FRANCESCA WOODMAN
Gli anni romani tra pelle e pellicola
di Isabella Pedicini
- È il 1977. A diciannove anni Francesca Woodman è a Roma per un soggiorno studio. Figlia d'arte, studentessa presso il Rhode Island School of Design, per lei Roma rappresenta quel luogo e quel momento in cui le suggestioni estetiche e stilistiche coltivate in America, arrivano a definitiva maturazione. Attraverso lo studio delle immagini, dei carteggi privati, degli appunti sparsi che Francesca Woodman ha lasciato ai suoi amici romani, come attraverso le testimonianze di chi ha condiviso con lei questo periodo creativo, Isabella Pedicini compone un ritratto inedito, accompagnando il lettore attraverso un intimo viaggio dove parole e immagini si intrecciano a disegnare i contorni dell'originale universo della grande fotografa. Nel lavoro di Francesca Woodman si ritrovano gli echi e le suggestioni surrealiste, l'uso del corpo come linguaggio, gli influssi dei testi di Breton uniti a quelli della fotografia americana. Francesca Woodman si trasforma e per farlo utilizza i due strumenti che permettono il suo gioco magico: il corpo e la macchina fotografica. Si arriva così a individuare al centro della sua opera il topos della metamorfosi come continuazione della vita.
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