“Non possiamo garantirle che arriverà ai suoi trent’anni.”
Eccole, le parole che incrinano una vita quasi perfetta e apparentemente invidiabile. Emma infatti è giovane e bella, ha un lavoro appagante in televisione e ha tanti amici e quando si sente dire queste parole, si scontra con un crollo e con la sua fragilità. Con essi però trova anche una determinazione e una consapevolezza che le permettono di trasformare la sofferenza in occasione: l’opportunità per sistemare il disagio profondo che da anni sente ma di cui non ha mai osato lamentarsi. E non si tratta dei tumulti amorosi che, come per ogni ragazza della sua età, non mancano, ma della paura di deludere gli altri, paura che fin da piccola l’ha spinta a puntare a un ideale irraggiungibile che le toglie il fiato. Così, a duri colpi, senza rivelare il suo stato e destreggiandosi abilmente tra impegni mondani, feste e aperitivi, in situazioni divertenti e al limite del tragicomico, rompe gli schemi e trova il coraggio di trasformare la sua vita. I ritmi prima rigidi e stressanti si fanno man mano più leggeri e proprio le sbavature del trucco, gli occhi gonfi e i capelli che cadono, diventano gli strumenti essenziali per imparare a stare al mondo senza più snaturarsi in nome della perfezione.
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