lunedì 15 giugno 2015

FRANKENSTEIN di Mary Shelly


CLASSICI DELL'800

FRANKENSTEIN

di Mary Shelly

“Frankenstein” è la creazione che distrugge, è un amore vissuto a metà. Il romanzo di Mary Shelley, scritto nel 1816, è ambientato a Ginevra alla fine del 1700.
Un ragazzo, Victor Frankenstein, in seguito alla morte della madre, che aveva contratto la scarlattina, per superare il dolore della perdita, affascinato da sempre dalla medicina, comincia a studiare la creazione di un essere perfetto, che sia più intelligente dell’uomo, che non abbia punti deboli, che goda sempre di buona salute e che sia utile agli altri. Inizia così a frequentare un’importante Università in Germania, dove cerca di carpire tutti i segreti della scienza dai suoi professori che stimano le capacità incredibili del giovane.
Frankenstein trascorre le sue nottate nei cimiteri per studiare la decomposizione dei corpi e riuscire a comprendere il modo per generare la creatura mostruosa che aveva in mente. Il risultato però non è quello contemplato in origine e il ragazzo si trova ad aver di fronte un essere completamente diverso rispetto al progetto iniziale. Un mostro, una creatura di brutto aspetto, con una forza sovrumana e ingestibile, che uccide il fratello Guglielmo facendo cadere il sospetto sulla governante della famiglia. La donna, ingiustamente colpevolizzata, muore in prigione rassegnata al suo destino....

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