«Sin dall’inizio non si sa quello che sta per accadere, ma si sa che è importante. E quello che sta per accadere è il male» (Gustaw Herling). Sam Dent è una cittadina di seconde case, sulle montagne dello Stato di New York, che si anima solo durante le vacanze. Tutte le mattine, da vent’anni, Dolores passa a prendere i ragazzi con il suo vecchio scuolabus. Ma un giorno di gelo e di neve l’automezzo precipita in una scarpata. Muoiono quattordici ragazzi, lei si salva. Il romanzo racconta la storia corale di questa sorta di day after: c’è chi cerca di rimuovere l’accaduto, chi cambia città, chi si perde nella droga, chi trova un rifugio nella fede. Finché una ragazzina di quattordici anni svelerà un terribile segreto che romperà un equilibrio fatto di ipocrisia e silenzi. Russell Banks presta la voce ai protagonisti e alle comparse della vicenda sino a entrare dentro il dramma personale e collettivo di una società che, come ha detto lo stesso autore in un’intervista, «ha abbandonato i propri bambini. E una società che abbandona i propri bambini non ha più un’anima».
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