Le parole hanno una potenza enorme.
Le parole che feriscono, quelle che ci condannano e quelle che ci salvano da un immenso bisogno d’amore.
Ci sono storie e storie.
Ci sono storie più complesse di altre.
Io racconto la mia.
Sofia è una bambina come tante altre fino a quando la sua vita cambia all'improvviso.
La morte dei genitori e l'inizio di una guerra contro un nemico più difficile di una morte: l'anoressia mentale.
Il corpo diventa il mezzo per esprimere un disagio, semplicemente perché il corpo "parla", il corpo comunica più delle parole. Il corpo non finge.
Così, con apparente distacco, Sofia combatterà incontrando lungo il percorso, chi saprà aiutarla a guardare l'immagine di se stessa con occhi diversi.
A guarire dal male dell’anoressia.
A guarire dall’amore malato di una madre iperprotettiva.
A diventare una donna.
Una madre che muore in età preadolescenziale resta sempre un ideale. Un sogno. Un modello da imitare. Un “ostacolo difficile da demolire”.
Da sola non ce l’avrei mai fatta.
Oggi mi sento in equilibrio con la mia sana imperfezione.
Ho vinto su un male chiamato "controllo".
Sì, perché il controllo ti impedisce di vivere.
È una bugia che racconta la mente al cuore.
E la mia, è proprio una storia di emozioni che lottano con la razionalità.
domenica 29 maggio 2022
IL PESO DELL'ANIMA
IL PESO DELL'ANIMA
Paola Russo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento