- Con un po' di nostalgia, ma soprattutto con leggerezza ed ironia, l’autore rievoca situazioni, consuetudini, emozioni di un passato, quello degli anni del boom economico, che appartiene a tutti i cosiddetti “Boomers”, vale a dire tutti quelli nati negli anni dell’immediato dopoguerra, tra il 1946 ed i primi anni ’60, in un periodo contrassegnato da una forte fermento, sia economico che sociale.
Un viaggio appassionato nella vita di ieri reso ancora più vivace e divertente dai ricordi dell’autore e dai suoi dialoghi con Stefania, una giovanissima e bella commessa dal sorriso accattivante.
Ne viene fuori un confronto tra due generazioni lontane che offre spunti di riflessione ma anche di garbato umorismo.
Lo sguardo viene posto su tanti argomenti che hanno caratterizzato la vita di quegli anni, dalla propensione al risparmio alla nascita della televisione, al ballo della mattonella, ai negozi di dischi, all’informatica delle origini (l’autore è un laureato in informatica), al sesso, alla villeggiatura, ai complessi, ai giornali, ai treni, all’evoluzione del cappuccino e tanto altro.
Spetta al lettore stabilire se siano più convincenti le argomentazioni dell’autore o quelle della sua compagna di viaggio, la bella e sorridente Stefania.
Questo libro è dedicato a chi ha vissuto in quegli anni ma anche a chi, essendo nato dopo, avesse la curiosità di conoscere più da vicino quel mondo che forse andava meno veloce, ma che sicuramente riusciva meglio a scandire i propri sentimenti.
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