HERA - GIUNONE
di Giuliana Borghesani
- Il suo nome è stagione, quando arriva il tempo per una ragazza di andare sposa.
Forse è il femminile di un termine che indica un essere a metà tra gli dei e gli uomini.
O ancora il suo significato viene dal termine indoeuropeo che indica conservare; questo meglio si attaglia alla dea, che conserva la famiglia e la sua integrità, lei che si trova a contrastare uno sposo dalle mille amanti. E ancora forse significa la prescelta, la vera sposa, l’unica degna di regnare sul cielo e sulla terra con Zeus.
Per altri invece l’essere la dea dagli occhi bovini, la indica come giovenca.
Erodoto la considera la più antica degli dei che abitano il sacro monte Olimpo, facendo derivare il suo culto da quel popolo dei Pelasgi che per i Greci erano parte del coacervo di popoli che abitarono la loro terra prima che diventassero tutti Elleni, gli autoctoni, ormai estinti.
Di loro narravano storie incomprensibili, ma la madre Hera è una dea che è rimasta attraverso i secoli.
Nessun commento:
Posta un commento