- Vigilia di Natale. Il commissario Francesco Ferrario sta per raggiungere la moglie nel loro chalet di Cortina per trascorrervi le vacanze quando è avvisato del ritrovamento ai bordi della Statale del cadavere di una giovane donna, strangolata e senza documenti. Pochi dubbi, tuttavia, che si tratti di una prostituta, poiché la zona è nota come strada delle lucciole. Il movente dell'omicidio invece non è chiaro. Potrebbe trattarsi di una rapina finita male oppure di una lite tra escort, ipotesi avvalorata dalla testimonianza di un venditore di panini che stazionava nelle vicinanze. La scomparsa quasi contemporanea delle coinquiline della ragazza induce la procura ad attribuire i crimini al racket del sesso. Ma il commissario è di altro avviso e nelle intenzioni della procura e del questore legge un tentativo di depistaggio orchestrato ad alti livelli. Infatti, pochi giorni dopo l'omicidio della lucciola viene ritrovata impiccata la proprietaria del residence in cui abitava, che però riesce a lasciare un breve quanto enigmatico messaggio per le forze dell'ordine. Non solo, Ferrario è vittima di un incidente causato da un SUV subito dato alle fiamme. Mentre i suoi diretti superiori cercano di convincerlo a desistere dalle indagini anche ricorrendo a minacce più o meno velate, il commissario si intestardisce e con una squadra ristretta di fedelissimi, anche quando viene sospeso dal servizio attivo, continua la sua personale inchiesta. Perché ormai è quasi una questione personale. Tormentato da terribili emicranie, da sogni in cui gli appare sorridente una bambina dai lunghi capelli scuri, imbrigliato in un matrimonio alla deriva con Claudia, una donna che lo incolpa per la mancanza di figli, attratto da una collega spigliata e vivace, Ferrario fa i conti con una realtà che potrebbe essere diversa da quella apparentemente effettuale.
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