CINQUANTA SFUMATURE DI POLLO
di F.L.Fowler
Un misterioso chef si dedica a sedurre di gusto un pollo: gastronomia ed eros legati con un cucchiaino di sano sarcasmo. Liscia e umida al tatto, legata da fili sottili ma saldati con veemenza: avete mai aggiunto un pizzico di erotismo alla vostra coscia di pollo? Il protagonista è indiscutibilmente un pollo vittima di ricette sado ammiccanti come "Pollo sculacciato alla mostarda" oppure "Cosce gocciolanti", "Dita appiccicose di pollo", "Il santo inferno delle ali". "Ho intenzione di strofinarti con olio extra vergine di oliva, il migliore che ho..." dice lo chef al suo pollo!
Miss gallina: Come sono finita qui dentro? Divido il ripiano del frigorifero con un prosciutto gigantesco, verdure e condimenti vari, tutti accuratamente etichettati. All'improvviso lo sportello si spalanca e rotolo giù dallo scaffale sul pavimento della cucina. Immediatamente sento delle dita lunghe e poderose che mi toccano, sollevandomi delicatamente dalle piastrelle. Oh cavolo! Un fremito mi percorre tutta. Il mio salvatore mi appoggia con gentilezza sul piano di lavoro; indossa un paio di jeans e un grembiule bianco immacolato. La cucina è rivestita di piastrelle bianche lucide, i piani di lavoro sono ordinati e pulitissimi e il portacoltelli è pieno di lame d'acciaio di tutti tipi: uno spettacolo da togliere il fiato. "Le piace la mia collezione?", mi chiede Mister Coltelli con nonchalance. "Straordinaria. Sembrano gli strumenti di un artista", replico lentamente. "Non potrei essere più d'accordo", risponde, la sua voce all'improvviso si fa suadente e io, per qualche strana ragione, arrossisco. "Ci saranno quattro dozzine di coltelli là sopra", balbetto, ipnotizzata, allo stesso tempo, dalle lame scintillanti e dalle sue mani. "Cinquanta, per essere precisi. Questa cucina è il mio regno e durante la preparazione dei cibi devo avere il controllo assoluto". "Capisco", riesco a dire. "È una questione di alta cucina, mia cara Miss Gallina". "Ho un grandissimo rispetto per il cibo", continua, "si può trarre una profonda soddisfazione dalle cose comuni..."
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