lunedì 21 settembre 2020

Lunedì d'Autore

 

PAOLO COGNETTI

- Nato a Milano il 27 gennaio 1978 Paolo Cognetti ha cominciato a scrivere verso i diciotto anni. Ha studiato matematica all'Università degli Studi di Milano e letteratura statunitense da autodidatta. Abbandonati gli studi accademici, nel 1999 si è diplomato alla Civica Scuola di Cinema di Milano. Nel decennio successivo si è dedicato alla realizzazione di documentari a carattere sociale, politico e letterario.

Come narratore ha esordito nel 2003 con il racconto Fare ordine, vincitore del Premio Subway-Letteratura e l'anno successivo all'interno dell'antologia La qualità dell'aria, curata da Nicola Lagioia e Christian Raimo. Negli anni seguenti ha pubblicato le due raccolte di racconti Manuale per ragazze di successo (2004) finalista al Premio Bergamo,[1] e Una cosa piccola che sta per esplodere (2007) e il "romanzo di racconti" Sofia si veste sempre di nero (2012), tutti usciti per minimum fax, vincitori di numerosi premi.

Dopo una serie di documentari sulla letteratura americana (Scrivere/New York, 2004) ha pubblicato nel 2010 New York è una finestra senza tende, seguito nel 2014 da Tutte le mie preghiere guardano verso ovest, due guide personali alla città di New York. Nel 2015 ha inoltre curato per Einaudi l'antologia New York Stories. L'altra passione di Cognetti è la montagna, dove trascorre in solitudine alcuni mesi all'anno. Da questi eremitaggi è nato un diario, Il ragazzo selvatico, del 2013. Nel 2014 è uscito per minimum fax A pesca nelle pozze più profonde, una meditazione sull'arte di scrivere racconti.

Nel 2009 ha vinto il premio Lo Straniero, riconoscimento attribuito dalla rivista Lo Straniero diretta da Goffredo Fofi ad artisti, saggisti, operatori, iniziative culturali e sociali di particolare spessore e generosità, con la seguente motivazione: "Paolo Cognetti, milanese, è tra i giovani scrittori italiani (ha da poco superato i trent'anni) uno dei più attenti a sentire e narrare il disagio delle nuove generazioni e gli anni difficili dell'adolescenza di questi anni, di fronte a un contesto di incerta sostanza e di sicurezza precaria. È anche autore di documentari e inchieste sulla giovane letteratura statunitense, ma sono le sue raccolte di racconti ad aver convinto del suo talento e del suo rigore, e della sua moralità di scrittore vero".

L'8 novembre del 2016 è uscito per Einaudi il suo primo romanzo in senso stretto: Le otto montagne, venduto in 30 paesi ancor prima della pubblicazione, con il quale si è aggiudicato il Premio Strega 2017, il Prix Médicis étranger, il prix François Sommer, l'English Pen Translates Award, il Premio Itas, il Premio Viadana, il Premio Leggimontagna, il Grand Prize del Banff Mountain Book Competition.

Dal 2017 ha organizzato, insieme con l'associazione gli urogalli, tre edizioni (2017-2018-2019) del "Il richiamo della foresta": festival di arte, libri e musica in montagna, intorno al terzo fine settimana di luglio, a 1800 m. s.l.m. a Estoul - Brusson, Valle d'Ayas (AO).

Nel 2018 esce per Einaudi Senza mai arrivare in cima, racconto di viaggio basato sulla sua esperienza nelle montagne dell'Himalaya.

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