sabato 28 maggio 2022

LE VARIAZIONI DEL DOLORE

 

LE VARIAZIONI DEL DOLORE
La vita, dopo l'inferno, grazie alla musica
James Rhodes

«Io sono molte cose. Sono un musicista, un uomo, un padre, uno stronzo, un bugiardo e un impostore. Soprattutto, sono una persona che vive nella vergogna».

James si fidava di quell'uomo gentile. Perché non avrebbe dovuto? Era il suo maestro delle elementari. In principio fu una scatola di fiammiferi. Un meraviglioso oggetto del desiderio, per un bambino di sei anni. Poi seguirono altri piccoli doni. Insieme a sorrisi, incoraggiamenti, attenzioni. Lui ne era lusingato, e cominciò a sentirsi un po' speciale. Gli abusi durarono quattro anni, senza che nessuno, né a scuola, né in famiglia, si rendesse conto di nulla. Quando terminarono, per James fu un progressivo sprofondare nell'abisso: relazioni distorte e distruttive, ospedali psichiatrici, alcol. Fino all'incontro con la musica classica, con Bach in particolare, e alla scoperta di come le composizioni piú sublimi siano state scritte da uomini che hanno avuto esistenze drammatiche e destini tragici.

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