NANA' di Émile Zola
NANA'
di Émile Zola
"Nanà" ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei
attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la
pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da
Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro
preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici
ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo
riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo
sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di
irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare
sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una
volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso.
Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma
sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le
vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente
nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante
più persone riesca della società decadente nella quale vive. Fra i
grandi romanzi di Zola, "Nanà" è forse il più insinuante e indiscreto,
sicuramente uno dei più noti e amati.
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