STORIA DI ORTI FUNERALI E COMUNISTI
di Renato Bergonzi
- Nella vita di Attilio due sono le cose importanti. Il suo piccolo orto, acquattato tra le montagne, e il Partito. Passioni tramandategli dal padre. Partigiano e contadino. Ricordati Attilio, il Partito è come la famiglia, anzi certe volte è più importante. E Attilio è cresciuto dentro questi insegnamenti. Ha imparato a distinguere i funghi buoni da quelli velenosi. Ha preso coscienza di che cosa significhi credere davvero in un ideale. Quando il suo partito decide che è ora di cambiare sia il nome, diventato imbarazzante, sia la politica, Attilio entra in una crisi profonda. Non sa come uscirne. Il padre non c'è più e dovrà cavarsela da solo. Non rinnova la tessera, che teneva nel portafoglio insieme alla carta d'identità. Si dedicherà anima a corpo alla coltivazione dell'orto. E ai ricordi. E alla nostalgia. Ma una tempesta distruggerà la valle degli orti. E Attilio a quel punto dovrà prendere decisioni coraggiose.
Nessun commento:
Posta un commento