- Superstizione e fascinazione del male nella città del doppio e della maschera
Venezia, Natale 1576
La peste ha già messo in ginocchio la città quando, in una chiesa, avviene il primo di una serie di efferati omicidi e, come se non bastasse, sull’isola del Lazzaretto Nuovo viene scoperta una masticatrice di sudari, un mostro che torna dai morti cibandosi di sangue umano. Il negromante Nane Zenon rende il vampiro inoffensivo eppure sono in molti a credere che gli omicidi e la peste abbiano a che fare con i masticatori e così, per volere del Doge in persona, Nane affianca le indagini del Signore di notte al Criminàl Orso Pisani. Orso è però un magistrato pragmatico che non crede ai succhia sangue né alle superstizioni e risolverà il caso minando le certezze di Nane e mettendolo di fronte a una realtà ben più terrificante di qualsiasi mostro immaginario.
Sullo sfondo di questo thriller fosco e angoscioso la città dei mercanti, degli ebrei e degli arabi che non disdegnano di fare affari insieme; la Serenissima delle spie e delle cortigiane, dei segreti e degli intrighi, la meravigliosa e struggente Venezia dei ricami di pietra e degli amori impossibili.
Il romanzo s’ispira al ritrovamento del cosiddetto vampiro di Venezia cioè lo scheletro di una donna con un mattone in bocca, risalente agli anni della grande peste di fine ‘500 e rinvenuto sull’isola del Lazzaretto Nuovo durante gli scavi archeologici del 2006.
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