IL RAGAZZO DI BERLINO
di Paul Dowswell
- Germania, 1972. Alex Ostermann vive con la sua famiglia a Berlino Est. I genitori hanno credenziali irreprensibili per il regime, ma lui e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si "ostinano" a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto i Rolling Stones e i Led Zeppelin e ha perfino formato una piccola band con i suoi amici. Geli, sempre vestita di nero e con le sue fotografie di edifici in rovina, mostra inclinazioni "decadenti". A casa, i genitori fingono di disapprovare le passioni dei figli, mentre l'unica a parlare in modo critico del regime è la nonna. Alla fine, l'eccessivo "individualismo" dei ragazzi, pericoloso per la "causa socialista", attira l'attenzione della Stasi, che comincia a tenerli d'occhio. Quando le pressioni diventano insopportabili, la famiglia Ostermann riesce a fuggire dalla DDR, ma a un prezzo che Alex e Geli non sono disposti a pagare.
Nessun commento:
Posta un commento