LACRIME DI ZAFFIRO
di Zoey Morgan
«Il nostro era uno strano gioco, ormai. Oscuro comprendere chi fosse la preda e chi il predatore.» Ginevra: Se al mio ex non fosse venuto in mente di aggredirmi fuori dal bar in cui lavoro, non sarebbe stato uno giorno diverso dagli altri. Poi lui mi ha salvato. Jayden... Il suo nome mi è rimasto impresso, tanto quanto i suoi occhi... Così luminosi, profondi, due pozze d'oceano in cui annegare. Non lo rivedrò mai più, non so chi sia, ma non riesco a smettere di pensargli. Jayden: È buffo come l'aver deciso di bere una coca, un gesto apparentemente innocuo, mi abbia fatto commettere una seri e di idiozie che nel mio lavoro sono considerate un vero e proprio suicidio. Salvare la ragazza non è stato il modo migliore per passare inosservato, come nemmeno rivelarle il mio vero nome. Pazienza. Non è mia intenzione rivederla e, se sapesse cosa faccio nella vita, non vorrebbe rivedermi nemmeno lei. Il presente romanzo contiene scene e linguaggio esplicito.
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