"Che cosa unisce la storia di una brigatista, condannata all'ergastolo negli anni di piombo, e la vita comune di un ragazzo appena claudicante, che è un talento nel calcio e che vive con l'amore del mare nella testa? Come si richiamano due esistenze così diverse, che scorrono come destini paralleli? In quale maniera il micromondo sociale di Calata Capodichino e la realtà asettica di un ambiente altoborghese si intersecano? E che funzione ha, nella trama che il lettore scopre pagina dopo pagina, un lavavetri senza nome, che scompare non lasciando neppure una traccia di sé? E che valore assume un medico che muore di solitudine e di malinconia? A prima vista niente collega mondi narrativi tanto estranei. Sono storie apparentemente asimmetriche, l'una lontana dall'altra. I fili che le congiungono sono labili. Disegnano connessioni casuali, ipotetiche. Eppure queste vite minime possono sovrapporsi e annodare i protagonisti dentro un solo cammino…"
domenica 27 novembre 2022
mercoledì 23 novembre 2022
LA CASA DELLA BELLEZZA
- La Casa della bellezza è un centro estetico di lusso nell’esclusiva Zona Rosa di Bogotà, e Karen una delle sue estetiste più richieste. Ma Karen – che viene da Cartagena, dove ha lasciato un bimbo di quattro anni in cerca di una vita migliore per entrambi – non è solo molto brava a fare manicure, cerette e massaggi. Le sue clienti – psicoanaliste, mogli di politici influenti, personalità televisive – si confidano con lei, le raccontano di weekend a Miami e divorzi, le rivelano segreti intimi. E Karen ha bisogno di soldi, molti più soldi di quelli che guadagna alla Casa della bellezza. Un giorno, una ragazza molto giovane si presenta alla sua cabina con indosso l’uniforme della scuola. È emozionata, forse ha bevuto. Il giorno dopo viene trovata morta. E Karen è l’ultima ad averla vista viva, e a sapere chi doveva incontrare.
UN AMORE CRUDELE
- Nella provincia romagnola della fine degli anni Sessanta, René è uno studente di diciannove anni e Anna, la sua professoressa d'inglese, più anziana di venti. Entrambi hanno una personalità disturbata da esperienze angosciose, e l'amore che li unisce è un risarcimento verso il passato e, nello stesso tempo, la conferma che ciò che li devastò sta diventando, all'interno della loro passione, una forma inconfessabile di piacere sadomaso. Brutalizzata per quindici anni da un marito violento, dal quale si è separata fuggendo una notte, Anna ora accetta, anzi desidera, che il giovane amante usi sul suo corpo la stessa violenza. Quel male fisico che non aveva accettato, per Anna, ora diviene una forma intensa di desiderio, mentre per René è l'occasione per esercitare la sua latente propensione all'umiliazione sessuale. La loro storia, che sfida la morale del tempo, tra intimità clandestina, viaggi in Grecia per sostenere la Resistenza dopo il golpe dei Colonnelli, e altri eventi più o meno drammatici, è destinata per sua natura a finire, ma diventerà il tormento e il rimpianto del René adulto.
È da lì che viene la luce
- Un giorno qualcuno avrebbe favoleggiato di pianeti sconosciuti in cui società militari avrebbero eliminato gli imperfetti per creare generazioni invincibili. Ma quella sarebbe stata soltanto finzione letteraria, perché nella realtà era proprio il difetto a creare la bellezza. Taormina, 1932. «Fermo», quell'unica parola, pronunciata con decisione, attrae l'attenzione di Sebastiano Caruso, un ragazzo di diciassette anni, orfano di padre, la cui vita quel giorno cambia per sempre. L'uomo che ha parlato, il barone Ludwig von Trier, alto e sottile, pallido e vestito in modo impeccabile, è così diverso da chiunque viva a Taormina, che la curiosità di Sebastiano si accende, soprattutto per via della scatola misteriosa che lo sconosciuto tiene tra le mani. Quando il barone, fotografo e artista, lo scopre nell'atto di seguirlo, lo fa entrare in un mondo di cui Sebastiano non sospettava neppure l'esistenza. Grazie al ragazzo, che gli fa da aiutante e da modello, e a Elena Amato, governante premurosa, donna dotata di un'antica saggezza e di un passato misterioso, amica e sodale, Trier impara qualcosa sull'amore che nessuno gli aveva mai insegnato nella fredda casa in cui era stato cresciuto e da cui se ne era andato. Ma «dove c'è luce, c'è anche ombra» dice spesso Trier e, insieme alla luce che fa risplendere la bellezza, il barone sperimenterà anche l'ombra più cupa, la violenza fascista e il serpeggiare delle discriminazioni. E rischierà di esserne inghiottito. Un romanzo liberamente ispirato alla storia del fotografo tedesco Wilhelm von Glöden, sulla libertà, di pensiero e costume, che solo nell'arte non conosce odio per il diverso, e sulla paura di svelare la violenta ignoranza che si annida nei meandri più bui dell'animo umano.
domenica 20 novembre 2022
Finché notte non sia più
Finché notte non sia più
- All'alba di un nuovo anno, Caterina giunge in Francia dove sua zia Liliana si è stabilita dopo il fatale incontro con un turista francese. Nel borgo, antico come un aratro, sembra che il tempo non calchi mai la mano: campi coltivati a orzo, frutteti per trarvi conserve e marmellate, forni a legna dove cuocere il pane dal sapore acidulo del lievito madre, tutto sembra ubbidire a un placido scorrere degli anni e delle ore. Capelli biondo ruggine e, dipinta sul volto, la bellezza senza compromessi della gioventù, Caterina ha lasciato Roma, con i suoi androni scrostati e le strade chiassose, per sfuggire all'abbraccio soffocante di sua madre e trovare la propria via nel mondo. Conclusi gli studi, ha raggiunto zia Liliana con la prospettiva di un lavoro in un poliambulatorio e l'idea di dare una mano nella conduzione del Liliane Coiffure, un lindo salone di parrucchiera dalle poltroncine viola che la zia ha aperto in quel borgo nel sud della Francia. Un giorno capita nel salone un vecchio signore con una massa scompigliata di capelli e una mano tremante abbandonata lungo la gamba. Si è ferito alla fronte nel tentativo di accorciarsi da solo i capelli, ed è in imbarazzo tra quelle poltroncine viola, i vasi di ranuncoli e le riviste di moda impilate negli angoli. Fuggirebbe, se non fosse per l'accoglienza che gli riserva Caterina, che si prende subito cura di lui. Come due anime che si sfiorano e si riconoscono, Caterina e Delio, il vecchio signore, comprendono all'istante che il filo del destino li unisce. La sera stessa la ragazza riempie una valigia e si stabilisce nel casolare accanto alla casa di Delio. Il vecchio vive solo, circondato da una terra dura, con malerbe che crescono ovunque e cumuli di sterpaglie affastellati lungo i camminamenti dell'orto, quell'orto che sua moglie Teresa coltivava con cura prima che la malattia se la portasse via. Caterina non tarda a capire che un'altra mancanza grava sul cuore malandato del vecchio: Daniele, il figlio che la foto sulla credenza raffigura come un giovane uomo prestante, coi capelli un po' lunghi e un'aria sfrontata, è assente da casa da più di quattro anni. In paese, dove tutti parlano di lui e qualche ragazza lo nomina con il rimpianto di una ex innamorata, si sussurra che una grave offesa l'abbia spinto a rifiutare ogni contatto col padre. Quando, però, dopo una caduta, Delio cede alla vecchiaia e si mette a letto col volto scavato dalla stanchezza della vita, Daniele compare sull'uscio di casa. E Caterina, tormentandosi una ciocca di capelli, lo accoglie con un sorriso di disagio, il cuore impazzito.
IL PAESE DELL'ACQUA
- Thomas Crick vive nei Fens, le terre bonificate e "sottratte all'acqua" dell'Inghilterra orientale: "un paesaggio che, tra tutti i paesaggi, è quello che più si avvicina al Nulla", un luogo in cui le azioni degli uomini sembrano costantemente soccombere alle forze elementari della natura. Insegnante di storia che per trentadue anni ha svelato ai suoi allievi i misteri del passato, Crick si trova ora costretto a mettere in discussione "sostanza e scopo" della sua professione e della sua vita. Alla scuola in cui lavora è stato "imposto di fare economie", e davanti ai suoi occhi aleggia lo spettro della "pensione anticipata". Il "vecchio Cricky" decide allora di non insegnare più la Storia con la s maiuscola nelle sue ultime lezioni. Cessa di parlare dello spargimento di sangue che, a Parigi alla fine del Settecento, ha dato il via al mondo moderno, e inizia a narrare del mistero del suo passato e delle sue storie. Storie della vita su un fiume, di un padre che catturava anguille, del cadavere di un annegato trovato nel fiume anni prima. Storie del mondo dei Fens, dove la terra è d'una piattezza così uniforme da spingere gli uomini a pensieri insonni e inquieti. La presente edizione è accompagnata da una postfazione in cui Graham Swift si sofferma su genesi e procedimento del romanzo.
L'AMICA DELLA MIA GIOVINEZZA
- Amica della mia giovinezza, la settima raccolta di Alice Munro, usciva in Canada nell'ottobre del 1990 e consegnava a lettori ormai affezionati un decalogo di storie ancora una volta impareggiabili. Il libro si qualifica oggi come cardine di una produzione senza cedimenti, perno di un discorso e di un percorso sul Canada e la vita, sugli amori e sul mondo inesauribile delle relazioni. Le storie di questa raccolta tornano ai consueti ritratti stratiformi e intensi di donne e uomini che Alice Munro ci ha proposto altrove, ma lo fanno con un tasso di salinità piú elevato, un registro narrativo di sfrontata consapevolezza. Circola aria di Vancouver, e di una Vancouver anni Settanta, in alcuni di questi racconti, un senso di piovosa sensualità mescolato all'asprezza di donne in bilico su presunte vite nuove. In Five Points lo squarcio sul passato di un amante innesca la possibilità dell'odio dentro un amore recente, passionale. In un altro caso, Parrucca, l'incontro con un'amica persa di vista da trent'anni rinnova ricordi di vecchissimi ardori destinati a un unico marcantonio senza scrupoli. Nel narrato di Munro il tempo può scorrere lento come lo sgocciolio di una gelatina d'uva in una torrida sera d'estate (avviene nel notturno racconto Meneseteung), e rapido come il semplice salto di un rigo sulla pagina, nel cui spazio bianco volano decine d'anni e di ripensamenti. E se la strada che scelgono di imboccare i personaggi di queste storie punta spesso in direzione dell'indipendenza, di un'autonomia del corpo e della mente da legami e catene familiari, vi resta inscritta comunque la fatica di ogni metro percorso. La vita cambia, è vero, il futuro sorprenderà ciascuno diverso da com'era, ma niente potrà cancellare gli imbarazzi attraversati, l'improvviso disgusto per un privato desiderio che si specchia nella volgarità di un gesto o di un pensiero, le meschine soddisfazioni della vita coniugale. È in questo esserci sempre tutto il bagaglio della vita, in ogni battuta di dialogo, in ogni sofisticata opzione sintattica, che si costruisce ogni volta il peso specifico aureo della scrittura di Alice Munro.
LA CASA DEGLI SGUARDI
- Daniele è un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto, "una malattia invisibile all'altezza del cuore, o del cervello". Si rifiuta di obbedire automaticamente ai riti cui sembra sottostare l'umanità: trovare un lavoro, farsi una famiglia... la sua vita è attratta piuttosto dal gorgo del vuoto, e da quattro anni è in caduta "precisa come un tuffo da olimpionico". Non ha più nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo. È per i suoi genitori che Daniele prova a chiedere aiuto, deve riuscire a sopravvivere, lo farà attraverso il lavoro. Il 3 marzo del 1999 firma un contratto con una cooperativa legata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa "casa" speciale, abitata dai bambini segnati dalla malattia, sono molti gli sguardi che incontra e che via via lo spingeranno a porsi una domanda scomoda: perché, se la sofferenza pare essere l'unica legge che governa il mondo, vale comunque la pena di vivere e provare a costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, al di là di qualsiasi retorica e con deflagrante potenza, dall'esperienza quotidiana di fatica e solidarietà tra compagni di lavoro, in un luogo come il Bambino Gesù, in cui l'essenza della vita si mostra in tutta la sua brutalità e negli squarci di inattesa bellezza. Qui Daniele sentirà dentro di sé un invito sempre più imperioso a non chiudere gli occhi, e lo accoglierà come un dono. Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre con grazia cruda il racconto coraggioso del rifugio cercato nell'alcol, della spirale di solitudine, prostrazione e vergogna di quegli anni bui, e della progressiva liberazione dalla sofferenza fino alla straordinaria rinascita.
HIDDEN VALLEY ROAD
-Stati Uniti, metà del secolo scorso. La famiglia Galvin è la personificazione del sogno americano. Il padre Don si avvia a una brillante carriera nell'esercito e i suoi numerosi trasferimenti non impediscono alla coppia di mettere al mondo ben dodici figli, dieci maschi e due femmine, ragazzi sani e intelligenti, dei campioni negli sport e nella musica. Una famiglia di successo. Ma le cose, con l'adolescenza, cominciano a non andare come dovrebbero. Il figlio maggiore mostra comportamenti strani e aggressivi, seguito nel giro di poco tempo da altri cinque fratelli. In un crescendo di allarme, violenze e angoscia, la famiglia Galvin precipita in una spirale che non le lascerà scampo: a sei dei figli viene diagnosticata la schizofrenia, e la loro vita non sarà mai più la stessa. Sono gli anni in cui la scienza compie i primi passi nella comprensione dell'origine della malattia mentale. Genetisti, psicanalisti, biologi si scontrano a suon di teorie ed evidenze contrastanti e, tra manicomi, misure contenitive, psicofarmaci, elettroshock, i Galvin saranno protagonisti e oggetto di una ricerca che a tutt'oggi non ha ancora dato risposte precise. Attraverso la loro vicenda, realmente accaduta, l'autore offre un pungente viaggio nella realtà della malattia mentale, e uno spaccato dei progressi scientifici nel tentare di far luce su uno dei mali più oscuri e universali dell'essere umano.
sabato 19 novembre 2022
SPECCHIO DELLE MIE BRAME
- La bellezza oggi è qualcosa di ben preciso a cui adeguarsi: un certo modo di vestire, di mangiare, di parlare, di camminare. Non si tratta di una questione puramente estetica, ma di una tecnica politica di esercizio del potere. In altre parole, di una gabbia dorata in cui non ci rendiamo conto di essere rinchiusi. L'idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un'epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l'idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell'indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In questo libro Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell'antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un'illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.
LA NOSTRA PARTE DI NOTTE
- Un uomo biondo, straordinariamente bello, avanza a piedi nudi nella selva argentina, tra centinaia di candele, verso un gruppo di persone con gli occhi bendati e le mani legate. Si chiama Juan Peterson ed è un medium dell’Ordine, una società segreta devota al Culto dell’Ombra e insieme un circolo d’affari vicino alla dittatura. Juan è un medium molto potente, ma è un medium riluttante, condannato fin da piccolo a offrire le proprie doti in riti crudeli che lo lasciano stremato. Ha sempre voluto sottrarsi al suo destino e lo vuole soprattutto oggi che l’Ordine, guidato dalla famiglia della moglie, minaccia di chiamare a sé anche suo figlio Gaspar. Intorno a loro, si muovono figure inquietanti o premurose, ossessionate dalla vita eterna oppure attente a salvare i mortali dalla mano della notte, sullo sfondo di un paese in cui solo i bambini dei ricchi possono sperare di avere un futuro. Un viaggio rocambolesco nel tempo, nello spazio e soprattutto nei nostri incubi, tra foreste lussureggianti, templi di campagna e locande alla fine del mondo, tra campi di corpi, boschi di braccia e prigioni clandestine. Una saga fantastica ma tragicamente realistica, dove la meraviglia si mescola all’orrore e i santi indigeni convivono con le streghe buone, mentre quelle cattive flirtano con la polizia. Un grande romanzo sudamericano, visionario, sensuale, struggente, che attraverso le suggestioni del genere racconta la ferocia del regime di Videla, l’ignavia dei suoi fiancheggiatori, l’impotenza della gente comune, ma anche la forza dei legami di sangue e d’amore – un amore che rende deboli, espone al pericolo, eppure è l’unica luce in grado di proteggere dalle lusinghe del buio e del potere.
domenica 13 novembre 2022
MOLLO TUTTO VADO IN COSTA RICA
- La Costa Rica è una democrazia stabile da oltre 140 anni, ha abolito l'esercito nel 1948, è famosa in tutto il mondo per i suoi parchi, le sue spiagge, il suo clima tropicale, produce quasi tutta l'energia elettrica da fonti rinnovabili. Nelle ultime due edizioni dell'Happy Planet Index, un'indagine sulla felicità in 151 Paesi nei quali vive il 99 per cento della popolazione mondiale, è risultata prima. Queste, e altre ragioni, spingono ogni anno un numero crescente di persone di tutto il mondo a scegliere questa nazione come luogo di residenza.
L'autore, già conosciuto per il suo "Costa Rica - Il Paese più felice del mondo" (Edizioni SEDIT), guida in questo libro chi vuol prendere in esame la possibilità di andare a vivere nella nazione centroamericana e racconta venti storie affascinanti di stranieri che vi si sono trasferiti, spesso reinventando completamente la propria vita.
Bepi Costantino, giornalista professionista e ingegnere meccanico, frequenta regolarmente la Costa Rica fin dai primi Anni 80, quando lavorava come ricercatore in una Università locale. Attualmente è Console onorario della Costa Rica per Puglia, Campania e Abruzzo.
NON LASCIARMI ANDARE MAI
- Nicole ha la reputazione di una a cui piacciono le relazione da una notte e via e Lisa non vuole essere solo un'altra conquista. Dopo il loro bacio, lei le confessa di non essere mai stata con un'altra donna e sembra che Nicole voglia assolutamente essere lei la sua prima. Quando Lisa cambia le carte in tavola con la tentatrice, Nicole diventa ossessionata dalla snella bionda. Riuscirà Lisa a mantenere il controllo o Nicole farà ciò che vuole di lei?
Questo è un racconto breve esplicito di circa 5,300 parole. Contiene linguaggio grafico e tematiche sessuali. È prodotto per adulti interessati a questo genere di materiale, per la lettura in luoghi dove la sua vendita non violi nessuna legge locale.
Estratto:
Nicole era bellissima, non si poteva negare. La ragazza attirava sguardi ovunque andasse nel campus. Sia uomini, sia donne parlavano di Nicole e lei non faceva nulla per scoraggiarli. Era bisessuale e ne era orgogliosa, era anche più che un po' avventurosa, Lisa sapeva che si era lasciata alle spalle molti amanti dal cuore spezzato dopo una notte o due. Si sentì a disagio all'idea di poter essere lei la prossima.
Lisa aveva studiato Nicole da un angolo sin da quando la ragazza era entrata nella stanza. I suoi lunghi capelli neri erano un'ondata color dell'inchiostro sulle sue spalle e i suoi occhi avevano quasi la stessa tonalità. Era di gran lunga la donna più formosa nella stanza, i suoi grandi seni e i fianchi tondi erano quasi l'esatto opposto del fisico snello di Lisa. In effetti non avrebbero potuto essere più diverse e forse, Lisa cercò di ragionare tra sé e sé quella mattina, era quello il motivo della sua attrazione.
DA QUELLA NOTTE
- Laura è un'assistente sociale, si occupa di minori difficili, Arianna invece è un giovane medico. Si conosceranno in ospedale, in una notte dura per entrambe. Questo è il racconto di un dolore, da cui poi si affaccia una rinascita.
LA CURA DELL'ACQUA SALATA
- Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L'origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d'oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l'affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo. Portata a termine l'opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Dell'eia Castro, Brais scopre che l'idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. Il sapo gallego non è un semplice oggetto senz'anima, ma l'esatta misura del suo genio, una corda tesa sul confine tra umano e divino. Per questo motivo quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, la reazione di Brais è inconsulta e irrazionale: afferra un coltello e colpisce a morte l'uomo. Confuso dalla natura del proprio gesto, terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che afferrare la custodia del sapo e darsi alla fuga imbarcandosi, sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia. Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la vera natura del sapo, nel quale si concentra un oscuro e spaventoso potere destinato a gravare come una maledizione sulla storia della famiglia Romero negli anni a venire.
IO NON LAVORO
Nessuno dei personaggi di questo libro ha mai voluto lavorare, e prima o poi ce l'ha fatta. L'ereditiera di una famiglia ricca e rispettabile, il grande manager che ha dato scacco ai suoi capi, il fiero sfaccendato che guarda dall'alto le miserie altrui, la sognatrice che si accontenta di poco, l'indolente maestro dell'evasione dalle responsabilità, lo stacanovista che con un colpo di scena è riuscito a vivere di rendita. Tutti accomunati dal miraggio della libertà assoluta. Il lavoro è una condizione indispensabile per la realizzazione della personalità e la solidità delle strutture sociali, la famiglia, la società, lo Stato. Eppure un'altra vita è possibile, una vita in cui il tempo è a propria disposizione, in cui i giorni scorrono liberi e senza fattori condizionanti. Una vita senza lavoro. Ma un'esistenza del genere presenta molte difficoltà e altrettanti ostacoli. La gestione economica, la sussistenza quotidiana, ma anche l'angoscia di come trascorrere un tempo libero smisurato. E poi la guerra contro il giudizio degli altri, quelli che hanno da fare tutto il giorno, quelli che lavorano. Qualcuno, però, questi problemi li ha saputi affrontare e risolvere con grinta e tenacia. In una serie di storie vere, appassionanti come un romanzo, scopriamo come vive, cosa pensa, cosa fa tutto il giorno chi ha deciso di rifiutare il lavoro. Da che famiglie vengono, quale Italia li ha allevati, quali demoni della coscienza hanno affrontato compiendo una scelta così fuori dagli schemi.
domenica 6 novembre 2022
16 BATTITI - storie in volo -
16 Battiti – storie in volo è un viaggio immaginario che vi porterà su un tappeto volante alla ricerca di emozioni. Sedici storie che prendono vita in diversi scenari, luoghi comuni della città, intesa come palcoscenico dove ognuno di noi porta la propria esistenza. 16 Battiti si immerge in trame quotidiane che molte volte rimangono nell’ombra, mette in valigia riflessioni, mostra quegli spiragli che troppo spesso vengono scambiati per teli rotti, quando invece sono occasioni che mostrano la nostra storia nascosta lì, in quel posto riparato tra mente e cuore. Sedici è un numero capitato per caso, rappresenta il cammino della vita nella sua essenzialità, ed il cambiamento, quello che hanno vissuto i personaggi delle storie, che volo dopo volo, vi coinvolgeranno, appassioneranno, fino a farvi ritrovare lì, in quella strada o in quella stanza, a vivere da protagonisti le pagine di questo libro. Sedici o forse più saranno i battiti forti, quei picchi che escono dal tracciato dell’elettrocardiogramma, quelli che creano scompenso, vuoto, che ci fanno sentire vivi e che saziano la nostra voglia di meraviglia.
LA BESTIA A DUE SCHIENE
- Dopo quindici anni, l’ex ricercatore William North sta lasciando l’ospedale psichiatrico dove è stato internato per l’omicidio della propria moglie, avvenuto in seguito a un raptus psicotico. Il suo unico pensiero è quello di ricongiungersi alla figlia Vivian, che non vede da quando era una bambina. La ragazza, infatti, è stata affidata alla tutela della zia, che ha impedito loro ogni contatto. I capitoli alternano il punto di vista di William a quello di Vivian, mentre i due si incontrano all'insaputa di tutti. Vivian è rimasta molto legata al padre, e non appena maggiorenne si trasferisce a casa sua. Il rapporto tra i due, però, inizia a scivolare lungo un precipizio ossessivo e malato. La storia del loro amore contro natura si snoda lungo un sentiero buio, quello dell'istinto sadico di Will cui fa da complemento il desiderio di sua figlia, disposta a fare per lui qualsiasi cosa. Una storia raccontata dalle parole di quelle opere letterarie che Will ama tanto e che entrano a far parte della narrazione. Da Otello a Romeo e Giulietta, da Arancia Meccanica a Lolita, il romanzo non parla solo dell'amore tra due persone, ma del modo in cui la letteratura dà forma ai loro pensieri.
LE FERITE ORIGINALI
- Siamo a Milano, negli anni di Expo. Dafne ha venticinque anni, studia medicina, è benestante, graziosa e giudiziosa, e ha un tale bisogno di essere amata da non voler capire che la sua relazione sta andando in pezzi. Davide è uno studente di ingegneria fisica al Politecnico, vive in periferia, ha la bellezza timida e inconsapevole di chi da bambino è stato grasso e preso in giro dai compagni di scuola. Dante ha quarant'anni, è un affascinante uomo d'affari, ricco e in apparenza senza scrupoli, capace di tenerezza soltanto con la figlia Diletta. Dafne, Davide e Dante non lo sanno, ma tutti e tre hanno in comune una cosa: stanno con lo stesso ragazzo. Si tratta di Christian: ex modello, bellissimo. Seduttivo, manipolatore, egocentrico, Christian ha in sé i mostri e la magia: è bipolare, e alterna picchi di irrefrenabile euforia a terrificanti abissi depressivi, trascinando nel suo mondo spezzato anche Julian, il fratello adolescente, per cui prova un affetto eccessivo, quasi soffocante. Christian catalizza e amplifica come un prisma i desideri di Dafne, Davide e Dante, e le vite di questi quattro personaggi finiscono per intessersi così fittamente che nemmeno al momento della verità - e alla caduta che ne consegue - riusciranno a slegarsi.
UN AMORE IN ROSSO
- Kelly Kent scrive commedie romantiche utilizzando lo pseudonimo “Lady Red”. Rachel non è solo la protagonista delle sue opere, ma, per lei, incarna una vera amica, un faro pronta a guidarla e a metterla in salvo, per quanto possibile, da gaffe e figuracce.
Quando Kelly, dopo essere stata tradita da Simon, il suo fidanzato, intraprende una relazione con Mark, promesso sposo di Sheila, sua sorellastra nonché reginetta della tv, Rachel non approva e cerca di prendere in mano la situazione così da riportare la sua adorata scrittrice sulla giusta via.
In un crescendo di eventi, incomprensioni, figuracce e incredibili ritorni, Kelly metterà a dura prova la pazienza della sua Rachel e contemporaneamente imparerà a conoscere l’importanza del vero amore.
CUSTODI DEL VINO
- Un viaggio in tutte le regioni italiane per raccontare storie di persone che, attraverso il vino, hanno riscattato o faranno rinascere un territorio, singoli o comunità. Un percorso attraverso storie incredibili portate sulla pagina dalla felice penna dell’autrice che ha incontrato, oltre ai protagonisti, una serie di famosi “ospiti” per entrare meglio nello spirito delle tante regioni italiane. Attraverso le parole di Linus, Mario Calabresi, Mario Tozzi, Bruno Pizzul, Simone Moro, Paolo Cognetti, Enrico Bartolini scopriremo come l’Italia sia uno scrigno di tesori enologici e di ambienti da proteggere, da custodire appunto. Diamo voce allora ai protagonisti di questi territori e dei loro vini che ci racconteranno quanto sia appassio, nante dedicarsi alle viti nei posti più angusti, scegliere di rispettare il territorio, fare rete, creare successi che nemmeno loro erano in grado di immaginare. Un viaggio che non può non riportare alla memoria quello di Mario Soldati e del suo Vino al vino, un ritratto dell’enologia italiana nuovo e inedito che, pagina dopo pagina, vi farà scoprire un lato mai raccontato dei protagonisti del vino e storie fino a oggi sconosciute ai più.
LA CAMERA D'AMBRA
- Sono sei, e sono i migliori esperti d'arte in circolazione. Si fanno chiamare il Gruppo degli Scacchi e di professione falsificano e rubano opere dì immenso valore per rivenderle al miglior offerente. Ci sono la Torre, l'Alfiere, la Donna e il Cavallo, e ognuno ha un ruolo diverso, proprio come le pedine del gioco; e poi c'è il Pedone, alias Ana Maria, ladra infallibile e proprietaria di un negozio d'antiquariato ad Avila. E tutti rispondono a un grande e misterioso capo, il Re, imperscrutabile fondatore del Gruppo. Questa volta, gli Scacchi hanno messo a segno un favoloso colpo in un castello sul lago di Costanza. Ma ben presto si accorgono che sotto il quadro rubato si nasconde un'altra tela: raffigura il profeta Geremia e reca inciso un messaggio in codice... Comincia così un'avventura che porterà i sei sulle tracce di uno dei più famosi tesori che la storia ricordi: la preziosissima Camera d'Ambra, gioiello architettonico costruito con la luminosa resina del Baltico, vista per l'ultima volta nel 1944 nel castello di Konigsberg. L'ottava meraviglia del mondo, come qualcuno l'ha definita. Gli Scacchi si lanciano alla sua ricerca, per scoprire, però, che non sono i soli a cercarla. In una travolgente girandola di inganni e false rivelazioni, sarà Ana Maria ad arrivare più vicina alla verità, trovando la chiave di quell'enigma splendido e, quasi per caso, anche quella del proprio cuore.
sabato 5 novembre 2022
IL FUNERALE DI ORLANDO
In una tranquilla domenica mattina, la famiglia di Orlando, anziano impresario edile napoletano, viene sconvolta da un evento imprevisto. Orlando viene trovato morto nella sua camera da letto. Sembra una morte naturale, ma il medico di famiglia rileva invece che è stato ucciso. Soffocato con un cuscino. La famiglia entra allora in una agitazione febbrile, mentre il prestigioso appartamento del nobile palazzo diventa teatro degli eventi. Un vicequestore viene incaricato delle indagini. Da principio, il caso sembra essere abbastanza semplice. Niente scasso e poche persone in casa: Isabella, la seconda moglie, Nino, un figlio paralitico, e Juanita, la governante filippina. Un tipico caso di omicidio in famiglia. Pian piano, però, viene fuori che si tratta di una famiglia piuttosto allargata e che, tra parenti, collaboratori domestici e vicini, l’accesso alla casa sia piuttosto semplice e che chiunque avrebbe avuto ottimi motivi per diventare un assassino. Il vicequestore non riesce a trovare il bandolo e va in difficoltà. Le dinamiche della famiglia, i vecchi rancori, le tensioni non risolte, assieme agli intrighi del nobile palazzo, abitato da ricche famiglie, rendono la ricerca dell’assassino un dilemma difficile da risolvere. Tanto più che, una misteriosa lettera che non si trova e un inspiegabile furto in casa, sembrano ulteriormente complicare la ricerca della verità. Il vicequestore comincia allora a esplorare la profondità nei misteri famigliari, scoprendo storie, rapporti e vicissitudini che si intrecciano in maniera imprevedibile. La morte di Orlando diventa quindi l’occasione perfetta perché tutto il torbido possa venire finalmente a galla.
UN SOLE CHE SORGE
«Le radici profonde non gelano»: questo motto accompagna la vita del Casale da cinque generazioni, come l'Ulivo centenario che cresce in cortile. Emma e Guglielmo, i figli di Raimondo e Camilla, crescono immersi nella campagna, assaporando la ciclicità delle stagioni, mentre pian piano la modernità si innesta sulle tradizioni. Il futuro del Casale sembra già scritto: Guglielmo sarà l'erede della fortuna di famiglia, mentre a Emma, secondogenita e donna, non resta che trovare la propria strada. Ma quando una tragedia improvvisa si abbatte sulla famiglia, il vecchio ciclo si rompe. Emma dovrà imparare a far fronte alle difficoltà economiche del Casale, e alle proprie emozioni.
mercoledì 2 novembre 2022
WALDEN ovvero Vita nei boschi
- L'autore di questo libro che insieme a Ralph Waldo Emerson viene considerato una delle menti più importanti della cultura nordamericana, è stato filosofo, scrittore, e poeta.
Il suo rapporto con la Natura è quasi una religione e, in questo libro, che è il suo più famoso, racconta la sua esperienza di due anni in cui è vissuto in una capanna di tronchi sulle rive del lago Walden. Nella cronaca dettagliata della sua vita pratica si alternano a considerazioni filosofiche, con graffianti critiche alle convenzioni dei suoi concittadini, brani di reale poesia, nella descrizione della natura che spiega davanti ai suoi occhi la sua vita, le sue forme, i suoi frattali.
Con le parole dell'autore: “La terra non è un semplice frammento di storia morta, strato dopo strato come le pagine di un libro, per essere studiata principalmente da geologi e antiquari, ma poesia vivente come le foglie di un albero, che precedono fiori e frutti.”
martedì 1 novembre 2022
IL RIFLESSO DI ME
Rosalinda è una ragazza come tante, solare, genuina, un po' timida. Con un grande sogno: fare l'attrice. Ma quando il sogno si avvera, appena prima dei suoi vent'anni, si trasforma presto in un incubo. Le viene chiesto di diventare un'altra persona: eliminare il suo accento siciliano, cambiare il nome in Adua Del Vesco, tingersi i capelli, ridurre il tono della voce, dichiarare ai rotocalchi false relazioni amorose. E soprattutto dimagrire. Il giudizio e le pretese di chi le sta attorno si fanno sempre più pressanti, finché quella ragazza solare si trasforma in una donna di successo, ma ossessionata dalla magrezza e dall'esercizio fisico, terrorizzata dai carboidrati. Sono anni di grandi produzioni televisive, di copertine patinate e ruoli importanti, ma anche di privazioni, rigore e sofferenza, che la portano a pesare fino 34 chili. La strada dell'accettazione di sé nasce solo dalla consapevolezza, e il primo, indispensabile passo per lasciarsi alle spalle i disturbi del comportamento alimentare è parlarne senza vergogna. Ma senza nemmeno trascurare gli errori e i momenti difficili, perché anche nel racconto della guarigione bisogna evitare il rischio di volersi mostrare perfetti e infallibili. "Il riflesso di me" (scritto con la collaborazione di Gabriele Parpiglia) è la storia di come Adua ha deciso di riappropriarsi di se stessa e sconfiggere l'anoressia, tornando a essere Rosalinda. In queste pagine apre il suo cuore rivelando i demoni del passato, l'intimità ritrovata dell'amore e della famiglia, ma anche le ombre dietro le luci dello spettacolo, della fama, dei social network.
SALVARE IL FUOCO
- Marina appartiene alla buona società messicana: è una coreografa, sposata con tre figli, vive in un bel quartiere residenziale, frequenta i ristoranti di classe e le persone giuste. Un giorno il suo amico Bernardo la coinvolge in un progetto che la spinge fuori dal suo mondo: dovrà avvicinare i detenuti di un carcere di massima sicurezza all'arte. E proprio in carcere Marina incontra José Cuauhtémoc: "aspetto europeo ma sangue indio", lui è il fuoco che infiamma una donna rassegnata a una vita senza scosse. Dà nuova linfa alla sua arte, la accende di passione e arriva a farle commettere reati in nome del legame fortissimo che da subito li unisce. José è in prigione perché colpevole di omicidio e proprio dal suo passato violento arriva un cacciatore in cerca di vendetta. E lui è la preda perfetta, chiuso com'è tra quattro mura. Ma né Marina né José, animati da un fuoco che purifica e dà speranza, sono disposti a rinunciare alla loro occasione senza lottare.
LA SETTIMA STANZA
- Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent’anni. Vent’anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa. Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d’estate l’adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era buttato in acqua per salvarle la vita. Quel momento aveva cambiato tutto: Giovanni ancora non lo sapeva, ma il suo destino e quello della ragazza sarebbero stati inesorabilmente legati. Ora, mentre i cancelli di Villa Rosa si riaprono, i ricordi riaffiorano vividi, prepotenti, e Giovanni si trova a fare i conti con il passato e con un sentimento che, forse, non ha mai dimenticato.
LA VITTORIA IN ROTAZIONE
"Un anarchico assassino senza scrupoli. Questo è quel che, giustamente, sembra R.O.N, ma in realtà si tratta anche di un uomo molto attento, astuto e organizzato nel pianificare, il quale, osservando la corruzione e la pigrizia che assalgono il sistema giudiziario della città di Atlantick City, prende una decisione. Quella di ricreare, anche se illegalmente, un suo agghiacciante modo per rendere giustizia alla famiglia Proofer, morta tra le fiamme. Fiamme che celano un inquietante segreto appartenente a R.O.N."
JULES DE GRANDIN Il cacciatore di fantasmi
- Jules de Grandin, un vero e proprio SHERLOCK HOLMES del soprannaturale popolarissimo in America, affronta e risolve con grande acume e coraggio 7 spaventosi casi di fantasmi, uomini lupo, vampiri, cannibali, scienziati folli, uomini scimmia e morti viventi. Emozioni, sangue, sesso e occulto in queste 7 allucinanti vicende che hanno già entusiasmato (e terrorizzato...) legioni di lettori appassionati dell'horror più puro.
SONO BELLA?
- Mentre si trova a Tokyo per lavoro, Adam Miller vive un'occasionale notte di passione con la giovane Miki Someya, ma la ragazza sviluppa un attaccamento morboso nei suoi confronti e lo pedina per le strade di Tokyo. Adam la evita, ma perde il controllo quando lei lo minaccia di raccontare alla moglie della loro relazione. In un impeto di rabbia, la aggredisce con brutalità e torna in patria per evitare le conseguenze legali. Anni dopo, nella sua città dei bambini iniziano a scomparire. L'unico indizio conduce a una donna sfregiata e Adam sospetta che il passato lo abbia seguito fino a casa...