PIGIAMA COMPUTER BISCOTTI
di Alberto Madrigal
(Narrativa a fumetti)
Quest’opera si apre con un aneddoto. Alberto torna a casa e si butta a letto, stanco morto, con un libro. Lo ha preso durante il suo viaggio e lo aspettava da tempo. È una raccolta di storie di Bastien Vivès, uno dei suoi fumettisti preferiti. E uno di questi racconti parla di un uomo che faceva il fumettista da giovane, ma una volta diventato genitore abbandona questo mestiere, optando per una carriera più classica. Dopo averlo letto, Alberto non riesce più a dormire, nonostante la stanchezza.
Queste prime quattro pagine contengono in nuce i temi chiave di tutto Pigiama Computer Biscotti. Perché quella storia che il protagonista legge prima di andare a (non) dormire segnerà l’apparizione di diverse ‘spade di Damocle‘ sopra la sua testa. Non si tratta semplicemente di un timore di vedere la propria vita cambiata dall’arrivo di un figlio, c’è qualcosa di più. C’è la preoccupazione che una scelta come quella possa avere una ricaduta proprio su quel figlio. E questo apre un vaso di Pandora.
Lungo il racconto seguiamo gli ultimi anni della vita di Alberto, mentre piano piano impara a conoscere la vita da genitore, cercando al contempo di lavorare al suo nuovo libro. Tutto sempre interrogandosi sulle proprie scelte, chiedendosi se continuare su questa strada o cercare una professione più semplice, più redditizia, più sicura. Cercando di capire perché si “ostini ancora a voler fare i fumetti”.
Nessun commento:
Posta un commento