mercoledì 30 gennaio 2019

RIUNIONE DI CLASSE di Rona Jaffe


RIUNIONE DI CLASSE
di Rona Jaffe

- È una radiosa giornata di giugno del 1977 e la cittadina di Cambridge è gremita da una folla di ex allieve giunte sul posto per l'annuale raduno del Radcliffe college. Annabel Jones si guarda attorno frastornata. Vent'anni prima frequentava il Radcliffe e tutti dicevano che era il ritratto di Suzy Parker, con i capelli color oro ramato lunghi fino alle spalle e gli occhi verdi, innocenti e divertiti. Era felice allora, e si aspettava che la vita le venisse incontro piena di sorprese, invece non è andata affatto così. Christine Spark English, Chris, è arrivata fin lì in treno: un viaggio sentimentale sulle tracce di quella ragazza acqua e sapone che vent'anni addietro, tra le mura del Radcliffe, aveva scoperto il mistero e l'innamoramento. Emily Applebaum Buchman fissa il proprio volto nello specchietto del portacipria. Era una ragazza minuta e delicata, con i capelli neri, i grandi occhi grigi e la carnagione di porcellana. Ora è una donna che ancora non ha dimenticato che cosa significava essere ebrea negli anni Cinquanta. Daphne Leeds, lunghi capelli lisci e biondi e grandi occhi a mandorla azzurri, si accende una sigaretta e scruta la folla alla ricerca di volti noti. Vent'anni prima era arrivata al college con il suo segreto e con quello era poi ripartita, ma adesso è tornata per liberarsene una volta per tutte. Negli anni Cinquanta, un'epoca in cui tutti desideravano essere perfetti e la vita era una lotteria in cui non c'era spazio per gli insuccessi, Annabel, Chris, Emily e Daphne sono state amiche inseparabili. Ritrovarsi, dopo vent'anni, darà modo a ciascuna di loro di fare i conti con il presente e di misurarsi finalmente con ciò che hanno taciuto in passato.

martedì 29 gennaio 2019

GUIDA PER VIAGGIATORI NELLA TERRA DI MEZZO di Roberto Fontana


Guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo
di Roberto Fontana

- La "Guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo" è il vademecum ideale per chiunque voglia avventurarsi nell'universo immaginario descritto da Tolkien nel Signore degli Anelli. Il viaggio alla scoperta della Terra di Mezzo proposto dall'autore è nello stesso tempo geografico - attraverso monti altissimi, praterie sconfinate, boschi incantati, città cinte da candide mura e con le strade ricoperte di polvere di diamante - e temporale. Suddivisa in tre Ere principali - la quarta ha inizio con il termine delle vicende narrate nel Signore degli Anelli - la Guida descrive le caratteristiche generali delle terre in ciascuna epoca, suggerendo i percorsi più suggestivi. Gli itinerari conducono il viaggiatore attraverso i luoghi di maggiore interesse paesaggistico, storico-artistico, culturale e gastronomico. Di ogni località sono rievocati i tempi del massimo splendore e narrati gli avvenimenti che l'hanno vista protagonista. Le "Meraviglie" dei più bei siti della Terra di Mezzo e delle altre parti di Arda vengono per altro illustrate anche grazie a dettagliate rappresentazioni cartografiche e ad accurati disegni "ricostruttivi". Dopo aver valutato la lunghezza dell'itinerario prescelto e i tempi di percorrenza, essersi equipaggiato con comode scarpe, le necessarie provviste e un bastone, il lettore potrà così inoltrarsi - senza timore di smarrirsi - tra i sorprendenti e variopinti panorami dell'universo tolkieniano.

lunedì 28 gennaio 2019

TOKYO SOUP di Ryu Murakami


TOKYO SOUP
di Ryu Murakami

- Kenji (vent'anni, una guida turistica senza licenza, che accompagna turisti nel quartiere a luci rosse di Tokyo) viene assoldato da Frank, il suo nuovo cliente americano. Fin dall'inizio Kenji sente che c'è qualcosa che non quadra. Ma forse è solo paranoia. Il cliente vuole sesso e sesso avrà. Prima e unica tappa: Kabukico, quartiere a luci rosse molto fiorente. La serata si trascina tra un peep show e un lingerie bar, tra birre, ragazze e chiacchiere. Ma quando arriva il momento di pagare, le banconote di Frank sono macchiate di sangue. La sensazione che qualcosa di brutto sta per accadere cresce in Kenji e infatti la festa di morte ha inizio. Frank, davanti a un Kenji semi-ipnotizzato, compie una strage. È solo l'inizio...

domenica 27 gennaio 2019

STORIE VERE PER DONNE INVENTATE Lea Mendola


STORIE VERE PER DONNE INVENTATE
di Lea Mendola

"Nelle sere d'inverno con le mie cuginette sedute attorno al braciere, ascoltavamo le fiabe e i racconti di nonna, zie, mamme. Era un momento fatato. Ce ne stavamo in cerchio a scaldarci, rapite da quelle storie appassionanti, attorno alla conca, con la brace viva che scintillava nei nostri occhi e le 'scorcie' di limone che ardevano scoppiettando, inebriandoci e impregnando la stanza di un odore acre, ma particolare, un odore antico. Quelle storie incantavano noi bimbe come fiabe arrivate da lontano, mentre nonna ci assicurava fossero tutte vere, e ci arrabbiavamo quando le grandi usavano il labiale per non farsi sentire: 'Si vasaru', 'Nisciu incinta'. Ricordo perfettamente ognuna di quelle storie, quasi sempre storie di donne, donne che ai miei occhi da bambina si raffiguravano come eroine combattive, come l'Angelica dell'Orlando furioso. Ricordo ogni singola storia e di come, bambina, fantasticavo su quelle donne. E di quelle donne vi narrerò." (L'autrice)

NUDGE - La spinta gentile - di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein


NUDGE La spinta gentile
- La nuova strategia per migliorare
le nostre decisioni su denaro,salute,felicità -
di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein

- Ogni giorno prendiamo decisioni sui temi più disparati: come investire i nostri soldi, cosa mangiare per cena, dove mandare i figli a scuola, con che mezzo di trasporto raggiungere il centro della città. Purtroppo facciamo spesso scelte sbagliate. Mangiamo troppo, usiamo la macchina quando potremmo andare a piedi, scegliamo il piano tariffario peggiore per il nostro telefonino o il mutuo meno conveniente per comprare una casa. Siamo esseri umani, non calcolatori perfettamente razionali, e siamo condizionati da troppe informazioni contrastanti, dalla complessità della vita quotidiana, dall'inerzia e dalla limitata forza di volontà. È per questo che abbiamo bisogno di un "pungolo", di una spinta gentile che ci indirizzi verso la scelta giusta: di un nudge, come l'hanno battezzato l'economista Richard Thaler e il giurista Cass Sunstein in questo libro. L'idea di Thaler e Sunstein è semplice ma geniale: per introdurre pratiche di buona cittadinanza, per aiutare le persone a scegliere il meglio per sé e per la società, occorre imparare a usare a fin di bene l'irrazionalità umana. I campi d'applicazione sono potenzialmente illimitati: dal sistema pensionistico allo smaltimento dei rifiuti, dalla lotta all'obesità al traffico, dalla donazione di organi ai mercati finanziari, non c'è praticamente settore della vita pubblica o privata che non possa trarre giovamento dal "paternalismo libertario".

L'UOMO DEL TRENO di Fabrizio Altieri


L'UOMO DEL TRENO
Una storia per ricordare 
che la Shoah non uccuse la speranza
di Fabrizio Altieri

- L'Orso e gli uomini che lavorano per lui alla falegnameria vedono passare treni tedeschi tutti i giorni. Sembrano carri bestiame, e loro non ci fanno nemmeno caso. Ma quando uno di quei treni rallenta, attraverso le fessure dei vagoni scorgono centinaia di occhi, occhi di persone. Poi cominciano a girare voci che parlano di campi di lavoro, dove vengono mandati anche donne e bambini e da cui la gente non torna più. E loro capiscono che non possono continuare a guardare passare i treni senza fare niente. Trovano il modo di sostituire uno dei vagoni tedeschi con uno vuoto, costruito da loro. Ma dopo l'enorme rischio corso, la delusione è cocente nello scoprire che proprio quel vagone ha un solo passeggero, l'unico che non voleva essere salvato. Andrea sta infatti cercando disperatamente di raggiungere la moglie e la figlia, deportate dal Ghetto di Roma. Viaggia con una valigia da cui non si separa mai e di cui rivelerà il contenuto solo arrivato nel campo... 

sabato 26 gennaio 2019

500 STORIE VERE di Isoke Aikpitanyi


500 STORIE VERE
sulla tratta delle ragazze africane in Italia
di Isoke Aikpitanyi

- Il libro, basato sui risultati di un’indagine capillare svoltasi in tutta Italia e realizzata con il contributo del Ministero delle Pari Opportunità, racconta con forza e concretezza le storie di centinaia di ragazze nigeriane rese schiave e costrette con l’inganno a prostituirsi dall’alleanza fra mafia nigeriana e criminalità italiana. Sono tante le ragazze africane, soprattutto nigeriane, scomparse o uccise, ma questo non ferma il flusso illegale e ininterrotto di arrivi di migliaia di giovanissime, spesso minorenni, che da quasi vent’anni vengono condotte nel nostro paese. A tutte viene imposto un debito altissimo, fino a 80 mila euro, cui debbono far fronte nel tempo sotto la stretta e violenta sorveglianza della rete delle maman, diffuse capillarmente in tutto il territorio nazionale. Eppure sta crescendo il numero delle ragazze che, come l’autrice del libro, si ribellano al ricatto della mafia e, attraverso percorsi diversi, riescono a liberarsi dal suo dominio. Contributi significativi affiancano nel libro la denuncia della tratta: quelli dello scrittore Roberto Saviano, dei musicisti inglesi Michael Nyman e David McAlmont, dell’artista americana Martha Rosler, cui si accompagnano le riflessioni di Claudio Magnabosco e Gianguido Palumbo, due uomini italiani impegnati nelle reti e nelle associazioni contro la tratta per un cambiamento delle responsabilità maschili.

ITALIANI SI RIMANE di Beppe Severgnini


ITALIANI SI RIMANE
di Beppe Severgnini

- Un viaggio ironico, sentimentale e istruttivo: dalla scuola di Montanelli al «Corriere della Sera», dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, da Twitter al teatro (entrambi utili, il secondo più moderno). In Italia e in Europa, in America e in Australia, in televisione e sui treni del mondo. In ogni esperienza si nasconde una lezione. Beppe Severgnini prova a capire qual è, e condivide con noi le sue scoperte. Una narrazione intima e sorprendente, una scrittura nuova e appassionata. "Italiani si rimane" non spiega solo le trasformazioni nei media a cavallo tra due secoli: parla del tempo che passa, del legame con la terra e la famiglia, del piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Questo libro arriva vent'anni dopo "Italiani si diventa", dove l'autore ripercorreva l'infanzia, l'adolescenza e la prima gioventù. La sua collaudata ironia, ora diventa autoironia, l'autobiografia diventa biografia di una generazione. Serenità, intuizione, occhio prensile: a Beppe Severgnini i dettagli non sfuggono. "Italiani si rimane" è un viaggio dentro il cambiamento: personale, professionale, nazionale. Un racconto utile ai più giovani per progettare e ai meno giovani per ricordare. Un libro che prova una cosa: qualunque lavoro si faccia, e qualsiasi cosa succeda, italiani si rimane.

venerdì 25 gennaio 2019

SAGOME DI CARTA - LE STREGHE DI TRIORA Eufemia Griffo


SAGOME DI CARTA - LE STREGHE DI TRIORA
di Eufemia Griffo

- Roma, 1996. La giornalista e fotografa Cordelia Malandri viene inviata a Triora, un borgo nell’entroterra ligure, per scrivere un servizio sulla feroce caccia alla streghe avvenuta nel 1587. Lì conoscerà Massimiliano, un ex insegnante di storia, e Bianca Maria, l’ultima discendente delle streghe diTriora, che le farà rivivere gli eventi di quell’anno drammatico raccontandole della carestia che mise in ginocchio il paese, della la quale vennero accusate le donne “sapienti”, additate come “bagiue”, ovvero streghe. Tra le vittime la giovane Angelina Clavenna. La sua storia, il suo amore impossibile per Tommaso Carrega, la prigionia e le torture subite, fanno di lei la vera protagonista del romanzo che, pagina dopo pagina, rivela il legame tra Angelina e Cordelia, i fili dell’odio e dell’amore, del passato e del presente che si intersecano fino all’unico epilogo possibile.

giovedì 24 gennaio 2019

L'AGO DELLA BILANCIA di Adele Perna


L'AGO DELLA BILANCIA
di Adele Perna


- Flora è un'adolescente come tante, una ragazza forte e ironica. Come tutte le sue coetanee sogna l'amore vero, quello che coinvolge e sconvolge. Il sogno diventa realtà quando nella sua vita compare Marcello: un giovane inizialmente burbero e spigoloso che la travolge in un'estate di emozioni. Flora è finalmente felice, ma l'abbandono improvviso e immotivato di Marcello la ferisce così tanto da farle trovare riparo nel cibo. Inizia così una lunga lotta contro i disturbi alimentari. Purtroppo la vita riserverà a Flora molti altri dolori. La perdita prematura di entrambi i genitori la lascia infatti in uno stato di dolore insostenibile. Ma Flora non molla. Cade e si rialza cento volte, come una guerriera continua a combattere e alla fine risorge, convinta di poter trovare un giorno la felicità tanto sperata e meritata. Una storia cruda, vera, che si attacca alla pelle e ci parla del lato oscuro che è in ognuno di noi. Una storia di speranza che ci invita a non mollare mai, perché la vita ha sempre una sorpresa incredibile da regalarci, anche quando siamo convinti che sia tutto finito.


mercoledì 23 gennaio 2019

MA QUESTA E' LA MIA GENTE di Ivan Scalfarotto


MA QUESTA E' LA MIA GENTE
- Un viaggio nel Partito Democratico 
in diciassette conversazioni 
con i suoi protagonisti -
di Ivan Scalfarotto


"Che cosa significa oggi essere comunisti?" si chiedeva nel 1989, anno della caduta del Muro di Berlino, Nanni Moretti in "Palombella rossa". Dopo il tramonto delle ideologie e la nascita del Pd, la forza politica in cui sono confluite le due anime del riformismo italiano, quella socialdemocratica e quella democratico-cristiana, per il centrosinistra all'affannosa e sofferta ricerca di un'identità è venuto il momento di aggiornare e rilanciare quella vecchia domanda: "Che cosa significa oggi essere democratici?". Ad assumersi il compito di formularla con la stessa chiarezza e lo stesso coraggio è oggi Ivan Scalfarotto, vicepresidente del Pd, che ha girato questo e molti altri interrogativi sui temi all'ordine del giorno del dibattito pubblico (l'articolo 18 e la travagliatissima riforma del lavoro, il ruolo dei giovani e il ricambio delle classi dirigenti nelle istituzioni e nei partiti, Pd compreso) a 17 esponenti del suo partito, da lui intervistati in questi mesi cruciali per il futuro della società italiana e dell'intera Europa. Ad amici e colleghi - dagli eredi delle grandi tradizioni politiche del Novecento come Massimo D'Alema, Pierluigi Bersani, Walter Veltroni e Rosy Bindi, ai "giovani" emergenti come Pippo Civati, Debora Serracchiani e Stefano Fassina, ad amministratori locali come Michele Emiliano, Renato Soru e Stefano Boeri Scalfarotto non risparmia i quesiti spiazzanti e intenzionalmente provocatori, come quelli sulle unioni civili, sui diritti degli omosessuali, su temi etici.

martedì 22 gennaio 2019

DEPILANDO PILAR di Andrea G. Pinketts


DEPILANDO PILAR
di Andrea G. Pinketts

- Lazzaro Santandrea non è un detective, tantomeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l'uomo giusto nel posto sbagliato. E il posto sbagliato è Milano, improvvisamente sconvolta da un'assurda ondata di delitti che hanno solo una cosa in comune: gli assassini sono tutti taxisti.
Lazzaro ha già i suoi problemi: è l'immacolato portatore di un'affezione che si contrae con l'unica pratica sessuale cui non si è mai dedicato. E oltretutto ha appena conosciuto suo figlio, peccato che sia quasi suo coetaneo.
Nel momento in cui decide di aiutare una taxista ricercata per omicidio e innocente nella propria colpevolezza, Lazzaro precipita in un'infernale sarabanda tra nani esperti di arti marziali, giganti freak, sicari in doppiopetto e avvoltoi internazionali: uno zoo di vetro popolato da uccelli dalle piume di cristallo. Affiancato dagli immancabili amici Pogo il Dritto e De Sade, dai giornalisti Alice Marradi e Montoya, e dall'infallibile marsigliese Gilles Regard, Lazzaro si lancia in una crociata per salvare il mondo e, possibilmente, la pelle, vivendo l'avventura più rischiosa e surreale della sua già pericolosa carriera.
Sì, d'accordo, ma Pilar? Eh, sì, a un certo punto arriva Pilar... Pinketts non ha mai frequentato la Virgen del Pilar, ma è uno scrittore dalla pellaccia durissima, con il pelo sullo stomaco. Questo romanzo è un'epifania di pelle e di pelo, senza sconti a una città che, secondo un'antica profezia maya, ha perso i peli ma non i vizi.

lunedì 21 gennaio 2019

FINE VAN BROOKLYN di Mika Waltari


FINE VAN BROOKLYN
di Mika Waltari

- Fine van Brooklin è la storia di una passione, ma raccontata ad anni di distanza, quando le ferite sono rimarginate e il rancore è svanito. Il tempo ha fatto il suo corso e la vita è andata avanti, eppure nasce a un tratto il bisogno di parlarne, di liberarsene, perchè la storia è ancora lì, calcificata nell'anima, come tutti i nostri errori, le nostre delusioni, i nostri dolori, dice Waltari, che avvolgiamo in strati di oblio, per renderli inoffensivi al nostro equilibrio quotidiano. Ed è solo con autoironia che si può parlarne: nel giovane studente nordico che arriva a Parigi con la sua rigida educazione luterana e le timidezze dell'intellettuale inesperto davanti alle tentazioni del vivere, l'autore si diverte a dipingere uno scherzoso autoritratto, con la capacità di prendersi in giro maturata col successo, ma anche con la nostalgia della giovinezza, dei suoi entusiasmi, della sua risibile, ma invidiata ingenuità. Se il senso di libertà goduto a Parigi comincia a mettere in forse la severa condotta dello studioso, sarà a Carnac, dov'è partito per una breve vacanza, che si lascerà perdutamente travolgere dallo scompiglio della passione. Sullo sfondo inquietante e onirico dei monumenti megalitici, l'apparizione della bella Fine van Brooklyn segna il crollo di ogni resistenza, il risveglio dei sensi, la scoperta di pulsioni che lo rendono sconosciuto a se stesso e recalcitrante a ogni ragionevolezza. Volubile e capricciosa, conscia del suo fascino conturbante, l'avvenente ragazza si diverte al gioco della provocazione, indifferente ai sentimenti, sfuggente e inafferrabile come quelle creature seducenti e fatali che popolano le leggende bretoni, dal cui sortilegio ci si può salvare solo con la fuga. Ma ancora anni dopo, sotto la leggerezza di tono dello scrittore arrivato che guarda ironico le sconfitte del passato, trapela l'intensità dell'emozione, la malinconia e il rimpianto, dopo un'esistenza passata sui libri, al riparo delle biblioteche, per quell'unico momento di vita amata e vissuta.

domenica 20 gennaio 2019

LA LEGGE DI NATURA di Kari Hotakainen


LA LEGGE DI NATURA
di Kari Hotakainen

- Un terribile incidente d'auto catapulta Jussi Rautala in un'altra realtà. Cinico vedovo sessantenne, piccolo imprenditore e irriducibile evasore fiscale, si ritrova in un letto d'ospedale a dipendere dalle cure del suo odiato nemico: lo stato sociale. Ma non bastano i chirurghi a rimettere insieme i pezzi della sua esistenza, che all'improvviso sembra ruotare intorno alla soglia affollata tra (ri)nascita e morte: da sua figlia Mira, attivista politica vegetariana, ecologista e "salvatrice del pianeta", che sta per dare alla luce una nuova vita, al suo vecchio padre Väinö che tira le somme della propria cercando una risposta ai dilemmi dell'Amleto, a un bambino soldato della Sierra Leone che Rautala ha adottato a distanza molti anni fa e ora gli si presenta alla porta, fan degli Abba e rivenditore dell'analgesico più richiesto in Occidente, la cannabis: anche lui ha visto in faccia la morte e sta cercando la sua nuova vita. Il tutto mentre la Grecia vacilla, l'Europa batte cassa, e l'efficiente Finlandia è di colpo obbligata a tagliare servizi e benefici finora presi per scontati.

- STORIE FANTASTICHE del Trentino Alto Adige - Roberta Nava


STORIE FANTASTICHE
del Trentino Alto Adige
di Roberta Nava

- Tre racconti, un viaggio di formazione. Melino, il piccolo seme col desiderio di fuggire che incontra l’amore di Rugiada. 
Ago, il folletto condannato a vivere da uomo per sperimentarne le sofferenze. 
Il fantasma Giovanni e la strega Suddara che infestano il castello di Tures.

SAGGIO SULLA DESTRA IL CONSERVATORISMO E LA DEMOCRAZIA LIBERALE di Raymond Aron


SAGGIO SULLA DESTRA  
IL CONSERVATORISMO 
E LA DEMOCRAZIA LIBERALE
di Raymond Aron 
a cura di Alessandro Campi

Raymond Aron offre in questo studio, pubblicato nel 1957, una analisi del complesso rapporto tra destra e modernità. Studiando la destra nelle sue diverse espressioni politico-culturali (reazionaria, liberale, conservatrice, rivoluzionaria) lo studioso francese si chiede sino a che punto esse siano compatibili con un'epoca storica segnata dall'affermarsi su larga scala della democrazia, dall'industrialismo e dalla crisi delle ideologie. Convinto che la democrazia, per meglio funzionare, debba saper conciliare la libertà individuale con l'ordine sociale, l'innovazione economica con il rispetto per il passato e la memoria storica, la proprietà privata con la giustizia sociale, l'uguaglianza delle opportunità con la valorizzazione dei talenti, Aron dedica una particolare attenzione alla tradizione e alle trasformazioni del conservatorismo. Ciò che egli sembra auspicare è una destra realista e pragmatica, razionale e modernizzatrice, nemica del fanatismo ideologico e dell'utopia, come tale sottratta al culto sterile del passato e capace finalmente di misurarsi con le sfide poste dal mondo moderno. 
Una lezione anche per l'oggi?

sabato 19 gennaio 2019

ROAD TO SPARTA di Dean Karnazes


ROAD TO SPARTA
Rivivere l'antica battaglia e l'epica impresa che hanno ispirato 
la più grande gara del mondo
di Dean Karnazes

Road to Sparta è la storia della corsa lunga 246 km che va da Atene a Sparta. È la storia della corsa che ha ispirato la maratona e salvato la democrazia. Questa storia ci viene raccontata dall'ultramaratoneta dall'autore Dean Karnazes, che ha avuto modo di sperimentare questo percorso in prima persona. Nel 490 a.C. Filippide ha corso per 36 ore per raggiungere Sparta da Atene, alla ricerca di un aiuto per il popolo ateniese di fronte all'invasione persiana nella battaglia di Maratona. In questo modo, ha salvato lo sviluppo della civiltà occidentale e ha ispirato la nascita della maratona così come la conosciamo al giorno d'oggi. 2500 anni dopo, questa corsa rimane una delle più grandi prestazioni fisiche nella storia del genere umano. Karnazes onora personalmente Filippide e la sua eredità greca, ricreando questo antico viaggio in tempi moderni. Karnazes si astiene dalla tipica alimentazione sportiva contemporanea basata su gel ed energy drink, alimentandosi con ciò che era disponibile nel 490 a.C.: fichi, olive e carne essiccata.


CONSIGLI A UN GIOVANE RIBELLE di Christopher Hitchens


CONSIGLI A UN GIOVANE RIBELLE
Christopher Hitchens

- Polemico e critico, intenso e ironico, Hitchens intesse una meditazione arguta su cosa significhi pensare, vivere, opporsi. Nelle sue 19 lettere immaginarie a uno studente, esplora l'intera gamma di posizioni contrarie, dalla dissidenza all'anticonformismo, dal radicalismo alla ribellione, introducendo le nuove generazioni alle figure che lo hanno ispirato. Senza tempo e nel tempo, questo "minimanifesto" che eleva il dissenso a strumento del progresso e della democrazia raccoglie tutte le pulsioni di un autentico ribelle.

mercoledì 16 gennaio 2019

FARFALLA di HANNA S.


FARFALLA
di HANNA S.

- A volte una scopata è come un giro in barca a Montecristo. Ti immagini chissà che, visto che ne hai sentito tanto favoleggiare e hai aspettato a lungo l’autorizzazione a metterci piede. Un paradiso terrestre. La natura nel suo vigore. Ti sei attrezzata: scarponcini e borraccia. Biancheria di pizzo, invece, per lo sbarco in alcova. Appena comprati, perché l’occasione merita. Un appuntamento sognato. Alla tal ora del giorno tale io sarò lì. E mi accoglierai in tutto il tuo splendore. Ma se ti limiti a salire lungo il sentiero, vedi attorno a te solo rocce bianche e rosate, farfalle, cespugli, anfratti. Un corpo come tanti altri, un cazzo come tanti altri. Una fonte che non disseta fino in fondo. Devi, invece, arrivata in vetta, guardare il mare, e tornare alle leggende, alle avventure e alle passioni, ai tormenti e ai drammi che da più di un secolo sono il mistero e il fascino di quest’isola. Allora, ti sembrerà che persino le grida dei gabbiani còrsi siano, in realtà, il canto delle diomedee. In uno squarcio fra il pietrisco e i pini, sul mare trasparente la barca è diventata un modellino appoggiato su uno specchio. In lontananza, sagome di altre isole. L’eccitazione è anche un punto di vista, capace di cambiare il tuo orizzonte.

martedì 15 gennaio 2019

PROBATIO DIABOLICA di Pasquale De Luca


PROBATIO DIABOLICA
Un tragicomico giallo giudiziario
di Pasquale De Luca

"Probatio diabolica" si apre nel più paradossale dei modi. L'avvocato Lucio Cotta riceve nel suo studio un'agitatissima cliente, una sensitiva di nome Velia Tarquini che confessa l'omicidio del marito. Salvo precisare che il crimine è avvenuto in sogno e che l'assassina non era neanche lei, ma un suo clone. E, ciò nonostante, insiste nella sua richiesta di essere difesa. La vicenda, sorretta da un registro marcatamente comico, è ambientata nella città di Roma ai giorni nostri e contestualmente al tempo di Cicerone. Alternandosi tra le due epoche, le indagini dell'avvocato Cotta sveleranno un mondo popolato di maghi ciarlatani, di tarocchi e di improbabili trasmissioni radiofoniche ("Abracaradio"). Eppure, in questo universo di illusioni, in cui niente è come appare e nessuno è chi dice di essere, si sente tutto il sapore dell'autentica Commedia Umana.

lunedì 14 gennaio 2019

LE VOCI DELL'ACQUA di Tiziano Sclavi disegni di Werthet Dell'Edera


LE VOCI DELL'ACQUA
di Tiziano Sclavi 
disegni di Werther Dell'Edera

- Sotto una pioggia insistente, che sembra destinata a non placarsi mai, Stavros si muove per le strade di una città oscura e tenebrosa, tormentato da misteriose voci, forse segno della sua pazzia. O forse di una pazzia più vasta, collettiva, che contagia chiunque lo circondi, fino a trasmettersi all'intero universo. Una graphic novel drammatica e carica di umorismo nero, inquietante, scritta con potenza visionaria e impeto narrativo da un maestro assoluto del fumetto. E affidata a uno dei disegnatori italiani più importanti nel panorama dell'ultimo decennio. La prima graphic novel firmata da Tiziano Sclavi, il creatore di Dylan Dog.

domenica 13 gennaio 2019

- - BAKER E TAYLOR DUE GATTI DA BIBLIOTECA - - Jan Louch con Lisa Rogak


BAKER E TAYLOR
DUE GAATTI DA BIBLIOTECA
di Jan Louch con Lisa Rogak

- Nella piccola biblioteca di Minden, nel Nevada, c'è una vera e propria emergenza: i topi prendono d'assalto i libri! Per risolvere il problema Jan Louch, dipendente della biblioteca, propone di far entrare nel team un collega molto speciale: un gatto, per dare, come è naturale, la caccia ai topi. Dopo il "lavoro", lo zelante gattone ama sonnecchiare in una scatola della Baker & Taylor, un'azienda americana leader nella distribuzione di libri, e Jan decide di chiamarlo Baker. Ma da solo il micio non può stare, così, dopo due mesi, Jan decide di dargli un compagno: Taylor, ovviamente. Amati dai bibliotecari e coccolati da tutti i frequentatori della biblioteca, i mici diventano vere e proprie star quando la Baker & Taylor li proclama testimonial ufficiali dell'azienda. Le loro foto appaiono ovunque: su poster, magliette, borse, segnalibri... Il risultato: centinaia di visitatori giungono da ogni parte degli Stati Uniti per accarezzare le due celebrità a quattro zampe! In un appassionante resoconto, Jan Louch ci racconta le avventure di Baker e Taylor, i due simpatici gatti bibliotecari che hanno lasciato le loro impronte nei cuori di tutti gli abitanti di Minden, e non solo.

DI PIETRA E D'ACQUA DOLCE di Jacopo Mordenti


DI PIETRA E D'ACQUA DOLCE
- Storia minima del Trasimeno medievale -
di Jacopo Mordenti


Trasimeno. Nella lingua degli Antichi Umbri, in senso letterale, “quello che si sta prosciugando”. Tarsminassnell’etrusco della Tabula Cortonensis. Poca acqua, tanta storia.
L’età medievale del grande lago che lo storico dell’arte Cesare Brandi, ammaliato dal paesaggio circostante, definì “un velo d’acqua su un prato” ora è raccontata in un piccolo, prezioso saggio di Jacopo Mordenti: Di pietra e d’acqua dolce. Storia minima del Trasimeno medievale(Aguaplano Libri, Perugia 2018). Lo storico Glauco Maria Cantarella ha curato la prefazione del volume.
Se a scuola ci insegnavano che l’Umbria è l’Ombelico d’Italia, il Trasimeno è come un occhio dell’ombelico; l’immagine è più grottesca delle pitture dell’Arcimboldo, ma è solo per dire che è troppo centrale per non essere al centro di molte storie o semplicemente della Storia.
Tanto per cominciare, sulla via nord-sud e viceversa, come impararono gli uomini di Annibale e, a loro spese, i legionari di Roma. E, molto più tardi, su una delle vie possibili dell’incoronazione imperiale a Roma, dall’Esarcato fino alla basilica di San Pietro. E anche sulla direttrice ovest-est e viceversa, come sapevano i Longobardi e anche i Romani (detti impropriamente Bizantini) che cercarono gli uni di occupare, gli altri di presidiare il corridoio Tirreno-Adriatico della via Flaminia.
Ampia area strategica, fulcro dei collegamenti con l’Esarcato e con la Pentapoli e i suoi porti, questa regione fu sempre contesa, attraversata da eserciti, spolpata da signori in transito e sempre inserita, almeno in linea istituzionale, in organismi molto più grandi.
Il libro di Jacopo Mordenti, pieno di storie e di storia, non è da leggere come una ricerca di ambito locale. Perché di esclusivamente locale non c’è proprio nulla. Certo, ci sono gli usi legati alla produzione ittica; ci sono i tributi e le decime pagati in pesce; ci sono le avvertenze per la manutenzione del lago. E ci sono i protagonisti dell’età dell’egemonia delle città: le oligarchie dominanti, le comunità locali, i signori, le alterne vicende delle lotte politiche, del confronto/scontro con Perugia, città che tende a egemonizzare l’area geografica rendendola il proprio territorio, trasforma il Lago Trasimeno in Laco de Peroscia e ne utilizza la ricchezza per finanziare la costruzione del monumento simbolo della dominazione, la Fontana Maggiore.
In lontananza, sempre Roma e gli interrogativi che ponevano i suoi interventi. Mordenti, studioso del Medioevo le cui competenze vanno ben al di là dell’Umbria, autore di penna agile e di acuto ingegno, dipinge in queste pagine un quadro di grande interesse, in grado di catturare i semplici curiosi e di coinvolgere gli esperti, senza tediare e senza rinunciare alla serietà scientifica. Una scommessa difficile. Ma riuscita.

sabato 12 gennaio 2019

SECRET GAMES di Juliette Duval


SECRET GAMES
di Juliette Duval

– Vuoi che vada a spaccargli la faccia?
Oso gettare un'occhiata sopra il bordo del fazzoletto. Sembra terribilmente serio. E pericoloso. Il tessuto mi si stropiccia tra le dita.

In fondo nemmeno non lo conosco. Chi mi dice che non ho a che fare con un gangster? E sono sola con lui...
Mi stringo la coperta intorno alle spalle e mi appoggio contro il vetro. Orion scuote la testa. Il suo viso si distende in un sorriso franco mentre mi dò mentalmente della paranoica.
- Non ti preoccupare, 
bella mia, dice, insistendo sulle ultime parole con un sorriso di sottecchi. Ruggisco ma non mordo. Le mie sorelline sono più pericolose di me!
- Ti ho già detto di smetterla con i nomignoli! Gli ricordo. Io non sono la "tua" bella, né quella di nessun altro!
- Agli ordini, 
fiera! Risponde ironico.
***
«La sua sensualità, le sue carezze e i suoi baci saranno il mio più grande errore!»
Leah fugge nella sua decappottabile rossa attraverso la foresta. Sotto la pioggia. In abito da sposa. Con il trucco che cola.
Ma quando buca una gomma e deve interrompere la sua folle corsa, non si aspetta di veder venire in suo soccorso un meccanico tanto tatuato e sexy! Orion è l'esatto contrario degli uomini che frequenta di solito. Un bad boy cupo e pieno di attenzioni, in grado di accenderla con uno sguardo e di offrirle notti roventi senza aspettarsi nulla in cambio. E soprattutto niente sentimenti. Come dire di no?
Leah fuggiva da una vita soffocante, e questa nuova libertà è inebriante. Ma quando il passato la raggiunge, tutto potrebbe andare in fumo! 

SE MI GUARDO DA FUORI di Teresa Righetti


SE MI GUARDO DA FUORI
di Teresa Righetti

- A Serena non manca niente per essere felice: ha venticinque anni, una laurea in arrivo, una famiglia che le vuole bene, una casa che era del nonno paterno e dove presto potrà abitare. Nella sua vita tutto può succedere, e invece non succede. Forse perché non sa ancora cosa vuole, qual è il sogno da inseguire, che tipo di donna essere. O forse perché si sente ovunque fuori luogo e inappropriata. E così, mentre resta in questo limbo e aspetta l'illuminazione, lavora come cameriera al Chiosco, dove ogni sera si radunano tutte le categorie umane di Milano, che bevono e ridono e si divertono come se non facessero altro da sempre. Ma in mezzo a loro, la paura di essere invisibile, o semplicemente "poco interessante", diventa ancora più grande. Fino a quando l'incontro con Leo, un cliente del Chiosco, le porterà una dura conferma - a volte è dietro i sorrisi che si nasconde il dolore - e al tempo stesso la consapevolezza che non serve guardare lontano per trovare persone disposte a prenderci come siamo, anche quando non siamo ancora niente. E così Serena smetterà di osservare, e inizierà a scegliere.

venerdì 11 gennaio 2019

UN FUTURO A COLORI di Irene Tinagli


UN FUTURO A COLORI
- Scoprire nuove opportunità 
di lavoro e vivere felici
di Irene Tinagli

C'era una volta una famiglia italiana con tre fratelli: il maggiore avrebbe voluto seguire le orme del padre - dirigente d'azienda nonostante non fosse laureato - ma essendosi fermato al diploma dovette rinunciare alle proprie aspirazioni; la seconda, sognandosi come la nonna insegnante nelle scuole locali, andò incontro a un gramo destino di precariato; il terzo studiò, si specializzò, imparò l'inglese, viaggiò, disobbedì al padre, sperimentò nuove vie... e fece fortuna. Sembra una fiaba moderna, ma è una storia vera. Una delle numerose che Irene Tinagli, brillante economista di esperienza internazionale, racconta in questo libro per mostrare come oggi i tradizionali tipi di carriera siano superati, in larga misura per l'avvento delle nuove tecnologie che hanno spazzato via diverse figure professionali. Bisogna però, secondo Tinagli, guardare al futuro con grande fiducia (nonostante la crisi) perché al tempo stesso sono nati altri ruoli e straordinarie opportunità di realizzazione e successo. Tutto sta nell'alzare lo sguardo sul mondo intero, capire quali percorsi di formazione e specializzazione sono più promettenti e non aver paura di sperimentare e sbagliare prima di riuscire a far sbocciare il proprio talento. Rivolgendosi a chi è alla ricerca di una realizzazione di lavoro e di vita, in "Un futuro a colori" Tinagli analizza il contesto globale, racconta sorprendenti storie di successo per poi individuare alcuni strumenti utili per intraprendere un gratificante cammino individuale.

giovedì 10 gennaio 2019

TRILOGIA SPORCA DELL'AVANA di Pedro Juan Gutiérrez


TRILOGIA SPORCA DELL'AVANA
di Pedro Juan Gutiérrez

- Il protagonista, Pedro Juan, attraversa gli anni della storia recente di Cuba, gli anni Novanta, quelli della sua crisi peggiore, che si incrocia e si fonde con la personale crisi dell'autore: il suo licenziamento da giornalista, il fallimento matrimoniale, la solitudine, la caduta rovinosa nella miseria e nella marginalità. Questa prospettiva più ampia illumina in modo nuovo le disavventure picaresche di Pedro Juan, le sue leggendarie gesta erotiche, la sua perenne caccia al rum, alla marijuana, a qualsiasi cosa permetta di sopravvivere e di provare piacere nel contesto della miseria di un paese povero. In una Cuba fatta di carne, suoni e odori, terra d'umanità precaria, è la fisicità dei corpi e il sudore degli amplessi a scandire il tempo di un romanzo in cui le maratone di sesso lasciano ben presto il posto a brucianti riflessioni sulla vita, l'arte e la condizione umana.

mercoledì 9 gennaio 2019

L'ISOLA DI SACHALIN di Anton Čechov


L'ISOLA DI SACHALIN
di  Anton Čechov

«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Cechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due anni più tardi per studiare la vita dei deportati nella colonia penale di Sachalin è la drastica risposta a questo interrogativo. Sbarcato ai confini del mondo, in un luogo dove Puskin e Gogol' sono incomprensibili e inutili e «l'anima è invasa da quel sentimento che, forse, ha già provato Odisseo mentre navigava per mari sconosciuti», Cechov riuscirà-malgrado il boicottaggio delle autorità e un clima che «predispone ai pensieri più foschi» - a penetrare nell'inferno della katorga e a denunciare, con una precisione e un'obiettività dietro le quali fremono pietà e indignazione, il fallimento di un sistema dominato da ingiustizia e corruzione, e colpevole di infliggere «il grado infimo di umiliazione sotto il quale un uomo non può scendere». Ma riuscirà anche a fissare nitidissime visioni di sconvolgente bellezza: le contadine che nella valle dell'Arkaj, per ripararsi dalla pioggia, si legano intorno al capo gigantesche foglie di bardana e «sembrano scarabei verdi»; le lunghe strisce di sabbia che separano il Golfo di Nyj dal mare tetro e malvagio; i giljaki, dai larghi sorrisi beati che possono lasciare posto a un'aria «dolorosamente pensierosa, un po' come le vedove»; le donne ainu dalle labbra tinte di blu, chine sui pentoloni come streghe a rimestare la zuppa di pesc

martedì 8 gennaio 2019

TRE NERD DUE CAPRE E UNA BIONDA di Luigi Dinardo


TRE NERD DUE CAPRE E UNA BIONDA
di Luigi Dinardo

- Luigi è un nerd, tecnologico, matematico, disoccupato, e soprattutto grasso. 
La sua vita si snoda fra la sterile ricerca di un lavoro, le serate con gli amici nerd, i video esilaranti postati su YouTube che lo rendono ridicolo ma allo stesso tempo gli danno celebrità fra gli appassionati del web, e la speranza di conquistare Beatrice, l’affascinante figlia bionda dell’onorevole Porcelli. 
Ma di chi sono le due capre sbucate dal nulla la notte di capodanno?
E soprattutto, riuscirà Luigi a raggiungere gli obiettivi che si è proposto?

«Questo libro lascia il segno!» (Zorro)

«Questo libro mi ha fatto perdere la testa!» (Luigi XVI)

«Mi è semblato di leggele un capolavolo!» (Titti)

«L’autore appartiene a una specie che non riesco a riconoscere.» (Charles Darwin)

lunedì 7 gennaio 2019

LOVEBOOK di Simona Sparaco


LOVEBOOK
di Simona Sparaco

- Solidea ha solo otto anni quando all'uscita di scuola incontra Edoardo, un adolescente sicuro di sé, dall'andatura spavalda e lo sguardo intrigante. Non è che una bambina con le trecce e i pon pon, ma non ha dubbi: Edoardo è il grande amore della sua vita. La differenza di età però, a quei tempi di scuola, si rivela una barriera insormontabile, possibile che il destino abbia intenzione di farli incontrare così presto? Quindici anni più tardi, dopo una lunga e disastrosa relazione sentimentale, nella mente di Solidea si riaffaccia il ricordo di Edoardo, e questa volta basta digitare il suo nome su una tastiera per dare una mano al destino e ritrovarlo su Facebook. Sembra facile ma, si sa, il destino ha i suoi tempi. Ha inizio così una romantica e avventura, una storia raccontata a due voci, ricca di colpi di scena e imprevisti, perché anche ai tempi di Facebook, dove tutto si consuma in modo così rapido e bulimico, un amore può essere intenso e sofferto, come quando era necessario attraversare a vela gli oceani per ritrovarsi.

domenica 6 gennaio 2019

LA GAIA SCIENZA di Friedrich W. Nietzsche


LA GAIA SCIENZA
di Friedrich W. Nietzsche

- Considerata l’opera cerniera di Nietzsche, La Gaia Scienza fu scritta prima di Così parlò
Zarathustra e dopo Aurora e segna una svolta nel suo pensiero, una sorta di transizione
dal periodo positivista alla fase matura. In essa sono contenuti un insieme di epigrammi
e aforismi che toccano svariati argomenti, in particolare il concetto tanto caro al filosofo
tedesco di contrapposizione tra bene e male, oltre a temi delicati quali la religione e la
scienza. Il messaggio principale di quest’opera, quello che ancora echeggia e che noi tutti
riconosciamo nel pensiero di Nietzsche, è che la società occidentale ha abbattuto ogni
ideale uccidendo Dio e causando la solitudine dell’uomo moderno.

Alla scoperta della Biblioteca Malatestiana di Cesena


Abbiamo parlato con Elisabetta Bovero, la direttrice della storia Biblioteca Malatestiana di Cesena , per conoscere e svelare i segreti di quella che fu la prima biblioteca civica d’Italia ed Europa …
La Biblioteca Malatestiana di Cesena è stata la prima biblioteca civica d’Italia e d’Europa. Si tratta dell’unico esempio di biblioteca monastica umanistica giunta fino a noi perfettamente conservata nell’edificio, negli arredi e nella dotazione libraria. Andiamo insieme alla scoperta di questa vera e propria istituzione culturale attraverso le parole di Elisabetta Bovero, la direttrice. Di seguito, l’intervista completa.
1) Partiamo da un dato di fatto: l’UNESCO Memory of the World  indica la Malatestiana fra gli archivi culturali più importanti del pianeta…                                                                                                              La Malatestiana di Cesena nel 2005 è stata inserita nel registro UNESCO delle memorie del mondo. E’ l’unica biblioteca italiana ad appartenervi e ciò dipende dalla eccezionalità di tre elementi. Malatesta Novello, signore di Cesena, di cui ricorre tra pochi giorni il 550° anniversario della morte, ha donato alla sua città una biblioteca a tre navate che, dal 15 agosto 1454 (data di inaugurazione scolpita sul portale) si è conservata intatta nell’architettura, negli arredi e nei codici manoscritti. Grazie all’isolamento del primo piano e della camera d’aria tra le volte a botte e a crociera e il tetto che crea un microclima perfetto, grazie alla  cura dell’Amministrazione comunale che da sempre ha considerato prezioso quel tesoro di conoscenza, grazie infine alla fortuna di non essere stata colpita da eventi bellici o da calamità naturali, l’aula del Nuti coi sui 58 plutei (banchi di legno) e i suoi 343 manoscritti incatenati si presenta cristallizzata nel tempo da più di cinque secoli. Senza riscaldamento e senza illuminazione artificiale, la biblioteca si presenta le lame di luce naturale offrono lo spettacolo unico di  un salto nel tempo, indietro di cinque secoli.

2) Quali pensa possano essere i manoscritti più preziosi che si possano trovare all’interno della Biblioteca?
Tra i codici, tutti di inestimabile valore storico e in buon stato di conservazione, dovendo scegliere, segnalo il più antico, l’Isidoro di Siviglia del IX secolo, una vera enciclopedia dell’alto medioevo. Un’altra opera notevole è il De civitate Dei di Sant’Agostino, splendidamente miniato, tra cui spicca la miniatura del santo in uno studio che evoca inequivocabilmente l’architettura e i colori della stessa Malatestiana: le colonne bianche, il pavimento di cotto e le pareti in terretta verde.

3) Quali sono i principi a cui si ispira la Biblioteca? Qual è il servizio principale che vi proponete di offrire giornalmente al cittadino?
La biblioteca è innanzitutto un luogo di forte identità per la città: è aperta 7 giorni su 7 con ampi orari, si affaccia su una piazza e, con le sue tre porte a vetri, invita all’ingresso cittadini e studenti di tutte le età e dagli interessi culturali più vari. Registriamo una media di 1.000 ingressi al giorno. Tanto è sacra l’atmosfera della Malatestiana antica, tanto è amichevole quella della Malatestiana moderna, una biblioteca molto frequentata e vivace per la proposta culturale. Il principio ispiratore è quello dell’accessibilità a tutti dei propri servizi culturali, tenendo presenti i bisogni individuali.

4) Sempre nell’ottica di avvicinare i cittadini alle biblioteche, quali sono i servizi base che offre la Biblioteca Malatestiana?
La biblioteca si qualifica per il patrimonio, dai libri ai periodici, dai fondi fotografici ai DVD (e quindi per i servizi di consultazione e prestito, in una virtuosa collaborazione tra biblioteca antica e moderna). La Malatestiana ha una doppia anima: affianco ai tesori manoscritti e miniati convivono nello stesso edificio, grazie al recente ampliamento, i servizi della biblioteca di pubblica lettura orientati agli utenti per offrire spazi accoglienti e accessibili, con un ricco patrimonio documentario (oltre 250.000 documenti) tra cui  una mediateca con 7.000 audiovisivi molto prestati, la sezione fumetti e una vivace sezione per bambini e ragazzi (solo per citare le sezioni più frequentate). Stiamo ampliando le attività didattiche per le scuole: una base solida per creare il nuovo pubblico.

5) La biblioteca ospita eventi culturali durante la settimana e ne organizza sul territorio?
La biblioteca è attiva nel proporre e ospitare attività culturali nelle sale conferenze e nelle aule laboratorio. La proposta è molto articolata: dai convegni ai laboratori di fumetto, passando dalle presentazioni di libri alle letture di animate, senza dimenticare le mostre e le attività didattiche. Nel 2015 realizzeremo oltre 700 iniziative. Siamo aperti alle proposte del territorio (dall’università alle associazioni) e promuoviamo le nostre attività anche al di fuori dei nostri spazi, anche grazie alla rete delle biblioteche di quartiere. La biblioteca si configura come un centro di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

 6) Come cambia una biblioteca nella rivoluzione digitale dei nostri giorni? Avete implementato la sezione “Biblioteca on-line” nell’obiettivo di raccogliere i bisogni e le esigenze dei nativi digitali?
Le biblioteche si qualificano sempre di più per i servizi digitali. Il catalogo della biblioteca è online e condiviso da anni con quello del polo bibliotecario romagnolo. I servizi cooperativi offrono anche Medialibrary on line e e-book. Il nostro sito web è ricco ed è il nostro principale strumento informativo per tutte le attività in programma. Stiamo ragionando sulla promozione dei servizi digitali per la sezione bambini e ragazzi. Non escludiamo di proporre presto anche i videogiochi.

7) Qual è secondo lei il futuro delle biblioteche? Rischiano di scomparire con la digitalizzazione delle opere e la sempre più ampia possibilità di accedere direttamente da casa ai contenuti desiderati?
Avere l’accesso alle informazioni in tempi rapidi è una grande conquista sociale e culturale, tuttavia non è sufficiente. Intanto il problema del digital divide non è superato. Esiste un divario digitale evidente nella nostra società e la sfida per le agenzie culturali ed educative come le biblioteche è in corso. Quanto facciamo per facilitare l’accesso alle informazioni per gli utenti svantaggiati? In parallelo occorre lavorare su un livello più complesso perché le informazioni sono la base del processo. Se dalle informazioni si vuole passare alla conoscenza, serve un’elaborazione critica. Credo fortemente nel ruolo dei bibliotecari come facilitatori (fisici e digitali), capaci di intercettare e interpretare i bisogni espressi e inespressi degli utenti, capaci di attrarre l’utenza potenziale quella che, nonostante i nostri sforzi, non varca la soglia delle biblioteche. L’accesso alle opere è fondamentale, la presenza di professionisti dell’informazione altrettanto, per selezionare e valutare criticamente le fonti ed effettuare vere ricerche, senza subire reindirizzamenti. Se le biblioteche si offriranno come luoghi di forte identità, di incontro e di elaborazione culturale, sopravviveranno grazie al valore che gli stessi utenti gli riconosceranno.

(fonte:LIBRERIAMO.it)

sabato 5 gennaio 2019

L'AMORE IN GIOCO di Kate McCarthy


L'AMORE IN GIOCO
di Kate McCarthy

- La gente adora gli scandali. La caduta di qualcuno all’apice del successo è un titolo da prima pagina. Nessuno lo sa meglio di me. Quella che era iniziata come una promettente carriera nel football del college si è trasformata in uno scandalo.
Essere un eroe è più facile a dirsi che a farsi. Soprattutto quando c’è chi si aspetta di veder fallire il grande Brody Madden. Non desideravo altro che essere il migliore, ed ero disposto a tutto per dimostrare che si sbagliavano. Ma sono andato troppo oltre, ci ho provato troppo, e sono finito in pezzi.
“Al momento di andare in stampa, Jordan Elliott non era disponibile a rilasciare commenti.”
Ho conosciuto Brody Madden all’ultimo anno di college. Australiana con una borsa di studio internazionale, ero una calciatrice che sognava di diventare famosa e non aveva tempo per un wide receiver straordinario ma dal pessimo carattere.
Ma un cuore pieno di ambizione e di desiderio di successo non è fatto di pietra. Sono diventata la sua forza, la sua ossessione, e il più grande amore della sua vita. Solo che non c’ero quando aveva più bisogno di me.
Questa è una storia sull’amore e su un gioco che si prende tutto. In cui il sentiero verso la gloria è lastricato di sacrifici. In cui la pressione ti forma, o ti distrugge, e il trionfo nasce dalle ceneri del fallimento. Dove l’ultima partita di due persone cambierà tutto.

RICORDA SOLO DI RESPIRARE di Charles Sheehan-Miles


RICORDA SOLO DI RESPIRARE
di Charles Sheehan-Miles

- La vita di Alex Thompson procede secondo copione. Studia Legge alla Columbia University, è concentrata sui suoi voti, sulla sua vita, sul suo futuro. L'ultima cosa di cui ha bisogno è di riallacciare i rapporti con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. 
Dylan Paris torna a casa dall'Afghanistan gravemente ferito e sa che l'unica cosa che non può fare è trascinare Alex nel baratro in cui è precipitata la sua vita.
Quando Alex e Dylan vengono assegnati allo stesso tirocinio formativo e sono costretti a lavorare fianco a fianco sono costretti a stabilire nuove regole per evitare di uccidersi a vicenda.
Il problema è che continuano a infrangere le regole.
La prima regola è di non parlare mai di come si erano innamorati.