- Un giornalista americano in viaggio di lavoro a Wuhan per scrivere una guida turistica si trova, a pochi giorni dal suo arrivo, a vivere in prima persona l’inizio della pandemia da Covid-19. Inizia così un viaggio nel viaggio, dalla stanza d’albergo dove vivrà il duro lockdown con Lin, la sua guida e interprete cinese. Riscoperto il fuoco del giornalismo di cronaca, grazie alla tecnologia e all’aiuto della sua sempre più preziosa collaboratrice, percorre e descrive l’impatto degli effetti del Covid-19 sullo scenario geopolitico mondiale, evidenziando la reazione dei governi del mondo davanti all’inaspettata emergenza sanitaria. Un viaggio in giro per il globo, tra le ombre della pandemia e avvenimenti realmente accaduti, sapientemente collegati a fatti storici. Il romanzo con cui esordisce in Italia uno dei protagonisti dei processi alla Corte Internazionale dell’Aja per i crimini di guerra commessi nel corso del conflitto in ex-Jugoslavia, e in particolare a Sarajevo e Srebrenica. Un’esperienza diretta che, insieme a molte altre compiute dall’autore, entra prepotentemente anche in questo teso noir dal notevole ritmo letterario.
domenica 31 luglio 2022
LA DIAGONALE ALECHIN
- Occhi d’acciaio, di un azzurro terreo, bocca stretta che ne tradiva il carattere marziale e gesti affettati da moscovita di nobili origini, Aleksandr Alechin fece il suo definitivo ingresso nell’aristocrazia scacchistica nel 1927, quando a Buenos Aires si aggiudicò il titolo di campione del mondo sconfiggendo José Raúl Capablanca, elegantissimo cubano che dominava la scena da quasi un decennio.
Sadico degli scacchi che, con il suo attacco a sorpresa, mirava ad atterrare e distruggere l’avversario, Alechin si era preparato con cura all’incontro. Aveva studiato il limitato repertorio di aperture di Capablanca, il suo «istinto di conservazione», e aveva deciso di affrontarlo con il suo imprevedibile gioco di attacco. Chi era, tuttavia, davvero questo genio che padroneggiava mirabilmente le mosse sulla scacchiera, ma non altrettanto quelle sul palcoscenico della sua vita e della sua epoca? In Russia era stato campione nazionale di scacchi e, insieme, giudice istruttore della polizia criminale di Mosca, interprete presso il Comintern e, stando a quanto alcuni affermano, spia scampata a una condanna a morte grazie all’intervento di Trockij. In Francia, dove ripara nel 1921, diventa Alexandre Alekhine, capitano della nazionale francese di scacchi nelle cui file gioca, per qualche anno, Marcel Duchamp. Accanito bevitore, tratta spesso le persone come fossero semplici pedoni sulla scacchiera.
Inquieto seduttore, si sposa cinque volte con donne molto più anziane di lui. Durante il governo di Vichy, scrive sulla Pariser Zeitung, la rivista tedesca della Parigi occupata, una serie di articoli in cui tratteggia le differenze tra lo scacchista ebreo e quello ariano. Collabora con Hans Frank e Joseph Goebbels, partecipa a tornei nei territori del Reich. Dopo la guerra, accusato di collaborazionismo, si rifugia nel Portogallo di Salazar, dove muore in circostanze oscure nel 1946, a 53 anni e ancora campione del mondo di scacchi.
Se è vero che la letteratura è la sola arte capace di restituirci «il mistero dell’individuo» (Emanuele Trevi), non c’è modo migliore delle pagine che seguono per accostarsi all’opera e alla figura di questo genio degli scacchi. Con la sua impeccabile scrittura, Arthur Larrue ritrae mirabilmente colui che Harold C. Schonberg definí «lo scacchista piú immorale di Richard Wagner e di Jack lo Squartatore» e ne svela, a un tempo, il «doppio invisibile».
«Aveva occhi d’acciaio di un azzurro molto pallido, penetranti come aghi, e la bocca piccola e stretta tradiva un carattere rigido, alimentato dalla vanità e predisposto a frequenti scatti d’ira».
«Galleria di personaggi che cercano di orientarsi in un’epoca al tempo stesso folle e oscura, ritratto di una figura incorreggibile, cronaca di un mondo alla deriva, La diagonale Alechin è un romanzo che consacra Arthur Larrue come uno degli scrittori francesi piú interessanti della sua generazione». Fernando Couto e Santos
MADAME LE COMMISSAIRE E L'INGLESE SCOMPARSO
- Costretta a un periodo di riposo forzato, Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, torna a Fragolin, ameno paese del Sud della Francia dove ha trascorso l’infanzia. Situato nell’entroterra della Costa Azzurra, in mezzo a boschi di querce da sughero e castagneti, Fragolin non dista molto dalla costa, eppure è lontano anni luce dal trambusto di Saint-Tropez, Cavalaire o Le Lavandou. Tuttavia, al suo arrivo, Isabelle trova inaspettatamente il paese in preda all’agitazione: due giorni prima una domestica ha scoperto in una villa il corpo di una giovane donna seminuda, colpita da diversi proiettili, uno dei quali le ha dilaniato la faccia. La tenuta appartiene a un inglese di cui si sono perse le tracce. L’uomo, del quale si sa molto poco, è ricercato dalla gendarmeria che lo ritiene il principale sospettato dell’omicidio.
La vicenda non suscita più di tanto l’attenzione di Isabelle: nella sua vita ha visto ben di peggio. Ma qualche giorno dopo il suo superiore la chiama, le restituisce, secondo le sue parole, il grado di commissaire, ma di fatto la degrada, e le affida l’inchiesta su quel banale delitto di provincia. Una beffa per l’ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi, accresciuto dal fatto che il capo del commissariato di Tolone le affida come assistente un certo Jacobert Apollinaire Eustache, un tipo goffo e maldestro che si è sempre occupato dell’archivio e non ha mai preso parte a un’indagine.
Isabelle è, però, destinata a ricredersi ben presto. La vicenda della donna uccisa e dell’inglese scomparso rappresenta tutt’altro che un banale delitto di provincia.
Primo capitolo di una serie, Madame le commissaire e l’inglese scomparso è un avvincente romanzo poliziesco in cui, nell’incantevole paesaggio provenzale, tra residenti irritabili e profumo di lavanda, si aggira una nuova, formidabile coppia di detective
TRAGUARDO ALL'ORIZZONTE
- Prima di dare alle stampe, nel 1929, "Niente di nuovo sul fronte occidentale" Remarque pubblicò a puntate su alcune importanti riviste dell’epoca ben tre romanzi. Tra questi spicca per sapienza narrativa e fascino dell’ambientazione "Traguardo all’orizzonte", qui offerto in traduzione italiana. L’opera è, in apparenza, un racconto mondano, anzi un Rennfahrer-Roman, il romanzo di un pilota automobilistico, come vuole la moda anteguerra. Narra, infatti, delle imprese sportive e amorose di Kai, cavalleresco viveur col cuore diviso tra tre belle giovani donne: la solare Barbara, l’americana Maud Philby, capricciosamente legata a Murphy, il pilota rivale, e l’enigmatica, emancipata, seduttiva Lilian Dunquerke. Al di là dell’omaggio al gusto del tempo, il romanzo rivela, oltre a un’impeccabile struttura narrativa che per ritmo e ripetuti cambi di scena rasenta la sceneggiatura cinematografica, anche un'indiscussa abilità nel restituire lo spirito e i costumi di un’epoca indimenticabile. La society internazionale tra la Riviera francese e un'Italia spensierata (sempre cara alla sensibilità nordica) è narrata con gusto del dettaglio: non solo le automobili, ma gli intérieurs, le mises femminili, gioielli, profumi, giochi, musiche, balli. Tanto che le parti ambientate a Montecarlo fanno pensare ai capitoli iniziali di Tenera è la notte di Fitzgerald; l’attenzione al décor e ai riti mondani a certi romanzi di Vicki Baum. Il giovane Remarque esibisce, insomma, in queste pagine, un talento già solido nella trama, nell'alternare le scene d’azione ai frequenti pensieri di Kai sui rapporti uomo-donna; e ancor più talento nell’esprimere con ritmo ed eleganza l’atmosfera di quelli che gli americani chiamavano i Roaring Twenties, e i tedeschi i Goldenen Zwanziger, gli aurei anni Venti.
CASTIGO
- Cos’è la verità? Cos’è la realtà? Come siamo arrivati a diventare ciò che siamo? Nel corso della propria attività di avvocato penalista, Ferdinand von Schirach ha raccolto una serie di emblematici casi giudiziari che svelano quanto la patina di civiltà di una società sia sottile, e quanto gli abissi dell’animo umano possano, al contrario, essere profondi. Dodici storie di estrema finezza psicologica, che mettono in scena, attraverso una serie di personaggi sempre in bilico tra luci e ombre, la solitudine e l’estraniamento. C’è Schlesinger, che una volta era un bravo avvocato, inanellava successi professionali e si occupava di casi sempre piú importanti. Poi, un giorno, ha fatto assolvere un uomo accusato di maltrattamenti sui figli, e la sua carriera è precipitata. Ora potrebbe riscattarsi grazie al misterioso caso di una donna accusata di aver sparato al marito. C’è Meyerbeck, che una sera vede un servizio televisivo sulle bambole sessuali. Ne è cosí incantato che decide di ordinarne una in rete. Quando la bambola gli viene recapitata, le compra dei vestiti, impara a cucinare per non dover andare al ristorante lasciandola sola, guarda spesso film d’amore con lei e ogni lunedí le porta dei fiori. Una torbida ossessione destinata a consumarsi in tragedia. C’è Strelitz che ha quarantatré anni, ed è basso. Per questo indossa scarpe speciali con il plantare, che lo fanno cinque centimetri piú alto, e in soggiorno ha una collezione di biografie di uomini bassi: Napoleone, Cesare, Mussolini, il Marchese de Sade, Kant, Sartre, Capote, Karajan, Einstein. Poi, un giorno, viene arrestato per spaccio di cocaina, gli danno una cella singola, e di colpo tutto cambia. C’è Puzzadipesce, che si diceva avesse una chiave della scuola e di notte girasse per i corridoi a leccare gli armadietti di metallo degli scolari; e, ancora, c’è una donna accusata di aver ucciso il marito, in un piccolo villaggio bavarese, a seguito di una pratica sessuale che prevedeva l’uso di una muta da sub. Dodici storie di crimine, giustizia, moralità e castigo, raccontate con un’eleganza di stile senza pari e capaci di tenere il lettore inchiodato alla pagina.
STORIOGRAFIA E IMPEGNO CIVILE
- Roberto Vivarelli (1929-2014) ha segnato, con i suoi studi storici e le sue riflessioni storiografiche, ma anche con la sua intensa partecipazione al dibattito pubblico sul ruolo della cultura storica nello sviluppo della vita civile della Repubblica e, più in generale, della società occidentale, una significativa stagione della vita intellettuale del nostro paese. La Scuola Normale Superiore, dove il professore senese ha speso buona parte del suo impegno scientifico e didattico, ha voluto ricordarne, a due anni dalla scomparsa, la figura, cercando, coerentemente al proprio statuto, di avviare una conoscenza della sua opera al di fuori delle polemiche che l’hanno spesso accompagnata. I contributi qui raccolti – redatti da studiosi che, pur sotto diversi profili, sono entrati in dialogo con le sue ricerche – ricostruiscono spassionatamente i tratti salienti del suo lavoro, individuandone le motivazioni profonde e gli svolgimenti nel tempo.
sabato 30 luglio 2022
LE STREGHE DELLA PORTA ACCANTO
- La differenza di età può diventare un problema secondario, se devi nascondere la tua natura di strega.
Quando Vanessa viene accolta nella casa di zia Miranda, l’ultima cosa a cui pensa è l’amore, perché ha bisogno di concentrarsi su quanto ha appena scoperto. Non è mai stata una cima, i suoi interessi sono assai materiali, quindi dovrà sforzarsi parecchio per imparare a convivere con la sua natura di strega. Deve maturare, così come la zia farebbe meglio a lasciar andare il fantasma del suo antico amore. La vita della bella Miranda è un allegro caos fatto di magie da nascondere agli abitanti del quartiere, soprattutto a quegli affascinanti comuni mortali che si sono trasferiti nella villetta di fronte: lo scapestrato Diego e il giudizioso figlio di lui, Manuel. Il primo sarebbe perfetto per Miranda, il secondo per Vanessa. Peccato che, oltre alla ‘normalità’, i due hanno un’altra caratteristica che scombina i piani e le protezioni magiche delle streghe: Diego è attratto dalle belle ragazze, mentre Manuel dalle donne mature...
Una fiaba allegra e moderna sull’importanza di accettarsi al di là di difetti e differenze.
IL RISCATTO DAL SILENZIO
- Settanta compagne di viaggio per rivivere, in un respiro, un secolo di poesia italiana al femminile. “Nomi noti, che provengono dal passato e arrivano fino ad oggi integri, e altri meno noti, che danno luce al buio dell’attuale panorama letterario non uniformandosi alla domanda ma provocando reazioni che coinvolgono l’io esistenziale e collettivo e che ci armano contro il nulla. Un racconto di anime che cercano nella parola il riscatto dal silenzio, un silenzio storico oltre che esistenziale, che ha soffocato le voci dissonanti per non incrinare i falsi equilibri, per non aprirsi al “pericolo” della metamorfosi…”
mercoledì 27 luglio 2022
RAGAZZE TROPPO CURIOSE
- Una sera di ottobre del 1974 la giovane giornalista Wanda Girlando viene uccisa a Ortigia. La sua morte sembra oscuramente legata a quella di un antiquario nostalgico del Ventennio. Ma su questo mistero cala il silenzio. Una sera di aprile dei nostri giorni, la filologa Rosa Lentini annuncia a sua madre Evelina l’intenzione di prendere un secondo anno di aspettativa e trasferirsi nell’amata casa di Pizzuta, in Sicilia. Fatti salvi i colloqui con un brillante allievo, infatti, l’università non riserva più a Rosa alcuna emozione; e, al contrario, da Pizzuta si è fatto vivo l’ex comandante Drago che – memore della finezza con cui madre e figlia hanno risolto il cold case della parrucchiera uccisa – chiede il loro aiuto per riaprire il caso della morte di Wanda. Così, Rosa ed Evelina scavano nel passato guidate da una profonda etica della verità, dalla consapevolezza filologica che “la profondità si nasconde in superficie, e la superficie non è altro che il testo” con le sue parole, i suoi errori, le sue lacune da colmare...
martedì 26 luglio 2022
L'ESTATE ALLA FINE DEL SECOLO
- Nell'estate del 1999 un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta, dopo che una lunga serie di incomprensioni li ha tenuti distanti. Il nonno, ebreo, nato il diciassette novembre 1938, giorno in cui in Italia vengono promulgate le leggi razziali, ha trascorso la propria vita senza sentirsi autorizzato a esistere. Andato in pensione al termine di una brillante carriera come consulente, si ritira nella borgata di montagna dove durante la guerra si era rifugiato con la sua famiglia e dove vuole morire. Il ragazzino, un preadolescente sensibile ed estroverso, appassionato di fumetti, che viene affidato a lui perché il padre, malato, deve sottoporsi a una delicata terapia, entra in quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in modo perentorio e imprevisto. Così, mentre sulle rive del lago artificiale in cui si specchia il paesino il giovane verrà in contatto con il proprio passato e con il proprio futuro, il nonno riceverà, tramite lui, quell'iniziazione gioiosa alla vita che la Storia gli aveva negato, riuscendo, forse, al crepuscolo del secolo, a non essere più un fantasma.
LO CHEF INDIANO
- Sul treno che lo sta portando in Kashmir da Delhi, Kirpal ripensa alla prima volta in cui ha intrapreso quel viaggio, quattordici anni prima. Era poco più di un ragazzino, scosso per la morte del padre e desideroso di seguirne le orme. Ma, ai piedi del ghiacciaio dove suo padre era perito in battaglia, lui non era stato destinato alla guerra, bensì alle cucine del generale: il regno dello chef Kishen. Lungo il tragitto, Kirpal (o Kip, come era stato soprannominato) ricorda il suo estroso maestro, le cui ricette erano metafore della vita, condite con discorsi sulle donne e sulla politica. Tra quei piatti si era compiuto per l'ingenuo apprendista l'ingresso nella vita adulta e nel mondo dei sensi. Il pensiero corre anche a Irem, la prigioniera musulmana: il contatto più ravvicinato che Kip avesse mai avuto con il nemico. E con l'amore. Non conoscendo parole per quel sentimento, aveva trovato un linguaggio tutto suo: aveva cucinato per quella donna, seguendo il gusto che lei e la sua cultura preferivano. Perché in quel luogo, eternamente conteso tra India e Pakistan, Kip aveva imparato che ingredienti di terre lontane possono dialogare tra loro ed è impensabile imprigionare un aroma dentro un confine. Lo stesso Kip ora è in cerca di riconciliazione. Ha accettato di tornare per occuparsi del banchetto nuziale della figlia del generale. Ma prima c'è qualcosa da chiarire. Per liberarsi di un peso che lo accompagna da da quattordici anni: il motivo stesso che lo ha spinto a lasciare tutto.
lunedì 25 luglio 2022
IL CANTO DELLE SIRENE
- Le sirene non sono solo figure mitologiche misteriose ma da sempre il simbolo della seduzione intellettuale: il loro canto è micidiale come la parola e l'immaginazione. Metà donne metà animali (uccelli prima e pesci poi), queste manifestazioni divine e mostruose sono stabilmente nell'immaginario collettivo come enigmi. Come le incantatrici marine, un libro dalla duplice natura: un po' saggio, un po' romanzo. Maria Corti, compone un racconto rivelatore in quattro atti, che conduce il lettore dai remoti tempi omerici all'oggi. Gli esiti sono a tratti drammatici a tratti ironici: una strana avventura di seduzione per cui «sirene e naviganti si desideravano reciprocamente».
NESSUNO TORNA INDIETRO
- Si chiamano Vinca, Valentina, Augusta, Silvia, Xenia, Anna, Milly, Emanuela. Otto ragazze attorno ai vent'anni che si ritrovano tutte al collegio Grimaldi di Roma, tra l'autunno del 1934 e l'estate del 1936. Diverse per origine geografica e familiare, si affacciano alla vita adulta con attese differenti – l'amore, l'emancipazione professionale e intellettuale, il ritorno alle origini, la partenza –, e chiuderanno il loro percorso con scelte altrettanto differenti. Sperimentale nello stile e nei contenuti, "Nessuno torna indietro" rivoluziona il canone della narrativa di formazione: originale è l'adozione di un punto di vista multiforme, che non si disperde in un coro ma mantiene vive le specificità delle singole voci; inedita è la totale mancanza di giudizio, implicito o esplicito, sui percorsi delle otto protagoniste; del tutto nuova, in particolare, la rottura dell'unità di quell'immagine femminile che aveva dominato la cultura e la società, fino alla "donna nuova" creata dal regime. Accolto fin dal primo apparire, nel 1938, da grande successo, il romanzo d'esordio di Alba de Céspedes esplora la formazione dell'identità femminile nell'Italia fascista senza voler proporre storie esemplari, facendo conoscere da subito l'autrice come una delle grandi voci letterarie del Novecento.
L'ESTATE DELLE RAGAZZE
- Corinna, bella e inquieta, arriva a Firenze dal Sud Italia. Studia all’università ma sogna di diventare una scrittrice come il suo fidanzato, Jacopo, più grande di lei, milanese, ricco e affermato. Vivono una storia a distanza, lui le paga gli studi e la sostiene. Lei si sente sola e sfoga le sue ansie strappandosi i capelli. Sullo sfondo di una lunga estate, Corinna scava nella radice feroce della sua storia e tenta di dar voce con l’inchiostro alle sue ferite. La scrittura si dipana tra ossessioni, ricordi, sogni, mentre lei riempie i suoi taccuini per provare a se stessa di esistere. Il suo mondo emotivo è fonte d’ispirazione, e lo sono le tredici ragazze bellissime che cercano fortuna vendendo il loro corpo, incontrate in un albergo scalcinato appena arrivata a Firenze. Così Corinna si farà largo nell’età più crudele e intensa, inseguendo la felicità e la sua implacabile fame di vita.
domenica 24 luglio 2022
KISSING SONG
«I sogni sono preziosi anche quando non li esaudisci. Sono i fili che sostengono l'esistenza.» Venticinque anni e il sogno nel cassetto di studiare effetti speciali per il cinema, Bianca è disposta a tutto pur di poter andare a Hollywood. È per questo che di notte diventa Noir e lavora al Crystal, un locale spicy di periferia. Ma presto arriva la svolta: le viene offerto il posto di assistente per la succursale italiana di un'azienda di skincare coreana, la Song Cosmetics. Bastano poche ore in ufficio per rendersi conto che il suo capo è un uomo contraddittorio, ostile e pieno di segreti. E se c'è una cosa di cui Bianca è convinta è che i segreti sono fatti per essere svelati.
LA PAURA DELLA COCCINELLA
- Dario ha quasi quarant’anni e fa il cassiere in un piccolo fast-food della Capitale. Passa le sue giornate tra friggitrice, clienti maleducati e cuochi egiziani, alternando irriverenza a malinconia, cinismo a disperazione. È un uomo intelligente ma solitario, che fatica, sin da quando era bambino, a provare qualsiasi tipo di emozione. Dolore fisico, paura, innamoramento… è come se ne fosse del tutto immune. La sua unica passione è la corsa. Appena ha un attimo di tempo attraversa correndo i grandi parchi della città e li conosce così bene che decide di proporre a un piccolo editore una guida sulle ville romane, irriverente e ironica come lui. Ma questa esistenza desolante viene sconvolta dalla scoperta di un potere inatteso: frequentando – al solo scopo di rimorchiare – un corso sulla meditazione trascendentale, Dario si rende conto di vedere le aure della gente. Comincia così a esplorare questo mondo a lui ignoto, che non riesce comunque a scuoterlo del tutto dalla sua apatia… almeno finché, una mattina, va a tagliarsi i capelli e prova a sbirciare l’aura della ragazza minuta e bellissima che lavora lì. Lilly fa la parrucchiera, è incastrata in una vita infelice e sogna, con la complicità della sua amica del cuore, una passione travolgente, qualcosa che la trascini fuori da un percorso che ha seguito senza mai davvero condurlo, seppellendo dentro di sé un incredibile talento per il canto. Quando i due si incontrano, per destino o per caso, tutte le loro sicurezze crollano miseramente, in una perfetta combinazione degli opposti, così pura e spaventosa da far assomigliare l’amore a una specie di catastrofe.
CONTRO OGNI REGOLA
- Le vacanze sono iniziate e Mika è finalmente tornata da Windstorm, il suo inseparabile cavallo. Niente è mutato nella straordinaria intesa che li lega, ma tutto attorno a loro rischia di cambiare per sempre. Dopo aver scoperto che la tenuta della nonna è sull'orlo del fallimento, Mika infrange la promessa di non gareggiare più e si iscrive a un concorso. Ma strani incubi tormentano la ragazza, mentre Windstorm è costantemente inquieto e rischia di compromettere ogni cosa... In una sfida contro il tempo, Mika e Windstorm riscriveranno ancora una volta il loro destino. E dopo aver imparato a volare, liberi nel vento, dovranno trovare il coraggio di andare contro ogni regola, per ridare una speranza a chi ha smesso di lottare e per difendere chi amano.
LIBERI NEL VENTO
- Mika è stata rimandata a settembre e invece di andare in campeggio con l'amica del cuore, le toccherà trascorrere l'estate con la nonna, che vive in una fattoria. In compagnia di Sam, il garzone di scuderia, Mika passa le giornate a spalare letame finché un giorno incontra Windstorm, uno stallone scontroso e imprevedibile come il Vento dell'Est. Un caso irrecuperabile... proprio come Mika. Tra i due nasce un'intesa profonda: Mika pensa qualcosa, lui lo esegue. In sella al suo cavallo, Mika non deve fare altro che immaginare di superare un ostacolo perché Windstorm spicchi il volo. Ma per volare davvero, liberi nel vento, Mika e Windstorm dovranno imparare a credere l'una nell'altro e riscrivere insieme il loro destino.
B-VIRUS Giochi di potere
- Per Harlan DeVane, mente spietata del terrorismo internazionale, è giunto il momento della vendetta. L'obiettivo è Roger Gordian, il magnate delle telecomunicazioni fondatore della UpLink International, che già una volta ha mandato in fumo i suoi piani criminali. L'arma è un micidiale virus creato in laboratorio, una microscopica bomba a orologeria che, grazie a biotecnologie sofisticatissime, può eliminare singoli bersagli come decimare intere popolazioni, agendo con la precisione di un proiettile o con la furia devastante di un'epidemia. DeVane ne ha già testato la potenza distruttrice in un attentato con migliaia di vittime a Wall Street, cuore pulsante di New York. Ma non ha pace fino a quando non riesce a infettare Gordian con il virus. E mentre il capo della UpLink è sospeso tra la vita e la morte in una stanza d'ospedale, Tom Ricci e Rollie Thibodeau, i due migliori agenti della Sword - la divisione intelligence e sicurezza della UpLink - scoprono che è stata una talpa a tradire Gordian. La caccia all'uomo li metterà sulle tracce della più grande organizzazione di narcotrafficanti del Sudamerica, per poi condurli fin nell'Ontario: è lì, nei laboratori segreti di DeVane, che è stato sintetizzato il terribile B-virus, ed è lì che viene custodito l'antidoto. Per la Sword l'unica possibilità di salvare Gordian, e insieme di scongiurare la feroce dittatura mondiale che è il fine ultimo di DeVane, è passare all'attacco...
Mestiere di storico e impegno civile
- Oltre agli studi dedicati all’amministrazione dello Stato e al tema della continuità delle istituzioni fra fascismo e Repubblica, l’opera di Claudio Pavone rappresenta una pietra miliare nella storiografia sulla Resistenza, per la sua capacità di innovare, con uno sguardo originale, profondo e documentato, l’analisi della guerra di liberazione, dei programmi politici che si confrontarono allora, delle spinte ideali e morali che condussero migliaia di giovani a scegliere di partecipare alla battaglia per liberare l’Italia dall’occupazione nazista e dalla violenza repressiva della Repubblica sociale. L’Istituto nazionale Ferruccio Parri e l’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza, cui Pavone ha dedicato molte delle sue energie di studioso e organizzatore culturale, hanno voluto ricordare la sua figura di intellettuale. Dagli archivi all’insegnamento universitario e alla formazione di nuove generazioni di studiosi, dalle riviste agli istituti culturali, all’impegno nell’Istituto della Resistenza, Pavone ha sempre coniugato impegno intellettuale e impegno civile, il rigore del "mestiere di storico" con la riflessione sul "mestiere di cittadino".
sabato 23 luglio 2022
DENTRO LA LUNA
- er Anna non c’è niente di più semplice che perdersi nella ricerca di emozioni sempre più forti e intense per allontanare i ricordi della sua vita passata. Non importa con chi o come, la sua bulimia di orgasmi la porterà ad usare ma anche ad essere usata. E, quale miglior scenario di una Milano che anche d’estate è affamata delle vite di chi la abita, per cercare di saziare la sua voracità che sembra non avere mai fine. Ma sarà solo dentro la luna, quando avrà deciso di attraversare la sua solitudine che la sua fame primordiale troverà forse la pace. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO
NUGIÒ
LA BAMBINA SENZA NOME
- Roberto Marazzi, ormai affermato scrittore, sente che il suo matrimonio è giunto al capolinea.
Così, dopo l’ennesima lite con la moglie Sonia, decide di interrompere definitivamente la loro relazione e stabilirsi in un nuovo appartamento.
Quando Laura Morra, una procace lettrice, gli fa delle avances, lui non resiste. Tra i due inizia una storia di sesso e giochi bollenti, ma la donna ben presto manifesta dei comportamenti gelosi, possessivi, inquietanti.
Marazzi si rende conto che dovrebbe scappare a gambe levate, ma è altrettanto consapevole che ci sono due cose nella vita a cui non potrebbe mai dire di no: una è la scrittura; l’altra, una donna che vuole fare sesso.
Per questo, decide di proseguire in quell’avventura, che gli porterà un sacco di guai.
Nel frattempo, qualcuno comincia a uccidere uomini. L’arma è un coltello. I colpi, crudeli, sono quattordici.
Quattordici coltellate…
L’assassino vuole comunicare un messaggio?
Quale? E per chi?
A indagare su questi efferati omicidi c’è il commissario Walker, che verrà risucchiato in una storia di sangue, morte e delirio vecchia di trent’anni.
La vicenda de “ La bambina senza nome ” si dipana tra Bergamo, Milano e Pavia. È un thriller d’indagine che mette in luce i risvolti psicologici dell’assassino, mostrando, oltre al suo lato nero, anche la sofferenza che si porta dentro.
Perché la sofferenza genera altra sofferenza.
E il male alimenta altro male.
IL DISCEPOLO
- Milano.
È trascorso quasi un anno dalla morte del Killer della Cravatta, ma la caccia non è ancora finita. Ormai è chiaro: l’assassino aveva un complice. O almeno, questa è da sempre la convinzione di Walker.
Deluso per l'insuccesso e abbattuto dalla fine del suo rapporto con Clara, il commissario scivola nel baratro.
Depressione, sostengono i medici.
Cazzate, dice lui.
Sul fondo dell’abisso, Walker affida la propria vita al destino e a un vecchio revolver. Vivere o morire, ormai, per lui non ha più importanza. L’occasione per riscattarsi arriva quando viene rinvenuto un cadavere.
Una cravatta dorata attorno al collo. Il Killer della Cravatta è tornato.
C’è qualcosa di strano, però, che a Walker non torna: perché il killer ha ucciso quel ragazzino invece di Adamo Cornali, l’unica vittima scampata al Killer della Cravatta?
Nemmeno il tempo di riflettere, i cadaveri diventano due. Inizia una frenetica caccia all’uomo, che non porta da nessuna parte. Poi, un indizio che pare incastrare l’assassino, ma tutti gli sforzi si rivelano vani, e le indagini tornano al punto di partenza.
C’è un dettaglio, però, nella mente di Walker, che continua a tormentarlo. Che gli ruba il sonno, gli morde l’anima.
Quando arriva l’illuminazione, si reca nell’unico posto in cui è sicuro di trovare il Discepolo del Killer della Cravatta. Walker è pronto per catturarlo, ma avviene qualcosa che stravolge di nuovo ogni logica…
Il Discepolo è il sequel di La morte ha l’oro in bocca.
Con questo romanzo si conclude la vicenda del Killer della Cravatta.
Il Discepolo è un thriller d’indagine dal ritmo serrato; i capitoli brevi sono pallottole sparate contro il lettore, che deve arrendersi alla crudele e imprevedibile verità.
Le apparenze ingannano, ma gli occhi di un uomo non mentono mai.
LA MORTE HA L'ORO IN BOCCA
- E se non fosse il mattino ad avere l’oro in bocca?
Milano. Il corpo di un uomo viene rinvenuto nel proprio appartamento. È riverso a terra, in un’insolita postura. Entrambe le mani sul cuore. Niente sangue, né tagli. Niente colpi d’arma da fuoco. Solo una cravatta dorata, perfettamente annodata attorno al collo della vittima.
Sulla scena del crimine interviene il commissario Walker, della Polizia di Stato, sezione Omicidi. I primi indizi fanno pensare a un delitto passionale, ma qualche giorno più tardi si verifica un episodio analogo. Un altro uomo ritrovato morto. Stessa posizione, stessa cravatta al collo. In bocca una piastrina d’oro con dei simboli incisi sopra.
Walker non ha dubbi: si tratta di un serial killer. Quello che in seguito la stampa chiamerà Il Killer della Cravatta.
Da qui inizia la caccia a un criminale che sembra imprendibile.
Le indagini non producono risultati e l’assassino continua a uccidere.
Un delitto che presenta caratteristiche diverse dai precedenti convince il commissario Walker a cambiare rotta alle indagini, ma dopo cinque omicidi, la Polizia brancola ancora nel buio.
La cattura del killer sembra impossibile, finché un giorno Walker riceve una telefonata che lo mette di fronte a una verità troppo dolorosa per essere sopportata…
“La morte ha l’oro in bocca” è un thriller nel quale si intrecciano le vite di molteplici personaggi, tutti apparentemente colpevoli, ma tutti con un alibi di ferro. Una storia che racchiude una vicenda di sangue che sembrava essere sepolta dal tempo. E dimenticata dal mondo.
Un dolore profondo, covato per decenni. Una vendetta maturata a poco a poco. Un killer spietato, che non si fermerà fino a che non avrà compiuto la propria giustizia.
giovedì 21 luglio 2022
IL BRACCIO DELLA GALASSIA
- Vinta la guerra contro i Rettili, o meglio contro la razza che opprimeva le altre, l'Impero Terrestre, oltre alla Terra, controlla ormai sette pianeti e domina tre razze aliene, ben contente di tale situazione.
Ma l’affollato braccio della Galassia riserva nuove sorprese e l’Impero sarà chiamato ad affrontare nuove sfide, che porteranno alla soluzione di molti misteri, irrisolti da secoli.
Nuovi mondi attendono la pacifica colonizzazione, nuove razze, nuovi misteri e una missione che segnerà il destino dell’Impero, nel segno dei valori cari agli antichi padri, ormai comuni a tutte le razze che lo compongono.
L'ARRIVO DEI RETTILI
L'umanità sa che, oltre ai rischi dell'impresa in sé, vi sono quelli legati alla razza malvagia dalla quale fuggirono quattro alieni, poi costretti ad abbandonare e nascondere il loro veicolo danneggiato.
Ma nessuno degli abitanti di questo mondo quasi utopico, prospero e libero, in pace da secoli, vuole sottrarsi alla sfida.
Armi potenti vengono studiate e prodotte, eserciti vengono addestrati, volontari accorrono a migliaia, le migliori menti dell'Impero elaborano strategie per prepararsi ad affrontare l'invasione che tutti sono certi arriverà quando la nave stellare lascerà il Sistema Solare.
E la nuova epica inizia.
NELLE TEMPESTE DEL FUTURO
- Viviamo in un mondo ipercomplesso, caratterizzato da sempre maggiore incertezza e da un continuo mutamento. In questo contesto la pandemia è semplicemente l’ultimo atto della crisi innescata dal cambiamento globale. Crisi che riguarda le nostre certezze, le nostre abitudini e i nostri modelli mentali. Da qui non torneremo indietro; al contrario, dovremo imparare a convivere con questo mondo instabile, acquisendo nuove competenze psicologiche e cambiando il nostro mindset. Pietro Trabucchi, psicologo che da decenni si occupa di resilienza, motivazione e gestione dello stress e che lavora con atleti che si preparano a sfide straordinarie, focalizza in questo suo nuovo libro alcune delle capacità mentali che saranno fondamentali per il futuro. Imparare a tollerare l’incertezza crescente, rimanendo focalizzati e motivati. Saper pensare in modo autonomo e critico distinguendo il reale dall'irrealtà, il mondo delle «fake news» da quello delle informazioni vere. Saper governare le nostre parti impulsive e iperemotive che la società attuale invece stimola continuamente. Percepire con chiarezza i propri limiti, accettandoli come punto di partenza e non come vincolo schiacciante. Con l’esempio di alcuni «superatleti», di militari appartenenti alle forze speciali, di alpinisti ed esploratori di punta, e appoggiandosi a una solidissima letteratura scientifica, Trabucchi spiega in che modo queste qualità si possano e si debbano apprendere, sviluppare e allenare. E, con il contributo di Federico Fubini, giornalista e editorialista di economia, si interroga sui motivi che rendono la società italiana per certi versi meno propensa di altre a favorire un cambiamento di mentalità e su come riuscire a superare le resistenze attraverso un lavoro individuale e collettivo.
mercoledì 20 luglio 2022
HOTEL MISTERO
- Prendi quattro investigatori di fama internazionale e mettili all'interno dell'Hotel Mimosa. Be', nulla di tanto strano, verrebbe da pensare, e invece... Lo sa bene Nino, undici anni, che non potrà mai dimenticare il momento in cui, aprendo la porta di una piccola sala dell'albergo, trova un uomo in frac accasciato su una poltrona, con una goccia di sangue al lato sinistro della bocca. Ma anche i detective Mister McEnroe, Miss Tingley, Mister Cicogna e Madame Kapuzinsky vedono la stessa scena, e così i quattro, senza confrontarsi tra di loro, decidono di scoprire cosa è accaduto all'Hotel... mistero.
UNA CENA CON DELITTO? QUATTRO INVESTIGATORI, QUATTRO SOLUZIONI.
COLPO AL CUORE
- Somalia, Mogadiscio. Quattro ragazzi volontari, affiancati da una guida, sono in viaggio per trasportare un carico di aiuti umanitari. Un gruppo di fondamentalisti islamici, però, renderà la missione più complicata del previsto. Sabbia, dune e predoni fanno da sfondo a una storia che vuole trattare il delicato tema del radicalismo religioso. Colpo al cuore è un romanzo serrato, senza pause e che pulsa di emozioni inattese.
martedì 19 luglio 2022
L'ULTIMA AMAZZONE
L’Impero romano si sta dibattendo negli ultimi spasimi della sua lunga agonia…
e nelle provincie di confine la minaccia dei barbari e la prepotenza dei signorotti locali hanno ridotto la popolazione a una massa di servi abbrutiti.
Finché un giorno si presenta lei, Agunda la Nera, una misteriosa donna guerriera scesa dalle lontane terre del Caucaso per recarsi con i suoi cinque fratelli in pellegrinaggio a Roma.
Una donna fiera come le sue montagne, spietata con la spada, ma non priva di abilità nei maneggi della politica.
Sarà lei a riportare l’ordine e la pace in quella valle abbandonata?
La serie (costituita tutta da romanzi autoconclusivi) delle “Donne di confine” di Costantini, dopo La donna del tribuno, Donne ai confini dell’Impero e La schiava dei libri, si arricchisce di nuovi personaggi: lo studente Eusebio, la pastora Romana, la giovanissima sposa promessa Orsola, i prepotenti Donati, i minatori e i valligiani, i barbari e gli ultimi maestri, uomini e donne che, da una remota valle alpina, assistono al tramonto di un mondo.