BABA KIKO
Romanzo africano
di Alessio Camusso
- Era la nostra prima stagione africana e tutto ci appariva meraviglioso e ogni giorno una scoperta nuova e magnifica.
Alessio Camusso si innamorò della letteratura quando era un
bambino. Sua madre gli raccontava fiabe ricavate dai grandi poemi
epici. Quando era in quinta ginnasio al “D’Azeglio” di Torino, l’editore
Marzocco pubblicò, dietro suggerimento di Calvino, un libro con le sue
poesie e due racconti. Terminati gli studi, frequentò per un anno
l’Accademia Albertina, allievo di Francesco Menzio, perché anche la
pittura faceva parte della sua vita. Per una decina d’anni si dedicò
alla pubblicità. Nei rari momenti liberi dipingeva, esponendo in qualche
mostra, e scriveva, finché si accorse che doveva farlo a tempo pieno.
Poi andò in Kenya e si innamorò dell’Africa. Tornato in Italia, sposò
Janet, conosciuta anni prima a Nairobi. Tre anni dopo i due lasciarono
l’Italia per la Tanzania, terra di Janet, nella quale hanno aperto una
piccola scuola per bambini sordomuti. Intanto Camusso continuava a
dedicarsi alla scrittura e alla pittura, finché un carcinoma polmonare
li ha costretti a tornare a Torino dopo otto anni. Ma questa è un’altra
storia.
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