lunedì 5 aprile 2021

NOSTRA SIGNORA DEI SULLIVAN

 

NOSTRA SIGNORA DEI SULLIVAN
di Gianfranco Mammi

- Per buona parte della sua vita Sullivan non ha fatto nulla di speciale: poi ha iniziato a morire e non ha più smesso. Siamo nel Sud degli Stati Uniti e una piccola comunità viene travolta dal fenomeno Sullivan, un uomo che muore in continuazione: per colpa di incidenti, a causa di una sparatoria, ammazzandosi. Nasce il culto di Sullivan con setta al seguito, i giornalisti invadono il paesino e l’Fbi cerca di capire colpe e crimini. Un romanzo che gioca con la narrativa statunitense e le serie tv: arguto, sarcastico. L’America è terra di culti di ogni tipo, ma una religione come il sullivanesimo non si era mai vista prima. Sullivan è un uomo qualunque, che vive in una baracca alla periferia di una piccola località nel Sud degli Stati Uniti e che nella vita ha combinato poco o niente. Un giorno gli capita quello che prima o poi capita a tutti: muore. Se non fosse che Sullivan, dopo la sua prima morte, continua misteriosamente a morire nei luoghi e nei modi più diversi. Ben presto le salme di Sullivan affollano l’obitorio e le tombe di Sullivan riempiono il cimitero. Lo sceriffo della cittadina è costretto suo malgrado a occuparsi della vicenda, irritato che una simile scocciatura venga a disturbare la sua routine fatta di aperitivi, nuotate in piscina e hot dog. Il parroco della chiesa cattolica assiste agli eventi con comprensibile smarrimento. Il sindaco e altri solerti concittadini fiutano l’occasione per rilanciare l’economia di quel luogo sperduto nel deserto e per rimpinguarsi le tasche. Intorno alla figura di Sullivan si raccoglie un eterogeneo gruppo di fedeli, e una catena di eventi bizzarri sconvolge la piccola comunità. "Nostra Signora dei Sullivan" usa la parodia per raccontare con ironia e leggerezza la società di oggi, tra crisi mistiche e opportunismi, derive ascetiche e bassezze morali.

Nessun commento:

Posta un commento