domenica 31 maggio 2015
ALICE NEL PAESE DELLA MERAVIGLIE di Lewis Carroll
CLASSICI DELL'800
di Lewis Carroll
Di Alice si potrebbe forse dire che è il testo che non è e pertanto il testo perfetto: esso è sempre spostato un po' più avanti o un po' più indietro di dove ognuno pensa di averlo colto, spesso acchiappato. E' un testo da inseguire e che invariabilmente ci troviamo alle spalle, che bussa, che chiede permesso per superarci, che ha più tempo di noi e tuttavia non ha tempo da perdere, e ognuno starà al gioco secondo il proprio passo, il proprio ritmo, il proprio passato presente..
sabato 30 maggio 2015
DAVID COPPERFIELD di Charles Dickens
CLASSICI DELL'800
DAVID COPPERFIELD
di Charles Dickens
David Copperfielld è uno dei più famosi orfani della letteratura della Londra ottocentesca. È povero ma ricco di una straordinaria forza d'animo. Di esperienza in esperienza, il ragazzo non si scoraggia e grazie all'affettuoso sostegno della stravagante zia Betsey, della fedele Peggotty e di alcuni amici, riesce infine a dare una svolta felice al proprio destino.
mercoledì 27 maggio 2015
LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE di Mark Haddon
LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE
di Mark Haddon
Christopher è un quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo. Ha una mente straordinariamente allenata alla matematica ma assolutamente non avvezza ai rapporti umani: odia il giallo, il marrone e l'essere sfiorato. Ama gli schemi, gli elenchi e la deduzione logica. Non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cane della vicina trafitto da un forcone capisce di trovarsi di fronte a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere. Inizia così a indagare...
domenica 24 maggio 2015
sabato 23 maggio 2015
GIOVANNI FALCONE UN EROE SOLO di Maria Falcone con Francesca Barra
GIOVANNI FALCONE
UN EROE SOLO
Il tuo lavoro,il nostro presente.
I tuoi sogni,il nostro futuro.
di Maria Falcone con Framcesca Barra
"La mia vita non vale un bottone della mia giacca, se non spesa per la giustizia" disse una volta Giovanni Falcone. Era consapevole della fine che avrebbe potuto fare, e che ha fatto il 23 maggio 1992 con la moglie e tre uomini della scorta. Eppure questo non lo ha mai fermato nella lotta alla mafia. Proprio per la sua dedizione assoluta, Falcone è stato un eroe sempre, già ben prima di morire. Da allora il nostro Paese non ha più avuto uomini come lui. In queste pagine la sorella Maria ne ricostruisce un ritratto inedito riflettendo con una giovane donna della nuova generazione "senza eroi" sul significato dell'esempio e sull'evolversi della coscienza civile in Italia.
venerdì 22 maggio 2015
L'ONDA PERFETTA di Sergio Bambarén
L'ONDA PERFETTA
di Sergio Bambarén
John Williams è uno strano naufrago nel mare della vita. Ha tutto, ma non ha più niente, nemmeno il sorriso di un tempo. Finché non conosce Simon, un uomo misterioso, che assapora la vita istante per istante e gli insegna a prendere il largo e a rincorrere con rinnovato slancio "l'onda perfetta", dove cielo e mare s'incontrano, finalmente pacificati. Perché l'autentica felicità ci sta sempre accanto, ma chiede a ciascuno di noi di saperla cogliere. Un libro prezioso che ci spinge a soppesare le scelte piccole e grandi di ogni giorno, parlando al cuore con l'unico linguaggio che esso comprende: quello dell'amore.
giovedì 21 maggio 2015
NAKED GIRLS READING Eventi di promozione culturale o spettacoli di burlesque?
Nato a Chicago un paio di anni fa,come spesso accade alle"mode" che attraversano l'atlantico,in europa viene accolto con giudizi contrastanti.
Commenti favorevoli da parte dei giovani lettori e scetticismo e indignazione da parte dei puristi della lettura.
Voi da che parte state?
ANNA KARENINA di Lev Tolstoj
CLASSICI DELL'800
ANNA KARENINA
di Lev Tolstoj
Anna Karenina è rappresentata la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità. Accanto ad Anna e a Vronskij, che non possono essere felici insieme, vediamo come Levin e Kitty ottengono in fondo con facilità, nonostante qualche dibattito interiore, quello che è negato agli altri due: ma Kitty ha saputo dimenticare Vronskij e, rinunciando a lui, rinunciare agli ideali poetici, ricchi di fascino e di bellezza esteriore, ricchi di pregi mondani, della sua giovinezza. Rinunciando a questi ideali, Kitty scopre che la realtà usuale e consueta, lungi dall'essere meschina e squallida, è assai preziosa e bella. È questa la storia di molti personaggi di Tolstoj.
ANNA KARENINA
di Lev Tolstoj
Anna Karenina è rappresentata la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità. Accanto ad Anna e a Vronskij, che non possono essere felici insieme, vediamo come Levin e Kitty ottengono in fondo con facilità, nonostante qualche dibattito interiore, quello che è negato agli altri due: ma Kitty ha saputo dimenticare Vronskij e, rinunciando a lui, rinunciare agli ideali poetici, ricchi di fascino e di bellezza esteriore, ricchi di pregi mondani, della sua giovinezza. Rinunciando a questi ideali, Kitty scopre che la realtà usuale e consueta, lungi dall'essere meschina e squallida, è assai preziosa e bella. È questa la storia di molti personaggi di Tolstoj.
martedì 19 maggio 2015
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde
CLASSICI DELL'800
IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
di Oscar Wilde
Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio.
lunedì 18 maggio 2015
L'ANNO DELLA LEPRE di Arto Paasilinna
L'ANNO DELLA LEPRE
di Arto Paasilinna
Giornalista quarantenne a Helsinki, Vatanen ha raggiunto quel momento dell’esistenza in cui di colpo ci si chiede quel “ma perché” che si è cercato sempre di reprimere, nascondendo a se stessi e agli altri che quel grigiore a cui si è arrivati a furia di rinunciare ai sogni, di accettare compromessi, di rassegnarsi al logoramento delle amicizie, del lavoro, degli amori, quel qualcosa in cui siamo rimasti impigliati e in cui non ci riconosciamo, è in realtà la nostra vita. Una sera, tornando in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo, investe una lepre, che fugge ferita nella campagna. Vatanen scende dall’automobile, la trova, la cura e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi intorno. Da quel momento inizia il racconto delle svariate, stravaganti, spesso esilaranti peripezie di Vatanen, trasformato in un vagabondo che parte all’avventura, on the road.
sabato 16 maggio 2015
LE AFFINITA' ELETTIVE di Johann Wolfgang Goethe
CLASSICI DELL'800
LE AFFINITA' ELETTIVE
di Johann Wolfgang Goethe
In un castello, situato al centro di un rigoglioso parco, abita Edoardo, ricco barone nel fiore della virilità, insieme alla moglie Carlotta. La coppia, non senza riluttanze della donna, quasi presaga della bufera che sta per abbattersi sulla loro vita, invita al castello prima un amico di gioventù di Edoardo, "il Capitano", e poi la nipote Ottilia. Tra i quattro personaggi, in magica alchimia, si scatenerà l’affinità elettiva, un’attrazione magnetica che guiderà Edoardo verso Ottilia e Carlotta verso il Capitano; il destino inevitabile irromperà sulla scena, turbando irrimediabilmente l’esistenza serena, scatenando passioni contro le quali nulla potranno né la ragione né la virtù.
venerdì 15 maggio 2015
QUELL'ESTATE A ZAWROCIE di Hanna Kowalewska
QUELL'ESTATE A ZAWROCIE
di Hanna Kowalewska
Si tratta di una storia tutta al femminile: la protagonista, Matylda, eredita inaspettatamente la tenuta della nonna, a Zawrocie. E l’averla ereditata le sembra un dispetto, da parte della nonna, che non l’ha mai degnata, in vita, di alcuna forma d’affetto. Eppure Matylda decide di accettare il lascito, anche solo per riuscire a ricostruire i motivi che hanno spinto la nonna a questa scelta.
Immersa nei nuovi lenti ritmi della tenuta, trova
alcune lettere e soprattutto un diario tenuto dalla nonna in vita e, man
mano che lo legge, decide di aggiungervi anche il suo, di diario,
rivolgendosi alla nonna come le fosse di fronte. Scoprirà così lo strano
sodalizio di coppia fra la nonna e il secondo marito, Maurycy, e un
episodio oscuro, la presenza di Feliks, un militare che mostrerà una
passione violenta per la nonna, e che lei non riuscirà del tutto a
dimenticare, pur provandoci.
Infatti, proprio la nipote di Feliks tornerà a ‘disturbare’ la sua
vita cercando di conquistare l’amato Pawel. Un romanzo da leggere
lasciandosi trasportare dal ritmo della scrittura del diario di Matylda,
una donna divisa fra le contraddizioni della sua vita e il desiderio
impossibile di recuperare un affetto perduto, persa fra i suoi ricordi e
una realtà che non le piace più. Ma, dopo la lunga ’stasi’ a Zawrocie,
tutto cambierà attraverso tanti necessari addi, anche la sua vita
sentimentale.
giovedì 14 maggio 2015
L'OMICIDIO DI HALLAND di Pia Juul
L'OMICIDIO DI HALLAND
di Pia Juul
Un thriller sconcertante dalla Danimarca.
Sconcertante perché si annuncia come un classico mystery: un uomo viene ucciso, il titolo stesso lo dice, L’omicidio di Halland. Gli hanno sparato, di mattina presto, in strada.
Ci sono tutti i quesiti tipici: come mai è uscito, e senza giacca? Conosceva la persona che poi lo ha ucciso?
Con queste premesse ci prepariamo a leggere un giallo nordico colmo di suspense. E invece il romanzo di Pia Juul è pieno di suspense ma si sviluppa come qualcosa d’altro: appare presto chiaro che alla scrittrice (anche l’io narrante è una scrittrice, il che ci insinua il dubbio, ‘starà esponendo i fatti come sono o è una trama che ha in mente?’) interessano le reazioni dei personaggi, i retroscena della vita delle persone vicino a Halland.
mercoledì 13 maggio 2015
FUGA DAL CAMPO 14 di Blaine Harden
FUGA DAL CAMPO 14
di Blaine Harden
Shin Dong-hyuk è l'unico uomo nato in un campo di prigionia della Corea del Nord ad essere riuscito a scappare. La sua fuga e il libro che la racconta sono diventati un caso internazionale, che ha convinto le Nazioni Unite a costituire una commissione d'indagine sui campi di prigionia nordcoreani. Il Campo 14 è grande quanto Los Angeles, ed è visibile su Google Maps: eppure resta invisibile agli occhi del mondo. Il crimine che Shin ha commesso è avere uno zio che negli anni cinquanta fuggì in Corea del Sud; nasce quindi nel 1982 dietro il filo spinato del campo, dove la sua famiglia è stata rinchiusa da decenni. Non sa che esiste il mondo esterno, ed è a tutti gli effetti uno schiavo. Solo a ventitré anni riuscirà a fuggire, grazie all'aiuto di un compagno che tenterà la fuga con lui, e ad arrivare a piedi e con vestiti di fortuna in Cina, e da lì in America. Questa è la sua storia.
martedì 12 maggio 2015
LA SOMALIA NON E' UN'ISOLA DEI CARAIBI di Mohamed Aden Sheikh
LA SOMALIA NON E' UN'ISOLA DEI CARAIBI
di Mohamed Aden Sheikh
Il libro è un lucido excursus sulla storia recente della Somalia ,
fitrato dall’esperienza personale dell’autore in cui convive,
come lui stesso la definisce, una specie di "bigamia" identitaria,
somala e italiana insieme.
L’uscita di scena degli italiani dopo la loro fallimentare
esperienza coloniale, il naufragio della democrazia
parlamentare, il golpe del generale Siad Barre – despota
modernizzatore trasformatosi in tiranno sanguinario rovesciato
nel 1991 – e infine i vent’anni senza pace che hanno
martirizzato la Somalia e l’hanno spinta fra le braccia
dell’integralismo islamico. Riuscirà l’ "Islam moderato"
incarnato dal presidente Sheikh Sherif Sheikh Ahmed a salvare
questo paese dalle grinfie degli Shebab (i Talebani somali
alleati di Al Qaida) e da quelle della nuova mafia che alimenta
la pirateria dell’Oceano Indiano? In questa analisi di grande
rigore intellettuale , l’autore non manca di presentarci le sue
riflessioni sull’Italia contemporanea e sui cambiamenti subÏti dal
nostro Paese in pochi decenni in relazione alla vita politica , alla
condizione dei migranti e ai rapporti con l’Islam.
CHIQUINHO di Baltasar Lopes
CHIQUINHO
di Baltasar Lopes
Dalle isole di Capo Verde, "dieci puntini gettati a caso in mezzo all'Atlantico", ci arriva la storia del giovane Chiquinho. È lui stesso a raccontare la sua vita: l'infanzia, dominata dal mondo degli affetti e popolata di storie di fantasmi, sirene, eroi e cavalieri; l'adolescenza, con le amicizie, i primi amori e la nascita di una coscienza civile; la maturità e il difficile momento della scelta: rimanere nella propria terra e lottare per essa o imbarcarsi, come tanti conterranei, su una nave con la prua rivolta alle Americhe. Immerso nella 'marabeza', quello speciale tratto di affabilità che distingue i capoverdiani, e accompagnato dalla musica struggente della 'marna', il romanzo ci introduce in un mondo sempre in bilico fra terra e mare, dove chi resta è forte quanto chi parte e porterà sempre con sé la nostalgia del suo paese.
lunedì 11 maggio 2015
LA LETTERA SCARLATTA di Nathaniel Hawthorne
CLASSICI DELL'800
LA LETTERA SCARLATTA
di Nataniel Hawthorne
La Lettera Scarlatta, pubblicato nel 1850, viene considerato il capolavoro di Nathaniel Hawthorne. Ambientato nella Boston puritana del XVII, il romanzo narra la vicenda di Hester Prynne, che dopo aver commesso adulterio, ha una figlia e si rifiuta di rivelare il nome del padre. La condanna consiste nel portare per sempre sul petto una A scarlatta (che sta per adultera).
La rossa lettera, marchio e ornamento visibile del peccato da lei stesso ricamato, è il segno che la espone allo sguardo degli altri e che la separa ed estrania dal mondo.
domenica 10 maggio 2015
SERA SUL MAR ROSSO di Hermann Hesse
SERA SUL MAR ROSSO
di Hermann Hesse
Dai deserti ardenti
avanza fluttuando un vento venefico,
cupo attende il mare appena mosso,
centinaia di gabbiani inquieti sono
per il bollente inferno nostri compagni.
Fulmini squarciano impotenti dell'orizzonte il limite,
della pioggia non conosce il beneficio questa terra maledetta.
Lassù però netta e serena si trova
sola una quieta nuvola;
l'ha posta per noi Dio,
Perchè più a lungo non fossimo afflitti
e soli in questo mondo.
Mai dimenticherò quel nulla sconfinato
e questo inferno opprimente
che trovai nel luogo più caldo della terra;
ma che lassù la nuvoletta sorridente stesse,
mi sarà di conforto per l'opprimente calura,
che sento avvicinarsi nel meriggio della mia vita.
sabato 9 maggio 2015
DI FRONTE ALL'AFRICA di Hermann Hesse
DI FRONTE ALL'AFRICA
Bello è avere dimora,
dolce il riposo sotto il proprio tetto,
bambini,giardino e cane.Ma ecco,
appena dell'ultimo girovagare ti riprendi
già la distanza t'incalza con nuovi allettamenti.
Meglio soffrire la nostalgia
ed esser solo sotto impervie stelle
col proprio struggimento.
Possedere e sostare può solamente chi
abbia un cuore dal tranquillo battito
mentre il viaggiatore reca fatiche e affani
di una speranza sempre delusa.
Pure più lieve è ogni penoso errare,
più lieve della pace della natia valle,
dove tra la fida cerchia di amici e di timori
solo il saggio costruisce la sua felicità.
Meglio è per me cercare e mai trovare,
non stringermi a vicinanze anguste e calde,
perchè sulla terra anche nella felicità
sarò sempre un ospite e mai un cittadino.
HERMANN HESSE
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-35901>da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-35901>
DELITTO E CASTIGO di Fedor Dostoevskij
CLASSICI DELL'800
DELITTO E CASTIGO
di Fedor Dostoevskij
"A volte l'uomo è straordinariamente,appassionatamente innamorato della sofferenza."
Delitto e Castigo si colloca fra quei romanzi che,seppur nati nella dimensione letteraria russa,sono riusciti ad assumere i caratteri dell'universalità e della trasversalità a livello internazionale.
Un classico d'altri tempi,tale in nome delle potenzialità riflessive in esso contenute e della capacità di rendersi psicologicamente e culturalmente attuale anche a distanza di quasi 150 anni
DELITTO E CASTIGO
di Fedor Dostoevskij
"A volte l'uomo è straordinariamente,appassionatamente innamorato della sofferenza."
Delitto e Castigo si colloca fra quei romanzi che,seppur nati nella dimensione letteraria russa,sono riusciti ad assumere i caratteri dell'universalità e della trasversalità a livello internazionale.
Un classico d'altri tempi,tale in nome delle potenzialità riflessive in esso contenute e della capacità di rendersi psicologicamente e culturalmente attuale anche a distanza di quasi 150 anni
Pubblicato da Fëdor Dostoevskij nel 1886, Delitto e Castigo, sulla scia di Ricordi
dal sottosuolo e de I fratelli Karamazov,
ci colloca nella condizione
di osservatori esterni di una scena narrativa ben definita dal punto
di vista spazio temporale, oltre che dal punto di vista dei personaggi
e dell'intero contesto che la genera. Una situazione potenzialmente
realistica, all'interno della quale l'autore russo porta avanti,con
costanti e sottili riferimenti alla propria dimensione religiosa, una
riflessione esistenziale inconsapevolmente necessaria per il lettore.
venerdì 8 maggio 2015
DRACULA di Bram Stoker
CLASSICI DELL'800
DRACULA
di Bram Stoker
"Quando il giovane avvocato Jonathan Harker è invitato in Transilvania per affari,si trova
costretto ad affrontare le sue più orribili paure.
Perchè il suo ospite e carceriere altri non è che
il Conte Dracula,il leggendario vampiro
che si è nutrito per secoli del sangue innocente delle sue bellissime vittime."
Accompagnato da ininterrotta fortuna,Dracula è l'ultimo grande romanzo gotico e al tempo stesso,forse il più famoso:spettrale,altero,spietato e sottilmente erotico,il pallido Conte(il cui nome è ormai sinonimo di vampiro)appartiene a quei pochi personaggi che entrano a far parte dell'immaginario colletivo,impongono un genere,divengono un simbolo,una sorta di dimensione."Una figura",come notava Thomas Wolf,"che costringe a confrontarci con misteri primordiali:la morte,il sangue,l'amore e i loro reciproci legami",cosicchè,"il risultato cui Stoker perviene è questo:ci fa comprendere,attraverso la nostra esperienza,perchè si dice che il vampiro sia invisibile allo specchio.Egli c'è,ma noi non lo riconociamo,dal momento che il nostro stesso viso lo cela".
da NEWTON & COMPTON EDITORI
DRACULA
di Bram Stoker
"Quando il giovane avvocato Jonathan Harker è invitato in Transilvania per affari,si trova
costretto ad affrontare le sue più orribili paure.
Perchè il suo ospite e carceriere altri non è che
il Conte Dracula,il leggendario vampiro
che si è nutrito per secoli del sangue innocente delle sue bellissime vittime."
Accompagnato da ininterrotta fortuna,Dracula è l'ultimo grande romanzo gotico e al tempo stesso,forse il più famoso:spettrale,altero,spietato e sottilmente erotico,il pallido Conte(il cui nome è ormai sinonimo di vampiro)appartiene a quei pochi personaggi che entrano a far parte dell'immaginario colletivo,impongono un genere,divengono un simbolo,una sorta di dimensione."Una figura",come notava Thomas Wolf,"che costringe a confrontarci con misteri primordiali:la morte,il sangue,l'amore e i loro reciproci legami",cosicchè,"il risultato cui Stoker perviene è questo:ci fa comprendere,attraverso la nostra esperienza,perchè si dice che il vampiro sia invisibile allo specchio.Egli c'è,ma noi non lo riconociamo,dal momento che il nostro stesso viso lo cela".
da NEWTON & COMPTON EDITORI
giovedì 7 maggio 2015
CLASSICI DELL'800
LA CERTOSA DI PARMA
di Stendhal
La Certosa di Parma esprime il distacco più completo di Stendhal dal mondo contemporaneo e il suo trionfo più completo su di esso; il romanzo è l’espressione più completa della sua alienazione rispetto alla sua epoca e del suo rifiuto di lasciarsi bloccare da quella alienazione. La Parma di Stendhal non appartiene né al XIX° secolo né, come hanno sostenuto alcuni critici, all’epoca di Machiavelli; è indipendente dal tempo e dallo spazio, un modello in formato ridotto di governo autocratico; qui la politica, per un paradosso che è la molla segreta della grandezza di Stendhal, si presenta ai nostri occhi con l’evidenza rappresentativa di una parabola e con la stilizzata illogicità di un’opera lirica. La maggior parte dei romanzieri che volgono la loro attenzione alla politica - penso soprattutto a Conrad - tendono a considerarla un ostacolo che il mondo interpone sulla strada che porta alla felicità. Anche Stendhal vede la politica sotto questa luce, ma il suo modo di considerarla e di accostarsi ad essa è molto più complesso. La politica impedisce al conte Mosca e alla duchessa Sanseverina di godersi quella felicità che sarebbe alla loro portata, impedisce a Fabrice di fuggire con la sua cara, piccola Clelia; la politica è quella forza dei mondo esterno che impedisce agli uomini di seguire i loro più sani istinti ma è anche qualcos’altro e di ciò si tendono conto pienamente solo Stendhal e Dostoevkij tra i romanzieri dell’Ottocento: è un modo di sfogare quelle stesse passioni che essa soffoca; essa non è solo un ostacolo per la volontà ma anche uno stimolo e una sfida; essa non è semplicemente un invito alla pusillanimità ma, a volte, un invito all’eroismo.
mercoledì 6 maggio 2015
CLASSICI DELL'800
MOBY DICK
ovvero la Balena
di Herman Melville
"E' l'orribile filo di una stoffa
intessuta di cavi e gomene.
Attraversato da un vento polare,
sorvolato da uccelli rapaci."
Moby Dick è l'opera più celebre dell'Ottocento americano.Ha ispirato la stupenda interpretazione cinematografica di Gregory Peck/Achab.Questo grande romanzo del mare narra la drammatica sfida del Capitano Achab alla Balena Bianca,colosso marino ma anche creatura metafisica,figurazione dell'inconoscibile.A bordo del Pequod,la nave condannata,uomini di razze,fedi e culture profondamente diverse vengono trascinati verso un unico destino,in questa epopea tragica che è anche una tra le più intense opere poetiche di tutti i tempi.Resa con un vigore espressivo che assurge alla potenza di un richiamo biblico e in un linguaggio che,nella sua asciutta incisività,rispecchia le esperienze autenticamente vissute dall'autore a bordo delle baleniere,la storia della caccia alla Balena Bianca diviene così l'allegoria del destino dell'uomo del suo perenne confronto con gli aspetti oscuri della Creazione.
da NEWTON & COMPTON EDITORI
MOBY DICK
ovvero la Balena
di Herman Melville
intessuta di cavi e gomene.
Attraversato da un vento polare,
sorvolato da uccelli rapaci."
Moby Dick è l'opera più celebre dell'Ottocento americano.Ha ispirato la stupenda interpretazione cinematografica di Gregory Peck/Achab.Questo grande romanzo del mare narra la drammatica sfida del Capitano Achab alla Balena Bianca,colosso marino ma anche creatura metafisica,figurazione dell'inconoscibile.A bordo del Pequod,la nave condannata,uomini di razze,fedi e culture profondamente diverse vengono trascinati verso un unico destino,in questa epopea tragica che è anche una tra le più intense opere poetiche di tutti i tempi.Resa con un vigore espressivo che assurge alla potenza di un richiamo biblico e in un linguaggio che,nella sua asciutta incisività,rispecchia le esperienze autenticamente vissute dall'autore a bordo delle baleniere,la storia della caccia alla Balena Bianca diviene così l'allegoria del destino dell'uomo del suo perenne confronto con gli aspetti oscuri della Creazione.
da NEWTON & COMPTON EDITORI
ioleggo.com
martedì 5 maggio 2015
LIBRO USATO IN OTTIMO STATO
PREZZO DI COPERTINA €13,00 IN VENDITA -50%
L'ODORE DELLA CARTA. Una celebrazione, una storia, un'elegia
di Ian Sansom
Casa Editrice: Tea
Collana: Tea Varia Edizione: 1
Anno: 2013
Pagine: 285
Descrizione: La carta è un elemento essenziale della nostra storia, della nostra vita e della nostra cultura. Senza di essa, non saremmo mai arrivati dove siamo oggi. La nostra civiltà è stata costruita sulla carta: soldi cartacei hanno dato vita alle nostre economie; mappe cartacee hanno diviso i nostri Paesi; leggi cartacee sono state emanate dai nostri governi; e soprattutto volumi cartacei hanno trasmesso la nostra cultura. Anche oggi, in piena rivoluzione digitale, usiamo ancora moltissima carta e - senza rendercene conto - non potremmo vivere senza. Bloc notes, biglietti dell'autobus, liste della spesa, sigarette (per chi fuma), carta igienica, incartamenti dei salumi, dépliant promozionali... "L'odore della carta" è un viaggio nel mondo della carta che ne ripercorre gli usi e la storia, diradando ogni dubbio sulla sua importanza capitale che la cellulosa oggi e per sempre avrà sempre nella vita di ognuno di noi.
ioleggo.com@gmail.com
PREZZO DI COPERTINA €13,00 IN VENDITA -50%
L'ODORE DELLA CARTA. Una celebrazione, una storia, un'elegia
di Ian Sansom
Casa Editrice: Tea
Collana: Tea Varia Edizione: 1
Anno: 2013
Pagine: 285
Descrizione: La carta è un elemento essenziale della nostra storia, della nostra vita e della nostra cultura. Senza di essa, non saremmo mai arrivati dove siamo oggi. La nostra civiltà è stata costruita sulla carta: soldi cartacei hanno dato vita alle nostre economie; mappe cartacee hanno diviso i nostri Paesi; leggi cartacee sono state emanate dai nostri governi; e soprattutto volumi cartacei hanno trasmesso la nostra cultura. Anche oggi, in piena rivoluzione digitale, usiamo ancora moltissima carta e - senza rendercene conto - non potremmo vivere senza. Bloc notes, biglietti dell'autobus, liste della spesa, sigarette (per chi fuma), carta igienica, incartamenti dei salumi, dépliant promozionali... "L'odore della carta" è un viaggio nel mondo della carta che ne ripercorre gli usi e la storia, diradando ogni dubbio sulla sua importanza capitale che la cellulosa oggi e per sempre avrà sempre nella vita di ognuno di noi.
ioleggo.com@gmail.com
Iscriviti a:
Post (Atom)