sabato 23 maggio 2020

MERCATO NERO di Gian Mauro Costa




MERCATO NERO
di Gian Mauro Costa

- A Ballarò, il vasto quartiere popolare del centro storico di Palermo, una notte, nel pieno della movida, un proiettile colpisce alla testa up giovane uomo che cade di schianto. È Ernesto Altavilla, di una famiglia molto ricca dell'aristocrazia. Il modo di vita e le caratteristiche del personaggio non sembrano adatti a spiegare l'omicidio: un proiettile vagante, uno scambio di persona o il vero obiettivo raggiunto? Ballarò è un palcoscenico dalle varie scenografie. Ha i molti volti della comunità multietnica che ci vive integrata, quasi ricordando l'antica capitale siciliana che mescolava popoli. Di giorno è l'enorme mercato dove si trova ogni merce e persona, legale e illegale. Di notte cambia un'altra volta e diventa l'anima di una vita notturna eccitante e confusa. Il capo della Omicidi gira ad Angela Mazzola, agente semplice, l'incarico di infiltrarsi nei segreti di Ballarò. La scusa è la competenza vinaiola della ragazza, ma la poliziotta sa benissimo che la ragione è un'altra. Angela, bella e piena di vita, attrae gli uomini come una calamita. Però, e anche i capi cominciano a scoprirlo, ha l'istinto, la curiosità, la capacità di ricordare particolari dimenticati che poi potrà unire ad altri elementi per profilare un indizio, una pista da battere. E insomma una «sbirra» nata. Inoltre, la sua origine da una famiglia povera le dà quel desiderio di affermarsi con il lavoro.

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