LETTERE SALATE
di Cristine Balint
1854, porto di Birkenhead: è l'alba. Sarah, sedici anni, è scappata di casa, sta per salire a bordo di un veliero. Alla volta dell'Australia. Apparentemente sola. Il viaggio è infinito, le condizioni di vita sulla nave sono proibitive, anche se alle difficoltà si susseguono attimi magici: le gare di canto sul ponte nelle notti serene, i racconti delle compagne di viaggio, i balli con gli irlandesi. Sarah tenta di scrivere alla madre ma è continuamente interrotta: dai bagliori della tempesta, dalla potenza immane dell'oceano che incanta, o, ancora, dai duri precetti della Signora che sorveglia le ragazze che viaggiano. E, a poco a poco, si fa strada l'inquietante storia di famiglia di Sarah.
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