LO SPECCHIO DEL CORPO
di Luigi Cignoni
-Il corpo è il protagonista di questi racconti ambientati tutti sull’Isola d’Elba. Il corpo inteso quale strumento attraverso cui l’uomo si mette in contatto con il mondo esterno e con gli altri suoi simili. E’ per mezzo del corpo che arrivano al cervello umano e quindi alla coscienza della persona stimoli che procurano alla stessa sensazioni, emozioni, sentimenti i più vari e diversi. E’ infine il corpo la macchina che permette all’Io raziocinante di attraversare il tempo. Ma a quale prezzo? La vita è pagata mediante la perenne e costante trasformazione della propria carne e la sua lenta, ma inesorabile consunzione. Dall’alba della gioventù, al tramonto della vecchiaia e infine per arrivare al momento del trapasso. Questa parabola la si può constare soprattutto nei racconti di queste pagine dei personaggi al femminile, dove alla consapevolezza dell’orbita discendente del fisico subentra inesorabilmente l’attaccamento alla vita, il desiderio estremo dei soggetti di lasciare nel mondo l’impronta del proprio passaggio e infine l’aspirazione mai sopita di raggiungere in qualsiasi momento uno stato di perenne felicità, lontano dai mali del mondo, una sorta di Paradiso Terrestre in cui le passioni si acuiscono per lasciare aperto l’orizzonte alla pace dello spirito. Il quale è l’unico a non essere contaminato dal tempo. L’Elba, cioè l’Isola, diventa così metafora della condizione umana e della sua intima aspirazione.
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