LA SIGNORA MINIVER
di Jan Struther
- Quadretti di vita familiare restituiscono le atmosfere in cui viveva la borghesia benestante britannica subito prima della Seconda guerra mondiale. Mrs. Miniver venne pubblicato in Italia nel dicembre 1945; possiedo una quarta edizione dell’aprile ’47, tradotta da Giorgio Jarach. Il romanzo si srotola in una serie di 37 scenette, non sempre in ordine cronologico, comprese fra i primi di settembre del 1938 e la vigilia di Natale del ‘39.
Jan Struther, nata Joyce Anstruther, pseudonimo di Joyce Maxtone Graham aveva 38 anni (1901 – 1953), più o meno l’età della protagonista, che godeva dei suoi quarant’anni più intensamente di quanto non avesse goduto i trenta.
Sono finite le vacanze estive e la signora Miniver – solo a poche pagine dalla fine sapremo che si chiama Carolina – ne è contenta: “Non che le piacessero le vacanze; ma provava sempre – ed era questa forse la misura della sua particolare felicità – un certo sollievo quando esse giungevano al termine”. Il fatto è che “la sua vita normale le piaceva talmente che l’interromperne il ritmo le dava sempre un senso di apprensione, quasi che le potesse succedere di non ritrovarlo più”. Abitano a Londra, ma passano molti fine settimana a Starlings, nel Kent, nella casetta che hanno acquistato una decina d’anni prima e risistemato con le loro mani...
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