RICORDATI DI - Una notte di settembre del 2019, Elena fa uno strano sogno. Le parole dell’uomo vestito di bianco tuonano nella sua testa. Nessuna vita è facile, mia cara, ma nessuno verrà a viverla al posto tuo. Un sogno, il cui ricordo l’accompagna mentre in auto con il marito viaggia verso Parigi per lavoro e, inevitabilmente, come da troppo tempo ormai, fa un amaro bilancio del suo matrimonio e della sua vita piena di sofferenza e di tormento. Dietro la maschera che ha indossato per sopravvivere si nasconde un incubo: Fedoro, l’uomo con cui è sposata da trent’anni, è un violento.
Elena è stanca delle urla, delle umiliazioni, dei tradimenti, di tutto ciò che patisce da troppi anni. Si sente prigioniera, incapace di reagire, sopraffatta dalla paura, dalla rabbia e dai sensi di colpa, finché una sera di settembre, dopo l’ennesima lite, scappa dal ristorante in cui si trova con il marito. Scappa in strada e viene investita. Due fari nella notte, un tonfo, il buio. Poi accade qualcosa di inspiegabile: Elena si risveglia nel 1989, trent’anni prima, nella sua casa di Santarcangelo di Romagna. È scioccata e disperata, non si capacita di come sia stato possibile, ma al contempo è felice di riabbracciare i suoi cari e di sentirsi di nuovo giovane e libera. Qui ritrova la vita di un tempo: i genitori, la sorella, le amiche, e Damiano, il ragazzo di cui è innamorata. Sono giorni incredibili, quasi folli, ma è proprio in quel tempo sospeso che Elena trova risposte e coraggio. Perché niente è perduto finché il cuore batte. E il suo cuore batte più che mai, per l’adorata figlia Rachele, per la sorella Emilia, per le tante persone che le vogliono bene. E quando Elena torna nel 2019 sa cosa deve fare.
Il destino può confonderci con i suoi percorsi, ma a salvarci sarà solo il nostro coraggio. Una storia profonda, sorprendente e sincera, che invita a non arrendersi mai, anche quando tutto sembra già scritto.
Nessun commento:
Posta un commento