martedì 6 novembre 2018

ioleggo.com MAGAZINE


«Book & Bed», 

Napoli come Tokyo:

apre l’«hotel dei sogni»

La libreria sarà inaugurata oggi e risponde alle esigenze di un quartiere che conserva un interesse autentico per i libri, per il B&B sarà necessario attendere il termine di una serie di interventi di recupero degli spazi che avranno un appeal sofisticato rispetto al rigore della proposta nipponica. Il nuovo book store Mondadori è in via Luca Giordano, nei locali che una volta erano occupati dalla pasticceria Bellavia. La libreria è su due livelli e, come la sede madre di piazza Vanvitelli, mette i libri al centro di una proposta che sarà articolata in sezioni che comprendono anche la critica letteraria, l’antropologia, la storia, la sociologia e una solida proposta di opere di teatro e poesia, oltre ad uno spazio dedicato ai bambini. La scelta della location non è casuale. Si tratta di un luogo simbolo del Vomero che, negli interni, conserva elementi che richiamano alla memoria la sua destinazione di un tempo.
Lo store risponde a un bisogno diffuso, alla necessità di investire sulla «domanda». «Siamo parte di un quartiere «affamato» di cultura, abbiamo dato ascolto, voce e realtà a un’esigenza che ben si coniugava con il nostro progetto. E allora questa apertura vuole essere la tappa importante di un percorso aziendale in divenire — spiegano i responsabili Alfredo Cozzolino e Francesco Wurzburger —. Ma rappresenta prima di tutto, ieri come oggi, la manifestazione concreta di una scelta, quella di voler essere per questa città un centro di aggregazione culturale, una fucina di idee, una libreria di prossimità, una libreria di catalogo e di proposta. Siamo “artigiani del libro”, e ogni spazio che occupa dentro e fuori lo store, è frutto di uno scambio vivo e incessante con i lettori».
Il primo Book Bed italiano completa così l’offerta di uno store dedicato a chi ama i davvero libri e che incrocia i desideri reconditi di quelli che vogliono dormire lasciandosi cullare dalle storie, sognando tra le pagine, in una atmosfera che ricorda da vicino quella dei college universitari. Il format, di origine giapponese – il primo Book bed del mondo è stato inaugurato a Tokio nel 2016 – non prevede, infatti, altra mobilia se non quella caratteristica di una libreria. Dunque mensole e scaffali colmi di volumi di ogni genere, e all’interno uno spazio per i letti, per un’esperienza di sonno davvero fuori dal comune. Le recensioni dei turisti che hanno già sperimentato questa formula sono entusiaste, i voti assegnati sui siti specializzati invariabilmente molto alti nonostante il rigore della proposta. Dunque le aspettative sono sostenute e i potenziali clienti di Book&Bed potrebbero arrivare da ogni angolo del mondo, per sperimentare questa formula alberghiera nella cornice suggestiva di Napoli.

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