sopravvivere alla contemporaneità. Il loro spazio è la Albecom, azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera; l'ha fondata, ancora giovanissimo, Alberto, "trentaquattro anni, apprezzata abilità nell'assemblare mobili Ikea, una passione per la buona tavola e il culto della chiarezza". Tra i programmatori che lavorano per lui c'è Luciano, con cui Alberto condivide l'amore per internet fin dai tempi del liceo. Ma, a differenza dell'amico, Luciano si trova a suo agio dietro le quinte: schivo e paralizzato dalla propria scarsa avvenenza, si rifugia nel lavoro e nel rifocillamento dei gatti randagi di Marghera, tormentato solo, di tanto in tanto, dal desiderio di avere qualcuno da rendere felice. A completare il triangolo c'è Giorgio, il pre-sales dell'azienda, procacciatore di nuovi clienti: "percorso da un brivido di elettricità sempre", tiene nel cruscotto della macchina "L'arte della guerra" di Sun Tzu, che consulta come un oracolo. E così, mentre Luciano allaccia con Matilde, barista della tavola calda di fronte alla Albecom, un'amicizia presto caricata di nuove speranze e Giorgio riceve una proposta sottobanco da un vecchio collega, le giornate dei tre amici si intrecciano in un groviglio di segreti e tradimenti che si dipana tra la provincia veneta e le città di mezza Europa e che li costringerà, infine, a compiere scelte sofferte e decisive.

I NODI DELLA TERRA Vol.3

 

I NODI DELLA TERRA
- APOCALIPSIS -
Massimo Nepote André

- È un’umanità sull’orlo del baratro quella che deve decidere del proprio futuro nel 2025. La Fondazione ha scelto di rivelare l’esistenza dei nodi. Governi, masse, istituzioni religiose sono alle prese con il più importante esame di coscienza della storia. Le reazioni più aperte si scontrano con quelle più retrograde. La negazione dell’evidenza trascina in un vortice perverso i protagonisti. Una fanciulla turkana che deve portare un messaggio è il filo conduttore che appare e scompare legando a sé i destini del mondo intero in una vicenda mozzafiato e visionaria che si sviluppa tra il Vecchio Continente e le Americhe. Apocalypsis (nel senso originale della parola: rivelazione) è il terzo e conclusivo episodio de “I nodi della Terra”.Scienza, ambiente, futuro, natura, pathos, la lotta del bene contro il male o meglio dell'uomo contro se stesso. Storia, politica, sentimenti, avventura in un romanzo che sarebbe sminuente definire thriller.

I NODI DELLA TERRA Vol.2

 

I NODI DELLA TERRA
- OMBRE A OCCIDENTE -
Massimo Nepote André

- A otto anni di distanza dalla crisi nella quale avevano sconfitto il Male in terra Turkana, Alexandra Daugherty e Sebastian d’Alonso si confrontano con una realtà diversa dalle aspettative. Le due società segrete che per settecento anni erano state rivali si sono fuse nella Fondazione, che si trova a gestire la più grande scoperta dell’umanità, ma che deve anche affrontare i problemi che il mondo occidentale evoca su se stesso. Le amicizie, gli affetti, e gli stessi protagonisti, sembrano aver subito l’influenza di una vicenda che pare non avere fine e che ha avuto origine secoli prima. Antichi disegni, fatti drammatici e conoscenze dimenticate producono conseguenze nel mondo del 2018. Intanto lo spettro dell’undici settembre si annida in coloro che tutto farebbero pur di vedere vendicati gli affetti perduti. I piani di diverse menti si incrociano in un crescendo che esplode trascinando il lettore in una dimensione imprevedibile, dove necessità di sopravvivenza e paradossi temporali si sovrappongono e si intrecciano per raggiungere un finale sorprendente.1600. Una strega in fuga percorre l'Europa. Determinata, cinica, implacabile. Sfugge ai pericoli, crea, gestisce e perde fortune, cambia aspetto e uccide.2018. Nei sotterranei di una chiesa di Losanna, un Senatore degli Stati Uniti e un premio Nobel indiano vengono messi a conoscenza che sulla Terra inafferrabili entità naturali governano un ecosistema globale che comprende ogni creatura vivente. Un gruppo elitario chiamato La Fondazione si è assunto l'onere di studiare, proteggere e gestire la divulgazione della scoperta. Le implicazioni sociali e religiose sono tali e di tale portata da rendere il compito ai limiti dell'impossibile. Le entità si chiamano "Nodi" e attingono al potere della Terra. L'uomo in tutta la sua evoluzione ne ha subito l'influenza. La coscienza collettiva e l'inconscio reagiscono alla loro presenza alterando la normale generazione degli eventi casuali, uno dei mezzi per rilevare la loro presenza. La Fondazione sa che il Male, celato nella memoria ancestrale dell'uomo, è in grado di manifestarsi attraverso di essi, ma eventi drammatici fanno presagire che il loro potere vada ben oltre.Una normalità apparente si intreccia con episodi inquietanti, in un crescendo che trova i protagonisti impreparati. La crisi esplode improvvisa: ruoli, relazioni, sentimenti, tutto cambia. Persone muoiono, altre scompaiono. Ognuno è consapevole che nulla sarà mai come prima. Una realtà inimmaginabile comincia ad affiorare. Il tempo diventa protagonista.Losanna, Parigi, New York, Boston, Beirut, Madeira, Nairobi, la Siria meridionale, le paludi del Bengala, sono gli scenari del 2018. Il Delfinato, la Provenza, Grasse, Marsiglia, le Fiandre, la Bretagna accolgono la Strega nel suo peregrinare all'inizio del '600. Altri luoghi saranno testimoni di amore, dolore, speranze, promesse e morte. Tra questi ricompare la valle di Susa, testimone storica delle vicende umane.Le ombre che alcuni personaggi vedono allungarsi dal proprio corpo si mescolano con quelle dell'anima e quelle che il mondo occidentale e tutta l'umanità, con la loro superficiale arroganza, hanno richiamato su di sé.

domenica 8 gennaio 2023

I NODI DELLA TERRA Vol.1

 

I NODI DELLA TERRA
- NON DIRE -
Massimo Nepote Andrè

- In un’epoca nella quale lo scorrere del tempo della vita dei Re era confuso con i secoli, un gruppo di disperati, osa utilizzare un manufatto di cui nessuno conosce le origini. Quattromila anni dopo, un pellegrino, risale la valle di Susa per compiere la missione alla quale ha dedicato la vita. Ai giorni nostri, mentre a Dubai un ricercatore americano confronta le sue intuizioni con una platea di scettici, una giovane canadese arriva in una Torino in evoluzione dopo l’esperienza olimpica. Il ritrovamento di una pergamena medievale, il cui contenuto è in grado di evocare una forza primordiale, scatena una serie di morti e omicidi e costringe un’organizzazione ad affrontare la sua prima vera crisi dopo settecento anni. Quando tutto appare perduto, i protagonisti capiscono che una soluzione va cercata in un luogo lontano, dove si confrontano con una realtà che rimette in discussione l’evoluzione stessa del genere umano. Essi scoprono, che le scelte compiute generazioni prima di loro, sono determinanti per l’esistenza, e che uomini, animali, acque, deserti, popoli tribali, comunità tecnologiche, appaiono, da sempre e per sempre, legati al pianeta sul quale vivono...e che li ospita.Da "un luogo senza tempo", che può paradossalmente essere collocato ovunque, agli avvenimenti in epoca medievale, a quelli che scandiscono la vicenda dei giorni nostri, il romanzo trasporta il lettore attraverso i continenti e la Storia.Un re sumero è costretto a usare un antico potere per vincere la più decisiva delle battaglie. È il modo per introdurre il Male che si annida in ognuno di noi, così come nelle radici del salice piangente che cresce sulle rive dell'Eufrate. Nomi evocativi: Enmerkar, Aratta, Ishtar, Inanna, relegano al di là della storia, le origini di una presenza inquietante che incombe sul lettore per tutto il romanzo.Nell'alto medioevo, un viaggiatore risale una delle valli alpine che lo dovrà condurre in Francia. Quando viene bloccato dall'inverno, ha già preso la decisione che si ripercuoterà sui protagonisti del romanzo ottocento anni dopo. Il fatto che egli sia un Templare assume un'importanza secondaria in confronto al legame umano e affettivo che lo legherà a una bimba di tredici anni che incontra nel casolare dove trova rifugio.Momenti temporali si susseguono e si intrecciano fin dalle prime pagine per confluire nella vicenda che si svolge ai giorni nostri (l'anno è il 2010). Ogni dettaglio, ogni ruolo trova il suo giusto spazio e un incastro millimetrico, alcuni tasselli si posizioneranno solo alla fine, contribuendo ai colpi di scena conclusivi. Il mistero si rivela man mano e via via assume un significato che va oltre ogni immaginazione. Il Male è in ognuno di noi, c'è sempre stato, fa parte della nostra natura e può essere combattuto solo dalla ragionevolezza e dal Bene. L'uomo però non è in grado, da solo, di cambiare di milioni di anni di evoluzione, occorre qualcosa di superiore con cui tentare un dialogo e confrontarsi. Questa entità superiore è la Terra, la nostra Madre, omnicomprensiva di tutte le entità che ha generato, comprese quelle che ancora non conosciamo.Da una Torino post-olimpica, che sta cercando il proprio ruolo tra le grandi città del mondo, a Dubai, Roma e Parigi, dalla Valle di Susa alle rive del Lago Turkana, dove si svolgerà l'azione conclusiva, dai bistrot della capitale francese alle gallerie dei musei vaticani, le passioni, le lotte, dei protagonisti si intrecceranno e si riallacceranno, per un istante... o per sempre.Non Dire, in occasione della sua presentazione, ha avuto l'onore di ricevere una nota ufficiale del Governo del Kenya tramite l'ambasciatrice del Kenya a Roma per aver scelto di collocare parte della vicenda nei territori nord occidentali della regione, dando risalto al popolo Turkana e ai tentativi in corso per instradare verso lo sfruttamento di energie alternative (eoliche) gli sforzi del Governo.

IL BIKINI DI SYLVIA PLATH

 

IL BIKINI DI SYLVIA PLATH
Giada Biaggi

- Eva è una brillante dottoranda in Filosofia dell’arte, studia la performance femminista, detesta il “patriarcato negazionista” che si annida dietro i manierismi della “Dandy-Accademia” e dell’intellighenzia mondana, frequenta la fauna delle Fondazioni che fanno tendenza con la loro coda di after-party e anglismi d’ordinanza, vive a Milano in un monolocale soppalcato che costa più del dovuto, legge Sylvia Plath mentre segue compulsivamente gli account social di Claudia Schiffer. Impelagata in un’ossessiva relazione di sexting su Instagram, in una tesi di dottorato da concludere con un professore-seduttore e nello straniamento sintetico del diluvio digitale, Eva arriva a dividersi tra cocaina, masturbazione, le sleep stories dell’app Calm e gustosi dialoghi fantasmatici con Freud, Woody Allen e David Foster Wallace. Il tutto fra le ingerenze più o meno confessabili di un ingombrante padre accademico e una trafila di amori tossici per diversi maschi manipolatori, che dispensano sapientemente mansplaining per diradare le nebbie della “complessità femminile”. In un mix di comicità e disperazione, sotto l’egida del sorriso di plastica della suicida Marilyn appeso sul water, le esperienze e i pensieri di Eva si tingono di nero e colori acidi, diventando sempre più allucinatori. Fino a tornare, con nuova luce, sui versi di Sylvia Plath, e sciogliere il nodo del loro segreto.

SULLA CATTIVA STRADA

 

SULLA CATTIVA STRADA
Sara Benedetti

- Genova è aperta sul mare e, insieme, chiusa sui caruggi della città vecchia, che si stringono da secoli a difenderla. I ragazzi dei vicoli che popolano il romanzo di Sara Benedetti non sfuggono all’anima nera del loro angolo di città: se i caruggi sono il labirinto in cui si perdono fin da piccoli, sono anche la loro unica difesa dall’assedio di vite difficili, padri sconosciuti, madri piantate in asso, andirivieni dal collegio e dal carcere, piccoli traffici per sopravvivere, grandi traffici per prendere il largo senza mai riuscirci davvero. Nell’arco di trent’anni, la storia di formazione di Tedesco si intreccia con quella di altri outsider: prima di tutto i suoi fratelli di strada della Maddalena, da una generazione di caruggiai alla successiva; poi le prostitute dei magazzini a pianoterra, gli immigrati in cerca di fortuna e soldi, e tutti quelli che restano impigliati a cavarsela tra le vie strette e le case vecchie, attaccate una all’altra, dove le storie vanno quasi sempre nel verso sbagliato e i sogni finiscono anche loro sulla cattiva strada. Tedesco, Pagano, Lord Jim, Morango, Ethan e Jamila dipanano come possono i grovigli delle loro esistenze complicate, mentre “fuori” il tempo scorre, dagli anni dell’eroina a quelli dell’ecstasy, dal porto vecchio prima dell’Expo fino all’Acquario e al recupero urbanistico del centro, dal G8 al crollo del Ponte Morandi. Un romanzo scritto con le parole scarne, il ritmo e il respiro dei vicoli genovesi. Dove, come sapeva perfettamente De André, la poesia va e viene per le strade, di scorcio, anche quando sono malmesse.

sabato 7 gennaio 2023

NORDEST

 

NORDEST
Massimo Carlotto
Marco Videtta

"Nordest", scritto a quattro mani da Massimo Carlotto e Marco Videtta, raccontaa un tema antico, il rapporto tra padri e figli, inserito nell'attualità del Nordest italiano. Un territorio ricco e complesso, considerato la locomotiva dell'economia italiana, che oggi sta vivendo una crisi epocale che ha determinato la fuga degli industriali verso Cina e Romania. Ed è proprio l'ambiente delle grandi famiglie industriali quello in cui matura il delitto di una giovane donna prossima al matrimonio. Sullo sfondoo il "paese" il nome non ha importanza perché in tutto il Nordest le grandi famiglie sono tutte uguali e il territorio non ha più identità. "Nordest" è un noir che, a partire da un delitto, racconta l'illegalità diffusaa che ha permesso di accumulare grandi ricchezze e un sistema economico che non si è mai posto problemi rispetto al saccheggio del territorio. Personaggio principale è Francesco, rampollo della seconda famiglia più ricca del "paese", giovane avvocato dal futuro già scritto che dovrà confrontarsi conn il suo ambiente e scegliere tra verità e "normalità".

venerdì 6 gennaio 2023

LATENS SOMNIA

 

LATENS SOMNIA
Penelope White

- 12 protagoniste diverse, fisicamente e caratterialmente. 12 sogni differenti che contraddistinguono ognuna di loro. 12 diversi atteggiamenti e temperamenti. Ma un solo ed unico filo rosso che collega il tutto: i sogni latenti.Latens Somnia è proprio questo: una raccolta di racconti di donne che, al di là di qualsiasi pregiudizio, maschilismo e moralismo sociale, realizzano i loro sogni erotici più oscuri e nascosti...E tu? Cosa nascondi nei meandri della tua mente...

Sherlock Holmes - Il metodo dell'ape

 

Sherlock Holmes 
- Il metodo dell'ape - 
Roberto de Marinis

- Una ragazzina francese chiede aiuto al dottor Watson affinché lui e Sherlock Holmes ritrovino una sua amichetta scomparsa. Tuttavia, il detective è ormai "in pensione" dedito all'apicoltura, risiede nel Sussex, e non ha intenzione di tornare a occuparsi di crimini. Un romanzo in cui il suo vecchio partner, in quiescenza anche lui, cercherà di cavarsela con i suoi mezzi, facendo ricorso all'aiuto di Mycroft, dell'Ispettore Lestrade, di un ex-Irregolare della Baker Street, e di una amica di madame Hudson. Una storia in cui tutto sembra intricato, e la faccenda pare complicarsi ogni giorno di più. L'apparizione di antichi nemici alla fine costringerà Holmes a tornare sulla scena per risolvere un caso in cui forse le cose non stanno così come appaiono.

UNO SCATTO PER SEMPRE

 

UNO SCATTO PER SEMPRE
Mew Notice

Click.
Che rumore fa la felicità? Per Olimpia, proprio questo: il suono di una macchina fotografica che immortala un istante per sempre. Sprazzi di colore, vita vissuta, uno scoiattolo che corre sopra a un lampione luccicante di neve.
Ed è proprio durante uno shooting, in una fredda giornata invernale, che l’obbiettivo della Reflex di Olimpia si sofferma su un viso. E lì si ferma.
Perché, quel viso... non lo dimenticherà mai più.

LA BELLA STAGIONE

 

LA BELLA STAGIONE
VIALLI - MANCINI
e i calciatori della Sampdoria campione d'Italia

Gianluca Vialli e Roberto Mancini

La Bella Stagione è un libro che racconta una storia epica, la straordinaria vittoria dello scudetto della Sampdoria del 1991. È la storia di una squadra e, proprio per questo, è importante dire fin dall’inizio che il libro è stato scritto da tutti i protagonisti di quell’impresa e di questo racconto: Ivano Bonetti, Marco Branca, Umberto Calcagno, Toninho Cerezo, Giovanni Dall’Igna, Giuseppe Dossena, Giovanni Invernizzi, Srecko Katanec, Marco Lanna, Attilio Lombardo, Roberto Mancini, Moreno Mannini, Michele Mignani, Oleksij Mychajlycenko, Giulio Nuciari, Gianluca Pagliuca, Fausto Pari, Luca Pellegrini, Gianluca Vialli, Pietro Vierchowod.

Una squadra di amici che ha consumato ossa, sudore, sangue e fatica per caricarsi sulle spalle, ognuno per quanto poteva, una missione, un’impresa: rendere possibile l’impossibile, sfidare e battere lo status quo, agitare le acque fino a scatenare uno tsunami.”

C’è qualcosa di speciale e unico nella vittoria dello scudetto della Sampdoria del 1991, qualcosa che non si è spento e che continua ad ardere di fiamma viva: l’amicizia. A distanza di trent’anni dalla Samp campione d’Italia, quei ragazzi talentuosi ma diversi sono ancora lì che si ritrovano a cena, si scambiano via chat informazioni e stupidaggini, alcuni lavorano insieme. Perché è stata quella meravigliosa stagione 1990-1991 a unirli per non dividerli più, quella con Paolo Mantovani alla presidenza e con Vujadin Boškov alla guida tecnica. Non è un caso che questo sia un libro collettivo. Tutti i calciatori di quella eroica rosa hanno scritto la loro parte, svuotando con entusiasmo ognuno il proprio cassetto dei ricordi e mettendo a disposizione della storia gioie e dolori, infortuni e colpi di classe, imprese in campo e vita privata. Chi ci ha messo il talento, chi l’allegria, chi la forza fisica, chi le proprie debolezze, chi la passione. E straordinario è, ancora una volta, il risultato. L’eccellenza sportiva fa da cornice meravigliosa a un quadro di relazioni fra calciatori amici, sottoposte agli alti e bassi delle loro variegate personalità, ma sempre leali, franche e profonde. Pagine di grande epica si affiancano ad altre di scherzi e avventure spassose. Un libro che sa rendere, forse come mai finora, lo spirito profondo del calcio, l’emozione del campo, il clima dello spogliatoio, l’anima di una squadra, di uomini che trasformano il 4-4-2 da schema a somma. È questa la vittoria eterna della “bella stagione”.

“Siamo giovani compagni di squadra, siamo amici. E non abbiamo paura di questa parola. Non credete a chi vi dice che il calcio è una guerra. È uno sport, un gioco, e ai giochi si gioca con gli amici. È un valore, e quello che vale si vede in momenti come questo, quando lo puoi scambiare con gli altri”.

Il libro è a cura di 
Domenico Baccalario. Supporto giornalistico e interviste di Massimo Prosperi.

MAREA BRETONE

 

MAREA BRETONE
Leggende e delitti a Île-de-Seim. 
Il quinto caso del commissario Dupin
Jean-Luc Bannalec

- Georges Dupin, parigino doc, commissario di polizia trasferito in Bretagna in seguito a «certe controversie», detesta il mare, lo odia con tutte le sue forze. Eppure tutti i casi di cui si occupa ormai da cinque anni a questa parte sembrano avere a che fare con l’acqua salata. Sarà perché è stato inviato proprio a Concar - neau, la città blu, gioiello del Finistère? O sarà perché il destino ha in qualche modo il senso dell’umorismo? Stavolta è il caso dell’omicidio di una pescatrice di Île-de-Sein, piccolissima isola nell’Atlantico a ovest della costa bretone, trovata morta con la gola squarciata e il corpo ricoperto di squame al mercato ittico di Douarnenez, una cittadina all’interno. Si tratta di Céline Kerkrom, donna solitaria e bellissima dal carattere notoria - mente schietto e ribelle. Basta poco a Dupin, e ai suoi ispettori Riwal e Kadeg, per capire che quella cattiva fama le viene dal suo impegno contro la distruzione delle riserve marine e il contrabbando, attività cui si è dedicata con energia e che probabilmente le sono costate la vita. Mentre Dupin indaga dalla terraferma (il solo pensiero di salire in barca lo fa star male), a Île-de-Sein viene trovato un secondo cadavere, quello di una biologa marina uccisa nello stesso identico modo. Così Dupin, dopo qualche tentennamento, è costretto a immer - gersi nel panorama del Parc Iroise, una riserva naturale ad altissimo tasso di biodiversità la cui protezione entra in contrasto con gli interessi di una comunità di pescatori particolarmente avida. La gente di Île-de-Sein, però, è estrema - mente chiusa e coltiva leggende – come quella di Ys, una misteriosa città sommersa, cuore e fulcro di tutte le storie bretoni – che, nelle parole dei testimoni, si intrecciano al racconto degli eventi accaduti. Forse è proprio in quelle leggende, e nel passato da contrabbandieri degli isolani, che bisognerà scavare? Con la consueta freschezza e la profondità di sempre, Jean-Luc Bannalec ci regala una nuova avventura in cui il commissario Dupin si propone di risolvere – ancora una volta – il mistero dell’anima bretone, di quella terra leggendaria ai confini del mondo.

domenica 1 gennaio 2023

HIPERICON

 

HIPERICON
Manuele Fior

La vita di Teresa è sempre stata una larga e confortevole linea retta. Un’autostrada che le ha permesso di centrare puntualmente, e nell’ammirazione generale, tutti gli obiettivi stabiliti. Le linee rette sono invece del tutto assenti nella personalissima geometria di Ruben. Per lui, come per tanti coetanei, Berlino alla fine degli anni Novanta è un labirinto magico in cui perdersi è facile e divertente. Il nuovo millennio è alle porte e il futuro assomiglierà a un enorme parco giochi. Quando Teresa e Rubens si incontrano, il destino cambia per sempre la traiettoria delle loro vite.




Happy New Year

Happy New Year