IL GIARDINO DELLE MAGIE
di Alice Hoffman
- Sorelle-
È questo il tema principale attorno a cui ruota la storia narrata ne “Il giardino delle magie”. Sorelle sono le vecchie zie che accolgono in casa Sally e Gillian, rimaste orfane ancora bambine. Sorelle sono loro stesse e ancora sorelle sono le figlie della prima, Antonia e Kylie. Quella delle Owens sembra quasi essere una famiglia che si sviluppa solo per via femminile. A pesare sulla stessa duecento anni di dicerie e sospetti, di occhiate furtive e paura da parte dei concittadini. È questo quello che attirano su di sé le streghe. Che lo siano o meno, questo ha poca importanza. Sta di fatto che nella casa di Magnolia Street l’aria è diversa e maggior peso viene dato a cose che, agli occhi degli altri, non sono neanche da prendere in considerazione: un profumo particolare nell’aria, un uccello che – qualsiasi cosa accada – entra sempre lo stesso giorno di ogni anno a ruotare tre volte attorno al lampadario, il ticchettio di un insetto.
Magia è allora riconoscere i segni del mondo intorno a sé o conoscerne e rispettarne i segreti, più che destino, fortuna o milioni di altre cose. Al lettore resta la possibilità di scegliere, di farsene un’idea.
La storia è affascinante, ma lo è soprattutto la capacità dell’autrice di costruire un lungo e logico svolgersi di fatti, di descrivere emozioni e di far comprendere i propri personaggi con le rotondità e complessità proprie dell’essere umano. Nel farlo Alice Hoffman dà sfoggio di concreta padronanza di stile e di abilità narrativa.
Con un sorriso molto pacifico, nella foto sul suo sito, Alice Hoffman sembra molto più giovane di quanto non sia. Ha scritto il suo primo romanzo all’età di 21 anni e non ha smesso più, per la gioia di critica e lettori che hanno continuato a premiarla negli anni. Tre dei suoi libri sono stati oggetto di rivisitazione cinematografica. Tra questi vi è lo stesso di cui abbiamo parlato, che in Italia è stato intitolato “Amore & Incantesimi” e conta, come protagoniste, Nicole Kidman e Sandra Bullock – rispettivamente Gillian e Sally. Per quanto piacevole, il film non presta degnamente fede alla versione cartacea, riportando una trama più semplice, lineare e più adatta ad un pubblico meno maturo.