Quando il sole muore, una scelta evocativa che richiama la fine della giornata passata a sopportare, subire, nascondere, giustificare, fingere. Ma con un sole che muore può arrivare la riflessione, la consapevolezza, la reazione e l’incapacità di sopportare ancora. Con un sole che muore ci sarà un nuovo giorno con un sole che sorge, l’arrivo della luce, con la possibilità di cambiare, migliorare, modificare una vita sofferente. Questa raccolta di racconti non vuole insegnare, bacchettare, portare ad esempio ma solo raccontare qualcosa, con le nostre esperienze, quelle sentite, quelle immaginate, quelle immagazzinate dai tanti notiziari sentiti negli anni. Ma non abbiamo ancora del tutto perso la speranza eh no! Qui fra noi donzelle c’è un signor uomo, il caro Osvaldo, che con la sua sensibilità ci ha stregato con i suoi libri precedenti. Lo accogliamo fra noi “femmine” con gioia e siamo liete di vedere che per il genere maschile c’è ancora speranza. Il quartetto di racconti è ordinato per argomento, iniziando con: Maria Antonietta Azara con il suo “Un avvocato di troppo”, che tratta il difficile tema del lavoro per una donna. Annalisa Seveso con “Briciole di cuore”, ci coinvolge nel delicato mondo delle quattro mura domestiche fatte di violenza. Maria Thea Chiodino con “Assemblea di condominio” che con una storia politamente “incorretta” ci mostra cosa può succedere quando la rabbia viene repressa. E per ultimo, ma non perché uomo, Osvaldo Rossoni con “Murder in pink”, racconto che racchiude in sé gli elementi principali degli altri tre.
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