- Viola è determinata e piena di talento. Ha lasciato Napoli spinta dal desiderio di diventare giornalista, ma a Milano scopre in fretta che per lei (giovane, femmina e inesperta) affermarsi in quel mondo non è scontato. Anche Ershela ha lasciato la sua terra, l’Albania, carica di fiducia nel futuro. La speranza profonda quanto ingenua di una vita migliore, però, è destinata a infrangersi contro la realtà più truce: quello che credeva un compagno innamorato e fedele sarà invece colui che la obbliga a diventare una prostituta. Mentre Viola avvia faticosamente la sua strada di cronista, appassionandosi alle storie di chi vive ai margini, Ershela si rifugia nelle lettere per Alina, l’amata sorella lontana. A lei confida tutto: del primo cliente, di quello che le regala cioccolatini, del ragazzo che le piace e dell’amica che, una sera, si lancia sotto un tir per scampare a una sorte inumana. E sono proprio quelle lettere, dense di dolore ma anche di forza e amore per la vita, a unire i destini di Ershela e Viola in un epilogo che lascia senza fiato. Un filo sottile ma indistruttibile che intreccia due vite in un’unica vicenda di profonda e toccante sorellanza. Una storia vera conservata da Lucia Esposito per quasi trent’anni, e che oggi assume la forma di un romanzo intenso,
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