giovedì 30 aprile 2020

I RACCONTI DEL SANGUE E DELL'ACQUA di Daniele Picciuti


I RACCONTI DEL SANGUE E DELL'ACQUA
di Daniele Picciuti

- Un viaggio nell’Italia misteriosa attraverso un doppio ciclo vitale. Il sangue, linfa dell’uomo e di ogni creatura animale, e l’acqua, fonte prima dell’esistenza di ogni forma di vita sulla Terra. Tredici storie si dipanano sospese tra la realtà e l’incubo, a volte trasformando le paure e le debolezze umane in vicende a tinte cupe, dal sapore lovecraftiano, a volte strisciando attraverso le tare della mente – giocando con le apparenze – fino a sviscerare i mali dell’anima. A volte semplicemente mostrando ciò che è nascosto, ciò che l’uomo non può o non vuole vedere.

mercoledì 29 aprile 2020

IL BAMBINO MAGICO di Maria Paola Colombo


IL BAMBINO MAGICO
di Maria Paola Colombo


Questa storia inizia in una notte africana, sotto l'albero delle parole. Qui, dove di giorno gli uomini del villaggio si raccolgono per ragionare, nel buio crepitante di lampi un bambino di cinque anni stringe al petto un fagotto. Il bambino si chiama Gora, è figlio di Ibrahima Diop il lottatore e, tra le braccia, regge un neonato con la pelle bianca come il latte di capra. È uno zeruzeru: un africano albino. Una sventura. Un bambino magico. Ma per Gora è soltanto Moussa, suo fratello.
Il villaggio di Marindo-Ta, una manciata di capanne e campi di arachidi nel cuore della savana, custodisce il segreto del figlio bianco. Tra le lezioni alla scuola coranica e le scorribande al vecchio recinto, Gora e Moussa crescono inseparabili: un bambino nero e la sua ombra bianca. Ai loro giochi selvaggi si unisce Miriam, che preferisce le corse sfrenate alle bambole di stracci. È testarda, disobbediente e visionaria. Miriam è il primo amore, vissuto con la convinzione assoluta dei bambini, accompagnato dalla promessa folle dell'indissolubilità: insieme, noi tre, sempre. Miriam è il desiderio che spinge a infrangere i divieti, che allarga l'orizzonte delle avventure, oltre il perimetro del villaggio, oltre il confine dell'Africa e dell'infanzia. Fino all'Europa, all'Italia, alle strade di una Milano distratta, dove, ventenni, approdano come migranti, stranieri, ultimi tra gli ultimi. Nel loro sguardo si specchia un'Italia sognata come l'El Dorado che si svela nelle sue contraddizioni, ostilità, solitudini, ma che è anche capace di gesti inattesi di immaginazione e generosità.
Con voce limpida e ispirata, Maria Paola Colombo attinge alla potenza del mito e all'incanto della fiaba per raccontarci una vicenda attualissima. E ci conduce nel cuore meraviglioso e combattuto di ogni uomo in cammino verso la felicità: lì, dove siamo fragili e diversi, lì è la fonte segreta del nostro più grande potere.
Questa è la storia di tre bambini che, con gli occhi ancora colmi di stelle selvagge e il cuore educato alla lotta, si affacciano sulla durezza, ma anche sulle immense possibilità, dell'età adulta. Questa è la storia dell'incontro con il bambino magico che vive dentro ciascuno di noi.

martedì 28 aprile 2020

FERNO! CHE LA SCIMMIA SPARA di David Cintolesi


FERMO! CHE LA SCIMMIA SPARA
di David Cintolesi

- Cosa succederebbe se la notte di due ragazze sotto allucinogeni, si trasformasse improvvisamente in un set di un film horror, con zombi assassini e cantanti che si tramutano in bestie cannibali? Se un ragazzo, senza arte né parte, fosse tormentato dalla sua pornostar preferita? E se tua moglie ti stesse osservando di nascosto da delle telecamere, e la tua sorte dipendesse da un dipinto di Banksy? E se la notte di due ladri strampalati, durante l'ultimo colpo prima di cambiare vita, fosse minacciata da un serial killer che taglia i piedi alle sue vittime? Dieci racconti che mescolano tutti i generi: grottesco, commedia, pulp, horror, thriller, noir ma, che trovano in una vena ironica, il loro punto in comune.

lunedì 27 aprile 2020

HERA - GIUNONE di Giuliana Borghesani


HERA - GIUNONE 
di Giuliana Borghesani

- Il suo nome è stagione, quando arriva il tempo per una ragazza di andare sposa.
Forse è il femminile di un termine che indica un essere a metà tra gli dei e gli uomini.
O ancora il suo significato viene dal termine indoeuropeo che indica conservare; questo meglio si attaglia alla dea, che conserva la famiglia e la sua integrità, lei che si trova a contrastare uno sposo dalle mille amanti. E ancora forse significa la prescelta, la vera sposa, l’unica degna di regnare sul cielo e sulla terra con Zeus.
Per altri invece l’essere la dea dagli occhi bovini, la indica come giovenca.
Erodoto la considera la più antica degli dei che abitano il sacro monte Olimpo, facendo derivare il suo culto da quel popolo dei Pelasgi che per i Greci erano parte del coacervo di popoli che abitarono la loro terra prima che diventassero tutti Elleni, gli autoctoni, ormai estinti.
Di loro narravano storie incomprensibili, ma la madre Hera è una dea che è rimasta attraverso i secoli.

domenica 26 aprile 2020

SETTE BOCCATE SETTE di Flavia Piccinini


SETTE BOCCATE SETTE
di Flavia Piccinini

- Devo smettere di fumare: lo so: è un dato di fatto, quello che fumo troppo. Ma o smetto di fumare e ingrasso dieci chili in due settimane, giusto per arrivare ben preparata alla prova costume, o finalmente mi decido a non smettere: tanto non sono capace. La Cristiana dice che le persone si dividono in due categorie: quelle che fumano ma è come se non fumassero, come l'Ester, che accende dalle sette alle dieci sigarette al giorno e non aspira neanche un po'; e quelle che fumano e farebbero bene a smettere ma non smetteranno mai, vuoi perché la sigaretta è diventato un prolungamento del braccio, vuoi perché il tabaccaio è proprio un gran figo, vuoi perché se non ti sfoghi con il fumo lo fai con il cibo, visto che di farlo con il sesso, almeno per noi, non se ne parla...

sabato 25 aprile 2020

LA VALIGIA DI ADOU di Zita Dazzi


LA VALIGIA DI ADOU
di Zita Dazzi

- Adou e Oreste hanno molte cose in comune: hanno tutti e due dieci anni, amano il calcio, non capiscono il mondo dei grandi. E poi, tutti e due aspettano qualcosa: Adou non vede l'ora di arrivare in Italia, Oreste aspetta la nascita della sorellina. Ma il sogno dell'Italia per Adou comincia nel modo più drammatico: da solo, dentro una valigia. La stessa valigia che riserverà a Oreste la più grande sorpresa della sua vita. Adou e Oreste ci raccontano la storia che li ha portati a conoscersi e a diventare amici, in barba a qualunque ostacolo. I legami più forti, a volte, nascono nei modi più inaspettati. 

L'ITALIA DEL 1945 di Marco Innocenti


L'ITALIA DEL 1945
Come eravamo nell'anno in cui scoppiò la pace
di Marco Innocenti

- La morte di Mussolini e di Hitler, la liberazione, la pace, le bandiere rosse, il boogie-woogie, i reduci, i fantasmi dei Lager, Hiroshima, le lacrime per chi non è tornato; e poi la prima, incredula estate senza bombe, l'ebbrezza che porta con sé voglia di vivere, l'appuntamento festoso di famiglie che si ricompongono, la libertà politica da assaporare, i primi passi della ricostruzione, il processo di Norimberga, il primo Natale di pace. Tanta musica e tanti conti da saldare. Un capitolo che si chiude, una generazione che passa la mano. Il sapore di amaro in bocca in chi si accorge che gli hanno rubato una vita. Per i vincitori la gloria, per i vinti l'infamia. Per tutti la necessità, forse la voglia, di ricominciare.

venerdì 24 aprile 2020

INSEGNAMI A DIRE ADDIO di Dawn Blackridge


INSEGNAMI A DIRE ADDIO
di Dawn Blackridge

- Isola di Ohau – Hawaii – gennaio 1932.

Tanui Wamblee è un nativo hawaiano di origini polinesiane rimasto solo al mondo dopo la morte del padre. Nel giorno del funerale dell’unico genitore rimastogli, prende la decisione di fare il passo che ha rimandato da tempo e diventa socio del suo amico Anapa nella proprietà del locale di quest’ultimo, denominato Etanà, il dio tatuato.

Gennaio 1941

Il tenente Liam Brooks, pilota di caccia, è solito ficcarsi nei guai e, dopo l’ennesima rissa in cui è coinvolto, viene trasferito alla base militare di Pearl Harbour.
Tanui incontrerà per caso, nel suo locale, uno dei suoi tanti frequentatori, un soldato in libera uscita.
Conoscersi farà scoccare una scintilla tra i due, che si trasformerà in un incendio e darà vita a un amore totalizzante. Tanui, farà conoscere a Liam i luoghi più segreti, noti solo a lui, dell'isola, le leggende della sua gente e si accorgerà di provare per la prima volta un legame anche spirituale con lui, e lo stesso Liam sperimenterà sensazioni diverse da quelle cui è stato abituato.
Il 7 dicembre 1941 con l’attacco a Pearl Harbour, il destino si accanirà contro di loro.
La vita tuttavia segue strade misteriose e proprio quando ci sembra di non farcela, di non vedere la luce alla fine del tunnel, succede qualcosa di assolutamente inaspettato che ci farà guardare al futuro di nuovo pieni di speranza.

QUELLO CHE NON VUOI SAPERE di Jessica Treadway


QUELLO CHE NON VUOI SAPERE
di Jessica Treadway

- Al centro di questo romanzo c'è la voce intensa e sofferta di una madre, di una donna. Lei e il marito, tre anni prima, sono stati brutalmente attaccati in casa, il marito è morto e lei, pur sfigurata, è sopravvissuta. Incapace di ricordare quei brevi momenti di ferocia, Hanna vede davanti allo specchio tutti i giorni i lineamenti di un volto, il suo, che hanno l'aria di essere stati smontati e poi rimessi insieme, come in un quadro di Picasso. Adesso Hanna, con un occhio malandato che la chirurgia plastica non è riuscita a ricostruire, si sente ancor di più vicina alla figlia Dawn. Fin da piccola, infatti, Dawn è stata sfortunata perché afflitta da ambliopia, un difetto visivo comunemente chiamato "occhio pigro". La durezza della sua condizione, stigmatizzata dalle crudeli prese in giro dei compagni di scuola {Mi stai guardando oppure no? Dawn ha un occhio storto! Dawn è un mostro!), ha portato la piccola a sviluppare delle fantasie di riscatto irreali e a vivere in un mondo dalla psicologia distorta che, nella fase dell'adolescenza, è pericolosamente peggiorata. E il difetto all'occhio non è stato corretto - con grande angoscia della madre - neppure da una successiva operazione. Come biasimare la figlia per la rabbia accumulata?, come non proteggerla da tutto e da tutti, anche in quella notte di orrore e di morte, nonostante qualcuno sospetti che lei in qualche modo abbia avuto delle responsabilità nella vicenda? Forse la madre non vuole ricordare, non vuole vedere le cose come sono, è succube, come la figlia, di un'alterazione della visione. Eppure un ricordo Hanna ce l'ha: quello di una mano, di un polso, di un braccio, inchiostro scuro su pelle pallida, niente di più. "Non mi ritengo" ha dichiarato Jessica Treadway "una scrittrice di thriller, per quanto è indubbio che al centro della mia storia ci sia un vero e proprio puzzle psicologico e un'avvincente storia gialla, rimane il fatto che il mio romanzo si potrebbe definire un viaggio psichico. È l'incubo di una madre costretta a guardare dentro di sé con gli occhi della figlia." Così la scrittrice fa dire a Hanna, la madre: "Non sono sicura di chi sono in realtà. Non sono sicura di avere un... nucleo. Ricordo quando mia figlia Dawn portava la benda sull'occhio, la chiamavano 'occlusione'. Copri la parte più forte di qualcosa, così la parte più debole è costretta a lavorare di più. Non mi ero mai resa conto che, in tutti questi anni, mi sono portata addosso il peso di quell'analogia. Ho la sensazione di aver avuto soltanto una parte debole. E sta lavorando, ci sta provando. Ma non sarà mai forte come la parte che è rimasta coperta".

giovedì 23 aprile 2020

GHIACCIO E ARGENTO di Stina Jackson


GHIACCIO E ARGENTO
di Stina Jackson

- Sono ormai tre estati che Lelle, insegnante di liceo e padre di un'adolescente, trascorre ogni notte alla guida della sua auto. Conosce ogni metro degli oltre cinquecento chilometri della Via dell'Argento, la strada che serpeggia tra gli alberi dell'antica foresta nel Nord della Svezia, al confine con la Norvegia. Quella che il sole di mezzanotte non riesce a illuminare. Lelle conosce ogni paesino isolato, ogni insediamento, ogni specchio d'acqua. Sono tre anni che sua figlia è scomparsa, da qualche parte fra il ghiaccio e l'argento, lungo quell'autostrada che d'estate, sotto il sole di mezzanotte, sembra un nastro d'asfalto sulla luna. Lelle ha soltanto l'estate per cercare sua figlia, perché in autunno inizia l'anno scolastico e deve interrompersi. Lelle non ha speranze, eppure la speranza è l'ultima cosa che gli resta. Meja ha diciassette anni e viene dalla città, ma sua madre l'ha costretta a trasferirsi a Glimmersträsk: un puntino sconosciuto lungo la Via dell'Argento. Lontana da tutto ciò che amava, Meja è sola e disperata. Finché non incontra qualcuno che può darle più di quanto abbia mai avuto: una nuova famiglia. Con l'arrivo dell'autunno e la sparizione di un'altra ragazza, i destini di Lelle e Meja iniziano a intrecciarsi in modo indissolubile. E sconvolgente.

SINESTESIE DELL'IO di Daniela Cecchini


SINESTESIE DELL'IO
di Daniela Cecchini

- Un toccante viaggio a ritroso nella propria anima pensante, alla ricerca di un'intima coscienza, che non può tacere. "Gocce di tempo" e frammenti di riflessione si susseguono e confondono, in un vorticare di sensazioni nette, di sentimenti di libertà, di pulsioni irregimentabili. Rifiuto di ogni qualunquismo e integra volontà di affrontare a viso aperto e senza ingimenti il piacere e l'amaro, la gioia e la sofferenza, che si tratti del proprio vissuto o dell'universale umano travaglio. Anelito di dolcezza e luce, ma anche composto gemito di dolore, che si fa denuncia, mai rabbia, in questa poesia coraggiosa, densa e vitale

mercoledì 22 aprile 2020

BREVE STORIA DI UN RAGGIO DI SOLE di Gianumberto Accinelli


BREVE STORIA DI UN RAGGIO DI SOLE
Il miracolo quotidiano 
della luce sul pianeta terra
di Gianumberto Accinelli

- La luce solare è capace di trasformare il nostro pianeta in un luogo ricco di storie intricate e affascinanti. Basta un raggio, uno soltanto, per accendere il meccanismo che da milioni di anni fa girare il mondo, permettendo alle piante di crescere, alle api di volare, agli animali di rincorrersi e ai loro corpi di spirare. Una sequenza apparentemente perfetta, ma in realtà piena di contrattempi, perché nel cerchio della vita problemi e soluzioni si susseguono senza sosta. A questo servono i raggi di sole: non a spiegarci come funziona l'universo, ma a illuminarne la complessità. Dai fili d'erba, che si nutrono esclusivamente di luce, agli erbivori che la cercano ruminando nel verde, l'energia del sole si sposta di bocca in bocca incontrando storie straordinarie: alberi immortali, coccinelle ferocissime, fiori disposti a tutto per farsi impollinare. Raccontando il percorso dì un raggio di sole dal momento in cui lascia lo spazio siderale a quello in cui vi fa ritorno dopo aver visitato ogni angolo della Terra, Gianumberto Accinelli ci insegna che la natura non è fatta di regole e risposte, ma di caos e meraviglia. Con un linguaggio semplice e incantevole, ci trascina nel grande romanzo del cosmo e ci invita a guardarci intorno con uno sguardo completamente nuovo, perché anche dentro ciò che ci appare piccolo, o brutto, o insignificante, si nasconde un tesoro prezioso: un tesoro fatto di luce.

SOGNIAMO PIU' FORTE DELLA PAURA di Saverio Tommasi


SOGNIAMO PIU' FORTE DELLA PAURA
di Saverio Tommasi

- Capita di rado di rendersi conto dell'ultima volta in cui si fa qualcosa. L'ultimo gelato dell'estate, l'ultimo abbraccio a un amico che poi muore o parte, l'ultima canzone che poi la serata finisce. Quando ancora vedeva le rondini volare in cielo a primavera, Filadelfia non sapeva che sarebbero state le ultime. Poi più niente. E neanche libellule, lumache, pesci nel fiume. Perché il mondo si era fatto grigio e sporco. Filadelfia ha sedici anni. Altissima, magra, cento soprannomi che le hanno rifilato i bulli della scuola, si è appena trasferita in una nuova città, in cerca di altri colori e di giorni meno difficili. Perché, nonostante tutto, ci prova a sognare più forte. È così che le ha insegnato suo nonno, che sa tante cose e sembra venuto, più che da un'altra epoca, da un altro pianeta. Lui, questo mondo in cui non ci si saluta più per risparmiare sulle parole e si ringhia davanti a una tastiera, non lo riconosce più. E non si dà pace per quegli alberi spogli e quel fiume logoro per gli scarichi della fabbrica di Ilvo, il principale imprenditore della zona. Il giorno in cui il nonno sparisce, tocca a Filadelfia mettersi alla sua ricerca. E si troverà a fare molto più di questo. Si batterà per salvare tutto ciò in cui crede, senza sapere se ce la farà, ma non avendo altra scelta che provarci. Una favola moderna che con ironia, dolcezza e un tocco di magia ci invita a non perdere la speranza di poter cambiare questo mondo malconcio.

martedì 21 aprile 2020

SEGRETI A LUCI ROSSE di Sarah Mayberry


SEGRETI A LUCI ROSSE
di Sarah Mayberry

- Elizabeth Mason non ne può più di quella vita piatta e perbenista e decide di partire per l'Australia alla ricerca della libertà. Lì incontra il supersexy Nathan Jones, il peccato fatto uomo. Grazie a lui e alle sue talentuose mani Elizabeth sperimenterà ogni tipo di fantasia in un crescendo erotico sempre più intenso e appagante. Ma cosa succede quando il cuore inizia a fare sentire la propria voce? Non c'è che un modo per metterlo a tacere: concedersi sempre di più e sempre più a lungo.

A VOLTE CORRO PIANO di Patrick Trentini


A VOLTE CORRO PIANO
di Patrick Trentini

- Nessuno aveva mai pensato di scrivere un libro sui legami tra la musica e la corsa. Finché uno scrittore - che di mestiere fa il pianista ma che, per passione, è atleta da allenamento quotidiano - ha compreso quanto siano simili, complementari e meravigliosamente affini le arti e la pratica sportiva. È nato così un libro che non è soltanto un libro, perché per ognuno degli undici capitoli che compongono il testo c'è un brano musicale per pianoforte, scritto e registrato dallo stesso autore. I capitoli e i brani (contenuti nel CD allegato) condividono i titoli e le ispirazioni, perché alla fine si tratta semplicemente di narrare la stessa storia in due maniere diverse. E poi, a pensarci bene, si usa pur sempre una tastiera. "A volte corro piano" racconta la corsa ai musicisti e la musica ai runner. Ci sono le vittorie e le sconfitte più dolorose, le speranze mal riposte e i sogni ancora da realizzare, la battaglia con l'anoressia atletica, i piccoli e grandi incontri, le centinaia di ore sulla strada per preparare la "100 km del Passatore" e le centinaia di ore sui tasti bianchi e neri, due colori che mischiati danno il grigio dell'asfalto. Prefazione di Giorgio Calcaterra e Monica Carlin.

lunedì 20 aprile 2020

SENZA FIATO di Alexandra Steel




SENZA FIATO
di Alexandra  Steel

- Senza fiato è una storia di passione, amore, tradimento. Will è un ragazzo con un segreto inconfessabile, un segreto mostruoso che lo costringerà a fuggire per non soccombere. Lei è una splendida creatura che, suo malgrado, ha la fortuna o la sfortuna d'incontrarlo sigillando un alchimia senza precedenti. E' una passione sfrenata, un amore senza limiti che porterà i protagonisti a svelarsi per quello che in realtà sono. Due anime tormentate, le cui vite, incontrandosi, scatenano un susseguirsi di conseguenze dagli eventi devastanti. Serie Urban Fantasy Thriller SENZA FIATO SENZA RESPIRO

COME SABBIA TRA LE DITA di Matsumoto Seichō


COME SABBIA TRA LE DITA
di Matsumoto Seichō 

- Tokyo, 12 maggio 1961. Nelle prime ore del mattino, sui binari della stazione di Kamata viene trovato il cadavere sfigurato di un uomo. Impossibile identificarne i tratti, non c'è alcun nome, solo due labili indizi che sembrano non portare da nessuna parte: la voce di un uomo anziano, che i testimoni hanno sentito parlare con un accento caratteristico, e una parola, kameda. Per seguirne le tracce l'ispettore Eitarô Imanishi è costretto a una lunga, infruttuosa indagine. I mesi passano, gli interrogativi non trovano risposte, anzi aprono solo nuove domande, tutte le vie si rivelano vicoli ciechi. Ma l'ispettore Imanishi non è uomo da lasciar perdere. E così, quando una serie di circostanze fortuite lo riporta al caso, si rimette in pista, cercando il legame tra il primo delitto e altre morti sospette. Infaticabile e cocciuto, Imanishi dovrà viaggiare per tutto il Paese, e finirà in un pericoloso labirinto fitto di inganni e false piste, da cui riuscirà a emergere solo a fatica con una sconcertante soluzione.

domenica 19 aprile 2020

VIAGGIO IN SARDEGNA di Michela Murgia


VIAGGIO IN SARDEGNA
Undici percorsi nell'isola che non si vede
di Michela Murgia

"Ci sono buchi in Sardegna che sono case di fate, morti che sono colpa di donne vampiro, fumi sacri che curano i cattivi sogni e acque segrete dove la luna specchiandosi rivela il futuro e i suoi inganni. Ci sono statue di antichi guerrieri alti come nessun sardo è stato mai, truci culti di santi che i papi si sono scordati di canonizzare, porte di pietra che si aprono su mondi ormai scomparsi, e mari di grano lontani dal mare, costellati di menhir contro i quali le promesse spose strusciano impudicamente il ventre nel segreto della notte, vegliate da madri e nonne. C'è una Sardegna come questa, o davanti ai camini si racconta che ci sia, che poi è la stessa cosa, perché in una terra dove il silenzio è ancora il dialetto più parlato, le parole sono luoghi più dei luoghi stessi, e generano mondi. Un'isola delle storie che va visitata così: attraverso percorsi di parole che disegnino i profili dei luoghi, diano loro una forma al di là delle pietre lise, li rendano ricordo condiviso e infine aiutino a dimenticarli, perché non corrano il rischio di restare dentro e prenderne il posto. Questa storia è un viaggio in compagnia di dieci parole, dieci concetti alla ricerca di altrettanti luoghi, più uno. Undici mete, perché i numeri tondi si addicono solo alle cose che possono essere capite definitivamente. Non è così la Sardegna, dove ogni spazio apparentemente conquistato nasconde un oltre che non si fa mai cogliere immediatamente, conservando la misteriosa verginità delle cose solo sfiorate."

CAPORETTO di Alessio Perin


CAPORETTO
Le Immagini e la cronaca della storica disfatta
di Alessio Perin

- La battaglia di Caporetto o dodicesima battaglia dell’Isonzo fu la più grave disfatta delle truppe italiane nella prima guerra mondiale. Lo scontro cominciò alle ore 2.00 del 24 ottobre 1917, e fra poco si celebrerà il centenario anniversario della battaglia.
Nella lingua italiana Caporetto è diventato il sinonimo di una disastrosa sconfitta di ogni genere.
La sconfitta portò alla sostituzione del generale Cadorna (che cercò di nascondere i suoi gravi errori tattici imputando le responsabilità della sconfitta alla presunta viltà di alcuni reparti italiani) con il generale Armando Diaz. Le unità italiane si riorganizzarono abbastanza velocemente e fermarono le truppe austroungariche e tedesche sul fronte del Piave.

sabato 18 aprile 2020

IL PRINCIPE SENZA CORONA di Nora Flite


IL PRINCIPE SENZA CORONA
Bad Boy Royals
di Nora Flite

- Scotch non è abituata a svignarsela quando le cose si mettono male. Ma stavolta è diverso. Dopo aver tirato fuori la sua migliore amica da un guaio con dei tizi poco raccomandabili, la sua vita è cambiata. Perché ha fatto arrabbiare qualcuno di davvero potente. Qualcuno che adesso la vuole morta. L’unica speranza che ha di sopravvivere è rappresentata dall’uomo più pericoloso e più affascinante di tutto il mondo criminale: Costello Badd. Un tempo il sangue blu della famiglia Badd avrebbe potuto regnare su una nazione. Invece oggi sono una delle dinastie più potenti della malavita e il loro nome è pronunciato con cautela da chiunque frequenti i bassifondi. Quello che Costello sta rischiando per proteggere Scotch va oltre ogni immaginazione. Ma vale davvero la pena di tradire la sua famiglia e voltare le spalle al passato per salvare una cameriera? Non importa quanto lui la desideri, Scotch non è la donna per lui. E deve smettere di desiderarla. 
Innamorarsi potrebbe essere la cosa più pericolosa che entrambi abbiano mai fatto
«Un perfetto mix di passione e tenerezza. I protagonisti hanno una marcia in più.»

LUCE D'ESTATE ed è subito notte di Jón Kalman Stefánsson


LUCE D'ESTATE ed è subito notte
di Jón Kalman Stefánsson

"A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande", a volte la lontananza dal rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della campagna islandese, dove la luce infinita dell'estate fa venir voglia di scoperchiare le case e la notte eterna dell'inverno accende la magia delle stelle. Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull'eterna partita tra i desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i segreti dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito dell'unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda "Perché viviamo?" e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.

venerdì 17 aprile 2020

L'ISOLA DEI SENZA MEMORIA di Yoko Ogawa


L'ISOLA DEI SENZA MEMORIA
di Yoko Ogawa

- In un tempo non precisato, su un’isola senza nome l’intera popolazione progressivamente smette di ricordare. Come per un’inspiegabile epidemia della memoria, sparisce l’idea di qualcosa, quindi sparisce la cosa stessa. Un giorno dopo l’altro, l’epidemia colpisce tutto e tutti. Nottetempo un guizzo inatteso, e gli uccelli è come se non esistessero più: cancellati dalla mente, vibrano nell’aria come meteore senza senso. Che cos’erano le fotografie e i francobolli, cosa i frutti del bosco e le caramelle? Che cos’era il suono del carillon, cosa il profumo delle rose? Dimenticati, i fiori vengono gettati nel fiume, per sbarazzarsi di ciò che è inutile oramai. Gli abitanti dell’isola non ricordano più i traghetti, non sanno più andarsene. Gli abitanti dell’isola non ricordano più la funzione di gambe e braccia, non sanno più muoversi. Gli abitanti dell’isola bruciano i libri su un rogo per disfarsi di quegli oggetti di carta che nessuno è in grado di usare. La Polizia Segreta vigila sull’oblio collettivo, perseguitando chi, per cause misteriose, non riesce a dimenticare. Vigila e perseguita chi dei libri vorrebbe ancora servirsi, come un’autrice e il suo editore, impegnati a difendere la memoria attraverso la narrazione scritta, ultimo baluardo contro la cancellazione della coscienza. Nell’Isola dei senza memoria di Yoko Ogawa la dimenticanza si fa regime totalitario, sistema di sorveglianza, come nelle migliori distopie e nelle peggiori deviazioni del reale. Una fiaba allegorica e oscura, terribilmente vera, sul potere della memoria e la devastazione generata dalla sua perdita, che equivale alla perdita dell’umanità; sulla speranza della letteratura come ultima traccia del nostro labile passaggio sulla Terra. Yoko Ogawa scrive così il surreale libro nero di un mondo in cui il divenire è svuotamento e la vita persecuzione; in cui alienazione e separazione dal senso sono le uniche costanti nel buio grottesco della natura umana.

Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza di Luis Sepúlveda


Storia di una lumaca che scoprì 
l'importanza della lentezza
di  Luis Sepúlveda

-Le lumache che vivono nel prato chiamato Paese del Dente di Leone, sotto la frondosa pianta del calicanto, sono abituate a condurre una vita lenta e silenziosa, a nascondersi dallo sguardo avido degli altri animali, e a chiamarsi tra loro semplicemente "lumaca". Una di loro, però, trova ingiusto non avere un nome, e soprattutto è curiosa di scoprire le ragioni della lentezza. Per questo, nonostante la disapprovazione delle compagne, intraprende un viaggio che la porterà a conoscere un gufo malinconico e una saggia tartaruga, a comprendere il valore della memoria e la vera natura del coraggio, e a guidare le compagne in un'avventura ardita verso la libertà.

giovedì 16 aprile 2020

CIAO MAESTRO


Il coronavirus ha ucciso lo scrittore Luis Sepulveda

Morto lo scrittore cileno, aveva 70 anni. Era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l'infezione

È morto a 70 anni per coronavirus lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Era ricoverato da fine febbraio in ospedale a Oviedo dopo aver contratto l'infezione. 
Lo scrittore cileno, che viveva da diversi anni nella città di Gijon, aveva partecipato a fine febbraio a un festival letterario, il  Povoa do Varzim al festival Correntes d'Escrita, accompagnato dalla moglie, in Portogallo.
Dopo l'evento, entrambi erano rimasti a casa di alcuni amici e poi erano tornati in Spagna, dove sono stati loro diagnosticati i sintomi della malattia. Anche la moglie è stata tenuta sotto controllo.

LUNGA E' LA NOTTE di Alessandro Baruffi


LUNGA E' LA NOTTE
di Alessandro Baruffi

- Opera lucidamente tormentosa e di complessa collocazione nel panorama della letteratura italiana contemporanea, romanzo a un tempo psicologico e storico, “Lunga è la Notte” ripercorre liberamente le vicende italiche dalle guerre d'Africa ai giorni nostri, nelle memorie del soldato e ingegnere Zeno N., tracciandone l'eroica, laboriosa e terrena battaglia contro il male oscuro e la catartica ricerca del riscatto ultimo.

mercoledì 15 aprile 2020

SOLTANTO UNA VITA di Ninnj di Stefano Busà


SOLTANTO UNA VITA 
di Ninnj di Stefano Busà

L’autrice già assai nota come poetessa, si cimenta per la prima volta nel genere del “romanzo” con una storia d’amore.
Il lettore resterà stordito, affascinato da questa narrazione intensa: un tempio, un soffio di eternità avvincente e puro, di una purezza adamantina, quasi imperturbabile, che vi farà sentire nudi nell’immenso universo della vita.
Attraverso un descrittivismo naturalistico di rara perizia, che è anch’esso poesia, si snoda la storia dei protagonisti, la sagra dei sentimenti senza tempo, descritta con dovizia certosina che vi catapulta in suggestioni, in emozioni intense. Un vero bagno purificatore nell’universo delle false conquiste, delle ipocrisie fantomatiche dell’esistente.
Questa storia vi farà sentire fortificati, dentro una purezza eternante, una catarsi e un turbamento erotico nel soffio della vita insensibile, quasi sacrilega di oggi.

martedì 14 aprile 2020

IN STATO DI MINIMA COSCIENZA di Luca Soldati


IN STATO DI MINIMA COSCIENZA
Appunti per la biografia di 
un professore comunista
di Luca Soldati

- Gli anni della primissima infanzia durante la seconda guerra mondiale. Il padre partigiano schierato tra le file della SAP sull'Appenino emiliano che muore a pochi giorni dalla liberazione. Il dramma, enorme, che in quel bambino l'evento scatena, esacerbandone il carattere indomito e ribelle. Gli anni dello "sfollamento" post bellico che nel ragazzino, poi adolescente, si trasformano in una migrazione forzata nelle strutture ecclesiastiche - collegi/reclusori - del centro Italia, acuendone il disagio e il distacco da quel mondo per abbracciare l'ideale terreno della lotta politica in area comunista, dalla parte dei diseredati, la cui declinazione nella realtà però risente di tutti i limiti che la Storia recente del nostro paese - a partire dal dopoguerra in poi - ci ha fatto conoscere. La laurea, l'impegno nel mondo della scuola, la costruzione di una famiglia e di una casa, l'amore enorme verso le figlie e la scelta - espressamente ideologica - di insegnare le materie della bildung dell'individuo (Italiano e Storia) nelle scuole tecniche, quelle a cui sono destinati i figli degli operai, coloro la cui vita inizia senza alcuna speranza di ambire alla classe dirigente.

UN UOMO TRANQUILLO di Liz Fenton e Lisa Steinke


UN UOMO TRANQUILLO
di Liz Fenton e Lisa Steinke

- Jacqueline "Jacks" Morales è un'insegnante con una vita ordinaria. Il suo matrimonio non è perfetto, ma ogni relazione ha i suoi alti e bassi, dopotutto. Il mondo di Jacks è messo sottosopra quando due agenti di polizia bussano alla sua porta con una notizia drammatica. Suo marito avrebbe dovuto essere in Kansas per un viaggio d'affari, invece è morto in un incidente d'auto alle Hawaii. E con lui c'era una giovane donna. Jacks è scioccata dalla rivelazione. E, oltre al dolore per la perdita dell'uomo con cui ha vissuto otto anni, non riesce a rassegnarsi all'idea che James abbia trascorso gli ultimi istanti di vita con un'altra. Cercando di scoprire la verità sull'accaduto, entra in contatto con Nick, il fidanzato della donna, anche lui all'oscuro di tutto. I due si imbarcano così nell'impresa di ricostruire gli ultimi giorni di vita delle persone che hanno amato. L'amore e la fiducia, però, non erano che lo specchio di un'infinita menzogna: fino all'ultimo Jacks dovrà subire il peso degli inganni, perché niente è davvero come sembra.

lunedì 13 aprile 2020

ORTI DI GUERRA di Edoardo Albinati


ORTI DI GUERRA
di Edoardo Albinati

- Con quest'opera, Albinati ha esteso agli argomenti più diversi (dalla politica al calcio, dalla musica alla scuola) un formato letterario ridotto e sorprendente: dieci o venti righe di scrittura che servono a raccogliere i frammenti di un'epoca (quella attuale). Canzoni, notizie di giornale, visioni tv e pagine di classici, massime filosofiche, qui riunite in un almanacco che ogni lettore può consultare come preferisce. Libro di enigmi e indovinelli, baule da cui tirar fuori fotografie e oggetti dimenticati, montaggio delle attrazioni dove scene quasi comiche si alternano a immagini allucinanti, "Orti di guerra" propone un modo di fare letteratura con materiali tratti dal vero. Riletti a distanza, molti di questi pezzi colpiscono per la loro forza profetica come se tutto quello che doveva succedere a partire dall'11 settembre fosse già contenuto nel decennio precedente, e Albinati, con le sue brevi prose, ci a una vera e propria economia di guerra, dove tutte le risorse intellettuali ed emotive devono essere quotidiane; dove si impara a cogliere bellezza, umorismo, poesia e intelligenza anche nei luoghi più impensati. Il CD allegato contiene le letture di Albinati e le musiche di Fabrizio De Rossi Re.

PEREGRIN D'AMORE di Eraldo Affinati


PEREGRIN D'AMORE
Sotto il cielo degli scrittori d'Italia
di Eraldo Affinati

- Cosa significa essere italiani? Eraldo Affinati lo chiede a Dante e Petrarca, Boccaccio e Leopardi, Campana e Fenoglio; ma, partito da Castel del Monte, non si limita a interrogare le loro pagine. Pellegrino nei luoghi della nostra letteratura, trasformati e resi quasi irriconoscibili dalla modernità, gli accadono le avventure più incredibili: spiega San Francesco a una giovane prostituta nigeriana, Marco Polo agli adolescenti afghani della Città dei Ragazzi, crede di riconoscere Laura fra i ciclisti che scalano il Monte Ventoso e uno dei giganti di Giambattista Vico nei bassi napoletani. Eraldo Affinati diventa Renzo in fuga nei boschi lombardi. In Sicilia scopre che Ranocchio, il famoso personaggio di Giovanni Verga, si chiama Jonut. Nelle contrade romagnole ripercorre il cammino della cavallina storna. Insegue Gozzano fino in India. Ritrova il fantasma di Cesare Pavese nel deserto di Yuma e quello di Bassani in Israele. Sosta pensieroso davanti alla casa di Primo Levi. Sprofonda nella trincea che fu di Ungaretti. Va in Albania sulle tracce di Mario Rigoni Stern. Incontra per strada Accattone di Pasolini. Finché, raggiunta la tomba di Mazzini a Genova e quella di Garibaldi a Caprera, lascia intendere che senza i nostri grandi autori, troppe volte dimenticati, ma altrettanto spesso ancora ben vivi, dichiararsi italiani non avrebbe senso.

domenica 12 aprile 2020

IL RESPIRO NELL'ERBA ALTA di Ernesto Graziano Gioioso


IL RESPIRO NELL'ERBA ALTA 
di Ernesto Graziano Gioioso

- Sua assenza è propensione a vertigine del nulla, si beffeggia malinconica tra scaglie dorate, è ultraterrena opalescente chiazza informe nel sole. Percorro strade, incertezza sono le voci agitate e compresse, i desideri imbrattati di pioggia, il rinascimento di anime perse, le ombre sono più forti sotto i cieli di rame nel tepore di psiche. Ultima vanità quel rapido sparire nei riflessi sulla via delle vetrine, sono sinusoidi simboliche predatrice di lune.

sabato 11 aprile 2020

FENOMENO SALVINI a cura di Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco


FENOMENO SALVINI
Chi è come comunica, perchè lo votano
a cura di Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco

Con interviste a
Marco Damilano, Matthew Goodwin e Luca Morisi

- Matteo Salvini ha reinventato la Lega, portandola dal 3% al 30% in pochi anni. La sua ascesa, da consigliere comunale a figura di punta del governo e dell’area sovranista europea, ha a che fare con diversi fattori. La personalità e lo stile di comunicazione diretto e disintermediato; una strategia mediatica costruita con cura, che tiene insieme social network, televisione e presenza sul territorio; l’insistenza su pochi temi-chiave molto sentiti dagli elettori italiani al tempo del populismo, come immigrazione, Europa, pensioni. Ma chi è, davvero, Matteo Salvini? Come funziona la sua macchina della comunicazione? Qual è il profilo del “nuovo elettore” leghista?

venerdì 10 aprile 2020

LA LENTEZZA di Milan Kundera


LA LENTEZZA
di Milan Kundera

- Per questo suo primo romanzo in lingua francese Kundera sembra aver sfidato se stesso a raggiungere simultaneamente un estremo di brevità, densità e leggerezza. Sconcertati e incantati, lo seguiamo in una notte di mezza estate dove si intersecano, come in una féerie, due storie di seduzione, separate da più di duecento anni e oscillanti vertiginosamente fra il sublime e l’esilarante. Ma questa è solo l’intelaiatura di una vicenda che non si lascia raccontare, perché Kundera sembra avervi miniaturizzato una quantità imponente di «temi esistenziali». Primo fra tutti quello della lentezza: una parola di cui scopriremo un senso nuovo, come se non l’avessimo mai conosciuta prima. Così, di colpo, ci apparirà evidente che parlare della lentezza significa parlare della memoria – e parlare della memoria significa parlare di tutto.

giovedì 9 aprile 2020

LA GRANDE MENZOGNA di Valerio Gigante, Luca Kocci e Sergio Tanzarella


LA GRANDE MENZOGNA
Tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla Prima Guerra Mondiale
di Valerio Gigante, Luca Kocci e Sergio Tanzarella

Lo sapevate che mentre i cappellani militari italiani – a cui venne proibito di utilizzare la parola “pace” – benedivano le armi che servivano ad uccidere o intonavano Te Deum di ringraziamento per le stragi perpetrate nei confronti dei nemici, plotoni di prostitute venivano inviate dagli Stati maggiori al fronte per tenere alto il morale della truppa? Che nonostante la martellante propaganda e l’esaltazione dell’eroismo dei soldati, suicidi, automutilazioni, disturbi mentali di ogni tipo e alcolismo erano tra i fenomeni più diffusi tra i militari in trincea? Che le mazze ferrate erano tra gli strumenti in dotazione agli eserciti per finire come bestie al macello i soldati agonizzanti, specie dopo aver usato contro di loro i gas asfissianti? Che i fanti che esitavano a lanciarsi all’assalto del nemico venivano trucidati dai carabinieri appostati alle loro spalle? Che per essere fucilati bastava anche solo tornare in ritardo dopo una licenza, oppure venire sorpresi a riferire o scrivere una frase ingiuriosa contro un superiore? E che ai prigionieri di guerra italiani, considerati vili, imboscati e disertori, il nostro governo, unico tra i Paesi belligeranti, non inviò alcun aiuto che ne alleviasse le terribili condizioni di detenzione?

mercoledì 8 aprile 2020

LUNAMOONDA di Bruno Tognolini


LUNAMOONDA
di Bruno Tognolini

- Neonora, tecnopoli al centro del Mediterraneo, in un futuro non lontano. Gli uomini vivono sotto il controllo della Nuova Architettura Sociale, detta Nassa, che li abbraccia in una rete soffocante. Solo i ragazzi della banda Lunamoonda ne sono fuori, con la loro vita lieve e clandestina nella Tana sul mare, fra pesca, lavori, amori, musica e danza, guerra alta Nassa e razzie in città. Ma tutto sta per cambiare: c'è una ragazza che forse è più di ciò che sembra; c'è un raduno di bande dove accadono cose terribili; c'è una buia e potente minaccia che si prepara per loro, che a loro volta preparano in segreto qualcosa di potente. Fra scenari info, bio e nanotecno, fra cloni, ibridi, umani potenziati, santi mutanti, predoni d'organi e giganti del mare, in calette e scogliere d'incanto si snoda una storia intensa e travolgente, che parla in fondo di fiducia nel futuro, per quanto "biotecnomagico" sarà. 

martedì 7 aprile 2020

GOFFAGGINI EROTICHE E INVOLUZIONI PROSAICHE di Rita Angelelli e Maria Grazia Beltrami


GOFFAGGINI EROTICHE E 
INVOLUZIONI PROSAICHE
Elementi di stile per novelli scrittori 
di romanzi erotici
di Rita Angelelli e Maria Grazia Beltrami

L'idea di scrivere questa guida ci è venuta notando che tante persone vorrebbero intraprendere il mestiere di scrittore, forse pensando che oggi, in Italia, di scrittura si possa vivere. Il genere più gettonato da questi aspiranti ricchi e famosi grazie alla scrittura pare essere il rosa/erotico, forse perché ritenuto quello di più facile approccio e maggior ritorno economico.Rita Angelelli, che ha lasciato il nom de plume che l'ha resa nota nel campo del romanzo erotico per diventare direttore editoriale de Le Mezzelane, e Maria Grazia Beltrami (mgb per amici e nemici) editor, hanno riversato in questo piccolo manuale la loro esperienza in materia, declinando in modo umoristico un testo prettamente tecnico, mediante esempi esilaranti, vignette e battute al fulmicotone.Un libro indispensabile per chi si vuole dedicare alla narrazione erotica, ma anche per chi vuole scrivere (bene) e basta.

TIGER BLUES di Jimi B. Jones


TIGER BLUES
di Jimi B. Jones

- Jim Beam aveva un fratello, una sorella e una madre. Del padre non seppe mai niente. La mamma era seria, preoccupata, sempre nervosa. Aveva paura e non si riposava mai: aveva paura di non riuscire a mantenere i propri figli, aveva paura che uno di loro si ammalasse. Aveva paura di un sacco di cose. Invece Jim non aveva paura di niente, tranne della noia. Abitavano appena fuori Lovelock, in un posto che si chiamava Cottonfarm. Le vicende partono da quando Jim era piccolo, viveva in un recinto e passava il tempo giocando con i fratelli; prosegue con l'incontro che gli cambierà la vita e la nascita di un'amicizia decisamente fuori dal comune, così come fuori dal comune è lui, in tutto quello che riesce a fare. Axl è il figlio adolescente del proprietario di Cottonfarm, un allevamento di tigri nei dintorni di Lovelock, in Nevada, e Jim è una tigre. Axl e Jim cresceranno insieme uniti da un legame che riuscirà ad andare oltre le diversità tra la razza umana del primo e quella felina del secondo.

lunedì 6 aprile 2020

LA CASA IN FONDO AL VIALE di Hollie Overton


LA CASA IN FONDO AL VIALE
di Hollie Overton

- L'inferno in terra, quale altra definizione per una stanzetta senza finestre di quaranta metri quadri in cui Lily è stata tenuta prigioniera da uno psicopatico, da un collezionista di donne? Ma per la prima volta, dopo otto lunghi anni, Lily non sente il clic del chiavistello che, ogni maledetto giorno, è stato la sua condanna. Terrorizzata di essersi sbagliata, la ragazza prova a forzare la porta, che è aperta. Aperta. Davanti a lei un freddo cielo di stelle, un bosco innevato, una notte spettacolare e silenziosa che le toglie il fiato. Corri Lily, non badare al freddo, segui la Highway 12, quella che porta a casa tua, alla casa dei tuoi genitori, sono soltanto dieci chilometri. E quando sarai lì grida forte: "Mamma, sono io. Sono tornata". Diabolicamente orchestrato, il thriller della Overton ci risucchia dalla prima pagina per scaraventarci in un mondo che soltanto Lily poteva pensare non fosse cambiato, una realtà fatta di bugie e di misteri non confessati. Sua sorella gemella adesso è cambiata, non indossa più il maglione per cui avevano furiosamente litigato, a sedici anni, il giorno prima del rapimento. Ora è una donna pericolosa e instabile che non ha avuto alcun scrupolo a mettersi con l'ex di Lily, un rancore sordo la possiede e la spinge fatalmente verso il rapitore della sorella che è stato arrestato e ora, in prigione, ha un piano per vendicarsi di Lily.

domenica 5 aprile 2020

1861 La storia del Risorgimento che non c'è sui libri di storia di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo


1861- La storia del Risorgimento  
          che non c'è sui libri di storia

di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo

- L'Italia non è cambiata. È diventata quello che oggi è perché è nata così ed è stata raccontata in un certo modo. La retorica risorgimentale, piena di nobili intenti, eroi senza macchia, politici geniali e lungimiranti, è stata il tappeto sotto cui abbiamo nascosto la polvere della nostra storia per centocinquant'anni. E così, se oggi si vuole capire questo Paese "malato", affetto da vizi endemici che paiono inestirpabili, forse sarebbe bene ripercorrere i primi giorni della sua vita. E ciò che fa questo libro, andando a riannodare un filo rosso fatto di intrighi, malavita e malaffare che ha il suo capo proprio nel modo in cui l'Unità fu prima realizzata e poi gestita. Il trasformismo in politica, la corruzione, la tendenza a scendere a patti con i poteri forti, a utilizzare agenti segreti per scopi non istituzionali, a servirsi della criminalità, a sfruttare per ragioni di Stato l'opera di terroristi e rivoluzionari: tutto questo, nei libri di scuola su cui intere generazioni si sono formate, semplicemente non c'è. Anche la storiografia successiva ha peccato di reticenza, e di tale processo di rimozione oggi è irrimediabilmente colpevole. Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, dopo aver illuminato nei loro lavori precedenti le zone d'ombra del nostro dopoguerra, con quest'opera sono ripartiti dall'inizio e hanno raccontato ciò che per troppo tempo è stato indicibile.

sabato 4 aprile 2020

NEL GUSCIO di Ian McEwan


NEL GUSCIO
di Ian McEwan


- La gravidanza di Trudy è quasi a termine, ma l'evento si prospetta tutt'altro che lieto per il suo piccolo ospite. Ad attenderlo nella grande casa di famiglia (e nel letto coniugale) non c'è il legittimo marito di Trudy e suo futuro padre, John Cairncross, poeta povero e sconosciuto, innamorato della moglie e della civiltà delle parole, ma il fratello di lui, il ricco e becero agente immobiliare Claude. Dalla sua posizione ribaltata e cieca, il nascituro gode nondimeno di una prospettiva privilegiata sugli eventi in corso, ed è lui a metterci a parte di una vicenda di lutto e di sospetto dagli echi assai familiari. Certo, la scena non è quella corrotta e claustrofobica del castello di Elsinore. Certo, i due cognati fedifraghi, Trudy e lo zio Claude, non hanno regni nordici cui aspirare. Piuttosto a far gola ai due vogliosi amanti è l'edificio georgiano su Hamilton Terrace, decrepito ma d'inestimabile valore, incautamente ereditato da John, i cui pavimenti luridi e la cui onnipresente immondizia prendono il posto del marcio in Danimarca. Ma amletico è il crimine orrendo che il narratore vede (o meglio sente) arrivare, e amletico è pure il suo inesauribile flusso di pensieri dubitanti, gli stessi che hanno inaugurato al mondo la danza della modernità. Se nel testo shakespeariano l'origliamento, l'atto di spiare e raccogliere informazioni rovistando i recessi e gli anditi del regno, è spesso motore dell'azione, nel guscio l'udito è il senso privilegiato per ragioni fisiologiche, e a essere rovistati a pochissima distanza dal capo dell'inorridito narratore sono spesso e volentieri i recessi e gli anditi del corpo materno. Mentre all'orecchio non sempre affidabile del nostro eroe non-nato si dipana la tragica detective story, nella manciata di giorni che separano il suo «esserci» dal suo protetto «non-esserci» ancora, con il conforto di qualche buon vino giunto fino a lui dalle superbe degustazioni materne, e costantemente edotto sul mondo dai programmi radiofonici di approfondimento culturale che fortunatamente Trudy preferisce a quelli musicali, il nascituro ha tempo di riflettere su di sé, sulla complicata faccenda dell'amore, sul mondo, coi suoi orrori contemporanei e con le sue desiderate meraviglie. Ha tempo e curiosità sufficienti per farsi domande, interpretare i segni della sua realtà mediata, contemplare azioni e concludere che la sua sola salvezza, la salvezza dell'uomo, sta forse nell'esitazione.