- Aprire questo libro è un'esperienza sorprendente, capace di portare allegria nella più grigia delle giornate. Proprio come entrare in casa di Dora, la protagonista. Nel suo appartamento torinese potrete incontrare: i suoi due bambini, piccoli saggi e buffissimi; il loro tato Simone, magari sul balcone intento a fumare (meglio non chiedersi che cosa); Sara, la migliore-amica-senza-figli di Dora, stavolta alle prese con la decisione più difficile; il massimo del disordine che una donna nata alle nostre latitudini possa sopportare; un paio di nonni molto diversi da quelli delle pubblicità; un quadro con un pappagallo zampe all'aria, in grado di infondere pace a chi lo guarda; un sacco di ricordi felici sospesi nell'aria, diversi angoli dove ristagna la malinconia per tutto ciò che invece non è stato o non sarà, e grandi finestre per lasciar entrare il sole. Zitti, se fate attenzione sentirete bussare alla porta! È un giovane vicino di casa, decisamente sexy a dirla tutta, ed è qui per Dora. Ma eccola che arriva, Dora, è appena sveglia e già sa che dovrà correre, e correre, sempre in ritardo su tutto, da vera"madre Gazzella": due bambini, un lavoro, un mutuo e una separazione con cui fare i conti. La storia di questa giovane donna coraggiosa, anticonformista e piena di vita, e di tutto il mondo che la circonda, fa riflettere proprio perché prende forma in scene esilaranti o tenere, sempre profondamente sincere.
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