"Questa opera di Tezuka è creata in un momento di rinascita dello spirito nipponico, suggellato dalle Olimpiadi del 1964, e attraversato da tensioni sociali e questioni quasi esistenziali su temi fondanti: lo sviluppo economico come fonte di benessere ma anche di disuguaglianza e inquinamento; il rapporto ambiguo con il prezioso, ma ingombrante alleato americano; lo scontento giovanile; la marginalizzazione della donna nella vita economica e sociale. Le vicende rappresentate declinano tali distonie, una delle motrici narrative è il piano della bella e misteriosa Zephyrus che, in punto di morte, chiede alle sue sette figlie di vendicarla contro tutto ciò che l'aveva tradita: gli uomini, la legge e il denaro." (dalla postfazione di Francesca Scotti)
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