- Il romanzo inizia con la scena di una donna arsa viva in una comunità rurale del Brasile. A bruciare Celeste sono i genitori e il fratello, in un rituale religioso a metà tra un esorcismo e il rogo di una strega. Il crimine è il risultato di un’ondata di fanatismo provocata dall’istallazione nel piccolo paese di un nuovo culto di matrice evangelica. L’intero romanzo si sviluppa intorno a quest’evento, a poco a poco approfondito tramite la focalizzazione sui vari personaggi coinvolti. Camminando con i morti mescola la dimensione del noir a quella della critica sociale, rappresentando la storia di una società periferica in cui l’odio patriarcale per le donne si mescola a una spiritualità dai risvolti inquietanti. La violenza rappresentata è il frutto di un contesto storico e geografico, ma l’autrice riesce ad andare oltre la dimensione sociale, costruendo un affresco a tinte fosche della condizione umana.
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