LE REGINE DI FREEVILLE
di Amy Dickinson
Come si vive con un clan familiare tutto al femminile? Ce lo racconta Amy Dickinson in “Le regine di Freeville”. Figlia, sorella, moglie separata e madre di Emily, Dickinson è una giornalista
famosa negli Stati Uniti. Ha vissuto tra Londra, Washington e New York.
La sua rubrica di consigli “Ask Amy” è pubblicata da vari quotidiani ed
è seguitissima.
Eppure, la vita personale di Amy è segnata da un curioso destino familiare. Le donne
del clan non restano insieme ai loro uomini. Suo padre se ne è andato
di casa abbandonando lei, le sorelle e la madre, il fratello Charlie è
sparito da tempo, le sorelle sono state ragazze madri e Amy è
divorziata.
Grazie
all’amore delle donne della sua famiglia, come racconta nel suo memoir,
Dickinson ha superato ogni difficoltà, con la consapevolezza che
qualsiasi scelta avesse fatto, le altre l’avrebbero sempre difesa e
sostenuta.
La
patria sentimentale e familiare delle donne Dickinson è il minuscolo
paesino di Freeville, che dà il titolo al libro: 458 anime in una zona
rurale ai piedi degli Appalachi, nello Stato di di New York.
Freeville
è sinonimo di casa, rifugio, calore: qualsiasi cosa succeda, è qui che
Amy e Emily tornano, con la certezza di essere accolte sempre con
affetto.
Sarà
anche grazie al sostegno di una famiglia come questa che Amy Dickinson è
riuscita a non scoraggiarsi mai. E a diventare la titolare di una
rubrica di consigli il cui motto è “commetto errori perché non dobbiate
commetterli voi”.
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