JACK FOLLA ALCATRAZ
Un dj nel braccio della morte
di Diego Cugia
Un dj italiano, Jack Folla, rinchiuso ad Alcatraz in attesa di salire sulla sedia elettrica, diffonde nell'etere musica e parole. E dai microfoni di un carcere conduce una battaglia contro l'ipocrisia e la mediocrità, lancia un appello per il cambiamento, soprattutto ai giovani. Ha poco tempo e nulla da perdere, e questo gli consente di usare un linguaggio sincero fino alla brutalità. Nei 260 giorni che precedono l'esecuzione, Jack ci lascia la testimonianza di uno sguardo sul mondo franco e spietato, cui nulla e nessuno può sottrarsi.
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