"Aveva sempre negli occhi il panorama di Colle, così come le appariva dalla Badia: una nave che veleggiava maestosa nella campagna toscana". Una storia di Colle, storia politica, storia sociale, storia umana della comunità d’appartenenza, scritta con il piglio sicuro del ricercatore d’archivio, ma anche dell’innamorato cronico della sua terra. Del resto, lo diceva già Croce storico della sua Napoli, la storia è al suo principio un sentimento per il passato, una emozione del tempo trascorso, altrimenti non si capirebbe il travaglio delle carte, amate e sudate. Ma è il luogo che ispira e rapisce, sulle tracce prima di una memoria personale, e poi di una ricerca che ha i connotati tecnici dell’esposizione documentaria, il pathos dello storico che pure si avverte, sembra ormai caratterizzare una generazione come la nostra, di sensibili alla retrospettiva del tempo, mentre assistiamo tra i più giovani a un processo di dimenticanza e di oblio. Introduzione di Marino Biondi.
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