sabato 1 ottobre 2016

- TRA TENEBRE E BAGLIORI - di Stefano Tonelli

                
               TRA TENEBRE E BAGLIORI

                        di Stefano Tonelli

"... Partendo da un pessimismo individuale, il poeta si inoltra in una visione più universale in cui l'uomo e la natura ne sono ugualmente coinvolti: "Oggi non direi la Natura benigna, (...) ma gelida matrona maligna..." (La paura del cane). Una continuità della vita, scandita dal vivere alla giornata, "Non si vive che nel "qui e ora"" (Ucronia), in un tempo senza passato e senza futuro, ma dove vi sono elementi che la rendono accettabile, in primis l'arte, e in particolare la musica, recepita dal poeta come consolatrice del corpo e dello spirito. [...] Stefano Tonelli diventa specchio del nostro tempo e portatore di una particolare bandiera della comunicazione. La sua poesia gioca un ruolo molto importante: è una continua confessione-analisi con il suo sicuro potere salvifico, sia psichico sia fisico. E nel contesto di una società umana dedita più alle cose materiali che a quelle dello spirito, il suo itinerario esistenziale e poetico può a ragione divenire un buon suggerimento per il recupero degli effettivi valori della vita" (Dalla Prefazione di Benedetto Di Pietro).

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