«Book & Bed»,
Napoli come Tokyo:
apre l’«hotel dei sogni»
La libreria sarà inaugurata oggi e risponde alle esigenze di un quartiere
che conserva un interesse autentico per i libri, per il B&B sarà
necessario attendere il termine di una serie di interventi di recupero
degli spazi che avranno un appeal sofisticato rispetto al rigore della
proposta nipponica. Il nuovo book store Mondadori è in via Luca
Giordano, nei locali che una volta erano occupati dalla pasticceria
Bellavia. La libreria è su due livelli e, come la sede madre di piazza
Vanvitelli, mette i libri al centro di una proposta che sarà articolata
in sezioni che comprendono anche la critica letteraria, l’antropologia,
la storia, la sociologia e una solida proposta di opere di teatro e
poesia, oltre ad uno spazio dedicato ai bambini. La scelta della
location non è casuale. Si tratta di un luogo simbolo del Vomero che,
negli interni, conserva elementi che richiamano alla memoria la sua
destinazione di un tempo.
Lo store risponde a un bisogno diffuso,
alla necessità di investire sulla «domanda». «Siamo parte di un
quartiere «affamato» di cultura, abbiamo dato ascolto, voce e realtà a
un’esigenza che ben si coniugava con il nostro progetto. E allora questa
apertura vuole essere la tappa importante di un percorso aziendale in
divenire — spiegano i responsabili Alfredo Cozzolino e Francesco
Wurzburger —. Ma rappresenta prima di tutto, ieri come oggi, la
manifestazione concreta di una scelta, quella di voler essere per questa
città un centro di aggregazione culturale, una fucina di idee, una
libreria di prossimità, una libreria di catalogo e di proposta. Siamo
“artigiani del libro”, e ogni spazio che occupa dentro e fuori lo store,
è frutto di uno scambio vivo e incessante con i lettori».
Il primo Book Bed italiano completa così l’offerta di uno store dedicato
a chi ama i davvero libri e che incrocia i desideri reconditi di quelli
che vogliono dormire lasciandosi cullare dalle storie, sognando tra le
pagine, in una atmosfera che ricorda da vicino quella dei college
universitari. Il format, di origine giapponese – il primo Book bed del
mondo è stato inaugurato a Tokio nel 2016 – non prevede, infatti, altra
mobilia se non quella caratteristica di una libreria. Dunque mensole e
scaffali colmi di volumi di ogni genere, e all’interno uno spazio per i
letti, per un’esperienza di sonno davvero fuori dal comune. Le
recensioni dei turisti che hanno già sperimentato questa formula sono
entusiaste, i voti assegnati sui siti specializzati invariabilmente
molto alti nonostante il rigore della proposta. Dunque le aspettative
sono sostenute e i potenziali clienti di Book&Bed potrebbero
arrivare da ogni angolo del mondo, per sperimentare questa formula
alberghiera nella cornice suggestiva di Napoli.
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