sabato 9 maggio 2015

DELITTO E CASTIGO di Fedor Dostoevskij

CLASSICI DELL'800

DELITTO E CASTIGO

di Fedor Dostoevskij

    "A volte l'uomo è straordinariamente,appassionatamente innamorato della sofferenza."

Delitto e Castigo si colloca fra quei romanzi che,seppur nati nella dimensione letteraria russa,sono riusciti ad assumere i caratteri dell'universalità e della trasversalità a livello internazionale.

Un classico d'altri tempi,tale in nome delle potenzialità riflessive in esso contenute e della capacità di rendersi psicologicamente e culturalmente attuale anche a distanza di quasi 150 anni
Pubblicato da Fëdor Dostoevskij nel 1886, Delitto e Castigo, sulla scia di Ricordi dal sottosuolo e de I fratelli Karamazov, ci colloca nella condizione di osservatori esterni di una scena narrativa ben definita dal punto di vista spazio temporale, oltre che dal punto di vista dei personaggi e dell'intero contesto che la genera. Una situazione potenzialmente realistica, all'interno della quale l'autore russo porta avanti,con costanti e sottili riferimenti alla propria dimensione religiosa, una riflessione esistenziale inconsapevolmente necessaria per il lettore.




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