“All'amore, alla fede, all'arte:
perché tutto a loro appartiene.
Al coraggio di avere vent'anni
alle fughe di anime, a chi le trattiene.”
ATTIMI DI SERENA FELICITÀ
Abbiamo vissuto un periodo storico tremendo — di reclusione, solitudine, distanza. Non c'è cosa affettivamente più straziante di due occhi che non possono guardarsi, di pelli che non possono scaldarsi. È per questo che ho deciso di comporre un libro che prediligesse la vibrazioni positive. Nasce da qui l'idea in Hai vent'anni di ibernare attimi di felicità e descriverli: regalar loro vita perenne. Eternizzare ogni atomo di anima che mi ha fatto innamorare.
I VENT’ANNI NON SONO UN’ETÀ ANAGRAFICA:
È IL MODO IN CUI SI SCEGLIE DI VIVERE LA VITA
A vent'anni, a quarant'anni, a cent'anni bisogna avere in primis l'ambizione di essere ciò che si è. Hai vent'anni si pone l'obbiettivo di parlare un linguaggio non maschile, non femminile, ma universale. È un inno alla libertà: di essere, di desiderare, di fallire. È un paese che respira. È un'anima che vive. È un lungo percorso tra amore, erotismo, incoscienza, cura, Meridione, radici e affetti — con un solo monito: Vivere l'istante, solo l'istante e nient'altro.
LA SENSIBILITÀ
Sono nervoso
perché tutte le ingiustizie che so
me le sento addosso.
È forse questo
di un animo sensibile
il peso o il lusso.
IL FUTURO
Hai vent’anni
e non sai che via fare,
che percorso scegliere.
L’importante è che sia
tuo, tutto tuo
e che non crei in futuro
alcun rimorso.
Hai vent’anni e sai
che se ti svegli
il sole è sorto.
Perché a vent'anni
sei il sole del mondo.
CASA
[…] Casa ti dà una carezza nel sonno
e non importa tu lo sappia.
Casa non sono solo quattro mura.
Casa ti cura all’ombra di ogni
apparizione. Casa è una creatura.
Dall’INTRODUZIONE di BATTITURE
«Hai vent’anni è il terzo attesissimo libro di poesie del nostro autore calabrese, che, attraverso uno stile asciutto e minimale e sublimi giochi di parole, ci teletrasporta nell’inconscio più puro, più nascosto, più bollente dell’ anima. Ed in effetti calde fiamme ti avvolgono nel momento stesso in cui ti accingi a una primissima lettura.»
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