IL MEZZO DOLLARO DELLA CONFEDERAZIONE
un romanzo ai tempi di Lincoln
di Renato Panizza
"A notte fonda, guardò sbigottito a Nord, dove si vedeva l'orizzonte solcato da un immenso bagliore rossastro.
Atlanta bruciava, continuava a bruciare, le fiammate anziché diminuire parevano aumentare, e con loro anche il fumo nero, denso e voluminoso, che saliva come da mille comignoli accesi"
Nella cornice di una rigorosa ambientazione storica, l'autore colloca la drammatica vicenda di Johnny, giovane soldato sudista, nella Georgia sconvolta dalla guerra civile che spaccò gli Stati Uniti a metà ottocento, durante gli anni della presidenza di Abramo Lincoln.
L'avventura nel sanguinoso confitto americano è mirabilmente collegata a una vicenda moderna, o meglio dei primi anni '70 del Novecento, vissuta negli stessi luoghi da un personaggio che porta lo stesso nome - Johnny.
A fare da trait d'union tra le due storie, quasi fosse un sottile invisibile filo, è una vecchia moneta ritrovata casualmente, che alla fine, per un bizzarro gioco del destino, riuscirà a chiudere come in un cerchio le due vicende, così lontane tra loro nel tempo.
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