DELITTO E CASTIGO
di Fedor Dostoevskij
"A volte l'uomo è straordinariamente,appassionatamente innamorato della sofferenza."
Delitto e Castigo si colloca fra quei romanzi che,seppur nati nella dimensione letteraria russa,sono riusciti ad assumere i caratteri dell'universalità e della trasversalità a livello internazionale.
Un classico d'altri tempi,tale in nome delle potenzialità riflessive in esso contenute e della capacità di rendersi psicologicamente e culturalmente attuale anche a distanza di quasi 150 anni
Pubblicato da Fëdor Dostoevskij nel 1886, Delitto e Castigo, sulla scia di Ricordi
dal sottosuolo e de I fratelli Karamazov,
ci colloca nella condizione
di osservatori esterni di una scena narrativa ben definita dal punto
di vista spazio temporale, oltre che dal punto di vista dei personaggi
e dell'intero contesto che la genera. Una situazione potenzialmente
realistica, all'interno della quale l'autore russo porta avanti,con
costanti e sottili riferimenti alla propria dimensione religiosa, una
riflessione esistenziale inconsapevolmente necessaria per il lettore.
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