"RIVELAZIONE" Togliere il velo
Raccolta di poesie,racconti e immagini
di Mariela Cuoccio
- Mariella Cuoccio non è certo alla sua prima esperienza di scrittrice e poeta, eppure mai come in quest’opera Ella è riuscita a svincolare il contenuto della sua arte dalle condizioni di tempo e di spazio, rappresentando la vita e la natura in una dimensione "universale". E ciò si fonde con il piacere estetico del lettore, che immerso nella pura contemplazione, si libera – sia pure per un istante – da ogni desiderio, spogliandosi dalla propria individualità.
Nella mia professione di psicologo, ho notato una grande solitudine negli esseri umani; ma anche un profondo bisogno di cercare qualcosa di autentico, aldilà dell'esteriorita'.
L’uomo ha bisogno di andare alla radice di se stesso, e la poesia può essere un efficace strumento di ricerca interiore; perché essa è, per sua stessa natura, "soggettività".
Forse tutti, in qualche momento della nostra vita, abbiamo scritto poesie. Lo si fa per esprimere una particolare condizione dell’anima, per affrontare la parte oscura della nostra psiche e portarla alla luce, affinché la si possa finalmente vedere.
Dalle poesie di Mariella Cuoccio traspare un'anima che desidera solo raccontarsi: non per essere compresa, ma per comprendere; e svelare al lettore ciò che è stato compreso.
Ogni pagina di questa raccolta sembra fondere insieme l'anima di chi scrive ed il cuore di chi legge, di chi recita o di chi ascolta, dando l’identità ad un viaggio poetico che, di volta in volta, si fa "diario" (sfogo dell'anima, capace di rinnovarsi e, contemporaneamente, di confermarsi).
Le poesie di Mariella racchiudono in versi le emozioni, i desideri, i rimpianti, le riflessioni di una vita vissuta con passione, sia nel bene che nel male; ma quegli stessi versi parlano anche di noi, riaffermando l'estrema labilità del confine fra l'artista ed il suo pubblico.
In realtà, queste poesie vogliono essere una sorta di viaggio autobiografico, ma nel contempo rappresentano la vita di tutti: i temi e le domande con le quali ogni essere umano si confronta: quelle dell' “oltre la vita”, “fuori dal tempo” e “aldilà dello spazio".
Nell'opera di Mariella Cuoccio l’anima ed i suoi misteri si stagliano, fin dall’inizio, come elementi di una complessa (ma serena) ricerca introspettiva. Tra le immagini più suggestive ricorrono le albe assolate, gli sconfinati arcobaleni, il dolce suono di arpe e violini, il profumo delle fragole e ancora, come gocce di mare, tornano con insistenza i silenzi (che custodiscono) e le lacrime (che schiudono) i segreti di una vita, "oltre il velo" dell'ipocrisia e dei falsi pudori…
La particolare attenzione che la poetessa mette nella scelta della parole e nella musicalità dei versi, sembra invitarci a meditare sulle tappe della nostra esistenza: la nascita, l’infanzia, la fanciullezza, la vecchiaia, la morte…
Ma nella sua poesia c’è anche il senso della memoria. Ed è proprio in essa che va ricercato il punto di partenza (e insieme di arrivo) del lungo viaggio introspettivo: un viaggio che si articola attraverso precise figure karmiche di riferimento. C’è il "paterno" ricordo che accompagna gli attimi della sua vita, c’è il "materno" abbraccio in cui trovare rifugio dalla malinconia, c’è l'amore per i figli che, come piccole gemme, regalano sogni, speranze e certezze. E c’è, infine, la consapevolezza di evanescenti presenze che tornano da un presente "passato", e la tirannia dello spazio e del tempo, che – inesorabili – rapiscono ogni proiezione oltre l'umano confine.
Nell'animo di chi legge, ogni pagina di questa raccolta diviene inquietudine, perché risuona come un diario autobiografico mai scritto (e mai interrotto): in esso, passato, presente e futuro si intrecciano e si rincorrono, per ricucire i sogni ed i frammenti di una storia, che è – sempre e comunque – una bellissima storia d'amore.